Anime & Manga > Sugar Sugar
Segui la storia  |       
Autore: LaMusaIspiratrice162    27/12/2012    2 recensioni
"Qui nulla è quello che sembra!"
"Ma il mio amore per te, quello non cambierà mai"
"In realtà questa sarà la prima cosa a mutare."pensai angosciato.
Genere: Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Ero steso sul pavimento e mi illudevo che il freddo del marmo potesse alleviare i dolori del mio cuore. Questo povero ed innocuo organo tremava e batteva, come il corpo che lo possedeva. Infatti mentre digrignavo i denti e le mani tremavano, il mio cervello cercava di trovare una spiegazione a ciò che era accaduto. Troppe emozioni mi avevano travolto, la paura, la rabbia, i risentimenti e anche un ombra di passione. Era tutto così inconsueto per un cuore abituato solo alla tristezza.

Cercavo di classificare i sentimenti che mi avevano sfiorato, come un neonato che guarda con interesse gli oggetti che lo circondano. Il mio petto era a tratti scosso da forti singhiozzi, ma i miei occhi erano asciutti. Tutto era terribilmente buio e tetro, cosa che aumentava ancor di più il mio stato di depressione. Improvvisamente mi alzai da terra e guidato da chissà quale impulso, entrai nella biblioteca. Mi fermai in mezzo alla sala e osservai tutti gli scaffali, contenenti migliaia di libri diversi. Presi un libro e lo sfogliai : tra le varie frasi scritte in un’ elegante calligrafia, lessi la parola “love”. Pieno di collera e rabbia, strappai la pagina e la gettai a terra. Perché tutti parlavano di quel sentimento così “Bello e magico” ed io ero l’unico a ritenerlo insopportabile ed odioso?

Forse perché solo a me complicava la vita e la rendeva un vero inferno. Vedere quel foglio di carta a terra mi riempì di adrenalina e così continuai a farlo anche con gli altri libri. Accesi il fuoco nel camino, così che potessi bruciare tutte quelle inutili parole. Ma in realtà cosa volevo distruggere davvero? Forse ciò che era accaduto qualche ora prima? O i sentimenti che provavo e che mi sforzavo di negare?

Quando la vista delle fiamme mi stancò, uscii dalla porta. Attraversai il corridoio frastornato, chiedendomi che ora fosse. Quando passai davanti alla porta della stanza di Sylvette, l’ansia mi assalì. Per quel che ne sapevo Chocola sarebbe potuta essere morta e sepolta!

Era stato quel timore a tenermi lontano dalla realtà così a lungo. Sospirai e continuai a camminare : avrei scoperto la verità domani . Aprii l’uscio ed esausto entrai nella mia camera buia. Mi sedetti sul letto e mi slacciai i lacci dei mocassini. Improvvisamente la luce si accese ed illuminò la persona che era appoggiata al muro davanti a me e che mi aveva aspettato per parlarmi.

-Sei tornato, finalmente!-disse incrociando le braccia.

-Già!-tagliai corto, continuando a spogliarmi.

-Non credi che dovremmo parlare? Cioè hai cercato di uccidermi, poi sei sparito…credo di meritarmi una spiegazione,no?-

-Mi dispiace…-

-Non mi interessano le tue false scuse…io voglio sapere da te da cosa è stato provocato il tuo scatto d’ira! Perché non è normale!!-

-Ero soltanto nervoso...-

Lei si inginocchiò davanti a me e mi guardò con sguardo preoccupato.

-Io…io…devo parlarti. Gli Orchi mi hanno parlato di te. Mi hanno detto delle cose molto gravi. Il giorno del nostro matrimonio mi hanno biasimato perché stavo per sposare un pazzo. Inizialmente avevo pensato ad una malignità, ma adesso comincio a crederci davvero. -

Mi fu necessario un minuto per realizzare : il mio peggior incubo si stava realizzando e non sapevo come svegliarmi. Gettai sul letto la camicia, che mi ero appena tolto e mi avvicinai a lei. Quindi le chiesi, guardandola intensamente, se credeva davvero che io fossi pazzo.

-Aiutami a non crederci! Dammi una spiegazione plausibile!-

-Va bene,lo ammetto! Io…io avevo bevuto e quando ho visto i danni che ho provocato, ho preferito appartarmi e aspettare che mi passasse la sbornia.-

Lei mi guardò con sguardo diffidente, ma poi le rughe sul suo viso scomparvero.

-Devo chiederti un’altra cosa.- mi disse con sguardo imbarazzato. -Hai detto di aver bisogno di ferire e illudere le ragazze. Questo vale anche per me, vero?-

-No…certo che no! Tu sei diversa!-

-Eppure è quello che stai facendo!-mi accusò.

-Vuoi smetterla di accusarmi sempre? Hai ragione…ultimamente mi sono comportato molto male con te, ma ti prometto che non accadrà più!-

-Sarà meglio! O per te saranno guai!- mi rispose, puntandomi il dito sul viso.

Gli infilai al dito uno dei miei vistosi anelli. Lei mi fissò con sguardo interrogatorio.

-E’ il simbolo della mia promessa.-

Se fosse stata una delle mie prede, l’avrei riempita di complimenti e parole dolci, ma con lei non potevo farlo. Quelle dolci frasi erano state già sprecate e avevano perso il loro significato. E poi non erano necessarie, bastava stare abbracciati l’uno all’altra a guardare l’alba.

Avvertimento: potrebbe essere OCC.

  
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Sugar Sugar / Vai alla pagina dell'autore: LaMusaIspiratrice162