Serie TV > Supernatural
Segui la storia  |       
Autore: Nani__Directioner    27/12/2012    0 recensioni
- Stai imparando a farti la barba e stai imparando anche come si comporta un'amica ... -
- Cosa c'entra l'amicizia?-
- Sapevi farti la barba senza usare i tuoi metodi angelici? No? Gli amici insegnano a vivere , gli amici servono quando hai bisogno d'aiuto ... -
- Quindi tu sei una mia amica? - chiese Castiel socchiudendo gli occhi era così semplice diventare amici? - E' tutto così semplice nell'amicizia? -
- E' semplice diventare amici , è difficile continuare ad esserlo nel tempo...- disse sorridendo - ... Castiel? Bagnati i capelli , ti faccio un taglio da urlo , ora! -
- Eveline ..? Lasciami il ciuffo , mi piace! - disse facendo scoppiare la ragazza in una risata isterica.
Genere: Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Bobby, Castiel, Dean Winchester, Nuovo personaggio, Sam Winchester
Note: Lime | Avvertimenti: Contenuti forti | Contesto: Contesto generale/vago
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

                                                                                                         UN ANNO DOPO.
                                                                                                                    
                                                                                                                
 

                                                                                                     
                                                                                                  II - Tra gli umani , con un' umana
.

Eveline Fitzgerald , la ragazza dai capelli rossi aveva seguito Castiel ed ormai erano passati mesi da quando aveva abbandonato la sua casa , seguiva Castiel ovunque quasi come fosse ancora una bambina di otto anni che va istruita , Eveline , non riusciva a capire a cosa dovesse andare incontro e quando sarebbe iniziato il vero e proprio addestramento ma si fidava ciecamente di Castiel , finora non aveva fatto nient'altro che seguirlo , assisteva agli esorcismi e  le prime volte aveva dovuto chiudere gli occhi perchè non voleva assolutamente guardare , ma alla fine Castiel le aveva ordinato di farlo , di imparare e mentre completava il suo rito aveva puntato i suoi occhi blu in quelli verdi della ragazza e lei aveva resistito , aveva continuato a muovere lo sguardo tra Castiel e la vittima , era pur sempre una cosa disgustosa ma ci aveva fatto l'abitudine e ormai era stanca di stare lì a guardare anche se era certa di non poter fare cio' che Castiel le faceva osservare , insomma , lei era un'umana mentre lui invece un angelo e c'era una grandissima differenza. Eveline aveva imparato che gli Angeli non sono assolutamente esseri dalle candide ali e dall'aureola lucente , aveva imparato che essi erano esclusivamente guerrieri di Dio , avevano una missione divina che compievano per fede , cieca ed assoluta fede che Eveline criticava ma lei , piano piano , aveva incominciato ad osservare Castiel , non dormiva mai , forse era una caratteristica degli Angeli , ma lei lo vedeva sempre seduto sul sedile di qualche autobus che guardava fuori sospirando ed egli  si chiedeva con lo sguardo perso nel vuoto un qualcosa che Eveline non riusciva a recepire ; forse era stanchezza , o forse era solitudine , Eveline sapeva solamente che quell'uomo , quell'Angelo aveva bisogno di qualcuno di cui affidarsi , oltre che alla sua fede ed era pronta a scommettere che dovesse essere proprio lei la persona che si prendeva cura di quell'essere dagli occhi blu e malinconici ma non si avvicinava mai , come avrebbe voluto , per paura della reazione di Castiel.
Eppure , Eveline non sapeva che Castiel aveva per lei un compito grandioso , degno di un'eroina delle fiabe piu' famose per ragazzini ma egli sapeva che era ancora troppo presto per addestrarla a combattere ma era comunque tempo di far scoprire alla ragazza di che cosa era capace e raccontarle la sua vera storia , in modo un pochino piu' effervescente , quasi una seduta spiritica. Castiel sapeva che la ragazza non era del tutto umana , lo avevano avvertito , gli avevano detto chiaramente di non giocare con il fuoco e lui era così attento e quasi aveva paura che la ragazza dai capelli  rossi potesse scoprire in modo sbagliato e avventato cio' che era veramente.
Castiel , pero' , non aveva idea di che creatura fosse qualla ragazza, sarebbe potuta essere un Angelo , proprio come lui. O un Demone , il contrario di Castiel , forse sarebbe potuta essere un Angelo Caduto e in quel caso , forse Castiel preferiva che lei fosse un Demone , o addirittura sarebbe potuta essere un Angelo Nascente , situazione rarissima ma che andava considerata , era comunque dell'idea che qualunque cosa essa fosse andava protetta ed era un compito che Castiel aveva assunto con grande solennità , proprio come ci si aspetta da un servo del Signore . Nessuno, pero' , lo aveva avvertito che un Angelo avrebbe provato un tale affetto per una persona. Castiel non lo voleva far notare , perchè di sicuro la ragazza si sarebbe spaventata o presa gioco dei suoi goffi tentativi di dimostare affetto.
- Dobbiamo andare in un posto , Eveline...- disse un giorno mentre la ragazza poco interessata mangiava il suo hamburger.
- Ovvero? ... -
- Ti ho mai  parlato di una certa Pamela?... -
Eveline fece cenno di no con il capo e poggio' il suo hamburger , chi era quella Pamela? Una vecchia fiamma dell'Angelo? Non le piaceva la situazione , lei non era di certo una di famiglia , presentarsi ad un'ex di Castiel sarebbe significato  attirarsi le ire di essa ed Eveline non era proprio in vena in quel periodo , anzi , ad ogni esorcismo che vedeva , ogni ordine che prendeva da Castiel , le sembrava di sentirsi addosso una sensazione di fastidio che pero' non le apparteneva veramente , come se una seconda persona fosse all'interno della mente della ragazza.
- Non mi avevi mai detto che avevi avuto una relazione con qualcuno! - disse Eveline , sorseggiando la Coca-Cola e guardando di sott'occhio l'uomo di fronte a sè.
- Gli Angeli non possono avere relazioni , Pamela è una sensitiva ...- rispose Castiel ridendo, possibile che quella ragazza avesse capito aglio per cipolla in quel momento?
- Dicono tutti così ... A cosa ci servirebbe una sensitiva?-
- Lo scoprirai fra un po' , andremo proprio a casa sua ... -

La donna che aprì la porta e che Eveline si ritrovò di fronte era effettivamente un portento , lo aveva capito quando l'aveva abbracciata e le aveva sussurrato all'orecchio ridendo : - Ora capisco perchè Castiel abbia preso la tua causa così a cuore ... -
Pamela era una donna frizzante e allegra , una di quelle persone che appena le incontri ti viene da sorridere perchè portano felicità con un sorriso. - Io sono Pamela!- le disse prendendola a braccietto e portandola in salotto mentre Castiel guardava le due donne vicine con espressione seria , non sapeva come Eveline avrebbe potuto prendere la notizia di essere un'entità soprannaturale che si stava per risvegliare , ma di certo sarebbe stato un bel trauma per lei se lo avesse scoperto durante un esorcismo. I Demoni tendono a distrarre i propri esorcisti quando non hanno via di fuga e incominciano a parlare e a riportare notizie dall'Inferno . Castiel sapeva benissimo che di Eveline si parlava sia all'Inferno che in Paradiso , perchè ogni volta che si connetteva mentalmente con la sua energia sentiva i suoi Fratelli parlare della sua Missione.
- Castiel , allora , vuoi spiegare ad Eveline cosa dovrà fare durante il rito oppure lo faccio io?- disse Pamela prendendo una sedia e , appunto , sedendosi di fianco al divano.
- Un attimo , chi dobbiamo esorcizzare?-
Il silenzio calo' sulla stanza. Castiel non aveva avuto ancora il coraggio di spiegare ad Eveline che con quella seduta avrebbe scoperto che cosa la aspettava da quel momento in avanti. Il sorriso di Eveline si spense quando Pamela punto' il suo sguardo su di lei parlando , pero' , con Castiel : - Non le hai detto niente ,vero? -
- Cosa avrei dovuto sapere , Pamela? -
- Credo di dover andare a prepare una cosa per il rito , vi lascio soli e tu ... - disse la donna uscendo dalla stanza sbattendo la porta , mentre andava in unìaltra stanza  -... per una volta fai l'uomo e non l'Angelo!-
- Castiel?-
- Eveline , siediti e ascoltami ... - disse Castiel avvicinandosi alla ragazza e e si sedette vicino a lei , per un attimo la guardo' negli occhi per poi ,  con un sopsiro mozzato ,  oltrepassarla con lo sguardo - ... la prima volta che ci incontrammo tu eri molto piccola ed ero stato mandato per trovarti e reclutarti , mi bastava solamente un sì e tu saresti stata la mia ombra , come dite sulla Terra. Mi hanno mandato a prenderti , a proteggerti da qualunque cosa si avvicinasse a te , qualunque cosa fosse impura ...-
- Perchè?-
- ... non so il perchè , Eveline... Questo rito serve a scoprire cosa sei veramente! Angelo o Demone , qualunque cosa sia ti proteggero' stai tranquilla... Non ti sarà torto nessun capello , ma devi sapere che ora , da questo momento in poi rischi la vita , ti cercheranno Angeli se sarai uno di noi o Demoni se sari uno di loro ... -
- O potresti essere un Angelo Nascente ... O un Angelo Caduto!... Spiegaglielo , Castiel! Spiegale cosa dovrà subire... - disse Pamela rientrando nella stanza. - Un Angelo Caduto è un angelo che ha infranto la piu' importante delle leggi , quella di cadere , è sceso sulla Terra prendendo sembianze umane per vivere come noi , Eveline , per sentire le farfalle nello stomaco , per sentire la paura e tutto cio' che ogni umano prova nella sua vita , cade e si separa dalla sua Grazia.-
Castiel guardo' la ragazza dai capelli rossi posare il suo sguardo per terra e fissare un punto indefinito nel pavimento. - Cosa succede ad un Angelo Caduto?-
- Se sarai uno di loro , prima o poi , incomincierai a sviluppare un collegamento con il Paradiso , ogni tanto sentirai i discorsi degli Angeli , scoprirai i piu' grandi segreti della magia e gli incantesimi più oscuri e per questo ti cercheranno Angeli e Demoni. Gli Angeli per punirti e i Demoni per usarti all'Inferno come fonte di spionaggio , diciamo , per i loro scopi malvagi. Castiel non ti potrà aiutare , dovrà ritornare in Paradiso e quando ti giustizieranno e ti tortureranno  , gli Angeli , ti guarderà tra le schiere di servi di Dio , senza espressione , proprio come il vuoto.... -
- Pamela non è compito tuo ... -
- L'avverto , tu non l'hai fatto , lo faccio io ... -
- Smettela! - grido' Eveline sentendo ribollire la rabbia dentro di se'. - Non è il momento di fare a gara, Pamela ... E tu Castiel , dimmi cosa devo fare per questo rito e stai sicuro che sarà l'ultima volta che mi vedrai  , razza di Angelo codardo , perchè non me l'hai detto , eh? Cosa c'è di peggio di quello che mi hai fatto ora? Mi sono totalmente affidata a te e alla tua Fede e tu , invece , cosa hai fatto per me? -
- Stai calma , Eveline , non sai quanto è difficile ... -
- No , tu Castiel non sai quanto è difficile lasciare la propria famiglia , i propri amici , lasciare la propria quotidianità per andare in giro a cacciare Demoni insieme ad Angelo che non fa altro che stare zitto e che l'unica cosa che ti dice è che potrei essere cibo per Demoni o Angeli!-
- Eveline , sdraiati sul divano e tu Castiel , esci fuori dalla stanza! Inizio la seduta oppure giuro che ti ammazzo , stavolta l'hai fatta grossa!- esordì Pamela prendendogli a calci le gambe per farlo alzare dal divano.
Castiel uscì dalla stanza con il cervello a pezzi. Cosa aveva fatto di sbagliato? Se lo avesse detto prima ad Eveline , lei sarebbe stata in ansia per molte settimane e non sarebbe stato facile darle spiegazioni.
Perchè nessuno lo voleva capire?

- Brava , bambina , chiudi gli occhi ...-
Eveline era ancora tremante , sdraiata sul divano di Pamela cercava di non sembrare troppo arrabbiata ma i tentativi dovevano essere vani , perchè la donna , seduuta di fronte a lei con le mani sulla fronte l'accarezzava. - Rilassati , brava... Pensa alla cosa piu' bella che ti viene in mente ... -
Eveline vago' tra i suoi ricordi , e trovo' strano che tutti sembravano così scialbi ed insignificanti, solamenete uno solo ,  sembrava avere l'effetto calmante su Eveline. La prima volta che aveva puntao i suoi occhi verdi in quelli blu di Castiel ,  trovava strano il fatto che dopo la lite con l'Angelo e la sensazione di paura che le avevano fatto nascere le parole di Castiel , l'unica cosa che riuscisse a farla stare bene erano proprio quegli occhi blu e profondi , colmi di un qualcosa che Eveline avrebbe voluto scoprire , quegli occhi che varie volte aveva visto malinconici e che avrebbe voluto vedere qualche volta sorridere.
- Bravissima , tesoro ... - disse una voce in lontananza , forse quella di Pamela , era caduta in una stato di trance che la faceva quasi volare con il pensiero - ... al mio tre , ti addormenterai. Uno , due , tre! - disse picchierellando sulla fronte Pamela.
E di nuovo , Eveline sentì la voce in lontananza che pronunciava : - Qual'è il nome di tuo padre?-
- Mike Fitzgerald... -
- Ora dimmi il nome del tuo vero padre , Eveline. -
Quando la voce finì di parlare , Eveline , si sentì risucchiare da un ' energia , si sentì svuotare ogni parte del suo corpo , si sentì invadere da qualcosa che le era estraneo e non le piaceva affatto , sentì che ad ogni movimento che cercava di fare per liberarsi di quelle sensazioni corrispondeva uno spasmo e dalla sua mente gli occhi blu di Castiel furono sostituiti da un'immagine inquietante , sua madre , Rosalyne , che entrando nella sua cameretta trovava due persone di fronte la sua culla , un uomo e una donna ,  e che scappava terrorizzata. Sentì di dover gridare , aveva paura , era come trovarsi in quel posto senza che nessuno la vedesse .
- No , ti prego. Voglio andare via ... - sussurrava.
Uno dei suoi uomini si era tagliato e le goccie di sangue picchiettavano sulla bocca della bambina , così fece anche la donna e anche il suo sangue scivolo' sulle labbra della bambina mentre la mamma era immobilizzata in un angolo.
- Smettila , ti prego. Fammi andare via ... - gridava.
Castiel dalla stanza accanto sentiva le grida disperate di Eveline, aveva assistito ad altre sedute ma le grida della ragazza erano laceranti .
Eveline sentiva che , invece , l'unica persona che la poteva aiutare era Castiel e così , incomincio' a pronunciare il suo nome gridando. Castiel , appena sentì il proprio nome uscì dalla stanza e accorse accanto alla ragazza , mentre Pamela la faceva risvegliare mormorando parole in latino. - Pamela , falla svegliare!-
- Lo sto facendo , stai zitto! - e proprio in quel momento la ragazza dai capelli rossi gridando per l'ultima volta " Castiel " si risveglio' piangendo.

- Cosa hai visto , Eveline?-disse Castiel seduto sulla sedia affianco al divano.
Pamela era uscita con la scusa di dover andare a prendere delgi incensi e aveva lasciato i due da soli. Eveline intanto tremava dalla paura e non riusciva a spiaccicare una parola , guardava Castiel impaurita e l'unico segno che riuscì a fargli era quello di sdraiarsi affianco a lei. Gli fece spazio e Castiel si sdraiò affianco alla ragazza , sentiva il suo corpo tremare e il suo respiro era affannato .
- Aprì gli occhi , Eveline e dimmi chi hai visto... -
La ragazza deglutì e disse tremando :  - Due persone  , vicino la mia culla , mi hanno dato il loro sangue che è scivolato sulle mie labbra ... Castiel?-
- Dimmi?-
- Abbracciami... - disse Eveline poggiando il suo viso sul collo dell'Angelo - ... per favore.-
Castiel , si chiese se stesse facendo peccato a stare così vicino ad una donna , ma ,lo stesso passo' il suo braccio sulla vita di Eveline e la strinse a sè forte , forse facendole male , ma non gli importava , sentiva il calore del suo corpo sul suo e il profumo della sua pelle a un passo dalla sua bocca. Eveline strinse un pezzo della camicia di Castiel e lo avvicino' a sè. Castiel chiese perdono a suo Padre , ma sentiva il seno della ragazza sul suo petto e la gamba di Eveline spingeva involontariamente contro la sua , non sapeva cosa provasse ma era un misto di affiatamento e voglia di un qualcosa che non conosceva e proprio in quel momento , quando Eveline aprì gli occhi sentì il bisogno di toccare la sua pelle e insinuo' il suo braccio sotto la maglia della ragazza.
- Castiel , cosa stai facendo?-
La voce della ragazza lo riporto' alla realtà ,rimise a posto la mano e mentalmente si pentì del suo peccato .
 

  
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Supernatural / Vai alla pagina dell'autore: Nani__Directioner