L' agrifoglio

 

Quel giorno era stata un altra delle tante normali giornate per i 3 fratelli del monte Corvo, Come tutte le sere i 3 avevano appena finito di cenare e dopo aver fatto un bagno veloce per non prendere freddo si stavano cambiando per poi andare a dormire.

Ma quel giorno c'era stato qualcosa di diverso in Ace, diventato stranamente taciturno e pensieroso di punto in bianco a un certo punto del pomeriggio senza un apparente motivo, e se Rufy al solito così distratto non ci aveva fatto caso Sabo invece l'aveva notato eccome, e anche se aveva fatto finta di niente internamente cominciava a sentirsi veramente esasperato:Due giorni fa' era stato suo fratello Rufy a comportarsi così,e adesso era il turno di Ace di comportarsi in modo strano, ma che accidenti prendeva hai suoi fratelli in quei giorni? a quei due il periodo Natalizio faceva veramente male questo era certo.Però che cavolo, da Rufy se lo aspettava, lui era sempre strano anche il resto del anno, ma ora ci si metteva anche Ace? insomma ma su due almeno un fratello normale non poteva averlo,? a quanto pare no.Se avesse creduto ancora a Babbo Natale probabilmente gli avrebbe chiesto quello quest'anno.

Vedere Ace così pensieroso lo metteva in ansia quasi quanto vedere Rufy,sapeva per esperienza  che anche nel suo caso quel espressione era solo la calma prima della tempesta.Certo Ace non era ingenuo come il fratellino più piccolo, ma in quanto a impulsività, propositi suicidi e incoscienza del pericolo quei due erano alla pari!.

Sperava soltanto che non finisse male come per Rufy:Al inizio sembrava che per una volta le trovate del fratellino non avessero causato troppi disastri, le pentole erano rimaste un pò bruciacchiate, ma se si considerando le conseguenze che avevano di solito le idee di Rufy era ben poca cosa, e l'idea della cioccolata sembrava davvero ottima.

Solo che aveva dimenticato i fornelli accessi-però era anche colpa sua che non lo aveva controllato fino alla fine- così i fornelli dopo ben due rischi di incendio scampati alla fine  erano veramente andati a fuoco, insieme alla caldaia.Schizzando anche tutte le peti del cioccolato rimasto.Conclusione erano stati svegliati dalle urla furiose di Dadan arrabbiata come mai prima d'ora, che sembrava veramente volergli ammazzare.Così per sfuggire alla sua furia omicida erano stati costretti a tornare per quella sera nel loro rifugio dove si trovavano ancora attualmente a patire il gelo e il freddo.E tutto perchè Rufy aveva avuto l'idea di fare della cioccolata! tremava di paura al idea che Ace stesse pensando a un idea con conseguenze ancora peggiori.

Per un attimo si chiese se anche lui non stesse pensando a un regalo da fare per Rufy, ma mise subito da parte quel idea.Che lo facesse Rufy poteva anche essere possibile ma Ace non era propio il tipo,anche se  sgridava sempre ed era spesso troppo duro con il più piccolo sapeva che in fondo gli era affezionato almeno quanto lui, ma Ace non lo avrebbe mai ammesso, non era un tipo che amava manifestare i suoi sentimenti, e dubitava che l'atmosfera Natalizia, e il pensiero di Rufy  bastasse per spingerlo a fare un eccezione.

Stava quasi per decidersi a chiedergli cosa avesse ma il fratello parlò per primo anticipandolo rivolgendosi però a Rufy.

«Ehi Rufy....Rufy insomma! babbeo ascoltami quando ti parlo!» prima che Sabo potesse fermarlo gli mollò un pugno in testa, spazientito dalla sua scarsa attenzione

«Ahia! ma che ho fatto stavolta?»

«Zitto e ascoltami quando ti parlo!»

«Va bene, che c'è Ace?»

Ace a questo punto ricominciò a comportarsi in modo ancora più strano,in un attimo perse tutta la sua baldanza,diventò rosso come un pomodoro e inizio a balbettare frasi sconnesse senza senso mentre teneva lo sguardo fisso a terra. Rufy lo guardava con la testa piegata da un lato, confuso, e anche Sabo iniziò a fissarlo con uno sguardo preoccupato.Che cosa doveva dire di così difficile? forse quel pomeriggio aveva visto qualcosa senza che lui se ne accorgesse, aveva visto i pirati di Benjiamin seguirli? o altri scagnozzi di suo padre? a questo punto iniziava seriamente a sentirsi in ansia e a temere il peggio.

«Ace stai diventando tutto rosso sei sicuro di sentirti bene?»magari era qualcosa che riguardava solo lui.

«E' vero, Ace sembri una palla di Natale che buffo!» concordò Rufy mettendosi a ridere 

«Oh insomma basta prendi questo e stai zitto!» urlò Ace spazientito buttando qualcosa in faccia a Rufy.

Rufy  colto di sorpresa si spaventò al punto da fare una capriola  e ruzzolare al indietro di un paio di metri.Una volta in piedi di nuovo prese quello strano oggetto che gli era rimasto attaccato in faccia, osservandolo attentamente.

«È… bello»commentò Rufy dopo un attimo di esitazione, anche se ancora piuttosto perplesso, osservando confuso e stranito senza sapere cosa fosse il ramo di agrifoglio che Ace gli aveva appena dato.

«...Ehi Ace ma è commestibile? posso mangiarlo/lo posso mangiare ?» 

«Che cavolo dici razza di babbeo? no! ovvio che non lo puoi mangiare!» sbraitò mollandogli un altro pugno in testa

«Ahia! mi hai fatto male! Ace sei cattivo,perchè mi hai picchiato!»

«Perchè sei stupido! uno ti fà un regalo e tu te lo vorresti mangiare? ma chi me lo ha fatto fare!»

«Eh? davvero è un regalo? mi hai fatto un regalo Ace?»

«Già Ace, hai fatto un regalo al tuo fratellino eh?» ripetè la domanda Sabo con un sorriso di chi da un momento al altro ti prenderà in giro trattenendosi già a stento dal ridacchiare

Ace era arrossito di nuovo e aveva iniziato a borbottare

«Si,cioè no, un po'.....o insomma si! ti ho fatto un regalo ma non ti ci abituare e non ti montare la testa lo fatto solo per quest'anno e solo perchè me ne hai fatto uno tu! non volevo farlo ma ero costretto a ricambiare!»

«Oh non farci caso Rufy» si intromise Sabo vedendo il moretto iniziare a diventare confuso e un po' rattristato dalle parole di Ace «Ace è troppo timido per dirtelo ma vuole ringraziarti per il tuo regalo, gli è piaciuto molto, e voleva ricambiare»

continuò il biondo imperturbabile, ignorando la negazioni e le minacce di Ace

«Davvero gli è piaciuto? dici sul serio Sabo?»

«Certo e ti ha fatto un regalo, è stato carino vero Rufy?»

«Si, Ace grazie frattellone!»

«Sentito Ace? anche Rufy pensa che hai avuto un gesto carino, non c'e bisogno che ti che vergogni»

«Io non mi vergogno!»

I due continuarono per un po' a battibeccare con Ace che diventava sempre più rosso continuando a negare di voler fare un regalo a Rufy e Sabo che sghignazzava divertendosi un mondo a prenderlo in giro.Comunque alla fine Ace gli aveva consigliato di metterlo in  un vaso in bella mostra sul tavolo della cucina o nella loro stanza, per dare un tocco natalizio anche alla loro casa.

«Ace ma se non posso mangiarlo allora a che serve?»

«Me lo dovevo aspettare.Non sai che significato ha l’agrifoglio, vero?» domandò l’altro, guardando il ragazzo che cercava chissà che cosa tra le foglie.

«Be’, io so che la rosa rossa significa amore, mentre quella bianca riguarda l’amicizia» dichiarò solennemente lui, grattandosi la testa con una mano e facendo poi un sorriso imbarazzato.

«Guarda che le rose non sono gli unici fiori esistenti» gli fece notare il più grande, scuotendo la testa. «L’agrifoglio è una pianta magica: ha il compito di proteggere dai demoni e di portare fortuna» gli raccontò.

«Be’,ma io ormai sono grande e non credo più  al' esistenza dei mostri! » commentò Rufy facendo un sorriso.

«Sì, però… anche gli animali feroci e i pirati del Grey Terminal possono  possono essere considerati pericolosi come demoni.Visto che ne io ne Sabo  possiamo restarti sempre vicino vista la quantità enorme dei guai in cui riesci a cacciarti,spero che con un po' di fortuna riuscirai a cavartela anche quando sei da solo, come spero che riuscirai a farlo anche in futuro quando ci separeremo per diventare pirati.Mi auguro che questa pianta non mi deluda» spiegò Ace, facendo scorrere un dito sulla foglia liscia.

Sabo era rimasto imbambolato ad  ascoltarlo,sempre più sorpreso:Come sempre, il suo amico era riuscito a sorprenderlo.Era un duro dal cuore tenero lo sapeva,che nella sua freddezza nascondeva della dolcezza insospettabile che era solito tirare fuori nei momenti più impensabili e solo quando era in compagnia di Rufy. Era carino, da parte sua, preoccuparsi in quel modo per il fratellino.A modo suo gli voleva un gran bene anche se non riusciva sempre a dimostrarlo.Forse anche Rufy lo sapeva, ecco perchè continuava ad amarlo tanto nonostante il suo caratteraccio.

Anche Rufy era rimasto incantato ad ascoltarlo, come ogni volta che Ace gli diceva qualcosa pendeva dalle sue labbra.Avvicinò il rametto al naso, inspirando a fondo e cercando di sentire il profumo dei pochi fiorellini bianchi ancora presenti.«Grazie...fratellone ti voglio bene!…» mormorò entusiasta prima di saltare saltare in braccio a Ace riuscendo a schioccarli un grande bacio sulla guancia mentre gli si avvinghiava addosso come un koala, facendo di nuovo arrossire lui e  ridere Sabo.

 

 

  ESXTRA:

 

-Rufy ma che diavolo ti è saltato in mente di affrontare una tigre e un orso gigante insieme tutto da solo,? e ti sei pure buttato in acqua, tu non sai nuotare!-

-E allora? non hai sentito Ace? l'agrifoglio mi protegge,ormai con questa pianta magica non corro più alcun pericolo, posso fare tutto tanto non mi succede niente!-

spiego Rufy come fosse ovvio

Sabo si diede l'ennessima manata in faccia della settimana, mentre malediva mentalmente Ace, promettendosi di ricordargli di spiegare meglio l'ulizzo dei suoi regali a Rufy in futuro...dopo averlo preso a pugni!!