27/12/2012
0 recensioniSuona il campanello. Merda. Di nuovo. Adesso basta, voglio dormire. Suona ancora. Menomale che mia nonna é mezza sorda... Ok vado. In fondo lui per me c'é sempre stato.
"Hei"
"Ciao"
Ormai non gli chiedo neanche piu cosa vuole, attaccato al mio campanello alle tre di notte.
"Hanno di nuovo litigato?"
"Si" dice solo, con la faccia strana da « scusa lo so che sono le tre di notte ma adesso fammi entrare ».
"Vieni"
Ci prepariamo un te in cucina e saliamo in camera mia.
Anche se é estate in queste casette di montagna fa un freddo boia, soprattutto se sei a piedi nudi sulle scale di marmo e indossi canottiera e pantaloncini.
"Hai sonno?" Mi chiede, togliendosi le All Star per incrociare le gambe sul mio letto.
"No, io? Scherzi? Mi stavo preparando per andare a caccia. Sai, a quest'ora i ghiri sentono le cavallette cantare ed escono allo scoperto per nutrirsi." Poi mi faccio piu seria, ricordandomi il motivo per cui era venuto. Lui invece ride, si stiracchia e con il braccio fa cadere per terra la scatola di cioccolatini che Liam mi aveva spedito per i nostri 4 mesi, provocando un fracasso infernale. "Oops".
In effetti é davvero una fortuna che mia nonna sia sorda, se no a quest'ora penserebbe che sono una poco di buono o cose cosě.
I cioccolatini comunque me li ero spazzolati appena li avevo visti. "Non me ne hai offerto neanche uno?"
"Evidentemente no"
"Guarda che lo dico a Liam!"
"Cosa? Che non ti faccio mangiare i cioccolatini che LUI ha regalato a ME?
"No, che mi tratti male"
"Pensi che gliene freghi qualcosa? A proposito, non credo sarebbe entusiasta di sapere che sei in camera mia alle tre di notte, scemo"
"Visto?" Ride e mi abbraccia. Mi piacciono un sacco i suoi abbracci, mi fanno sentire protetta e... ho veramente sonno, quindi mi addormento quasi all'istante.
"Ellie, sei sveglia? Ellieee..."
"Si nonna..." Nonna? Cazzo! "cazzo!" lo grido anche. Perfetto.
"...Ellie? Hai detto qualcosa?" chiede mia nonna da dietro la porta.
"No no tranquilla, arrivo subito!"
Comincio a scuotere per le spalle quel cretino che si é addormentato abbracciato al mio paperotto di peluches fino a farlo cadere dal letto.
"Ma che cazz..."
"Shh! Sono le nove e se la nonna ti trova qui le viene un infarto!"
Lui si limita a sbadigliare, scompigliandosi i ricci castani.
Lo prendo per la maglietta, lo scaravento giu per le scale e gli sbatto la porta in faccia. Se avessi aspettato uno dei suoi piani di fuga geniali mia nonna sarebbe gia all'ospedale con il bypass.
Vado in cucina e conto alla rovescia nella mente: 3, 2, 1... «Dlin Dlon». Ma chi potrá mai essere. La povera nonna apre la porta sorridente: "Ciao Harold! Come mai cosí presto? Vieni, stavo giusto preparando il té".
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Questa č la mia prima storia. Scrivo con l'account di Alice perchč non ne ho uno e visto che non ci capisco molto, trovo piů comodo usare il suo che farmene uno :) fatemi sapere cosa ne pensate.
Giulia