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Autore: ibegyourhate    27/12/2012    6 recensioni
«Sei solo invidiosa, Eileen Heat» sibilò. In quel momento, avvertii un brivido di freddo percorrermi il corpo.
«Perché mai dovrei esserlo, sentiamo?» sbuffai, preparandomi alla risposta insensata che mi avrebbe comunicato di lì a poco.
«Perché nessuno crede in te.» un sorriso beffardo gli occupò il viso.
Genere: Avventura, Fantasy, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: I Cinque Guardiani, Jack Frost, Jamie, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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02; Who am I, actually?

 

 

«Ronan? RONAN? Ma perché non mi rispondi?» sembrava addirittura che non riuscisse a vedermi.
Si posizionò sulla soglia dell'entrata della casa, e fece il segno della croce.
Chiesi a me stessa se fossi morta, ma era una cosa surreale.
Insomma, ero viva, in carne ed ossa.
«Ronan, ma perché fai finta di non vedermi?» gli chiesi, accucciandomi fino a raggiungere la sua altezza.
Cosa avrebbe fatto da solo? Era soltanto un bambino.
Nessuna risposta, iniziai ad essere seriamente intimorita dal suo atteggiamento. Magari non fingeva affatto.
Fissò per qualche minuto un punto a me ignoto, e poi fece qualche passo...oltrepassandomi.
Sussultai, terrorizzata.
Era passato attraverso il mio corpo?!
Che cos'ero, un fantasma forse?
Ma no, non ero nemmeno quello. Sentivo di appartenere a qualcos'altro.
Vidi mio fratello allontanarsi, e decisi di seguirlo. Mai avrei potuto credere di farlo saltando di albero in albero, senza alcuna difficoltà.
Nonostante il mio cuore fosse totalmente occupato dalla preoccupazione, risi.
Era una bella sensazione esserne capace.
Una folata di caldo vento mi investì completamente, e cominciai a riflettere nuovamente a quello che era successo poco prima: avevo acceso del fuoco, riuscivo a sciogliere la neve.
Ero la custode del calore, o qualcosa del genere?
Sì, probabilmente sì.
Nessuno mi stava dando spiegazioni, quindi decisi di fornirle a me stessa senza nessun aiuto.
E non avrei mai lasciato che il freddo potesse far soffrire coloro che amavo, adesso che ne avevo l'occasione.
Mai più.

 

 

250 years later.

 


«Hei, mi dispiace se ti ho fatto aspettare..» come se potesse sentirmi.
«..Ho voluto portarti dei fiori nuovi, i ciclamini del mese scorso erano ormai appassiti. Questi sono crisantemi..» come se potesse vederli.
«..Ti piacciono?» ..come se potesse rispondermi.
La luna si fece strada tra le nuvole, illuminando l'area in cui mi trovavo. La mia ombra si posò su quella lastra di pietra, con delle incisioni ormai quasi invisibili.

Ronan Dover, 30 agosto 1745 - 04 dicembre 1813

Pensare che mi aveva creduta morta per tutta la sua vita, dopo quella notte, ridusse il mio cuore in mille pezzi per l'ennesima volta.
Non poteva sentirmi, non poteva vedermi, non poteva nemmeno avvertire la mia presenza.
L'unica a parlarmi era stata la luna, ma ciò che mi era stato detto, era solo il mio nome.
Un insignificante nome. Eileen Heat.
Da duecentocinquant'anni ormai mi stavo domandando quale fosse il mio scopo, perché quella notte non fossi morta, ma non ero stata capace di trovare una risposta.
Sussurrai qualche preghiera, poi mi diressi verso la città più vicina.

Trascorrevo le giornate riscaldando l'atmosfera, impedendo al freddo di prendere il sopravvento.
Mi aggirai per le strade del paese, mentre i passanti trafiggevano il mio corpo in modo impercettibile ai loro occhi. Ero del tutto inesistente.
Beh, sì. Non credevano in me, come Ronan.
Durante tutti questi anni avevo sentito parlare di Babbo Natale, la Fatina dei Denti, il Coniglio di Pasqua. I bambini credevano in loro, ma non in me.
Assolutamente no, Eileen Heat era solo una leggenda metropolitana, nulla di più.
Avevo provato a fare di tutto per farmi notare, ma non era servito a niente.
Vidi un uomo che stava per scivolare su uno strato di ghiaccio formatosi sul marciapiede. Prontamente riuscii a scioglierlo, impedendo all'uomo di cadere.
«OH, ANDIAMO!» udii una voce dietro di me. In quell'esclamazione il dissenso regnava sovrano.
Mi voltai, e vidi qualcuno altalenarsi sull'insegna di un negozio.
Felpa blu con un velo di brina sopra, dei pantaloni scuri che arrivavano fin sopra i piedi nudi, occhi color ghiaccio, capelli bianchi.
Sì, era decisamente quel bisbetico di Jack Frost.
«Sarebbe stata una caduta a dir poco esilarante! Rovini sempre tutto!» mise il broncio, giocando con il suo bastone ricurvo.
«Poteva farsi male!» mi giustificai. «Pensavo fossi diventato un po' più gentile da quando ti sei unito ai Guardiani. Tu proprio non sai come divertirti..»
«Beh io almeno, in un modo o nell'altro, ci riesco!» replicò lui, altezzoso, facendosi trasportare da una folata di vento, e poi un'altra, fino a ritrovarsi di fronte a me.
Odiavo Jack Frost e il freddo che portava. Non aveva riguardo per nessuno se non per se stesso.
Poteva avere quanti secoli voleva, ma si dimostrava pur sempre un poppante, in ogni dannata circostanza.
«Mai sentito dire 'Chiuso per neve'?» chiese, indirizzandomi evidentemente una frecciatina.
Era un modo per sentirmi dire che non ero buona a nulla?
«Mai sentito dire 'Chiuso per vacanze estive'?» controbattei, mentre lui mi stava esaminando con aria di sfida. Notai i suoi occhi ghiacciati brillare.
In un batter d'occhio sparì dalla mia vista, per poi ripresentarsi soddisfatto.
Uno strato di neve si era posato nella strada dove ci trovavamo, impedendo alle automobili di proseguire. Presi alla sprovvista, i cittadini iniziavano a scivolare.
Soffocai una risata nervosa, mentre Jack Frost mi stava irritando solo con la sua presenza.
«Wow Kim! Sta nevicando! Stasera potrebbe esserci una bufera!» esclamò una ragazzina.
«Beh, possiamo dire addio al compito di storia di domani!» entrambe iniziarono a ridere spensierate, la scuola il giorno successivo sarebbe sicuramente rimasta chiusa.
«Visto? La neve porta felicità!» cercò di convincermi, quando improvvisamente si sentì un bambino starnutire.
«..E influenza» soggiunsi.
Mi ritrovai quel ragazzo dalle sembianze elfiche a pochi centimetri dal mio viso.
«Sei solo invidiosa, Eileen Heat» sibilò. In quel momento, avvertii un brivido di freddo percorrermi il corpo.
«Perché mai dovrei esserlo, sentiamo?» sbuffai, preparandomi alla risposta insensata che mi avrebbe comunicato di lì a poco.
«Perché nessuno crede in te.» un sorriso beffardo gli occupò il viso.
Con un gesto della mano, feci prendere fuoco al laccio della felpa di Jack.
Sì, okay, non era un gesto poi così vendicativo, ma non avevo affatto voglia di attaccare briga con lui.
Mi guardò corrucciato, spegnendo la piccola fiamma, poi lo vidi scivolare via mentre si faceva trasportare dal freddo vento.
Delle calde lacrime cominciarono a percorrere il mio viso, distrutte dalla verità di quelle parole, affilate come lame, fredde come la neve che lui portava ovunque si recasse.
Lui si divertiva, i bambini credevano in lui. Aveva trovato il suo Centro.
Ma qual era il mio?



*spazio autrice*
YYYYYYYYYYYYYAY, sputtaniamoci allegramente.
mi stavo scervellando domandandomi se postare o no questo capitolo, visto che il primo l'ho postato ieri, ma poi ho deciso di postarlo lol. non abituatevi, non posterò sempre così velocemente ahahah.
okay, iniziamo con la mia auto-critica (?) -nemmeno so se si può dire, ma dettagli-
1. non ho approfondito molto e non so neanche il motivo, ma ho il vizio di non cancellare niente quando scrivo.
mi spiego meglio: se scrivo un paragrafo che poi non mi piace, non mi spreco a cancellarlo, perché scrivo di getto e non correggo quasi mai.
e già questo è un mio difetto ahah.
2. lo so, lo so, so a cosa state pensando. 'avrei voluto sapere come fa Eileen ad ambientarsi nella sua nuova situazione' ecco, altro mio difetto: non sono brava a descrivere queste cose lol.
3. diciamo che questo capitolo è un fiasco, si dai ahah. TUTTI IN CORO, UNO, DUE E TRE! insieme a me! "QUESTO CAPITOLO E' UN FIASCO!"
bene, bravi *clap clap*.
mi eclissssssso, nonostante tutto spero ancora invano che vi sia piaciuto.
spero di ricevere pareri positivi, anche se la storia non è praticamente nemmeno iniziata çç ho così tante cose in mente.
ciiiiiiiiiao, e grazie per le 5 recensioni del primo capitolo, davvero, non me le aspettavo! ♥
*si tappa la bocca* al prossimo capitolo! :3

 

  
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