27/12/2012
4 recensioniI'm Here for You
Sussurrai cosi sommessamente che lui parve non sentirmi.
-Ho il cancro.- ripetei, allora.
-Non ci credo.-
-Mi è stato diagnosticato cinque anni fa.-
-Dovevi dirmelo.-
Soppesai in fretta le mie possibile risposte. Aveva ragione, dovevo dirglielo, però non ne avevo avuto il coraggio. Non volevo quella storia, poi però mi ero lasciata andare.
Le mani iniziarono a sudarmi, tremavano.
-Dovevi dirmelo!- ripeté più forte di prima.
-Scusa.- riuscii semplicemente a farfugliare, ma le braccia di Louis mi strinsero forte.
-Calma, non fa niente.-
Invece era importante. Cinque anni fa avevo deciso di non innamorarmi, di non cedere e rimanere fredda, perché altrimenti sarebbe stato orribile per entrambi.
-Perché non me l’hai detto?-
-Io… no me la sentivo. Sapevi che ero restia a questa storia…-
-Non credevo per questo.-
-E io non credevo che tu fossi realmente innamorato di me.-
-Ma lo sono, Mel! Mi sono innamorato di te, dovevi capirlo!-
Sorrisi debolmente.
All’improvviso sentii una voragine allo stomaco, e le ginocchia cedettero.
Louis mi prese appena in tempo. Dopo quello, il vuoto.
*
Un fastidioso “bip” continuava a risuonarmi nelle orecchie. Mi sentivo debole, stanca, e volevo tornare a dormire.
Ma le voci intorno a me desideravano il contrario.
-Mel, sei sveglia!-
-Finalmente, mi sei mancata moltissimo.- questo era… era Louis.
Eppure non fu la sua voce a farmi parlare, ma un altro, una voce spezzata, lieve e dolce.
-Mel! Mel!- la mia sorellina Prim.
-Sono sveglia, tesoro, eccomi.- dissi puntellandomi sul materasso per alzarmi, ma fermata da tutte le persone intorno a me.
-Sto bene, Prim, non preoccuparti.- ma in effetti non sapevo nemmeno cos’era successo.
Guardai gli altri interrogativa. L’infermiera portò Prim fuori, insieme a mio cugino Rupert.
Rimase solo Louis.
-Non preoccuparti. Ora stai bene… come può stare bene una persona col cancro, però stai bene.-
-Cos’è successo?-
-Io non… non ne sono sicuro, non ho capito perfettamente.-
-Ah, ok.-
Louis sorrise beffardo. Forse dovevo lasciarmi andare del tutto e farmi aiutare da lui.
-Louis io…- cominciai, ma lui mi premette un dito sulle labbra.
-Shh, lo supereremo, insieme. Te lo giuro. E tra qualche anno non ricorderai nemmeno di aver avuto il cancro. Ti aiuterò, ce la farai, Mel, perché tu sei forte, perché devi vivere, te lo meriti.-
Sentii il cuore accelerare, i battiti farsi più frequenti. Era vero. Dovevo farcela, per Louis, per Prim. E per me stessa. Mi avvicinai, e lui mi prese il viso fra le mani, baciandomi appassionatamente.
-Ce la farai. Sono qui per te.- mi ripeté all’orecchio.