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Autore: LittleMilkshake    27/12/2012    2 recensioni
Blaine non ha mai conosciuto Kurt, frequenta la Dalton Academy ed è ETERO!!
Un giorno, arriva un nuovo vicino.. Sebastian Smythe!!
E le cose, quando c'è di mezzo Sebastian, non prendono mai una bella piega!!! :)
E se, questo nuovo vicino, fosse più di un semplice vicino?
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[SESSO ESPLICITO nel capitolo 8]
Genere: Commedia, Fluff | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Blaine Anderson, Sebastian Smythe | Coppie: Blaine/Sebastian
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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«E adesso dove andrai a stare?» chiese Sebastian seduto alla sua scrivania, mentre Blaine giocherellava con una matita seduto sul tappeto.
«Non lo so ancora» rispose l’altro «Penso che andrò a vivere da mio zio.
Abita non troppo lontano da qui, vicino alla Dalton e a differenza di mio padre, non ha idee così coglione»
Sebastian annuì, avvicinandosi per dare al moro un leggero bacio sulle labbra.
Blaine sorrise a quel contatto e lo prolungò, cingendo il collo di Sebastian e facendolo cadere dalla sedia, addosso a lui.
Risero entrambi sdraiati sul tappeto, il litigio tra Blaine e suo padre sembrava così lontano in quel momento.
Sebastian cercò di alzarsi, incrociando gli occhi di Blaine. E in quel momento, ci vide dentro un qualcosa che non aveva mai visto.
Desiderio. Paura.
«Blaine..» mormorò avvicinandosi alle labbra del ragazzo.
Il moro non si allontanò, lo accolse tra le sue braccia finchè le labbra del francese non furono sulle sue.
Si baciarono entrambi pieni di passione e desiderio, facendo aderire i loro corpi l’uno all’altro.
Prese dalla foga, le mani di Sebastian iniziarono a scivolare sotto la maglietta di Blaine.
Lo desiderava, lo voleva più di quanto avesse mai voluto qualcuno.
«Seb.. Aspetta..» mormorò Blaine nel momento in cui le labbra di Sebastian si spostarono sul suo collo.
«Qualcosa non va?» chiese Sebastian alzando gli occhi verso di lui.
«Io.. Io non..»
Sorrise, Blaine aveva il viso tutto rosso e gli occhi abbassati con fare imbarazzato.
«Va tutto bene Blaine. Abbiamo tutto il tempo del mondo» gli carezzò dolcemente la testa, lasciando un dolce bacio sulle labbra del moro.
Si sorrisero entrambi, sollevandosi dal tappeto.
«Quando andrai a prendere le tue cose a casa dei tuoi genitori?»
«Domattina. Mia madre sarà fuori e mio padre a lavoro, così non dovrò veder piangere lei e non dovrò guardare in faccio quello stronzo»
Un risolino scappò dalle labbra di Sebastian, lo divertiva la faccia che faceva Blaine quando parlava del padre.
Era tenera e lo faceva apparire ancora più bello di quello che già fosse.
«Ti va se ti accompagno? Così ti do una mano»
Blaine sorrise, avvicinandosi a lui e baciandolo nuovamente «Mi farebbe tanto piacere amore»
Sebastian assunse un espressione dolce «Non mi avevi mai chiamato amore»
«Sono sicuro di averlo già fatto» asserì il moro.
«Blaine Devon Anderson, non mentire al tuo ragazzo» ridacchiò il francese, abbracciandolo e iniziando a fargli il solletico.
«Sebastian, smettila» rideva Blaine, mentre l’altro continuava dicendo «Chiamami ancora amore, dai»
La mattina seguente, Sebastian e Blaine tornarono a casa di quest’ultimo per andare a prendere tutte le sue cose.
Entrare nuovamente lì mise un po’ di tristezza a Blaine, il pensiero di non rivedere ogni mattina sua madre e suo fratello gli pesava.
Sebastian notò gli occhi del ragazzo, che stavano iniziando a riempirsi di lacrime.
«Blaine, sei sicuro di aver fatto la scelta giusta?»
Blaine si voltò a guardarlo, sorridendogli «Mai stato così sicuro»
I ragazzi salirono le scale, andando in camera di Blaine e impacchettando tutte le sue cose.
Sebastian si soffermò a guardare tutte le foto del moro, sistemate ordinatamente sulla libreria.
Blaine da bambino con in mano un premio scolastico, Blaine e Cooper a pesca, Blaine e la sua ex ragazza.
Sembrava che la vita di Blaine fosse perfetta.
Finchè non era arrivato Sebastian.
Gli aveva sconvolto la vita, lo aveva costretto a scegliere tra lui e la sua famiglia. Da quando era arrivato non aveva portato altro che guai.
«Ero bello anche da piccolo, vero?» lo sorprese Blaine alle sue spalle.
«Già, eri un amore» abbozzò un sorriso Sebastian.
Insieme, i due ragazzi caricarono tutte le scatole sull’auto di Sebastian e le portarono a casa dello zio di Blaine, casa che sarebbe stata sua per molto tempo a quanto pareva.
 
 
Tre giorni dopo
Blaine gironzolava per i corridoi della Dalton Academy cercando Sebastian.
Da quando avevano fatto il trasloco a casa dello zio di Blaine, sembrava sparito.
Durante le lezioni che avevano in comune non si presentava, non riusciva a trovarlo mai nei corridoi, tornava a dormire a casa sua.
Era chiaro che ormai lo evitava come la peste.
«Ehi, bell’addormentato, che succede?» Jeff e la sua irruenza fecero leggermente sussultare il ragazzo.
«Oh, sei tu Jeff. Ciao» mormorò.
«Ehi, tutto a posto?»
«Non riesco a trovare Sebastian, non risponde al cellulare e non è mai a lezione con me»
Jeff ci pensò un po’ «Era a lezione con me prima. L’ho visto andare verso l’aula di musica»
Un enorme sorriso si dipinse sul volto di Blaine, che senza nemmeno salutare Jeff, corse verso l’aula di musica.
Urtò qualche ragazzo e superò corridoi che sembrarono infiniti, finchè non sentì distintamente la melodia di un pianoforte.
Si avvicinò all’aula di musica e aprì leggermente la porta.
Sebastian gli dava le spalle, era seduto sullo sgabello del pianoforte e suonava una versione acustica di “Without you”.
Blaine lo ascoltava senza proferire parola, incantato da quei suoni.
Sebastian appariva così serio e pensieroso mentre faceva scorrere le dita su quei tasti bianchi e neri.
Ben presto, la musica cessò e Sebastian si voltò, trovandosi faccia a faccia con Blaine.
«Da quanto sei qui?»
Blaine scrollò le spalle «Un po’. Non ti vedo da tre giorni, iniziavo a preoccuparmi»
Il francese abbassò lo sguardo «Dovevo pensare un po’»
«A noi?»
«Blaine, senti.. Penso che le cose nella tua vita siano peggiori da quando ci sono io. Forse, sarebbe meglio lasciarci»
«Peggiori in che senso?» si avvicinò il moro, chiudendo la porta dietro di sé.
«Hai perso tuo padre e sei stato costretto a scegliere tra la tua famiglia e il tuo ragazzo, hai dovuto lasciare casa tua e trasferirti da tuo zio.
Non puoi negare che ho scombussolato tutta la tua vita. E non in meglio»
«È vero, l’hai stravolta completamente, ma è anche vero che non sarei mai stato onesto con me stesso se non fossi arrivato tu.
Avrei continuato a fingere di essere un ragazzo etero, primo della classe, asso nello sport e con una bella voce.
Non avrei incontrato l’amore. Sono più le cose che ho guadagnato di quelle che ho perso, grazie a te»
Si avvicinò a lui, baciandolo «Non sono mai stato così felice come quando sono insieme a te.
Sei la cosa più bella che mi sia mai capitata nella vita Sebastian e ti amo»
«Come hai detto, scusa?»
«Ti amo, idiota» ridacchiò Blaine.
Sebastian gli prese il volto tra le mani, baciandolo dolcemente.
«Ti amo anche io Blaine» mormorò a fior di labbra.
Il moro si strinse ancora di più a lui, riprendendo a baciarlo con foga.
Le labbra di Sebastian si schiusero e le lingue dei due iniziarono a cercarsi bramose.
Blaine, stringendo Sebastian a sé, si adagiò dolcemente a terra, lasciando così che il corpo del francese si posizionasse sopra di lui.
«Blaine, sei..»
«Sono sicuro Sebastian» sorrise Blaine riprendendo a baciarlo.
Le mani di Sebastian iniziarono a spostarsi presto sul petto di Blaine, prendendo a sbottonargli la camicia freneticamente.
Blaine gli tolse la giacca, gettandola sotto il pianoforte e prese a sbottonare anche lui i bottoni della camicia.
Riusciva a sentire l’erezione di Sebastian premergli contro la coscia e anche lui non era da meno, era eccitato e lo desiderava fortemente.
Sebastian iniziò a lasciare baci umidi sul petto di Blaine, scendendo pian piano fino al ventre del moro e iniziando a sbottonargli i pantaloni.
Sentendo le mani fredde dell’altro vicino alla sua erezione, Blaine sussultò leggermente, cosa che fece ridere Sebastian.
I pantaloni di Blaine e i suoi boxer finirono sul pavimento, lontani dai due ragazzi.
Prima ancora che Sebastian potesse fare qualcosa, le posizioni si invertirono e Blaine, sopra il francese, liberò anche quest’ultimo dai pantaloni e dall’intimo.
Blaine scese iniziando a baciare il collo di Sebastian, il suo petto, il ventre fino ad arrivare alla sua erezione, che iniziò a leccare generando una serie di gemiti dal compagno.
Ben presto, Blaine prese in bocca l’erezione di Sebastian iniziando a muoversi sul ragazzo, che assecondava i movimenti del moro muovendo il bacino.
I gemiti di Sebastian riempivano tutta la stanza, fortunatamente a quell’ora quell’ala della scuola era deserta;
Sebastian, quindi, non trattenne un piccolo strillo quando raggiunse l’orgasmo nella bocca di Blaine.
Il moro, sorridente, si avvicinò a lui sussurrandogli, vicino all’orecchio «Voglio essere tuo»
Sebastian gli prese il volto tra le mani e lo baciò, prendendolo di peso e alzandosi da terra.
Si allontanò un momento e trafficando nella borsa, prese una bustina di lubrificante e un preservativo.
Spinse Blaine con il volto contro la porta, iniziando a baciargli il collo e la schiena.
La sua pelle sudata lo faceva eccitare ancora di più e i suoi gemiti sommessi lo mandavano fuori di testa.
Afferrò la bustina contenente il lubrificante e se ne spalmò un po’ sulle dita, continuò a baciare il collo di Blaine e senza forzare troppo, infilò due dita nella sua apertura.
Sentì Blaine gemere a quel contatto «Ti ho fatto male?» mormorò.
«N – No, tranquillo» sussurrò l’altro «Ti prego, continua..»
Sebastian, pian piano, iniziò a muoversi all’interno di Blaine, uscendo e rientrando sempre più velocemente.
Blaine, inizialmente, gemette di dolore per quel contatto, ma a poco a poco, il dolore lasciò spazio al piacere e sentì il bisogno di avere di più.
«Se – Sebastian, voglio di più..» mormorò con voce strozzata.
Il francese, allora, aprì la bustina vicino a lui e srotolò il preservativo per tutta la sua lunghezza, versando ciò che era rimasto della bustina di lubrificante.
Senza aspettare troppo, sostituì le dita all’interno di Blaine con il suo membro.
Blaine sussultò, cercando però di non irrigidirsi. Sebastian notò subito la reazione del compagno e riprese ad accarezzarlo e baciarlo.
Blaine sembrò rilassarsi e Sebastian ne approfittò, per cominciare a spingere dentro di lui.
Spinte deboli e scoordinate fecero presto spazio a spinte più forti e ritmate, la stanza si riempì dei loro gemiti e dei loro lamenti.
Sebastian si affrettò poi a prendere in mano l’erezione di Blaine, iniziando a massaggiarla e provocando nel moro gemiti ancora più acuti.
Blaine pensò che quello, fosse il momento più bello nella sua vita.
Con Sebastian, facendo l’amore con lui.
Quello era il suo posto nel mondo, accanto a lui.
Non poteva che essere così, erano le due metà perfette di una mela che combaciavano solo l’una con l’altra.
La mano libera di Sebastian strinse il fianco di Blaine e il ragazzo aumentò le spinte, preso dal desiderio, mentre con l’altra mano massaggiava l’erezione del moro.
«Blaine.. Ti.. Ti amo»
Tra i gemiti confusi, Blaine distinse chiaramente quelle parole pronunciate dal compagno.
«Ti.. Ti amo anche io.. Sebastian»
Blaine piegò la testa all’indietro, ricercando la bocca di Sebastian per nuovi baci, che il francese non si rifiutò di concedergli.
Con un ultima spinta più forte, Sebastian venne con un gemito strozzato all’interno di Blaine e quest’ultimo,
non riuscì più a trattenersi e raggiunse l’orgasmo poco dopo, tra le mani del compagno.
I loro respiri affannati ripresero, con calma, la loro regolarità e Sebastian uscì dal corpo di Blaine lentamente.
Si accasciarono entrambi a terra, stretti l’uno accanto all’altro.
«Wow... È stato.. Wow» si limitò a dire Blaine, suscitando un risolino di Sebastian.
Il moro lo baciò con passione «Ti amo Sebastian»
«Ti amo anche io Blaine» rispose l’altro, ricambiando il bacio.
Blaine sorrise, quel momento era a dir poco perfetto.
Si strinse a Sebastian, appoggiando la testa sul suo petto e riempiendosi le narici del suo profumo.
«Blaine?»
«Uh?»
«C’è una cosa.. Di cui volevo parlarti»
Blaine si alzò sui gomiti, guardando Sebastian in volto.
Vedeva i suoi occhi vagare per tutta la stanza, si stava torturando lentamente le mani.
«Sebastian? Va tutto bene?»
«Sì sì, certo.. Ecco, volevo dirti..»
«Che succede? Dai dimmelo»
«Dopo la fine dell’anno scolastico, tu..»
«Io cosa? Sebastian, non costringermi a tirarti fuori le parole»
«.. Blaine, vuoi venire a vivere con me?»



*corre a nascondersi*
ADJHDFJHWDBNJDEWUSK ringraziamo tutti Altinn e Matty per sta roba
"VOGLIAMO IL SESSO SEBLAINE!!"
Eccovi accontentati u.u

Seriamente, ci ho messo due giorni a scrivere la scena di sesso
solo per il fatto che iniziavo a ridere e non finivo più XD

Anyway, vi ho fatti aspettare una vita per questo capitolo.. SO SORRY ç__ç
Dai che mi sono fatta perdonare, vero?!

E nulla, aspetto di sapere le vostre opinioni <3
Un bacio enorme, vi amo <3
LittleMilkshake

  
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