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Autore: edwardshugs    27/12/2012    2 recensioni
"Ehi amico, vacci piano con la vodka" disse il barista versandogli un'altro bicchiere.
"E' colpa mia, ho ucciso il mio migliore amico. Merito di andare all'inferno" disse lo Zayn carnale.
Genere: Avventura, Sovrannaturale, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti, Zayn Malik
Note: AU | Avvertimenti: Bondage
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                                           I don't wanna lose you anymore.
                                             (scusate per eventuali errori di battitura, e i punti in cui vedrete le frasi messe tra " '..' "saranno i pensieri di Zayn.)




Quella mattina Zayn si sentiva diverso.
Aveva freddo e abbandonare quel letto così caldo era un grande sacrificio per lui.
Quel giorno i ragazzi avrebbero trascorso il Natale insieme e Zayn non nè era per niente entusiasta.
Era una seccatura per lui. Voleva bene ai ragazzi, ma passare il Natale con loro sarebbe stato orribbile. Avrebbero fatto baldoria mentre lui voleva stare davanti al caminetto con una cioccolata calda. Odiava e al coltempo, amava il freddo. L'inverno, la neve, li amava.
Jawaad di vestii di un pantolone marrone e con una felpa rossa. Scese di sotto di malavoglia e nella tasca mise le sue Malboro.
Scendendo le scale vide Niall con adosso il suo solito maglione con le renne rosse.
Aveva un tipico cappello da Babbo Natale. Ridicolo, penso Zayn guardandolo ballare una danza tipica irlandese.
Zayn sorpassò di striscio Niall mentre lui gli augurava un sonoro 'Buongiorno', ma ci rimase subito male non appena si accorse che Zayn lo aveva praticamente ignorato.
Non gli importava più di tanto.  
'Stupido irlandese, continua a ballare quella stupida danza. '
Il pakistano entrò in cucina e vide Liam alla presa con delle padelle in cui stava cucinando dei pancake.
'Idiota, non sai nemmeno cucinare e ti metti a fare i pancake' penso Zayn mentre guardava Liam con pietà. James si girò per guardare il moro e subito gli sorrise.
"Giorno Zayn, dormito bene?" chiese con gentilezza Payne.
"No" rispose secco Zayn, anche un pò infastidito da quella domanda.
"Sto facendo i pancake!" disse James sventolando la padella.
"Non ho fame" rispose Zayn uscendo dalla cucina e dirigendosi verso il giardino.
Uscii dalla casa e prese una delle sue amatissime malboro light.
L'accese e ne aspirò il fumo. Lo ributtò con delicatezza/rabbia. Girò lo sguardo e vide Louis e Harry che tentavano di portare in casa un albero di Natale decente.
'E' Natale e voi pensate adesso all'albero, coglioni'
"Buon Giorno bradford bad boy!" gli disse Harry mentre Louis mollava l'abero sulla neve, stiracchiandosi la schiena.
'Hai solo 21 anni e sei peggio di mio nonno'
"Buon Giorno" rispose  Zayn con freddezza. Jawaad buttò la sigaretta nella neve.
Entrò dentro ignorando completamente le richieste d'aiuto di Louis e Harry.
I due si guardarono con faccia interrogativa. Perchè Zayn faceva così?
Zayn era solo infastidito. Dopo il divorzio dei suoi genitori quello stesso mese, stava male. Si sentiva solo.
Yaser era andato via con una sciaquetta di 28 anni. Safaa avrebbe passato il Natale con Yaser e Jenny, mentre Trisha era da sola con Doniya e Waliha, e lui era con quei quattro cosi, e aveva anche dei seri dubbi sul fatto che fossero umani e non degli alieni venuti per mangiargli la testa.

La giornata passò in fretta e si fece sera. Chissà cosa aveva cucinato Harry quell'anno.
'Avrà cucinato i suoi soliti tacos fatti di merda'
Non lo faceva apposta, era solo turbato. Preoccupato per la sua famiglia.
Louis senza che Zayn se ne accorgesse, prese dalla tasca dei pantaloni le sigarette di Jawaad.
Ne prese una e la ruppe, cospargendola sulla testa di Zayn.
"Ma che cazzo stai facendo?" chiese retoricamente Zayn infuriandosi con Louis.
"Era solo uno scherzo, prendila sul ridere" intervenne Liam spingendolo.
"Ma non dovete toccarmi le sigarette, porca puttana!" urlò Zayn predendo il giubotto.
"Ma dove vai? Zayn, dobbiamo mangiare" disse Niall preoccupato.
"Vado lontano da voi. Louis, ti odio. Vaffanculo" disse infine il pakistano.
Uscii e si diresse verso la sua macchina. I ragazzi si sentivano male, strani.
Louis si sentiva quasi in colpa.
Tommo mollò tutto e uscii fuori.
"Louis, non andare via anche tu!" gli disse Harry.
"Devo andare, devo sistemare le cose" disse Louis per poi uscire.
Zayn era già lontano. Louis accesse il motore e partì inseguendo la macchina di Zayn.
Immaginava dove sarebbe andato: nell'autostrada. Zayn quando stava male andava sempre nell'autostrada. Guidare lo rilassava.
'Ma perchè sono loro amico? Io li odio'.
"Oddio ma chi cazzo sei?" urlò Zayn trovando accanto a sè un uomo che mai aveva visto.
"Ti consiglio di fermare la macchina, Zayn" gli disse l uomo.
"Ma come sei entrato? E come sai il mio nome?" chiese pauroso.
"Zayn, sono venuto quì per farti vedere quello che succederà se tu non mi ascolterai" disse lo sconosciuto.
Zayn non lo ascoltò.
"Scusami, Zayn"
L uomo gli prese la mano e Zayn si ritrovò in un'altra "dimensione". Vedeva solo bianco intorno a sè.
'Vecchio pazzo, ti uccido'
"Senti, 'vecchio pazzo' lo dici a tuo padre, che se ne è scappato con quella ragazzina"
Zayn lo guardò ad occhi aperti. Come lo sapeva?
"Comunque, mi chiamo Simon.. io sono lo spirito del Natale, e sono venuto per te, oggi. Nel mondo molti hanno bisogno del mio aiuto, molti mi stanno chiamando perchè hanno bisogno di me, ma io ho scelto di aiutare te." disse Simon.
"Cosa vuoi da me?" chiese Zayn indietreggiando.
"Voglio farti vedere il tuo futuro. Non sarà un bello spettacolo, ma tu puoi cambiarlo, in meglio, oppure continuare con quella strada. Ti sto facendo solo capire cosa succederà" rispose. Simon allungò la mano verso Zayn e il ragazzo gliela diede con fiducia.

"Dove siamo? Prima eravamo lì e adesso... Ma questo è un funerale." disse Zayn guardando una tomba che veniva messa sotto terra. Zayn si guardò intorno. Vedeva Niall che piangeva, Zayn che abbracciava Harry e Liam in un'angolo del cimitero a piangere.
Non vedeva Louis, però.
"Si Zayn, questo è un funerale. Sai anche di chi è?" chiese retoricamente Simon.
"Possono vederci?" chiese il pakistano.
"No. Puoi fare e dire quello che vuoi e loro non ti vedranno o sentiranno" rispose.
"Ma perchè non c'è Louis?" domandò Zayn.
"Oh, Louis c'è, è dentro quella tomba" rispose Simon mettendo le mani in tasca.
Zayn si sentì il mondo cadere sopra la testa.
"Come è morto?" chiese Zayn con la voce rotta.
"Tu non lo sai, ma quando sei andato via, perchè lui ti aveva rotto una sigaretta, è uscito con la macchina perchè voleva parlarti, chiarire, fare pace. Durante la strada, ha avuto un incidente d'auto. Voleva chiamarti ma il telefono gli è caduto. Sì e inchinato per prenderlo e si è schiantato contro un'altra auto. Il guidatore si è salvato ma Louis non ce l'ha fatta" rispose Simon guardando Zayn.
Il pakistano si asciugò le lacrime con il dorso della mano e si avvicinò alla tomba.
'E' colpa mia, mi dispiace Lou..'
"Aspetta, tu hai detto che posso cambiare il futuro. Questo non deve accadere pefforza" disse Zayn contro Simon.
"Sta a te decidere. Il futuro può sempre essere cambiato, le nostre scelte possono sempre cambiare" gli rispose Simon.
"Viene, devo portarti in un'altro posto" continuò Simon.
Zayn prese la mano dell uomo. Zayn chiuse gli occhi e quando li riaprì si ritrovò a casa sua, condivisa anche con Harry, Louis, Niall e Liam.
"Ragazzi, secondo voi dove è andato Zayn?" chiese Liam preoccupato.
"Che ti importa? Ha ucciso Louis" disse Harry alzandosi e tirando un calcio alla porta.
Zayn si sentì mancare un battito cardiaco al solo pronunciare di quelle amare parole.
Infondo anche lui era consapevole di ciò. Aveva ucciso Louis, anche se non volontariamente.
Zayn si voltò al suono della porta che si apriva e vide se stesso con una birra in mano.
"Che ci fai qui?" chiese con rabbia Harry.
Il riccio gli andò incontro e lo prese dal colletto del giubotto.
"Tu dovresti solo marcire all'inferno" disse Harry spingendolo e facendolo cadere per terra.
Zayn si rialzò e senza guardare gli altri salì di sopra con una grande vergogna adosso.
Harry aveva ragione.
"Zayn, vuoi andare via?" chiese Simon guardando i lacrimoni sulla faccia di Zayn.
"Si..Ti prego andiamo via da quì" lo pregò e gli prese subito la mano.
Prima che potessero sparire di nuovo Zayn sentì la voce di Niall.
"Non è colpa di Zayn. Zayn amava Louis."
Si sentì quasi sollevato dalle parole del biondo. Almeno sapeva che lui sarebbe stato 'dalla sua parte'.
"Dove mi poterai adesso?" chiese Zayn.
"Ti farò vedere il tuo futuro." rispose. Zayn si fidava, non aveva dubbi sulla parola di Simon.
In pochi secondi i due si ritrovarono in un bar pieno di camionisti drogati e ubriaconi.
Zayn in lontanaza vide se stesso seduto in una sedia al bancone, e non potè fare a meno di avvicinarsi.
"Dell'altro vodka" chiese un Zayn del tutto ubriaco fradicio.
"Ehi amico, vacci piano con la vodka" disse il barista versandogli un'altro bicchiere.
"E' colpa mia, ho ucciso il mio migliore amico. Merito di andare all'inferno" disse lo Zayn carnale.
Il barista lo lasciò perdere e ritornò al suo lavoro.
Lo Zayn ubriacò lascio una mancia poco ricca e andò via, e uscendo dal portone cominciò a piangere.
Lo Zayn spirituale si avvicinò a se stesso e vide piangere la sua figura ubriaca.
"Perchè sono vivo? Dovevo morire io, non Louis, cazzo" si ripeteva Zayn.
"Simon, che succederà?" chiese Zayn con paura.
"Tu alla fine deciderai di suicidarti. I ragazzi staranno male ma saranno anche soddisfatti di questo. Può sembrare cattivo ma è così." gli rispose.
Zayn si lasciò scappare una lacrima accompagnata alla perdita di un respiro.
"Dobbiamo tornare. Ti darò un'altra possibilità. Non sprecarla, Dio" lo rimproverò Simon.
Zayn annuì e prese la mano di Simon.

Il pakistano si ritrovò seduto a tavola.
'Minchia!'
Louis prese una sigaretta dalla giacca di Zayn e gliela ruppe in testa. Era successo di nuovo.
Zayn se ne accorse ma non disse nulla.
"Che cazzo hai fatto?" chiese Zayn infuriato.
Prese la sigaretta rotta tra le mani e si avvicinò a Louis con aria minacciosa.
"Zayn.. stavo solo scherzando!" gli disse Louis.
Zayn prese la sigaretta e la distrusse nella testa di Louis che cominciò a ridere come un pazzo.
"Sei uno stronzo Zayn!" gli disse Tommo.
"Adesso ti prendo!" disse Zayn cominciando a inseguire Louis che era già partito per la fuga.
"Ragazzi ho fatto i tacos!" annunciò Harry entrando in cucina. Louis spintonò Harry che fece cadere tutti i tacos.
"I mie tacos.." disse Harry con la faccia da cucciolo ferito.
"Bastaddi, avete distrutto i mei deliziosi tacos!" disse Harry rincorrendo Louis che rideva come un cretino .
Zayn non si era mai sentito così bene con se stesso ma allo stesso così male.
"Ragazzi, vi voglio bene" disse il pakistano abbracciando uno per uno i ragazzi.
"Dai Zayn, non fare la femminuccia" disse Niall divertito.
"Ti vogliamo bene anche noi, Kebbabbaro" disse Liam.
"Che dite, ordiniamo una pizza?" chiese Harry retoricamente. I ragazzi scoppiarono a ridere alla vista di quei poveri tacos spiaccicati nel pavimento.
  
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