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Autore: zerrie    27/12/2012    0 recensioni
Blar ha 16 anni e viva con suo padre in una casa in montagna.Vive con difficoltà la sua vita, combatte contro L'autolesionismo e la bulimia.Tutto questo perchè ha perso la madre quando ero piccola e non ha più una figura che gli faccia credere quanto lei sia bella.Si rifugia nella sua casa sull'albero con le cuffie a il suo ipod ascoltando i suoi grandi idoli,gli unici capaci di farle uscire un sorriso...
Genere: Drammatico, Romantico, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: Yuri, Slash | Personaggi: Altri, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: Lemon | Avvertimenti: Tematiche delicate
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‘Ehi accidenti ,stai un po’ attento!’ Gli urlo Caroline chinandosi per raccogliere i libri che i ragazzi gli avevano fatto cadere.
Erano quelli della squadra di football. Si chiamavano Liam e Zayn,erano i due più carini della scuola,anche se molto diversi.
Liam era alto con un fisico robusto,capelli rasati e marroni con occhi color nocciola. Era il più amato dalle ragazze per il suo splendido carattere,era dolce e simpatico,pronto a far ridere tutti.
Zayn invece,anche lui molto attraente con un grande ciuffo scuro e due occhi grandi neri,era più timido e difficilmente parlava molto con qualcuno.
Liam si chinò per aiutare Caroline ‘scusa’ gli sussurrò. Le guance di Caroline sembravano scoppiare per il bruciore talemente erano rosse.
‘Beh,ragazze volevamo consegnarvi l’invito per la festa di fine anno a casa di Sofia.’
SOFIA? PERCHE’ SOFIA AVREBBE DOVUTO INVITARE PROPRIO ME?
Io,lei e Caroline eravamo migliori amiche fin dall’asilo ma quando cambiammo scuola per andare alle scuole medie lei ci lasciò per quelle più “popolari”.
‘Ah,okay. Grazie ragazzi’. Feci un finto sorriso.
Ci dirigemmo in classe e trovammo lì nella soia la nostra prof.ssa. Selena che ci sfoggiava uno dei suoi migliori sorrisi.
Raggiunta la nostra tela la professoressa ci diede una grande notizia.
‘Ragazzi’ disse mentre raggiungeva la cattedra, ‘come sapete in questo corso non siamo in molti,solo 12 ma tutti con grande talento.’
Aveva ragione,pochi frequentavano il corso di arte perche lo consideravano stupido,una perdita di tempo.
In quel corso c’eravamo io e Caroline, Katy Summers,Zayn con un’ottima bravura,Daniel il fratello di Caroline, Niall e altri studenti più piccoli.
Niall si presentava ben poco. Saltava quasi sempre tutti i corsi,anche se per disegnare era uno dei migliori.
Quel giorno stranamente c’era. Era davanti a me, oddio come era bello.
Avevo una cotta per lui dall’asilo. Sua mamma e la mia erano molto amiche,certo prima che la mia morisse.
Da piccolo era sempre a casa mia,ma poi.. lui,crescendo ,prese brutte strade e non mi guardò neanche più,solo qualche volte per chiedermi il carboncino nero.
‘Ho dovuto spedire delle iscrizioni alla Trenton per sei di voi,Blar Divine,Caroline e Daniel Sour,Katy Summers,Zayn Malik e Niall Horan.’ Continuò la nostra prof.ssa.
Ci guardammo tutti entusiasti, NON POTEVO CREDERCI. IO e la MIA migliore amica potevamo andare insieme nella scuola che avevamo sempre sognato. La Trenton,la scuola più conosciuta della zona,la più importante, Trenton Belle Arti, il nostro sogno.
‘Aspettate ad esaltarvi ragazzi,solo quattro di voi potranno passare l’ammissione, più uno per una borsa di studio.’
Il mondo mi crollo addosso. Lo sguardo di Caroline che faceva solitamente quando era super eccitata svanì.
‘Queste sono le lettere,dovrete compilare le domande che ci saranno all’interno,consegnare due saggi e poi 10 disegni . Il tutto da consegnare entro la data prescritta,cioè almeno 2 mesi .’ Concluse.
Tutti noi eravamo spaventati e felici nello stesso momento.
Quando finì l’ora io e Caroline rimanemmo lì dentro per altri 5 minuti,perché ovviamente io e lei eravamo sempre le ultime a uscire ma sta volta era rimasto anche Niall.
Tutti uscivano dall’aula parlando del Trenton e dell’iscrizione ma io non mi preoccupavo per me ma per Niall. Sapevo che era anche il suo di sogno,le nostre mamma ci parlavano sempre di questa scuola mettendo anche i soldi da parte.  Ma lui era troppo occupato a stare con quei suoi amici e a spassarsela,dovevo parlargli come se le parole mi bruciassero dentro la gola sperando di uscire.
Presi la mia cartelletta e mi diressi verso di lui.
  
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