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Autore: Kristi 87    13/07/2007    2 recensioni
Una storia di ragazzi come avrete capito.
Ragazzi come tanti, ne più ne meno, con i loro problemi e le loro paturnie amorose (ma anche scolastiche). Perchè loro sono vissuti, con altri nomi, in altri luoghi, e continueranno a vivere, perchè questa storia parla di un liceo come ce ne sono tanti, di un sezione in cui ci sono ragazzi che potreste benissimo essere voi, e che come voi affrontano i problemi di tutti i giorni...
Era il primo giorno di scuola, nel 2007 e la nostra storia comincia lì...
Genere: Romantico, Commedia | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Dante cap.4

Nuovo Capitolo ^^ a voi. Un grazie a Fiona ed a Chaos reborn the sad.

Nb: "Segnali di Fumo" esiste davvero così come (per chi non fosse di Roma) il liceo classico Dante Alighieri.

[...] Per voi cari maschioni questa settimana la risposta all'amletico dubbio della domanda "Come sto?" ...[...]

Sì Alma è carina, dolce e quant'altro e hanno un sacco di cose in comune, ma in quel momento riesce solo a fissare la foto che Ettore gli aveva scattato il marzo scorso, mentre faceva due passi sul bagnoasciuga con Eleonora, non riesce a far altro che continuare a pensare a loro due così vicini, che si tenevano addirittura per mano come una coppia qualunque, e ricordare il batticuore che gli era venuto, perchè la ragazza sorrideva alle sue battute, ai suoi scherzi, e teneva le sue mani.

E riesce solo a immaginare lei con l'altro, che ride per lui, che sorride per lui, che bacia lui. Perchè Silvio non è l'altro, e ciò lo fa soffrire terribilmente, e non vuole nemmeno scacciare i ricordi, che gli alleviano un po' quel senso di solitudine, di freddo dentro. E nella sua testa non c'è spazio nemmeno per i suoi progetti per il futuro, e quella ragazzina bionda e sveglia è relegata in un angolo lontanissimo e buio della sua mente. Forse un giorno riuscirà a fare un po' d'ordine in quel caos che gli è esploso in testa da qualche settimana. Un giorno. Ora non è ancora pronto.

Abbandona la foto lì sulla scrivania e afferra rabbiosamente un libro a caso dalla sua ben nutrita libreria. Si sdraia stancamente sul letto e guarda cosa ha scelto il caso per lui. Emily Dickinson...Allegria.

***

-Ehi Mel come stai?-

-Chi ti ha dato. il mio. numero- scandisce la ragazza

-Uh sai, elenco scolastico. Le bidelle non resistono ai tipi belli e simpatici come me-

-Diciamo che ti dicono di sì pur di levarti di torno-

-Ehi che acida, un sacco di ragazze vorrebbero essere chiamate da me sai?-

-Eh e perchè non le chiami allora?-

-Perchè sto parlando con te-

-Problema facilmente risolvibile-

-Che hai...-

Scalfani Roberto ha appena terminato (in modo piuttosto brusco bisogna dire) la più strana telefonata, con una ragazza, della sua lunga e costellata di successi carriera di Casanova. Mai una ragazza gli aveva riattaccato in faccia! Qual impudenza! Quale affronto!

-IO! Roberto Scalfani, detto Scalfo, leader dei rappresentanti di Istituto del Dante, dichiaro iniziato il piano di conquista numero 3-

-Scusa ma esistono l'uno e il due?-

-Certo che sì, ma sono Rimorchia l'uno e Telefona il due, al tre non avevamo mai ricorso- dice solenne Michele Fabrizi, o "Faber", mentre pulisce gli occhiali con un lembo della maglietta-

-OHH...- fa ora Marco Cenci, semplicemente detto Cenci -...ragazzi?-

-Sì?- fanno Faber e Scalfo in contemporanea

-Cosa è il piano tre?-

- Dio buono aiutami tu!- prega Michele

-Faber ma tu non sei ateo convinto?-

-È un modo di dire...- dice facendo un gesto vago con la mano a dire "lascia perdere"

-Scalfo...?- fa una voce femminile dietro mentre l'interpellato si mette sull'attenti -...Cos'è..sta storia, che tu sei il capo fra noi?- fa Isabella Dominici accarezzandosi un boccolo nero inchiostro

-Ah mai detta una cosa del genere- dice Roberto alzando le mani

-No perchè si dia il caso, che i discorsi, li preparo e li faccio io-

-E vorrei vedere! Già è tanto che non lo assalgano mentre cammina per la scuola, fallo pure parlare e ce lo mandano in ospedale. Le donne sono bestie feroci in certi casi- dice Faber continuando a pulirsi le lenti

-Sicuramente meglio di voi sono, porci maniaci-

-Wao...Senti Dante mi fai italiano?- dice (inutilmente) speranzoso Roberto a Faber

-Che c'è ti si sono rotte le braccia?- fa allora Faber

-Vabbé dobbiamo studiare il piano-

-Studiatelo da solo-

Sì la solidarietà è un gran bella cosa...Sempre più rara però...

***

Marta si guarda allo specchio osservandosi. Forse deve cambiare cinta, quella non è abbastanza scura.

Eleonora (che ha dormito da lei) la guarda aspettando che si decida. Non ha ancora capito cosa stia cercando l'amica, in fondo bisogna andare a scuola non ad una sfilata di alta moda che diamine!

-A Marta ma ancora n'hai finito?-

-Un attimo non riesco a decidere la cinta- dice assorta l'altra.

Ice si lascia andare indietro sul letto per poi mettersi in posizione fetale, posizione in cui dorme

-Va bene nel frattempo me faccio na pennica- dice passando al romanesco

-Ele! Tirati subito su! Ho fatto, ho fatto- borbotta mettendosi la prima cinta che aveva provato

Eleonora si tira allora faticosamente su, e segue Marta verso la porta di casa, è più stanca e più vitale di un bradipo, barcolla incerta sulle gambe, chiedendosi per quale assurda ragione si sia fatta convincere, cosa le sia passato in testa in quel momento. Poi ricorda. È tutta colpa della sangria (*)...

Festa a casa di Marta oggi. Questa sera tutta la banda (quella composta da Eleonora, Marta, Alessandro e gentili compagni con pochi altri amici) non è un'occasione particolare, solo la voglia di stare insieme. Nella casa (messa a disposizione per l'occasione dai genitori) c'è un tripudio di spuntini, succhi di frutta e l'unica cosa leggermente alcolica è la sangria. Per ora.

-Guarda che tanto gli alcolici li porterà Simone-

-Appunto, io non ne ho messi a disposizione così meno ce ne sono meglio è-

-Bah...-

-Ci sono un astemio integrale e due semi astemi alla festa, non vorrei incappare in spiacevoli situazioni...-

-Uh già l'ultima volta a casa di Mina è successo un macello- ricorda Iceberg rabbrividendo insieme a Marta.

-Sì ma stavolta staremo attenti- dice fiduciosa Marta mentre Eleonora annuisce dubbiosa

I primi ospiti arrivano in quel momento: Davide, il cugino (James, di madre inglese), e il precedentemente citato Simone, con una cassa di birre (**)

STESSA FESTA: DUE ORE DOPO

Alessandro giace sul divano sulla soglia del coma etilico, insieme a Davide, Simone e James, gli altri tra cui Iceberg chiacchierano con ululati e risate su chi abbia corretto la sangria. Poi il disastro per la nostra amorevole fanciulla.

-Io scommetto- comincia un Tommaso piuttosto ubriaco -...Che non hai fegato a metterti una minigonna-

Ice guarda gli occhi blu di Tommaso, considerando il carattere gioviale del soggetto, ghignando malefica

-E io scommetto, che tu nemmeno ce l'hai il fegato-

-Ma io sono un uomo! Non mettiamo gonne!-

-Vallo a dire agli scozzesi, mai visto Brave coso?-

-Braveheart? Ma quelli erano scozzesi io no-

Così è sancita la scommessa. I nostri baldi eroi vestiranno la minigonna mercoledì (***).

-Ci pensi a Tom con la mini?- ridacchia Marta

-Sempre che non l'abbia scordato, era ubriaco fradicio.- dice Iceberg impegnata a cercare di coprire le cosce il più possibile con "Quell'assurdo rettangolo di stoffa"

-E smettila con quella gonna, ti sta benissimo-

-Io mi metto un paio di calze eh, sai quelle nere?-

-Quelle le metti a gennaio, non a inizio settembre! Guardami sto con la maglietta a mezze maniche!-

-Il tuo soprannome è Primavera Scapigliata infatti-

-Ah che due scatole co' sto complesso delle gambe...Stai bene così, scarpe a parte- dice adocchiando critica le normalissime Superga di Eleonora.

Marta ama i vestiti. Li ama svisceratamente. Tutti i suoi ragazzi hanno sempre tremato quando la fanciulla diceva gioviale "Andiamo a comprare una cosa? Solo una giuro!". Una cosa per dito forse, pensavano poi i poveri ragazzi trasformatisi in facchini. È oltretutto in guerra contro il cattivo gusto. Non che Ice avesse il gusto dell'horror, solo che Marta non ha la concezione di gonna+scarpe da ginnastica.

-Ma un paio di ballerine no?-

-Così sto più comoda, e poi a me piace- dice guardando di traverso i sandali con tacco di cinque centimetri dell'amica.

In fondo sono un'accoppiata curiosa Marta ed Eleonora: la modaiola estroversa e la taciturna outsiders.

***

Banale. Ecco a cosa pensa Ettore, in quel momento. Ha abbandonato un attimo l'allegria e l'ottimismo che sono tipici del suo carattere; è passato dal pensare alle fidanzatine al periodo che sta attraversando. E ritiene la sua vita banale, già si immagina ordinario impiegato, magari sposato e forse con un figlio, le piccole discussioni quotidiane.

Non c'è nulla di male in una vita del genere, ma sente che è lontano dai suoi sogni. Quindi gli sorge la domanda "Qual'è la mia strada?", e qui non riesce nemmeno a figurarsi un ipotetico futuro, non ha idea di quale strada intraprendere una volta terminato il solo liceo, l'università è un'incognita; ancora peggio quando esamina se stesso e le proprie capacità. Banale, non vede in se grandi talenti, non vede propensioni a nulla.

È bravo con le chiacchiere, ma quelle non aiutano certo, si dice.

Quindi si confronta agli altri suoi amici più stretti, Silvio in primis, genio in ogni campo in cui si applica, propensione a qualsiasi facoltà universitaria e quindi con numerose strade da percorrere; Eleonora con la sua capacità di coinvolgere e affascinare i lettori dei suoi scritti (non la sola rubrica) e dotata di un certo talento per le lingue, è forse una futura giornalista o interprete come lei stessa sostiene; poi Marta che conosce le vicende della storia come dotata di memoria ancestrale, ha anche un rapporto magnifico con i bambini che adora (va in visibilio davanti ad un lattante), sogna l'archeologia ma anche la strada di assistente sociale non sembra difficile agli occhi del ragazzo; Alessandro, cresciuto da un padre magnate della finanza ed una sorella subito attiva in tale mondo, potrebbe essere il degno erede dell'impero paterno, ma anche il l'inseguire il suo sogno di essere attore teatrale non appare come un'irraggiungibile chimera.

E lui?

Non vede nulla di simile a quegli "sfavillanti futuri" che i suoi amici sembrano avere davanti, mentre il suo gli appare piatto e grigio.

Ha una terribile angoscia per il suo prossimo futuro, e non sa come uscirne fuori.

Cerca di smettere di pensarci, prova a distrarsi in tutti i modi che ha a disposizione, ma que nodo allo stomaco rimane maleficamente lì a ricordargli tutti i 'cattivi' pensieri di prima.

(*) D rink caratteristico spagnolo leggermente alcolico, nel nostro caso fortemente alcolico visto che è stato abbondantemente corretto

(**) Allora, Marta, Eleonora e tutti i membri del II° H sono minorenni, mentre i personaggi "extrascolastici" sono di un anno più grandi, in particolare Simone, Tommaso (il ragazzo di Alex ricordate?) ed altri due tre, sono maggiorenni.

(***) La festa si è tenuta domenica.

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