Storie originali > Romantico
Segui la storia  |       
Autore: _Arale_    27/12/2012    2 recensioni
È iniziato tutto quel freddo giorno di Dicembre, mentre bevevo la mia cioccolata calda, seduta sul divano, coperta fino al collo. In televisione stavano dando la mia serie preferita, era l'ultima puntata e non volevo assolutamente perdermela. Ero così presa dal programma che non mi accorsi del campanello che suonava. Quando me ne resi conto, la puntata era già quasi alla fine. Mi dissi che ormai quel tizio (o tizia..) era lì fuori da quasi venti minuti, quindi anche se avesse aspettato un po' di più non sarebbe cambiato granché. Il campanello smise di suonare quando mi decisi ad alzarmi dal divano. Non so perché lo feci, ma andai comunque ad aprire la porta. Trovai all'ingresso un enorme mazzo di fiori. Lo portai in casa e mi accorsi che c'era attaccato un biglietto bianco, fatta eccezione per una macchia d'inchiostro nell'angolo in alto a destra.
Genere: Comico, Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Pov Jane
La vigilia di Natale arrivò molto presto, così mi trovai a dover prepare il pranzo per 10 persone in una mattinata. Mike mi diede una mano e devo dire che tutto sommato, venne molto buono! Invitammo a casa nostra (di Mike, ma ormai la consideravamo nostra) Beth, che quando seppe che finalmente io e il mio angelo stavamo insieme iniziò a urlare come una svampita, Rob, che quella sera aveva messo gli occhi su Beth e non li aveva tolti un secondo, mia sorella e la sua amica, i genitori di Mike (a cui speravo di aver fatto una buona impressione, lui insisteva sul farmeli conoscere!) e rullo di tamburi, i miei genitori. 
La serata fu molto piacevole e Mike non ha smesso un attimo di starmi vicina. Intorno alle 3 del mattino iniziarono ad andare via tutti e io e Mike, una volta rimasti soli ci preparammo una cioccolata calda e ci mettemmo abbracciati sul divano a chiacchierare un po'. Dopo poco crollammo addormentati entrambi, esausti. 

***

La nostra storia andava sempre meglio, ormai era quasi un mese che stavamo insieme. Mi sembrava una favola. 
La gelosia si faceva sentire più spesso del dovuto e io molte volte ne ero la vittima. La prima occasione in cui Mike si dimostrò geloso fu quando chiamai Jack, per sapere come stava e chiacchierare un po'. Per tutta la durata della conversazione mi guardò, serio. Appena posai il telefono mi fissò e poi in modo brusco se ne andò in camera. Io lo seguii
"Mike, tutto a posto..?"
"Sì tranquilla, finisci pure di parlare con lo stronzo.."
"Mike..."
"Non preoccuparti." 
"Ma tu sei geloso!" Diventò un po' rosso..
"No, non sono affatto geloso. Mi da fastidio l'idea che tu parli col tuo ex, tutto qua." 
Andai ad abbracciarlo e lo riempii di baci. 

La domenica chiamai Beth, era un po' che non la sentivo. Rispose al primo squillo, e la cosa mi stupii parecchio.
"JAAAAAAAAAAANEEEEEEEEEEEE!" Il mio timpano era esploso, ne ero sicura.
"Ciao Beth! Allora, tutto bene?"
"Sìsì! Lo sai che...sto con Rob?"
"Ahahahah maddaiiii! Mi fa piacere per te! Io e Mike andiamo a gonfie vele..sono un po' troppo gelosa, lui lo da a vedere di meno, ma le cose vanno alla grande!"
"Gelosa tu?! Ma che novità!" Era percettibile una sottile punta di sarcarsmo nel suo tono di voce.
"Si.. bhe... è mio.. Ci ho messo tanto per averlo, o meglio, per rendermi conto di quanto tenessi a lui e non voglio che la prima zoccoletta me lo porti via.."
"Ma tesoro mio, ti ama da morire! Stai pur tranquilla che al massimo si fa portare via dalla quarta zoccoletta..."
"Ahahahahah BETH!"
"Ahahahah dai scherzavo, scusa.. Ora devo scappare, tra poco passa a prendermi Rob che andiamo al cinema, yuppi! Ciao bellissima, un bacione!"
"Ciao Beth!! Anche a te!"
Sorrisi tra me e me per la conversazione appena avuta con Beth, poi scesi in cucina e mi preparai una tazza di latte con i cereali (barchette al cioccolato coco pop's, gnam!). Mi guardai intorno e mi accorsi che due dei miei più grandi desideri si erano già avverati e io non me ne ero nemmeno resa conto: trovare un uomo che mi amasse a dismisura, andare a convivere. 
Avevo venduto la mia casa da due settimane ormai e con i soldi ricavati io e Mike ci eravamo comprati un televisore nuovo dal momento che eravamo soliti rannicchiarci sul divano a guardare un film, bevendo una tazza di cioccolata o camomilla o una tisana, la sera dopo cena. 
Io e Mike lavoravamo entrambi tutto il giorno, per cui gli unici momenti in cui stavamo tranquilli erano la domenica mattina e la sera tornati da lavoro. 
A volte ci capitava di saltare la cena o di cenare tardi, visto che a causa del lavoro facevamo l'amore molto meno. 
Quel pomeriggio Mike era andato a correre ed io, non essendo una particolarmente sportiva, avevo deciso di restare a casa a dormire un po'. Guardai l'orologio e pensai che di li a poco il mio amore sarebbe tornato. Ultimamente era un po' nervoso, poi improvvisamente, un pensiero mi invase la testa. 'Brutta idiota, da quando state insieme non gli hai mai detto ti amo. Ti sei solo limitata a sorridere'. Ed era vero. Non sapevo perché, ma ogni volta che Mike mi aveva detto ti amo, gli avevo sorriso ed ero stata zitta. Non è che non mi sentissi pronta o cose varie, semplicemente non ci riuscivo. 
Mi ricordai la prima volta che me lo aveva detto. Eravamo sul divano a guardare Titanic (essì..), quando, durante la pubblicità, mi aveva baciata appassionatemente. Poi appoggiò la fronte alla mia e sussurrò piano. "Ti amo piccola.". Presa alla sprovvista, non sapevo che fare. Così gli sorrisi e lo baciai. Lui, un po' deluso, aveva ripreso la sua posizione comoda e mi aveva messo un braccio intorno al collo.
Tornai al presente e mi dissi che dovevo rimediare. D'altra parte, io Mike lo amavo davvero.
Tornò dalla sua corsetta che erano le quattro del pomeriggio. Gli saltai in braccio e lo abbracciai forte
"Ciao amore mio! Hai corso tanto?" 
Lui mi baciò poi mi rispose sorridendo.
"Tredici chilometri!"
"Bravo il mio tesoro!"
Mi diede un bacio sulla fronte..
"SEI TUTTO SUDATOOOO! Vai a farti una doccia immediatamente." Assunsi un'aria autoritaria, poi scoppiai a ridere. Lui rise insieme a me, poi andò in cucina e bevve un lungo sorso d'acqua. Pià lo guardavo, più mi rendevo conto di quanto fosse bellissimo. Finito di bere, si avvicinò a me e mi appoggiò le mani sui fianchi.
"Piccola, io vado a farmi una doccia, e credo che debba fartela anche tu -aggiunse sorridendo- poi, se ti va, vorrei andare a fare un giro in città e poi portarti fuori a cena stasera.."
"Molto, molto volentieri! Allora vai a lavarti, che poi vado io.."
Lui mi guardò, malizioso.
"Bhe, per metterci meno tempo, potremmo farcela insieme la doccia, non trovi?"
Ricambiai il suo sguardo, poi gli baciai il collo. Presi un respiro profondo, poi lo guardi dritto negli occhi.
"Ti amo Mike."
Lo vidi paralizzarsi per un secondo, poi ricomporsi e lasciare spazio ad un enorme sorriso. Mi abbracciò forte, appoggiando la testa su una mia spalla. Poi mi prese in braccio e mi porto di sopra.
"Forza, andiamo a lavarci che puzzi!" Poi si mise a ridere.

Quel pomeriggio andò tutto benissimo, mi comprai anche un vestito molto carino. 
La cena filò liscia come l'olio e quella notte dormii come una bambina, abbracciando forte il mio Peluche Preferito. 

***

Pov Mike
"Amore..sei pronta?"
"Sì arrivooo!"
Erano passati quattri anni, ma erano volati. Jane era la mia vita e la amavo alla follia. La vidi scendere le scale, avvolta in uno stupendo mini-abito color acqua marina, che le lasciava scoperta la schiena; i capelli erano raccolti ordinatamente e gli occhi erano leggermente truccati.
Mi sorrise
"Vuoi dirmi dove stiamo andando??" 
"No, è una sorpresa!" 
Jane era davvero molto curiosa e amavo anche questo lato di lei.

Arrivammo al ristorante con 5 minuti di ritardo, ci consegnarono il tavolo, al centro della sala, con al centro un enorme mazzo di rose rosse (i fiori preferiti di Jane). La guardai e notai che gli occhi le erano diventati improvvisamente lucidi.
Ci sedemmo e chiacchierammo un po' finché il cameriere non venne ad ordinare.
Verso la fine della cena, mentre Jane era in bagno, chiesi di abbassare le luci come d'accordo e aspettai che la mia Principessa tornasse.
La vidi dirigersi al tavolo un po' perplessa.
"Amore..sono io che mi sto rimbambendo, o le luci si sono abbassate?"
"Sei tu, Piccola" Le sorrisi amorevolmente. Una dolce sinfonia di violini echeggiò in tutta la sala, avvolgendoci.
La guardai negli occhi, poi le presi la mano.
"Jane...è tanto che stiamo insieme... e arrivati a questo punto sono più che convinto che è con te che voglio passare la mia vita."
Gli occhi le si stavamo riempiendo lentamente di lacrime. Presi dalla mia giacca un piccolo cofanetto di velluto blu e andai ad inginocchiarmi di fianco a lei. Ci stavamo guardando tutti, ma non mi importava.
"Principessa...Vuoi sposarmi?" 
Aprii il cofanetto e la guardai mentre in lacrime, mi saltava al collo dicendomi ripetutamente "Sì, si amore...Lo voglio!" 
Si levò un'eco di applausi e misi l'anellino dorato con incisi i nostri nomi e il simbolo dell'infinito, al dito di Jane.
Mi alzai e la baciai, cercando di trasmetterle tutto il mio amore.

------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

Ciao a tutti!!!! Allooooora... la storia è ormai finita, spero vi sia piaciuta..Il mio ultimo "capitolo" sarà l'epilogo e poi saluterò, a malincuore, Mike e Jane. 
Ringrazio tutti quelli che mi hanno seguita e sostenuta. Vi mando un bacio gigante, grazie mille davvero! 
_Arale_

 

  
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Romantico / Vai alla pagina dell'autore: _Arale_