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Autore: xxLouisvoice    27/12/2012    1 recensioni
Mi raccontò di ciò che prova per Beatrice che per lui sono tutte nuovi sentimenti e mentre continua a parlare di quella che sarà la sua futura ragazza (ne sono sicuro!! O addirittura un giorno sua moglie perché conoscendo entrambi non so di cosa siano realmente capaci di fare) mi immagino la sua faccia da ebete mentre racconta di lei e sono felice che si stia confessando con me fino a quando non mi dice una cosa del tipo ‘’sai Lou credo di amarla’’. No aspetta capisco che la mia migliore amica sia speciale ma cazzo! Mi ha rovinato l’ Harry che conoscevo, ovviamente in senso buono! Secondo me lo ha stregato o roba del genere! Non ho mai sentito Harry dire a qualcuno che l’ ama a meno che non sia per portarsela al letto.
*occhi a me* è la mia prima fanfiction siate buoni ok? ok.
#muchlove
Genere: Commedia, Generale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Venerdì mattina, l’assordante suonare della sveglia mi costrinse di alzarmi a fatica dal letto. Mi trascinai verso l’ armadio e pescai i miei jeans blu scuro, una canottiera bianca e sopra misi la  felpa viola e le all star. Andai al bagno e mi lavai, appena uscita dalla doccia sentii la vibrazione del mio cellulare segno che mi era arrivato un messaggio. Lo apro ‘’ Coglions ti sei svegliataaaa?? Ricordati che dobbiamo andare a scuola insieme e quindi aspettami e non ti incamminare da sola  come l’ ultima volta ç_ç sei stata crudele!. xx’’
Sorrisi alla vista di quel messaggio di Sophie, già lei è la mia migliore amica diciamo che senza di lei sarei persa. Mi decisi a rispondere solo dopo essermi vestita ‘’ guarda che non sono io crudele…. Sei tu esageratamente ritardataria! A dopo:*”
scesi sotto a fare colazione e trovai mia mamma intenta a bere il suo caffe e mio fratello Jason che fra poco non si addormentava e la testa non gli cadeva direttamente nella ciotola del latte dove stava intingendo alla cieca dei biscotti, tipo quelle scene di paperissima dove i bambini piccoli si addormentano, ecco trasformate quel ragazzino piccolo in un ragazzo di venti anni: la cosa sarebbe stata ancora più comica. Tornando a noi… entrambi mi salutarono con un sorriso e risposi con un buongiorno alquanto raggiante. Infatti quella mattina mi ero svegliata di buon umore e mia madre lo notò e sorrise ancora di più compiaciuta. Non riuscii neanche a prendere la confezione dei cereali che sentii il campanello suonare, andai ad aprire e trovai quella cretina di Sophie con il fiatone piegata con le mani sulle ginocchia nel tentativo di riprendere fiato…. La guardai con uno sguardo interrogativo e lei di tutta risposta entrò in casa mia, salutò di sfuggita mio fratello e mia madre, prese lo zaino che avevo già preparato vicino la porta e mi strattonò fuori la porta… strillai un ciao confuso e la chiusi. Guardai la mia amica che mi spiegò che il motivo di tutta quella fretta era un test a sorpresa di inglese. La guardai indecisa se scoppiarle a ridere in faccia o prenderla a pizze…cioè: io avevo lasciato perdere la mia colazione ed ero corsa fino al piazzale della scuola ed arrivata con venti minuti di anticipo solo perché lei non sapeva un cazzo di inglese?!?! Ma da brava amica che ero ho incominciato a ripeterle tutte le regole fino al suono della fatale campanella.. appunto mentale: chiedere a Sophie di farti fare una tua statua in oro per non averla presa a schiaffi nei momenti in cui era strettamente necessario. Alla prima ora avevamo matematica… andavo bene e quindi non seguii per niente la correzione degli esercizi, poi francese, tecnica (in cui tutta l’ ora dormii u.u), fisica, e inglese: la verifica era una grandissima cavolata…. All’ ultima ora avevamo italiano ma la nostra fighissima professoressa ha deciso di non venire a scuola e per questo la nostra classe è uscita prima, cosi io e Sophie ci andammo a prendere un pezzo di pizza al volo anche perché oggi non mi andava di cucinare T.T. l’ indomani visto che era sabato non avremmo avuto scuola e questo vuol dire: niente compiti per quel pomeriggio :DD cosi ci incamminammo verso il parco. Alle tre pero io mi dovetti incamminare verso casa dove mi cambiai e preparai a borsa e chiesi a Jason se mi potesse accompagnare in palestra, già lì praticavo ginnastica ritmica! E posso anche dire che me la cavavo :D. l’ allenamento fu estenuante e anche mooooooooolto lungo visto che da lì a breve avrei avuto una manifestazione in cui sarei finita anche in tv (ok mi sento importante **). Alle otto meno un quarto mi andai a cambiare nello spogliatoio. Appena uscita andai a salutare le mie istruttrici ma mi chiesero di attendere cinque minuti in più, annuii un po’ preoccupata ma allo stesso tempo curiosa di sentire cosa avessero da dirmi…. Appena la palestra fu vuota e avemmo finito di mettere a posto tutti gli attrezzi mi posizionai tra le mie due insegnanti… prese parola Elena:’’ Beatrice, tu lo sai di essere brava e non c’ è bisogno che tu neghi, se lo ammetti non è mica per vantartene !’’ ma io non ero fatta cos’! comunque non riuscivo a capire dove voleva arrivare dunque mi limitai ad annuire. Questa volta fu Lavinia a riprendere il discorso:’’ beh, vedi, arrivando al punto, sei stata presa per un corso di ginnastica ritmica di un livello superiore al nostro…. A Londra’’ non saprei assolutamente descrivere la mia faccia e sinceramente neanche la voglio immaginare…. Discutemmo per altri cinque minuti e uscii dalla palestra e salii sulla macchina di mio fratello evidentemente ancora sotto shock…. Anche lui se ne accorse: “Ma? Cos’ hai?’’ “ tu metti in moto, ancora devo realizzare cosa sta succedendo’’  così lui fece. Amavo Jason proprio per questo, riusciva sempre a capirmi e a fare sempre la cosa giusta al momento giusto. Arrivai a casa e anche mia madre notò che avevo qualcosa di strano e ne ebbe la conferma quando non toccai cibo, cosa abbastanza strana per un amante del cibo come me, e mi lanciò un occhiata preoccupata. Mi dileguai spiegando che avrei parlato a tutti di cosa stesse succedendo subito dopo che mi fossi riposata un po’. Così andai di sopra in camera mia e mi immersi nella vasca appena riempita  e chiamai Sophie
“ehi, ti devo parlare”
Sembrò abbastanza allarmata e per questo decisi di fare un giro di parole anche perché non avevo la più pallida idea di come l’ avrebbe presa…. ‘’ ehm oggi sono andata ad allenarmi eeee… beh ecco vedi mi hanno detto che mi hanno preso per un corso di ginnastica a Londra per tutta l’ estate’’  Sophie non mi rispose e la chiamai… la sua risposta fu un grido che mi ruppe un timpano! ‘’ ma tu ti rendi conto di quello che dici?!?! Cazzo Londra *strillo*’’ ok sembrava l’ avesse presa piuttosto bene :D ‘’credi ci dovrei andare?’’  ‘’ credo che ci dovresti andare?!?!?! Ma tu sei scema! Alza quel tuo bel culo e prepara quelle fottute valige!’’ risi ‘’ ok, ok ho capito dopo ne parlo con i miei e poi stai tranquilla che tanto se è parto quest’ estate!’’ parlammo del più e del meno per altri 10 minuti e poi attaccammo… mi vestii con una tuta comoda e scesi di sotto dove c’ era la famiglia al completo seduta sui due divani a guardare la tv, mi buttai addosso a mio fratello che avendo capito che avevo bisogno di conforto mi abbracciò, mio padre spense la televisione.
M: “allora Beatrice che è successo?’’
“ehmmmmm’’ presi un bel respiro e dissi tutto d’ un fiato: ‘’ mi hanno presa per un corso di ginnastica a Londra’’ e riaprii gli occhi: mia mamma piangeva anche se non capivo il motivo mio fratello mi abbracciò fortissimo e mi diede un bacio sulla fronte e mio padre era rimasto come immagino restai io appena me lo hanno detto. Insomma diciamo che alla fine della serata ebbi la loro benedizione e la prossima estate sarei andata a Londra. La mattina seguente mi svegliai a causa del cellulare che non ne voleva proprio sapere di fare silenzio -.- mi allungai verso il comodino e diedi uno sguardo alla sveglia… cazzo le undici!! Alle undici e mezza avrei dovuto vedermi con Sophie… allora presi il cellulare pensando che fosse quella scassa sonno a chiamarmi e per questo mi si gelò il sangue appena sentii la sua voce… Marco, il mio ex ragazzo. Eravamo una di quelle coppiette che le solite oche della scuola invidiavano e i ‘’fighi’’ sfottevano perché troppo perfetti; siamo stati insieme quasi sei mesi finche un bel giorno ero dovuta correre all’ ospedale perché Sophie aveva fatto un incidente con il motorino e lui mi aveva lasciata da sola in lacrime perché doveva giocare a calcio con i suoi amici e quindi è venuto con me un altro mio migliore amico, Andrea a cui voglio un bene dell’ anima e da qui sono partiti una serie di insulti categorici e di atti di gelosia non ben accettati dalla sottoscritta, per questo un giorno, mentre  tornavo a casa con Andrea perché Marco era troppo impegnato a parlare con i suoi amici, mi si avv8icina tutto affannato e mi incomincia a strillare contro, stufa gli dico che tra noi è finita.
Tornando a noi.. era ormai una settimana che avevo dato la fatidica notizia alle altre del corso di ginnastica al quale partecipavano le solite ‘ochesofaretuttoio’ che gelose avevano sparso la voce in giro e il mio ex ragazzo mi sorprese con le sue dichiarazione del tipo: ti amo ancora, ti prego torna con me…. Io mi limitai ad annuire e alla fine a chiudere la chiamata con un bel ‘vai a farti fottere!!’. per quanto volessi negarlo però la mia era ancora una ferita aperta e bella fresca e anche se quando si parlava dell’ argomento dimostravo strafottenza ma a dir la verità ancora mi importava, e anche tanto ed l’ unica che lo aveva capito era Sophie. Per questo dopo averle riassunto in breve in un messaggio la nostra discussione scoppiai a piangere e lei senza dire niente si presentò nella mia camera e senza bussare entrò e si fiondò sul mio letto e mi strinse fortissimo e tra le sue braccia potetti dare sfogo ai miei singhiozzi. Era veramente raro che piangessi. I giorni seguenti passavano e capivo che la mia migliore amica aveva qualcosa che non andava e sapevo perfettamente cosa: saremmo state lontane per un’ estate intera!! Proprio a questo proposito mi scervellai per trovare una soluzione che mi venne in mente alle quattro del mattino della settimana precedente alla mia partenza; senza esitare chiamai la mia amica sicura dei colpi che mi avrebbe mandato ma veramente non me ne importava più di tanto
S:’’ ma si può sapere che cazzo vuoi a quest’ ora della notte?!?!’’
IO: ‘’zitta e ascolta!! Verrai a Londra con me!!’’ sentii un tonfo e immaginai fosse caduta dal letto, risi al solo pensiero
S:’’ ma che sta dicendo?!?’’
IO:’’ ho trovato il modo per farti venire a Londra con me!! Non mi svenire sul colpo! *silenzio di suspense* Parteciperai a Xfactor!!!
S:’’ che?!?!’’
IO:’’ ho organizzato tutto! Il biglietto lo prenoto insieme al mio domani, la casa…. Beh quella è enorme! I vestiti: domani andiamo a fare shopping per entrambe. Quindi manca solo convincere i tuoi!
S:’’ *con una voce incredibilmente acuta* ma io ti amoooo’’
IO: risi di gusto ‘’ si anche io cogliona ma ora vai a letto ne riparliamo domani’’
Detto questo attaccammo e io mi addormenta in meno di cinque minuti.
I genitori di Sophie erano convinti, e la settimana passò velocemente così mi ritrovai quel lunedì mattina in aeroporto con mamma che piangeva papà che mi faceva le solite raccomandazioni e mio fratello che non mi lasciava andare da quell’ abbraccio… ecco lui mi sarebbe mancato veramente troppo e per questo ci eravamo promessi di fare una videochatt al giorno.
Io e Sophie salimmo su quell’ aereo e una volta arrivate in aeroporto non potevamo crederci… eravamo a Londra!!! Prendemmo un taxi, per fortuna io me la cavavo e anche abbastanza con le lingue ma Sophie proprio no! Per questo mi aveva scongiurato di rimanerle attaccata. Arrivammo alla nostra nuova casa ed era… wow. Andammo in giro per Londra visto che gli allenamenti sarebbero iniziati il giorno dopo.
Sciao belle c: è la prima fanfiction che scrivo
siate buone u.u
Mi lasciate una recensione *occhi da cucciolo* anche una critica per capire dove devo migliorare. 
Mi dissolvo. sciao c:







 
  
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