27/12/2012
6 recensioni
Louis lo ama.
Lo ama con i sorrisi che gli fa, con i suoi occhi che brillano.
I suoi occhi che quando incontrano quelli di Harry s’illuminano di luce propria.
Louis ama quel suo modo di fare, proprio come ora mentre la giornalista fa delle domande e Harry risponde sempre con molta calma, come se avesse tutto il tempo che vuole.
Lo ama quando ride e butta la testa all’indietro e batte le mani, come un bambino con il suo regalo di Natale.
Lo ama quando lo vede fragile, quando sa che non sa mentire, non sa fingere di fronte al mondo e d’improvviso lo vede piccolo ed insicuro.
Allora vorrebbe abbracciarlo e sussurargli all’orecchio che va tutto bene e che qualsiasi cosa accada lui sarà sempre la sua bussola, il suo punto fermo.
Ama la sua voce calda e roca, gli da sicurezza.
Proprio come quando lo abbraccia cosi forte da togliere il respiro quasi e lì tra le sue braccia si sente al sicuro, si sente a casa.
Li, stretto tra le braccia dell’uomo che ama ha la sensazione di essere nel posto giusto al momento giusto.
Perché hanno un mondo che è solo loro, dove gli altri non riescono e non possono entrare.
Harry lo ama.
Lo ama come non ha mai amato nessuno.
Come nessuno ha mai amato al mondo.
Lo guarda come se dovesse proteggerlo da ogni cosa, come se fosse la sua ancora, la sua unica salvezza.
Louis è il posto dove Harry torna quando si perde.
Louis è quello che ride sempre, un po’ per mostrarsi forte, e mai debole, e perché ama la vita.
Harry lo sa, sa riconoscere i suoi sorrisi finti, perché ama quelli veri.
Ama la sua risata, cristallina, proprio come ora mentre ride e illumina tutto, e Harry si sente fortunato ad averlo, perché Louis è suo.
Louis gli appartiene, come se fossero complementari, due pezzi dello stesso puzzle.
Quasi si sente scoppiare il cuore nel petto quando Lou fa il suo nome, è il modo in cui lo dice, carico d’amore, d’affetto, di cose buone. Perché Lou è la cosa migliore che gli sia mai capitata.
Tra loro non c’è bisogno di parole, basta guardarsi negli occhi per capirsi e capire che non c’è nessun altro con cui vorrebbero stare.
Lo ama con i sorrisi che gli fa, con i suoi occhi che brillano.
I suoi occhi che quando incontrano quelli di Harry s’illuminano di luce propria.
Louis ama quel suo modo di fare, proprio come ora mentre la giornalista fa delle domande e Harry risponde sempre con molta calma, come se avesse tutto il tempo che vuole.
Lo ama quando ride e butta la testa all’indietro e batte le mani, come un bambino con il suo regalo di Natale.
Lo ama quando lo vede fragile, quando sa che non sa mentire, non sa fingere di fronte al mondo e d’improvviso lo vede piccolo ed insicuro.
Allora vorrebbe abbracciarlo e sussurargli all’orecchio che va tutto bene e che qualsiasi cosa accada lui sarà sempre la sua bussola, il suo punto fermo.
Ama la sua voce calda e roca, gli da sicurezza.
Proprio come quando lo abbraccia cosi forte da togliere il respiro quasi e lì tra le sue braccia si sente al sicuro, si sente a casa.
Li, stretto tra le braccia dell’uomo che ama ha la sensazione di essere nel posto giusto al momento giusto.
Perché hanno un mondo che è solo loro, dove gli altri non riescono e non possono entrare.
Harry lo ama.
Lo ama come non ha mai amato nessuno.
Come nessuno ha mai amato al mondo.
Lo guarda come se dovesse proteggerlo da ogni cosa, come se fosse la sua ancora, la sua unica salvezza.
Louis è il posto dove Harry torna quando si perde.
Louis è quello che ride sempre, un po’ per mostrarsi forte, e mai debole, e perché ama la vita.
Harry lo sa, sa riconoscere i suoi sorrisi finti, perché ama quelli veri.
Ama la sua risata, cristallina, proprio come ora mentre ride e illumina tutto, e Harry si sente fortunato ad averlo, perché Louis è suo.
Louis gli appartiene, come se fossero complementari, due pezzi dello stesso puzzle.
Quasi si sente scoppiare il cuore nel petto quando Lou fa il suo nome, è il modo in cui lo dice, carico d’amore, d’affetto, di cose buone. Perché Lou è la cosa migliore che gli sia mai capitata.
Tra loro non c’è bisogno di parole, basta guardarsi negli occhi per capirsi e capire che non c’è nessun altro con cui vorrebbero stare.