-Bambina-
L'altro giorno ero in centro.
Da sola.
NOn avevo molto da fare, e avevo un sacco di tempo da sprecare.
Io odio il centro.
Adesso non dirò come tutti i falsi alternativi che odio il centro "perchè c'è troppa gente". Quelli sono solo ipocriti.
Io odio il centro perchè c'è troppa gen...
Siamo tutti un po' ipocriti, in fondo.
Camminavo lungo le vie più trafficate per crogiolarmi nel mio anonimato.
Avevo la sciarpa davanti al naso e mi si appannavano gli occhiali.
Ad un certo punto vedo una bambina.
Era molto bella.
Capelli biondi tutti boccolosi e due vispi occhi castani, molto grandi e allegri. Aveva il naso spruzzato di lentiggini e un vestito grigio.
"Che carina" pensai. Sembrava una bambola.
Io da piccola ero un maschio.
No, è vero.
Mi ero creata una doppia identità.
Così potevo giocare a calcio con gli altri.
Un po' la invidiavo. Non avevo mai messo un vestito.
Se tornassi indietro mi piacerebbe essere come lei.
Dopo un po' un uomo, penso il padre, l'aveva presentata ad una donna.
-Che carina, come ti chiami?-
-Non sono cazzi tuoi, stronza-
La donna era rimasta attonita, il padre ed io pure.
Ripensandoci.
No, non sono mai stata una bambina.