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Autore: Kaimy_11    14/07/2007    2 recensioni
E se Kagome non fosse l'unica ragazza ingrado di attraversare il pozzo mangia ossa? e se ci fosse un altro gioiello con poteri simili alla sfera dei quattro spiriti? e se una semplice umana riuscisse a riscaldare l'animo gelido di Sesshomaru,e a guadagnarsi un posto importante nel suo cuore? come finirebbe la ricerca di Naraku? e come si evolverebbe la storia?...
Genere: Romantico, Avventura | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Inuyasha, Kagome, Nuovo personaggio, Sesshoumaru
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Il gruppo di Sesshomaru aveva cominciato i cammino,e Kaimy era costretta e seguirli contro la sua volontà,era costretta a camminare senza sapere neppure dove si stessero dirigendo,avrebbe voluto scappare ma non poteva

Il gruppo di Sesshomaru aveva cominciato il suo cammino,e Kaimy era costretta e seguirli contro la sua volontà,era costretta a camminare senza sapere neppure dove si stessero dirigendo,avrebbe voluto scappare ma non poteva. Davanti e lei c'era Jaken,che Kaimy riteneva un antipatico lucertolone,la piccola Rin e poi...."il mostro di ghiaccio" era cosi che Kaimy aveva soprannominato Sesshomaru.

 

Stavano attraversando un’ampia radura,ma da dietro alcuni cespugli si udirono delle voci,tra cui Kaimy riconobbe quella di Kagome.

 

Da dietro un folto gruppo di cespugli Inuyasha uscì allo scoperto.

Il mezzo demone sbucò fuori con Kagome sulle spalle, e poi anche Sango e Miroku con il piccolo Shippo,arrivarono in sella a Kirara.

 

Quando Kaimy vide Kagome cominciò a correre verso il suo gruppo. A dividerli c’erano parecchi metri di distanza,e la ragazza stava ancora correndo,quando una scia giallastra le sfrecciò davanti. Gli artigli di Sesshomaru sbatterono violentemente a terra,davanti ai piedi di Kaimy,che fu costretta ad arrestare la sua corsa.

 

 

":dove pensi di andare!. Hai forse dimenticato che tu servi al signor Sesshomaru?":la voce sgradevole di Jaken si fece sentire.

 

 

":Sesshomaru allora e cosi?hai rapito tu Kaimy per quale motivo?:"

Inuyasha chiedeva spiegazioni al fratello,entrambi erano pronti ad attaccare battaglia.

 

 

":semplicemente per non lasciare nelle tue mani una tale risorsa di potere:"

Fredde e concise arrivano in risposte le distaccate parole di Sesshomaru.

 

 

":che stai dicendo?":

 

 

":non fingere con me! questa ragazza umana ha il potere di potenziare la spade demoniache. non è forse così?:"

 

Lo sguardo di Sesshomaru immaginato da Kaimy doveva essere spaventoso,tanto da avere timore di voltarsi a guardarlo,in quel momento la ragazza stava solo pregando che il gruppo di inuyasha la salvasse.

 

 

 

Quando Kaede aveva aggiunto quei dettagli sui poteri della giovane,Inuyasha non era presente,e con tutto quel trambusto nessuno lo aveva messo al corrente, infatti non aveva capito a cosa si stesse riferendo Sesshomaru.

 

 

"ma Sesshomaru, guarda che Kaimy non è in grado di usare i suoi poteri....:"

Kagome timidamente cercò di spiegare al demone,ma non avrebbe avuto molti risultati.

 

 

":sciocchezze! insegnerò io a quell’umana ad usare i suoi poteri e anche se non dovessi riuscirci....

Bhè! Non te la cederò mai,questa ragazza ha troppo potere per essere lasciata nelle mani di un lurido mezzo demone come te:”

 

Sesshomaru lo aveva capito bene,sapeva per certo che Kaimy portava con se un immenso potere,e non l’avrebbe ceduta al fratello tanto facilmente.

 

 

 

:tsk! È inutile Sesshomaru per quanti anni possano passare non cambierai mai!

È inutile discutere con te,se non vuoi lasciarla andare me la riprenderò con la forza:”

 

I due fratelli iniziarono il loro scontro.

Entrambi erano forti,inizialmente sembravano pari,ma dopo poco Sesshomaru atterrò Inuyasha,facendolo finire al suolo privo di sensi.

 

 

":Inuyasha:"

Il grido quasi disperato di Kagome si disperse nel campo di battaglia.

Gli amici corsero in soccorso di Inuyasha,mentre Kaimy, che durante lo scontro era andata a mettersi vicino all’amica,era adesso rimasta pietrificata.

Aveva fatto rischiare la vita ad un amico di Kagome,e gia questo le faceva male dentro,ma inoltre avrebbe dovuto viaggiare al fianco di quel mostro,al fianco del demone di ghiaccio.

 

 

":Hai intenzione di venire con le buone, o con le cattive?:"

 

La voce di Sesshomaru riscosse Kaimy. Quel tono di voce secco e coinciso,anche solo nel parlare quel demone metteva soggezione.

Sarebbe rimasta con lui per un tempo indeterminato,con lui,un malvagio demone.

 

Guardò per un istante l’amica,che seduta al suolo teneva fra le braccia Inuyasha.

Il verde smeraldo dei suoi occhi si incupì,se quel ragazzo aveva rischiato la vita era solo colpa sua.

 

Kagome prese a fissare l’amica lontana,in cuor suo sapeva che con Sesshomaru non era in buone mai,ma sapeva che l’avrebbe rivista.

 

 

Kaimy corse da Sesshomaru,e insieme a lui si rimise in cammino,ma anche se da lontano continuava a guardare il gruppo dell’amica,mentre prendendo Inuyasha di peso lo portavano via.

Lei si sentiva responsabile,ma non poteva fare a meno di preoccuparsi per se stessa. Sapeva che ogni secondo che passava la sua vita era sempre più a rischio.

 

 

*

***

*

 

 

Inuyasha aveva gia riacquistato i sensi,e con il suo gruppo si erano accampati per la notte.

 

 Kagome si era momentaneamente allontanata dagli altri,si era andata a sedere dietro un albero.

Era rimasta sola a riflettere,non lo dava a vedere ma era preoccupata per la sorte dell’amica.

 

Inuyasha la raggiunse e le si sedette vicino.

 

:ascolta Kagome,mi dispiace di non essere riuscito a prendere Kaimy dalle grinfie di quel bastardo,non so come ho fatto a lasciarmi battere,io lo avrei dovuto…:”

 

:sta tranquillo Inuyasha,so che c’e l’hai messa tutta…:”

 

Inuyasha vedeva la dolcezza rassicurante in Kagome ma conosceva la sua preoccupazione.

Lentamente le mise un braccio in torno al collo e l’avvicino a se.

 

:vedrai Kagome se la caverà…:”

 

 

 

*

***

*

 

 

 

I giorni erano passati lasciando il segno,Kaimy ne aveva perso il conto,forse era passata una settimana,o forse anche di più,o forse era solo la stanchezza che moltiplicava i giorni e le ore.

Il gruppo aveva proseguito senza fare soste,senza fermarsi per la notte,senza tregua.

Ogni tanto si fermavano per fra bere Ah-un,o perché la piccola Rin chiedeva il bisogno di mangiare. In quel caso anche la ragazza cercava di mangiare qualcosa,ma si limitava ad assaggiare ciò che di commestibile trovavano.

Di frequente lei e la piccola si alternavano a farsi portare in groppa da Ah-un,ma anche il povero destriero aveva bisogno di riposo ogni tanto,e comunque viaggiare senza sosta,anche se avvolte veniva trasportata,era comunque sfibrante e insostenibile.

Nel suo mondo era sommersa da lussi di ogni tipo,ma in quell’era, era stata costretta  a viaggiare senza sosta per troppo tempo e adesso era esausta. In oltre aveva anche bisogno di un bagno,il suo corpo non veniva a contatto con l’acqua da quando era arrivata nel Sengoku.

 

 

":Signor Sesshomaru! non potremmo fermarci un ? Kaimy è stanca,in fondo lei non è abituata a camminare cosi a lungo…:"

 

La piccola Rin era abituata a quei lunghi viaggi,ma aveva percepito che per la sua nuova amica la cosa non doveva essere altrettanto facile.

 

 

":Tsk! stupidi umani! va bene appena troveremo un posto dove accamparci ci fermeremo"

 

Sesshomaru aveva risposto freddamente alla bambina senza neanche voltarsi,con la sua solita aria distaccata.

 

 

 

 

Il gruppo arrivò presto ad una piccola grotta,scavata naturalmente in una montagna.

Tutto in torno vi erano alberi e vari cespugli e il sole non oltrepassava le folte cime,l’aria che si respirava era fresca e piacevole.

Regnava un silenzio assoluto e una pace indisturbata,colorata solo dal canto di qualche uccello e dal leggero soffiare del vento.

Vicino la grotta vi era alcuni cespugli,che li separavano da un piccolo ruscello.

 

Arrivati in quel luogo Sesshomaru vi lasciò le due ragazza e dopo aver detto al suo servitore di restare con loro si allontano momentaneamente.

 

 

Sesshomaru camminava lentamente tra gli alberi,il cielo era gia buio e pieno di stelle. Si trovò in cima ad una roccia sporgente, le numerose cime degli alberi alle sue spalle lo dividevano dal resto del gruppo. Il demone si era per il momento diviso dagli altri per riflettere. Una voce nella sua testa,continuava a ripetere Quel nome…

"sacerdotessa Minì".

Lui sapeva di conoscerlo, ma continuava invano a chiedersi a chi appartenesse. Sesshomaru si era ormai messo alla ricerca di Naraku gia da un pezzo,non poteva sopportare ciò che lui gli aveva fatto,aveva osato usarlo per i suoi scopi e in fine aveva anche tentato di ucciderlo. Il potente demone non poteva perdonare un tale affronto,quel mezzo-demone di Naraku doveva pagarla a qualsiasi costo. Era per questo che avrebbe continuato il suo viaggio alla ricerca del suo nemico.

 

Tornato alla caverna,Sesshomaru trovò davanti ai suoi occhi un scena che non aveva mai visto prima,che gli fece quasi provare un inaspettato senso di tenerezza,mai provato.

Kaimy era appoggiata alla parete della grotta, e mentre dormiva,teneva fra le braccia la piccola Rin,che si era addormentata appoggiando a sua volta la sua testolina sul petto della ragazza e le sue piccole braccia cingevano la vita della ragazza. il volto di quest'ultima era illuminato dalla luce del piccolo fuocherello,che era stato acceso da Jaken davanti la caverna.

Il viso della ragazza sembrava quasi di porcellana, era tornato sereno,le sue guance erano tornate rosee,riscaldate del tepore del fuoco. Aveva una mano appoggiata alla roccia,che le faceva da poggia testa,e con l’altra teneva stretta la bambina.

Quella Kaimy era soltanto una semplice umana,ma la sua bellezza era innegabile.

Lineamenti semplici e ben definiti,occhi caldi e profondi,labbra rosa,naso leggermente all’insù,guance di pesca,un corpo magro con curve al posto giusto,morbidi capelli lunghi. Una bellezza in grado di ammaliare con le semplicità racchiusa in piccoli,ma significanti,particolari.

 

 

 

Sesshomaru rimase per qualche secondo ad osservare la ragazza,poi si voltò scuotendo la testa,non si sarebbe certo fatto ammaliare della sua bellezza. Di donne belle ne aveva viste tante,forse non quanto lei,ma non si perse in assurdi dettagli,e poi Kaimy rimaneva sempre un’umana,se era bella non aveva alcuna importanza.

 

Si sedette con la schiena appoggiata ad una piccola roccia davanti l’entrata della caverna.

Si trovò a pensare e a stupirsi,di certo la figura angelica che dormiva di fronte a lui,aveva poco a che fare con l’umana insolente che poco prima gli aveva mostrato un comportamento ostile e inrispettoso. Faticava a credere che quell’elegante fanciulla racchiudesse dentro di se un grinta e un coraggio tali da portala a sfidare un demone come lui.

Sesshomaru si trovò a stupirsi anche per se stesso,per le ingiustificate attenzioni che stava rivolgendo a quell’umana.

In Kaimy c’era qualcosa di strano,come uno strano mistero,celato nei suoi occhi.

  Ogni volta che la guardava gli sembrava di ricordare qualcuno,e continuamente si chiedeva chi    fosse la sacerdotessa di cui lei ne era la reincarnazione. 

 

 

 

  La mattina seguente,al suo risveglio Kaimy,fu abbagliata dalle luce del sole che filtrava tra i rami   degli alberi, regalando giochi di luce e ombre. Il fuoco che aveva fatto accendere la sera prima a   Jaken si era spento,il cielo era limpido,l'erba risplendeva sotto i raggi luminosi.

 

  Si alzò,spostò la testa della piccola che dormiva ancora fra le sue braccia,e la poggio delicatamente   a terra. Si guardò in torno e vide Jaken che dormiva a terra li vicino,poi cerco Sesshomaru ma non lo vide.

Kaimy andò verso il laghetto,non appena arrivo,vide quelle splendide acque cristalline che luccicavano,la luce del sole le face risplendere,attorno a lei tutto taceva,un cumulo di cespugli dietro di lei le impediva di vedere la caverna e di conseguenza chi si trovava nella caverna non poteva vedere lei.

Il suo corpo non veniva a contatto con l'acqua da quando era caduta nel pozzo,si sentiva sporchissima,sentiva proprio il bisogno di fare un bagno,e poi,quelle acque erano davvero invitanti.

La ragazza si guardò in torno e non vedendo nessuno si spogliò,appoggiando i suoi vestiti ai cespugli e si immerse nel laghetto.

 

Forti brividi di freddo la portarono a tremare,entrata nel laghetto era entrata in contatto con un’acqua troppo gelida. Ma nonostante ciò Kaimy si immerse completamente nell'acqua,non aveva lasciato fuori neppure la testa.

Stare sott'acqua le consentiva di liberare la mente,improvvisamente tutte le sue preoccupazione erano scomparse,era come se non fosse mai precipitata in quel pozzo,la sua mente e il suo animo si rilassarono totalmente.

 

Non riuscendo più a trattenere il respiro,Kaimy dovette tiare fuori la testa dall'acqua per prendere fiato.

 

Aprendo gli occhi vide un piccola figura,era Rin che la stava osservando,inginocchiata al bordo del lago.

 

":cosa stai facendo?:"

 

 

":ti sei svegliata vedo!,sto facendo un bagno,perchè non vieni anche tu?:"

 

 

 Rin poggiò sull'erba i suoi vestiti e entro in acqua,ma dopo poco uscì,e dopo essersi rivestita si sedette nuovamente sul bordo del lago.

 

Kaimy continuava ad immergersi completamente nell'acqua,immergersi nell'acqua la faceva proprio sentire bene,tutto in torno a lei era scomparso.

Quando tirò fuori la testa per riprendere aria,vide Rin che la guardava:

 

":Kaimy il signor Sesshomaru è tornato,e mi ha detto di chiederti se hai per caso intenzione di restare in acqua tutto il giorno!...:"

 

Kaimy sbuffo, la cosa l'aveva molto infastidita,era mai possibile che non era neanche libera di fare un bagno?

 

 ":Rin,per favore comunica al signor Sesshomaru che quando avrò intenzione di uscire,uscirò!,senza bisogno che lui mi dica nulla:"

 

La bambina era ancora inginocchiata la bordo del lago alzò un la voce per farsi sentire da Sesshomaru che si trovava li vicino, anche se i cespugli li dividevano

 

":signor Sesshomaru Kaimy ha detto che quando avrà voglia di....:"

 

":Rin, di a Kaimy che deve uscire dall'acqua all'istante.:"

 

La piccola interrotta dalla voce di Sesshomaru, dura e autoritaria.

A quel punto la bambina si voltò verso la ragazza,ancora immersa nell'acqua:

 

 ":Kaimy il Signor Sesshomaru a detto che devi....:"

 

":di al signor Sesshomaru che non vedo proprio il motivo per cui lui dovrebbe impedirmi di continuare a stare in acqua:"

 

Rin era stata nuovamente interrotta ma sta volta da Kaimy,che cominciava ad indispettirsi.

 

 

":signor Sesshomaru,Kaimy ha dett.....:"

 

":Ho detto esci dall'acqua!

se io ti dico di fare qualcosa tu la fai e basta,senza chiedere il perchè,è chiaro?:"

 

Il demone sentenziò con un tono ancora più duro.

 

":no! io non esco!

sto in acqua quanto voglio, e tu non me lo impedirai:"

 

Basta,sta volta era arrabbiata,ad essere sua prigioniera e a seguirlo contro la sua volontà poteva anche farci l’abitudine,ma che in un momento di pausa, le fosse viatato anche di fare un bagno,non poteva tollerarlo.

 

 

Da dietro i cespugli si udirono dei passi che si dirigevano verso il laghetto,e la voce autoritaria del demone.

 

":non  disturbarti ad uscire,ti tiro fuori io dall'acqua,dato che insisti tanto...:"

 

Kaimy si afferrò la spalla destra con la mano sinistra,e la spalla sinistra con la mano destra, il suo volto era diventato color porpora, non poteva certo permettere che quel mostro la vedesse senza vestiti. Con una piccola vocina,ma acuta,disse velocemente:

 

":no!no! esco!esco! ti prego sto uscendo ma non ti avvicinare,sto uscendo vai viaaaaaaaa!:"

 

da dietro i cespugli si sentirono i passi che si allontanavano,tornando verso la grotta.

 

 

 

Dopo qualche minuto,dai cespugli che dividevano la grotta dal lago,apparve Kaimy.

La luce che proveniva dalle sue spalle aveva reso i contorni del suo corpo luminosi,in quel momento la ragazza sembrava una figura evanescente. Con i capelli ancora bagnati e con gli occhi chiusi scosse la testa,delle gocce d'acqua schizzarono dai suoi capelli,i raggi del sole facevano sembrare quelle gocce dei piccoli cristallini luccicanti. Una di quelle gocce le si posò sulla sua guancia,proprio sotto il suo occhio,facendo risplendere il verde smeraldo delle sue iridi.

 

Sesshomaru,che si trovava seduto esattamente di fronte l'entrata della caverna,rimase per un istante incantato da quella vista angelica,ma si riscosse all’istante.

 

La ragazza si stava avvicinando verso la caverna,arrivata davanti a Sesshomaru si fermo e con le meni dietro la schiena e lo guardò,poi si sedette proprio di fronte a lui e cominciò a fissarlo con insistenza,senza distogliere lo sguardo neanche per un istante.

 

Il demone aveva notato che la ragazza non smetteva più di guardarlo,lei stava seduta davanti a lui con le ginocchia al petto e le braccia poggiate sulle ginocchia,Sentirsi osservato lo infastidiva e la sua pazienza aveva giunto il limite

 

":ai forse qualche problema?!!si può sapere che vuoi?:

 

Kaimy drizzo le spalle

":nulla, più tosto tu che vuoi?:"

 

"ovviamente nulla da te…:"

 

Sesshomaru si voltò nuovamente verso il lago

 

 

Kaimy si aggiusto i capelli e dopo aggiunse

 

":allora potrei sapere perchè mi hai disturbato?perchè mi ai fatto uscire dall'acqua?:"

 

":ma insomma lo vuoi capire o no?!,tu devi obbedire ai miei ordini.:"

 

Sesshomaru aveva picchiato terra con la mano e si era spinto con il suo corpo leggermente in avanti verso la ragazza,verso l’insolente umana che continuava ad infastidirlo.

 

":io non obbedisco proprio a nessuno,tu sei solo un stupido demone con qualche rotella fuori posto:"

 

Kaimy era quasi furiosa e urlo ciò che aveva da dire al demone,mentre spingendosi con le ginocchia in avanti si era portata a una minore distanza da Sesshomaru.

 

":se qui ce qualcuno che ha perso la testa quella sei esattamente tu, stupida umana io ti uccid....:"

 

Sesshomaru non aveva ancora finito di parlare e si stava ancora avvicinando a Kaimy quando lei interrompendolo,stava diminuendo ancora di più la distanza che li divideva,

 

":se hai proprio questa intenzione allora UCCIDIMI ADESSO,perchè non ho alcuna intenzione di obbedirti:"

 

i due si trovavano a meno di un palmo di distanza,l’uno dall'altra,i loro occhi si fissavano,furiosi,che fremevano.

 

Sesshomaru abbassò lo sguardo,e sorrise in un modo terrificante,e anche i suoi occhi quando tornarono a fissare Kaimy, erano divenuti spaventosi, e con una voce bassa e tagliante prese a parlare.

 

":pensi forse che io non sia in grado di farlo?

pensi forse che io non ne abbia il coraggio?

te l’ho gia detto!,  io renderò la tua morte più dolorosa che mai.

Se adesso non ti uccido è solo perchè piaci a Rin e perchè almeno per il momento mi servi in vita, ma non preoccuparti, io ti ucciderò, devi solo aspettare quel giorno,ancora per un po’ di tempo…:"

 

 

quello sguardo e quella voce avevano fatto indietreggiare Kaimy,che era rimasta a guardare il demone con un'espressione arrabbiata ma impaurita.

 

 

":ei Kaimy vieni guarda vieni!vieni:"

 

 

Dal laghetto si sentì la voce di Rin.

 

 

Kaimy si alzo dirigendosi verso la bambina,ma le parole di Sesshomaru la fecero fermare.

 

":avvisa Rin che ci fermeremo qui per qualche giorno:"

 

Per un attimo rimase ferma a guardare  il demone con aria disgustata,poi scosse la testa e andò al Laghetto.

 

 

 

 

Erano passati tre giorni  e il gruppo non si era ancora spostato della caverna.

Kaimy e Rin passavano il tempo insieme,tra il laghetto e la caverna.

Jaken,contro sua voglia, era sempre incaricato di Badare alle due ragazze mentre Sesshomaru si allontanava dal gruppo per le sue solite perlustrazioni solitarie.

 

Kaimy e Sesshomaru non si parlavano più da tre giorni prima,l'unica cosa che Sesshomaru vedeva in Kaimy era la sua dolcezza con Rin,e l'unica cosa che Kaimy vedeva in Sesshomaru era il suo silenzio,che era sicuramente meglio di quell'atteggiamento da mostro.

 

 

 

Era calata la notte quando Sesshomaru tornando alla grotta,vi aveva trovato solo Rin e Jaken che dormivano,mancava Kaimy,da qualche metro di distanza proveniva una voce soave che cantava dolcemente,melodia persuasiva ed incantevole.

 

Sesshomaru non riusciva a capire le parole della canzone che sentiva,perchè cantate in una lingua a lui sconosciuta,ma quella voce era davvero bella.

 

Dietro alcuni alberi,li vicino, si trovava una piccola sporgenza tra le rocce,priva di alberi,proprio al bordo di quella sporgenza vi era Kaimy.

La ragazza era seduta sull'erba con le gambe che pendevano giù per il precipizio.

 

Sesshomaru si avvicinò lentamente,ma la ragazza udendo i sui passi smise di cantare e si volto guardandolo  preoccupata.

Non si aspettava che qualcuno le si avvicinasse,e avendo temuto che fosse arrivato qualche altro demone,alla vista di Sesshomaru tirò un sospiro di sollievo,almeno per il momento lui  non le avrebbe fatto del male.

 

":ah!...sei tu?:"

 

":cosa stai facendo?:"

 

Anche quella semplice domanda era stata posta con tono autoritario.

 

Kaimy aveva ancora ben saldo nella mente il ricordo dell’ultima volta in cui si erano parlati,di cosa si erano detti,e del terribile sguardo di Sesshomaru.

Lo temeva, e lo odiava,ma per un istante si sentì invadere nuovamente da quella sensazione che la rendeva estranea al suo corpo,ma fortunatamente durò solo un frammento di secondo.

Poi si trovò a pensare che era stanca di dover litigare ed essere sempre in conflitto con lui. Se avrebbero dovuto continuare il loro viaggio sarebbe stato inutile rendere quella convivenza forzata,una tortura continua, saprebbe stato più piacevole sforzarsi di andare d’accordo, e in fin dei conti lei ne avrebbe sicuramente tratto vantaggio.

Tirando fuori una dolcezza ed una serenità mai mostrata prima,sorrise,e i suoi occhi si riempirono di una nuova luce.

 

:nulla!...:”

 

Il demone si stupì non poco nel vedere quella sfumatura elegante del carattere di Kaimy,in verità aveva creduto che quell’umana non fosse in grado di mostrargli un sorriso caloroso come quello che aveva adesso sul viso.

Neanche a lui andò di mostrarsi troppo malvagio,e trovò più adeguato rispondere serenamente.

 

":su dai torna nella caverna,non mi va che resti qui,è notte,non è sicuro":

 

Kaimy guardò Sesshomaru con i suoi grandi occhi verdi,dolci, per la prima volta.

sapeva che lui aveva ragione,e che se per una volta si era mostrato gentile a quasi premuroso,a lei poteva solo fare piacere,ma non aveva sonno e avrebbe preferito restare lì,sotto la luce della luna.

 

":lo so,ma io non riesco a dormire,ti prego fammi stare qui altri cinque minuti,per favore…:"

 

Il demone sospirò,avrebbe potuto di re di no,obbligarla a rientrare,ma non volle.

Preferì assecondarla,forse era un premio per avergli portato rispetto per la prima volta,ma il vero motivo per cui la stava accontento non lo sapeva neppure lui.

 

 ":va bene ma solo cinque minuti:"

 

Kaimy annuì,donando al demone un dolce sorriso

 

":promesso!:"

 

Sesshomaru scomparve dietro gli alberi e restò fermo tra la caverna a la sporgenza in cui si trovava Kaimy.

Era rimasto in piedi,poggiato ad una albero.

Ancora quel nome,il nome di Mimì che gli risuonava nella mente,ma rimaneva solo un nome privo di volto.

 

Avrebbe gradito sentire ancora la ragazza cantare,ma lei aveva smesso,e in quel momento,nella notte si udiva solo il rumore del vento fra le foglie.

Dopo qualche minuto di silenzio Sesshomaru tornò da Kaimy,e la trovò seduta con le ginocchia al petto,che fissava la luna.

 

Anche lui spesso se ne stava in silenzio a contemplare la luna,ma si chiese perché la ragazza lo stesse facendo in quel momento.

Si incuriosì nel tentativo di leggere la strana luce che in quel momento era racchiusa negli occhi di quella giovane,ma non riuscì a leggerla bene.

 

":cosa fai?:"

 

Kaimy rispose con un tono basso e pacato della voce

 

":niente....:"

 

":certo che voi umani siete strani:"

 

Sesshomaru si voltò per andarsene,ma richiamato dalle parole della ragazza.

 

":forse!ma mai quanto voi demoni!:"

 

Quando si voltò vide sul volto di quella ragazza un particolare sorriso.

Quella frase non voleva essere provocatoria,al contrario,fece provare una strana sensazione al demone di ghiaccio,il tono tranquillo dalla sua voce lo faceva stranamente lo rendeva sereno.

Ma forse era quel sorriso la cosa strana,un sorriso tenero e caloroso rivolto a lui,un sorriso che nessuno gli aveva mai rivolto.

 

":dai torniamo alla grotta:"

 

Kaimy si alzò lentamente,si sistemo la gonnellina e si avvicinò verso gli alberi,passò davanti a Sesshomaru e andò alla grotta,il demone l'accompagnò sino all’ingresso.

 

Poi un ultimo sguardo,gli occhi caldi di lei si posarono su di lui,per un solo istante,poi entrò nella caverna.

 

Tra l’oscurità vide il corpicino di Rin disteso a terra,le si sdraiò accanto,e cominciò a pensare.

Era stato bello,lei e il demone avevano parlato senza litigare,senza che lui la minacciasse di morte.

Sarebbe stato bello se fosse andato sempre tutto così bene.

 

 

Sesshomaru si sedette accanto la grotta,guardò un ultima volta il cielo e quel nome ricomincio a ripetersi nella sua mente,scavando nei suoi ricordi.

 

"…Mimì, sacerdotessa Mimì….."

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

   
 
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