Il
gruppo di Sesshomaru aveva cominciato il suo cammino,e
Kaimy era costretta e seguirli contro la sua volontà,era costretta a camminare
senza sapere neppure dove si stessero dirigendo,avrebbe voluto scappare ma non
poteva. Davanti e lei c'era Jaken,che Kaimy riteneva un
antipatico lucertolone,la piccola Rin e poi...."il mostro di ghiaccio" era cosi
che Kaimy aveva soprannominato Sesshomaru.
Stavano
attraversando un’ampia radura,ma da dietro alcuni
cespugli si udirono delle voci,tra cui Kaimy riconobbe quella di Kagome.
Da
dietro un folto gruppo di cespugli Inuyasha uscì allo
scoperto.
Il
mezzo demone sbucò fuori con Kagome sulle spalle, e poi anche Sango e Miroku con
il piccolo Shippo,arrivarono in sella a
Kirara.
Quando
Kaimy vide Kagome cominciò a correre verso il suo gruppo. A dividerli c’erano
parecchi metri di distanza,e la ragazza stava ancora
correndo,quando una scia giallastra le sfrecciò davanti. Gli artigli di
Sesshomaru sbatterono violentemente a terra,davanti ai
piedi di Kaimy,che fu costretta ad arrestare la sua corsa.
":dove pensi di andare!. Hai forse dimenticato che tu servi al
signor Sesshomaru?":la voce sgradevole di Jaken si fece
sentire.
":Sesshomaru
allora e cosi?hai rapito tu Kaimy per quale motivo?:"
Inuyasha
chiedeva spiegazioni al fratello,entrambi erano pronti
ad attaccare battaglia.
":semplicemente
per non lasciare nelle tue mani una tale risorsa di potere:"
Fredde
e concise arrivano in risposte le distaccate parole di
Sesshomaru.
":che
stai dicendo?":
":non fingere con me! questa ragazza
umana ha il potere di potenziare la spade demoniache. non è forse così?:"
Lo
sguardo di Sesshomaru immaginato da Kaimy doveva essere spaventoso,tanto da avere timore di voltarsi a guardarlo,in quel
momento la ragazza stava solo pregando che il gruppo di inuyasha la
salvasse.
Quando
Kaede aveva aggiunto quei dettagli sui poteri della giovane,Inuyasha non era presente,e con tutto quel trambusto nessuno
lo aveva messo al corrente, infatti non aveva capito a cosa si stesse riferendo
Sesshomaru.
"ma
Sesshomaru, guarda che Kaimy non è in grado di usare i suoi poteri....:"
Kagome
timidamente cercò di spiegare al demone,ma non avrebbe
avuto molti risultati.
":sciocchezze!
insegnerò io a quell’umana ad
usare i suoi poteri e anche se non dovessi riuscirci....
Bhè!
Non te la cederò mai,questa ragazza ha troppo potere
per essere lasciata nelle mani di un lurido mezzo demone come
te:”
Sesshomaru
lo aveva capito bene,sapeva per certo che Kaimy portava
con se un immenso potere,e non l’avrebbe ceduta al fratello tanto
facilmente.
“:tsk!
È inutile Sesshomaru per quanti anni possano passare
non cambierai mai!
È
inutile discutere con te,se non vuoi lasciarla andare
me la riprenderò con la forza:”
I
due fratelli iniziarono il loro scontro.
Entrambi
erano forti,inizialmente sembravano pari,ma dopo poco
Sesshomaru atterrò Inuyasha,facendolo finire al suolo privo di
sensi.
":Inuyasha:"
Il
grido quasi disperato di Kagome si disperse nel campo di
battaglia.
Gli
amici corsero in soccorso di Inuyasha,mentre Kaimy, che
durante lo scontro era andata a mettersi vicino all’amica,era adesso rimasta
pietrificata.
Aveva
fatto rischiare la vita ad un amico di Kagome,e gia
questo le faceva male dentro,ma inoltre avrebbe dovuto viaggiare al fianco di
quel mostro,al fianco del demone di ghiaccio.
":Hai
intenzione di venire con le buone, o con le cattive?:"
La
voce di Sesshomaru riscosse Kaimy. Quel tono di voce secco e
coinciso,anche solo nel parlare quel demone metteva
soggezione.
Sarebbe
rimasta con lui per un tempo indeterminato,con lui,un
malvagio demone.
Guardò
per un istante l’amica,che seduta al suolo teneva fra
le braccia Inuyasha.
Il
verde smeraldo dei suoi occhi si incupì,se quel ragazzo
aveva rischiato la vita era solo colpa sua.
Kagome
prese a fissare l’amica lontana,in cuor suo sapeva che
con Sesshomaru non era in buone mai,ma sapeva che l’avrebbe
rivista.
Kaimy
corse da Sesshomaru,e insieme a lui si rimise in
cammino,ma anche se da lontano continuava a guardare il gruppo dell’amica,mentre
prendendo Inuyasha di peso lo portavano via.
Lei
si sentiva responsabile,ma non poteva fare a meno di
preoccuparsi per se stessa. Sapeva che ogni secondo che passava la sua vita era
sempre più a rischio.
*
***
*
Inuyasha
aveva gia riacquistato i sensi,e con il suo gruppo si
erano accampati per la notte.
Kagome si era momentaneamente allontanata
dagli altri,si era andata a sedere dietro un
albero.
Era
rimasta sola a riflettere,non lo dava a vedere ma era
preoccupata per la sorte dell’amica.
Inuyasha
la raggiunse e le si sedette
vicino.
“:ascolta
Kagome,mi dispiace di non essere riuscito a prendere Kaimy dalle grinfie di quel
bastardo,non so come ho fatto a lasciarmi battere,io lo avrei dovuto…:”
“:sta
tranquillo Inuyasha,so che c’e l’hai messa tutta…:”
Inuyasha
vedeva la dolcezza rassicurante in Kagome ma conosceva
la sua preoccupazione.
Lentamente
le mise un braccio in torno al collo e l’avvicino a
se.
“:vedrai
Kagome se la caverà…:”
*
***
*
I
giorni erano passati lasciando il segno,Kaimy ne aveva
perso il conto,forse era passata una settimana,o forse anche di più,o forse era
solo la stanchezza che moltiplicava i giorni e le ore.
Il
gruppo aveva proseguito senza fare soste,senza fermarsi
per la notte,senza tregua.
Ogni
tanto si fermavano per fra bere Ah-un,o perché la
piccola Rin chiedeva il bisogno di mangiare. In quel caso anche la ragazza
cercava di mangiare qualcosa,ma si limitava ad
assaggiare ciò che di commestibile trovavano.
Di
frequente lei e la piccola si alternavano a farsi
portare in groppa da Ah-un,ma anche il povero destriero aveva bisogno di riposo
ogni tanto,e comunque viaggiare senza sosta,anche se avvolte veniva
trasportata,era comunque sfibrante e insostenibile.
Nel
suo mondo era sommersa da lussi di ogni tipo,ma in
quell’era, era stata costretta a viaggiare senza sosta per troppo tempo
e adesso era esausta. In oltre aveva anche bisogno di un bagno,il suo corpo non veniva a contatto con l’acqua da quando era
arrivata nel Sengoku.
":Signor
Sesshomaru! non potremmo fermarci un pò? Kaimy è stanca,in fondo lei non
è abituata a camminare cosi a lungo…:"
La
piccola Rin era abituata a quei lunghi viaggi,ma aveva
percepito che per la sua nuova amica la cosa non doveva essere altrettanto
facile.
":Tsk! stupidi
umani! va bene appena troveremo un posto dove
accamparci ci fermeremo"
Sesshomaru
aveva risposto freddamente alla bambina senza neanche voltarsi,con la sua solita aria distaccata.
Il
gruppo arrivò presto ad una piccola grotta,scavata
naturalmente in una montagna.
Tutto
in torno vi erano alberi e vari cespugli e il sole non oltrepassava le folte cime,l’aria che si respirava era fresca
e piacevole.
Regnava
un silenzio assoluto e una pace indisturbata,colorata
solo dal canto di qualche uccello e dal leggero soffiare del
vento.
Vicino
la grotta vi era alcuni cespugli,che li separavano da
un piccolo ruscello.
Arrivati
in quel luogo Sesshomaru vi lasciò le due ragazza e
dopo aver detto al suo servitore di restare con loro si allontano
momentaneamente.
Sesshomaru
camminava lentamente tra gli alberi,il cielo era gia
buio e pieno di stelle. Si trovò in cima ad una roccia
sporgente, le numerose cime degli alberi alle sue spalle lo dividevano
dal resto del gruppo. Il demone si era per il momento diviso dagli altri per
riflettere. Una voce nella sua testa,continuava a
ripetere Quel nome…
"sacerdotessa
Minì".
Lui
sapeva di conoscerlo, ma continuava invano a chiedersi a chi appartenesse. Sesshomaru si era ormai messo alla ricerca di
Naraku gia da un pezzo,non poteva sopportare ciò che
lui gli aveva fatto,aveva osato usarlo per i suoi scopi e in fine aveva anche
tentato di ucciderlo. Il potente demone non poteva perdonare un tale
affronto,quel mezzo-demone di Naraku doveva pagarla a
qualsiasi costo. Era per questo che avrebbe continuato
il suo viaggio alla ricerca del suo nemico.
Tornato
alla caverna,Sesshomaru trovò davanti ai suoi occhi un
scena che non aveva mai visto prima,che gli fece quasi provare un inaspettato
senso di tenerezza,mai provato.
Kaimy
era appoggiata alla parete della grotta, e mentre dormiva,teneva fra le braccia la piccola Rin,che si era addormentata
appoggiando a sua volta la sua testolina sul petto della ragazza e le sue
piccole braccia cingevano la vita della ragazza. il
volto di quest'ultima era illuminato dalla luce del piccolo fuocherello,che era
stato acceso da Jaken davanti la caverna.
Il
viso della ragazza sembrava quasi di porcellana, era tornato sereno,le sue guance erano tornate rosee,riscaldate del tepore del
fuoco. Aveva una mano appoggiata alla roccia,che le
faceva da poggia testa,e con l’altra teneva stretta la
bambina.
Quella
Kaimy era soltanto una semplice umana,ma la sua
bellezza era innegabile.
Lineamenti
semplici e ben definiti,occhi caldi e profondi,labbra
rosa,naso leggermente all’insù,guance di pesca,un corpo magro con curve al posto
giusto,morbidi capelli lunghi. Una bellezza in grado di ammaliare con le semplicità racchiusa in piccoli,ma
significanti,particolari.
Sesshomaru
rimase per qualche secondo ad osservare la ragazza,poi
si voltò scuotendo la testa,non si sarebbe certo fatto ammaliare della sua
bellezza. Di donne belle ne aveva viste tante,forse non
quanto lei,ma non si perse in assurdi dettagli,e poi Kaimy rimaneva sempre
un’umana,se era bella non aveva alcuna importanza.
Si
sedette con la schiena appoggiata ad una piccola roccia davanti l’entrata della
caverna.
Si
trovò a pensare e a stupirsi,di certo la figura
angelica che dormiva di fronte a lui,aveva poco a che fare con l’umana insolente
che poco prima gli aveva mostrato un comportamento ostile e inrispettoso. Faticava a credere che quell’elegante fanciulla
racchiudesse dentro di se un grinta e un coraggio tali da portala a sfidare un
demone come lui.
Sesshomaru
si trovò a stupirsi anche per se stesso,per le
ingiustificate attenzioni che stava rivolgendo a quell’umana.
In
Kaimy c’era qualcosa di strano,come uno strano
mistero,celato nei suoi occhi.
Ogni volta che la guardava gli sembrava
di ricordare qualcuno,e continuamente si chiedeva
chi fosse la
sacerdotessa di cui lei ne era la reincarnazione.
La mattina seguente,al suo risveglio Kaimy,fu abbagliata dalle luce del sole che
filtrava tra i rami degli
alberi, regalando giochi di luce e ombre. Il fuoco che aveva fatto accendere la
sera prima a
Jaken si era spento,il cielo era limpido,l'erba risplendeva sotto
i raggi luminosi.
Si alzò,spostò
la testa della piccola che dormiva ancora fra le sue braccia,e la poggio
delicatamente a terra. Si
guardò in torno e vide Jaken che dormiva a terra li
vicino,poi cerco Sesshomaru ma non lo vide.
Kaimy
andò verso il laghetto,non appena arrivo,vide quelle
splendide acque cristalline che luccicavano,la luce del sole le face
risplendere,attorno a lei tutto taceva,un cumulo di cespugli dietro di lei le
impediva di vedere la caverna e di conseguenza chi si trovava nella caverna non
poteva vedere lei.
Il
suo corpo non veniva a contatto con l'acqua da quando
era caduta nel pozzo,si sentiva sporchissima,sentiva proprio il bisogno di fare
un bagno,e poi,quelle acque erano davvero invitanti.
La
ragazza si guardò in torno e non vedendo nessuno si spogliò,appoggiando i suoi vestiti ai cespugli e si immerse nel
laghetto.
Forti
brividi di freddo la portarono a tremare,entrata nel
laghetto era entrata in contatto con un’acqua troppo gelida. Ma nonostante ciò
Kaimy si immerse completamente nell'acqua,non aveva
lasciato fuori neppure la testa.
Stare
sott'acqua le consentiva di liberare la mente,improvvisamente tutte le sue preoccupazione erano
scomparse,era come se non fosse mai precipitata in quel pozzo,la sua mente e il
suo animo si rilassarono totalmente.
Non
riuscendo più a trattenere il respiro,Kaimy dovette
tiare fuori la testa dall'acqua per prendere fiato.
Aprendo
gli occhi vide un piccola figura,era Rin che la stava
osservando,inginocchiata al bordo del lago.
":cosa
stai facendo?:"
":ti
sei svegliata vedo!,sto facendo un bagno,perchè non vieni anche tu?:"
Rin poggiò sull'erba i suoi vestiti e entro in acqua,ma dopo poco uscì,e dopo essersi rivestita
si sedette nuovamente sul bordo del lago.
Kaimy
continuava ad immergersi completamente nell'acqua,immergersi nell'acqua la faceva proprio sentire bene,tutto
in torno a lei era scomparso.
Quando
tirò fuori la testa per riprendere aria,vide Rin che la
guardava:
":Kaimy
il signor Sesshomaru è tornato,e mi ha detto di chiederti se hai per caso
intenzione di restare in acqua tutto il giorno!...:"
Kaimy
sbuffo, la cosa l'aveva molto infastidita,era mai
possibile che non era neanche libera di fare un bagno?
":Rin,per
favore comunica al signor Sesshomaru che quando avrò intenzione di
uscire,uscirò!,senza bisogno che lui mi dica nulla:"
La
bambina era ancora inginocchiata la bordo del lago alzò
un pò la voce per farsi sentire da Sesshomaru che si
trovava li vicino, anche se i cespugli li dividevano
":signor
Sesshomaru Kaimy ha detto che quando avrà voglia di....:"
":Rin,
di a Kaimy che deve uscire dall'acqua all'istante.:"
La
piccola fù interrotta dalla voce di Sesshomaru, dura e
autoritaria.
A
quel punto la bambina si voltò verso la ragazza,ancora
immersa nell'acqua:
":Kaimy
il Signor Sesshomaru a detto che devi....:"
":di
al signor Sesshomaru che non vedo proprio il motivo per cui lui dovrebbe
impedirmi di continuare a stare in acqua:"
Rin
era stata nuovamente interrotta ma sta volta da
Kaimy,che cominciava ad indispettirsi.
":signor
Sesshomaru,Kaimy ha dett.....:"
":Ho
detto esci dall'acqua!
se
io ti dico di fare qualcosa tu la fai e basta,senza chiedere il perchè,è
chiaro?:"
Il
demone sentenziò con un tono ancora più duro.
":no!
io non esco!
sto
in acqua quanto voglio, e tu non me lo impedirai:"
Basta,sta volta era arrabbiata,ad essere sua prigioniera e a
seguirlo contro la sua volontà poteva anche farci l’abitudine,ma che in un
momento di pausa, le fosse viatato anche di fare un
bagno,non poteva tollerarlo.
Da
dietro i cespugli si udirono dei passi che si dirigevano verso il laghetto,e la voce autoritaria del demone.
":non disturbarti ad uscire,ti tiro fuori io
dall'acqua,dato che insisti tanto...:"
Kaimy
si afferrò la spalla destra con la mano sinistra,e la
spalla sinistra con la mano destra, il suo volto era diventato color porpora,
non poteva certo permettere che quel mostro la vedesse senza vestiti. Con una
piccola vocina,ma acuta,disse
velocemente:
":no!no!
esco!esco! ti prego sto
uscendo ma non ti avvicinare,sto uscendo vai viaaaaaaaa!:"
da
dietro i cespugli si sentirono i passi che si allontanavano,tornando verso la
grotta.
Dopo
qualche minuto,dai cespugli che dividevano la grotta
dal lago,apparve Kaimy.
La
luce che proveniva dalle sue spalle aveva reso i contorni del suo corpo
luminosi,in quel momento la ragazza sembrava una figura
evanescente. Con i capelli ancora bagnati e con gli occhi chiusi scosse la
testa,delle gocce d'acqua schizzarono dai suoi
capelli,i raggi del sole facevano sembrare quelle gocce dei piccoli cristallini
luccicanti. Una di quelle gocce le si posò sulla sua
guancia,proprio sotto il suo occhio,facendo risplendere il verde smeraldo delle
sue iridi.
Sesshomaru,che si trovava seduto esattamente di fronte l'entrata della
caverna,rimase per un istante incantato da quella vista angelica,ma si riscosse
all’istante.
La
ragazza si stava avvicinando verso la caverna,arrivata
davanti a Sesshomaru si fermo e con le meni dietro la schiena e lo guardò,poi si
sedette proprio di fronte a lui e cominciò a fissarlo con insistenza,senza
distogliere lo sguardo neanche per un istante.
Il
demone aveva notato che la ragazza non smetteva più di guardarlo,lei stava seduta davanti a lui con le ginocchia al petto e
le braccia poggiate sulle ginocchia,Sentirsi osservato lo infastidiva e la sua
pazienza aveva giunto il limite
":ai
forse qualche problema?!!si può sapere che vuoi?:
Kaimy
drizzo le spalle
":nulla,
più tosto tu che vuoi?:"
"ovviamente
nulla da te…:"
Sesshomaru
si voltò nuovamente verso il lago
Kaimy
si aggiusto i capelli e dopo aggiunse
":allora
potrei sapere perchè mi hai disturbato?perchè mi ai fatto uscire
dall'acqua?:"
":ma
insomma lo vuoi capire o no?!,tu devi obbedire ai miei ordini.:"
Sesshomaru
aveva picchiato terra con la mano e si era spinto con il suo corpo leggermente
in avanti verso la ragazza,verso l’insolente umana che
continuava ad infastidirlo.
":io
non obbedisco proprio a nessuno,tu sei solo un stupido demone con qualche
rotella fuori posto:"
Kaimy
era quasi furiosa e urlo ciò che aveva da dire al
demone,mentre spingendosi con le ginocchia in avanti si era portata a una minore
distanza da Sesshomaru.
":se
qui ce qualcuno che ha perso la testa quella sei esattamente tu, stupida umana
io ti uccid....:"
Sesshomaru
non aveva ancora finito di parlare e si stava ancora avvicinando a Kaimy quando lei interrompendolo,stava diminuendo ancora di
più la distanza che li divideva,
":se
hai proprio questa intenzione allora UCCIDIMI ADESSO,perchè non ho alcuna
intenzione di obbedirti:"
i
due si trovavano a meno di un palmo di distanza,l’uno dall'altra,i loro occhi si
fissavano,furiosi,che fremevano.
Sesshomaru
abbassò lo sguardo,e sorrise in un modo terrificante,e
anche i suoi occhi quando tornarono a fissare Kaimy, erano divenuti spaventosi,
e con una voce bassa e tagliante prese a parlare.
":pensi
forse che io non sia in grado di farlo?
pensi
forse che io non ne abbia il coraggio?
te
l’ho gia detto!, io renderò la tua
morte più dolorosa che mai.
Se
adesso non ti uccido è solo perchè piaci a Rin e perchè almeno per il momento mi
servi in vita, ma non preoccuparti, io ti ucciderò, devi solo aspettare quel
giorno,ancora per un po’ di tempo…:"
quello
sguardo e quella voce avevano fatto indietreggiare Kaimy,che era rimasta a
guardare il demone con un'espressione arrabbiata ma
impaurita.
":ei
Kaimy vieni guarda vieni!vieni:"
Dal
laghetto si sentì la voce di Rin.
Kaimy
si alzo dirigendosi verso la bambina,ma le parole di
Sesshomaru la fecero fermare.
":avvisa
Rin che ci fermeremo qui per qualche giorno:"
Per
un attimo rimase ferma a guardare il demone con aria disgustata,poi
scosse la testa e andò al Laghetto.
Erano
passati tre giorni
e il gruppo non si era ancora spostato della
caverna.
Kaimy
e Rin passavano il tempo insieme,tra il laghetto e la
caverna.
Jaken,contro sua voglia, era sempre incaricato di Badare alle due
ragazze mentre Sesshomaru si allontanava dal gruppo per le sue solite
perlustrazioni solitarie.
Kaimy
e Sesshomaru non si parlavano più da tre giorni prima,l'unica cosa che Sesshomaru vedeva in Kaimy era la sua
dolcezza con Rin,e l'unica cosa che Kaimy vedeva in Sesshomaru era il suo
silenzio,che era sicuramente meglio di quell'atteggiamento da mostro.
Era
calata la notte quando Sesshomaru tornando alla
grotta,vi aveva trovato solo Rin e Jaken che dormivano,mancava Kaimy,da qualche
metro di distanza proveniva una voce soave che cantava dolcemente,melodia
persuasiva ed incantevole.
Sesshomaru
non riusciva a capire le parole della canzone che sentiva,perchè cantate in una lingua a lui sconosciuta,ma quella
voce era davvero bella.
Dietro
alcuni alberi,li vicino, si trovava una piccola
sporgenza tra le rocce,priva di alberi,proprio al bordo di quella sporgenza vi
era Kaimy.
La
ragazza era seduta sull'erba con le gambe che pendevano giù per il precipizio.
Sesshomaru
si avvicinò lentamente,ma la ragazza udendo i sui passi
smise di cantare e si volto guardandolo
preoccupata.
Non
si aspettava che qualcuno le si avvicinasse,e avendo
temuto che fosse arrivato qualche altro demone,alla vista di Sesshomaru tirò un
sospiro di sollievo,almeno per il momento lui non le avrebbe fatto del
male.
":ah!...sei
tu?:"
":cosa
stai facendo?:"
Anche
quella semplice domanda era stata posta con tono
autoritario.
Kaimy
aveva ancora ben saldo nella mente il ricordo dell’ultima volta in cui si erano
parlati,di cosa si erano detti,e del terribile sguardo
di Sesshomaru.
Lo
temeva, e lo odiava,ma per un istante si sentì invadere
nuovamente da quella sensazione che la rendeva estranea al suo corpo,ma
fortunatamente durò solo un frammento di secondo.
Poi
si trovò a pensare che era stanca di dover litigare ed
essere sempre in conflitto con lui. Se avrebbero dovuto
continuare il loro viaggio sarebbe stato inutile rendere quella convivenza
forzata,una tortura continua, saprebbe stato più piacevole sforzarsi di andare
d’accordo, e in fin dei conti lei ne avrebbe sicuramente tratto
vantaggio.
Tirando
fuori una dolcezza ed una serenità mai mostrata prima,sorrise,e i suoi occhi si riempirono di una nuova
luce.
“:nulla!...:”
Il
demone si stupì non poco nel vedere quella sfumatura elegante del carattere di
Kaimy,in verità aveva creduto che quell’umana non fosse in grado di mostrargli un sorriso
caloroso come quello che aveva adesso sul viso.
Neanche
a lui andò di mostrarsi troppo malvagio,e trovò più
adeguato rispondere serenamente.
":su
dai torna nella caverna,non mi va che resti qui,è notte,non è
sicuro":
Kaimy
guardò Sesshomaru con i suoi grandi occhi verdi,dolci,
per la prima volta.
sapeva
che lui aveva ragione,e che se per una volta si era mostrato gentile a quasi
premuroso,a lei poteva solo fare piacere,ma non aveva sonno e avrebbe preferito
restare lì,sotto la luce della luna.
":lo
so,ma io non riesco a dormire,ti prego fammi stare qui altri cinque minuti,per
favore…:"
Il
demone sospirò,avrebbe potuto di re di no,obbligarla a
rientrare,ma non volle.
Preferì
assecondarla,forse era un premio per avergli portato
rispetto per la prima volta,ma il vero motivo per cui la stava accontento non lo
sapeva neppure lui.
":va
bene ma solo cinque minuti:"
Kaimy
annuì,donando al demone un dolce
sorriso
":promesso!:"
Sesshomaru
scomparve dietro gli alberi e restò fermo tra la caverna a
la sporgenza in cui si trovava Kaimy.
Era
rimasto in piedi,poggiato ad una albero.
Ancora
quel nome,il nome di Mimì che gli risuonava nella
mente,ma rimaneva solo un nome privo di volto.
Avrebbe
gradito sentire ancora la ragazza cantare,ma lei aveva
smesso,e in quel momento,nella notte si udiva solo il rumore del vento fra le
foglie.
Dopo
qualche minuto di silenzio Sesshomaru tornò da Kaimy,e
la trovò seduta con le ginocchia al petto,che fissava la
luna.
Anche
lui spesso se ne stava in silenzio a contemplare la luna,ma si chiese perché la ragazza lo stesse facendo in quel
momento.
Si
incuriosì
nel tentativo di leggere la strana luce che in quel momento era racchiusa negli
occhi di quella giovane,ma non riuscì a leggerla bene.
":cosa
fai?:"
Kaimy
rispose con un tono basso e pacato della
voce
":niente....:"
":certo
che voi umani siete strani:"
Sesshomaru
si voltò per andarsene,ma fù
richiamato dalle parole della ragazza.
":forse!ma
mai quanto voi demoni!:"
Quando si
voltò vide sul volto di quella ragazza un particolare
sorriso.
Quella
frase non voleva essere provocatoria,al contrario,fece
provare una strana sensazione al demone di ghiaccio,il tono tranquillo dalla sua
voce lo faceva stranamente lo rendeva sereno.
Ma
forse era quel sorriso la cosa strana,un sorriso tenero
e caloroso rivolto a lui,un sorriso che nessuno gli aveva mai
rivolto.
":dai
torniamo alla grotta:"
Kaimy
si alzò lentamente,si sistemo la gonnellina e si
avvicinò verso gli alberi,passò davanti a Sesshomaru e andò alla grotta,il
demone l'accompagnò sino all’ingresso.
Poi
un ultimo sguardo,gli occhi caldi di lei si posarono su
di lui,per un solo istante,poi entrò nella caverna.
Tra
l’oscurità vide il corpicino di Rin disteso a
terra,le si sdraiò accanto,e cominciò a
pensare.
Era
stato bello,lei e il demone avevano parlato senza
litigare,senza che lui la minacciasse di morte.
Sarebbe
stato bello se fosse andato sempre tutto così bene.
Sesshomaru
si sedette accanto la grotta,guardò un ultima volta il
cielo e quel nome ricomincio a ripetersi nella sua mente,scavando nei suoi
ricordi.
"…Mimì,
sacerdotessa Mimì….."