28/12/2012
1 recensioniCorreva,correva.
Non poteva farne a meno, non avrebbe permesso a nessuno di toccarlo; lui era suo e lo avrebbe difeso fino alla morte. Che sperano di ottenere?
Era diventata forte per proteggere le persone che le erano a cuore e questa volta si sarebbe fatta valere ….
Nessuno avrebbe toccato il suo Itachi ….
Più della mia vita ….
Ino mi aveva salutata con un cenno del capo quando ero uscita dal mio ufficio. Anche lei aveva varcato l’uscio dalla sala operatoria sfiancata; quel jonin era stato salvato per miracolo e noi eravamo visibilmente contente per il successo ottenuto.
Era una serata silenziosa e la luna faceva capolino da dietro le colline. Raggiunsi la piccola villetta che avevo comprato grazie ai risparmi dello stipendio di medico e delle missioni che svolgevo regolarmente per il bene di konoha e, varcando la soglia, il mio pensiero andò immediatamente al piccolo che dormiva al piano superiore. Dopo essermi tolta le scarpe e aver bevuto un bicchiere d’acqua, ero corsa di sopra.
Il piccolo era rannicchiato sotto le coperte nel suo pigiamino azzurro con i capelli neri che gli ricadevano delicatamente sulla fronte. Sembrava un piccolo angelo.
E’ il mio piccolo angelo.
Mi ero accostata a lui, gli avevo accarezzato i morbidi capelli e gli avevo dato un leggero bacio sulla fronte. Non amava troppo i gesti affettuosi ma cercavo di ricoprirlo delle mie attenzioni perché si sentisse amato. Domani sarebbe tornato Sasuke dalla missione e lo avrebbe portato via con sé a Villa Uchiha e purtroppo non avrei potuto vederlo tutti i giorni a causa di tutti i miei impegni.
Gli rimboccai le coperte e mi allontanai da lui per una doccia veloce. Indossai una vestaglia verde e mi misi sotto le coperte.
Pregai che Sasuke fosse tutto intero e che non tardasse a ritornare. La verità è che nonostante lui non fosse mio, lo amavo ancora follemente ma mi accontentavo del fatto che fosse ritornato a konoha circa un anno e mezzo fa e che avesse abbandonato la strada di traditore. Ormai non ero più la bambina piagnucolona di prima, ero cresciuta e sicuramente non gli sarei andato indietro come un cane per farmi dire che sono una petulante noiosa. Secondo Ino il fiore era sbocciato o detto con sue parole : “ Fronte Spaziosa sei diventata una bomba sexi e una donna in carriera che sa quello che vuole,non farti mettere i piedi in testa da nessuno!!!”
Non credo di essere una bomba ma ho comunque qualche pretendente e l’importante e saper scegliere bene tra la massa!
Abbraccio il cuscino e mi abbandono al sonno sperando di rivedere presto quei profondi occhi neri che mi rapirono tanto tempo fa.
Angolo autore:
Questa è la prima storia che scrivo. Spero di non essere andata tanto male e di avervi almeno un pò incuriosito ! :)
un bacio