Serie TV > Glee
Segui la storia  |       
Autore: crushdizzies    28/12/2012    7 recensioni
“Il tuo segreto è al sicuro con me”, assicurò riportando la mia mano lungo il fianco.
Mi sorrise e si incamminò verso la mensa, i capelli biondi che le ondeggiavano attorno al viso come la criniera degli unicorni che aveva sulla copertina del quaderno di spagnolo.
Forse Brittany non era un granché in matematica, ma era davvero un genio a capire le persone.
Fan fiction incentrata sul personaggio di Santana. E' facilmente comprensibile anche da chi non segue Glee.
Genere: Angst, Avventura, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: FemSlash | Personaggi: Quinn Fabray, Rachel Berry, Santana Lopez, Un po' tutti | Coppie: Brittany/Santana
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
CAPITOLO CINQUE FF Avevo passato gli ultimi tre mesi cercando di dimenticare i miei sentimenti per Brittany. Ma era come cercare di smettere di respirare.
Per questo avevo deciso di mettere tutto da parte, almeno per il momento, e di godermi la gita in Spagna.
Era tutto merito di Brittany se ora ero in aeroporto in fila per il check-in con tutti i ragazzi del corso di spagnolo.
Senza il suo regalo di Natale non ce l’avrei mai fatta.
“Hey guarda! C’è Puck!”, esclamò Brittany indicando un punto alle mie spalle.
Puck stava correndo verso di noi, sgomitando per superare le persone in fila dopo di noi e, finalmente raggiungerci.
“Che ci fai qua?”, gli chiesi. Aveva lasciato il corso di spagnolo da quasi l’inizio dell’anno.
Lui fece spallucce.
“Burocraticamente faccio ancora parte della classe di spagnolo e non mi perderei una gita per niente al mondo”, spiegò con un sorriso.
Salutò Sam e gli altri ragazzi. Il biondo gli mostrò trenta dollari con un sorriso eloquente e li rimise in tasca.
Puck rise: “vedrai!”.
In fondo ero contenta che Puck sarebbe venuto con noi. Almeno non saremmo morti di noia.

Un’ora dopo eravamo sull’aereo, io e Brittany sedute vicine. Il tipo seduto accanto a Brittany, vicino al finestrino era un vecchio enorme che puzzava non poco.
L’hostess comparve all’inizio del corridoio e ci mostrò le uscite di sicurezza e come usare i giubbotti di salvataggio che potevamo trovare sotto i nostri sedili.
Nessuno la stava veramente a sentire.
Puck qualche fila più avanti faceva commenti lascivi sulla lunghezza della sua gonna facendo ridere Sam e disgustando Quinn che sedeva vicino a loro.
Ero leggermente nervosa, non ero mai stata su un aereo prima d’ora.
Brittany notò il mio nervosismo e mi strinse la mano. Sentii lo stomaco sprofondare quando le ruote si staccarono da terra e l’enorme aggeggio metallico si tuffò nel cielo.
Mi si tapparono le orecchie quasi a farmi male.
“Tutto ok?”, chiese Brittany con un risolino a malapena soffocato.
“Più o meno”, mormorai. Si accese il segnale che potevamo slacciare le cinture di sicurezza. Trassi un profondo sospiro.
Vidi Sam alzarsi e correre verso il fondo dell’aereo. Era piuttosto verde in faccia. Puck lo seguì e anche Quinn andò dietro di loro.
Sembrava piuttosto preoccupata.
La fermai.
“Che succede?”, chiesi.
“Sam sta male… Sembra stia per… vomitare”, disse con una smorfia la bionda.
Mi alzai.
“Questa non me la perdo”, assicurai con un sorriso. Guardai Brittany che si era alzata a sua volta.
“Non ci resto vicino a quel coso…”, mormorò preoccupata indicando l’uomo enorme che si era addormentato con la testa che cadeva penzoloni sul sedile di Britt.
“Non so cosa sia peggio”, commentai ridendo.
Ci dirigemmo tutte e tre verso il fondo dell’aereo dove Sam si era rifugiato in bagno e Puck stava ad aspettarlo appoggiato alla porta.
“Cosa è successo?”, chiesi a Puck.
“La femminuccia è di stomaco debole”, rispose ridendo. In quel momento Sam aprì la porta facendo quasi cadere Puck.
“Come stai?”, si informò Quinn. Lui sorrise debolmente.
“Se continua così bene”, disse Sam riferendosi all’andamento dell’aereo.
In quel preciso istante ci fu un tremendo scossone che mandò tutti per terra. Il mio cuore cominciò a battere all’impazzata, terrorizzato.
Sam sembrava sul punto di vomitare ancora.
L’aereo ebbe un altro scossone ancora più violento del primo e grida terrorizzate provenirono dal corridoio.
Mi affacciai e vidi un leggero squarcio nel fianco sinistro dell’aeroplano. La gente spaventata si era alzata e riversata sul lato destro.
“Cosa sta succedendo?”, chiese Quinn cercando di alzarsi. Vennero abbassate le mascherine, ma nessuno si preoccupò di infilarsele.
Un altro rombo, l’aereo continuava a tremare e lo squarcio si allargò.
Stava succedendo un bel casino.
Perché non avevano ancora dato l’allarme di evacuazione?
Non c’era tempo per pensare. Il mio sguardo si spostò rapido dai volti dei miei amici ai giubbotti di salvataggio delle hostess appoggiati in fondo all’aereo, poco distanti da noi.
Mi alzai, rischiando di cadere un paio di volte. Afferrai cinque giubbotti e li porsi a un alquanto scioccato Puck.
“Mettiglieli”, ordinai.
Era l’unico che sembrava capace di fare qualcosa, dato che Sam era praticamente verde, Quinn incollata a terra dalla paura e Britt… Britt era semplicemente stravolta.
Puck eseguì, comprendendo le mie intenzioni.
“ E se stiamo scappando troppo presto?”, chiese Puck mentre apriva lo sportello dell’uscita di emergenza.
Non sapevo che rispondere. Non sapevo quello che stavo facendo.
L’aria ci investì fortissima e ci accorgemmo che non eravamo in alto quanto avremmo dovuto essere. L’aereo aveva perso quota.
“Tirate il cordino rosso!”, urlò Puck per sovrastare il rombo del vento.
Il primo a saltare fu Sam, poi di seguito Quinn e Britt. Lasciai andare Puck prima di me.
Mentre saltavo, successero tre cose.
Primo: l’hostess ordinò di evacuare l’aereo.
Secondo: mi resi conto di aver lasciato su quell’aereo tutti i nostri amici.
Rachel, Finn, Mike, Artie, Tina, Mercedes, Rory, il professor Shuester e tutti gli altri della classe di spagnolo.
Terzo: quando ormai mi trovavo a circa una ventina di metri sospesa per aria, il paracadute spalancato, l’aereo esplose.
L’onda d’urto bruciante dell’esplosione mi colpì con violenza.
L’ultima cosa che vidi fu un fortissimo lampo di luce bianca.
  
Leggi le 7 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Glee / Vai alla pagina dell'autore: crushdizzies