Prologo
Albus Potter aveva ragione…
"Come ogni anno", ecco come avrei potuto più o meno correttamente definire questo Primo Settembre 2022: mi sono svegliato tardi (come ogni anno), sono arrivato al Binario 9 e 3/4 appena in tempo (come ogni anno), mi sono seduto nel penultimo scompartimento del treno con quell'imbecille del mio migliore amico (come ogni anno) dopo aver assistito all'ennesima scenata da prima donna del suddetto (come ogni anno).
Certo, avrei dovuto escludere un enorme particolare che già di per sé avrebbe potuto cambiare completamente questo giudizio fin dal principio, ma togliendo la mia ormai consolidata quanto nuova amicizia con la rossa, nulla in questa mattinata, sarebbe stato diverso da solito.
Ahimè, però, nel formulare questo giudizio, ho anche trascurato l'importanza dell'Attimo, perchè è proprio a causa di un Attimo che questo Primo settembre, e tutti i Primi Settembre e tutti gli altri giorni di tutti gli altri anni che verranno, non potranno mai più essere definiti "come ogni anno".
Tutta colpa dell'attimo in cui sollevo la testa e vedo il mio migliore amico e sua cugina parlare fuori dallo scompartimento, o forse dell'attimo seguente, quello in cui mi sorge spontaneo un sorriso, che non potrei definire in altro modo se non "ebete", causato proprio da quest'ultima, oppure da quello ancora successivo, quello in cui mi rendo conto che sì, ho un sorriso ebete stampato in faccia mentre la guardo. Ancora adesso, non mi è ben chiaro quale di questi attimi abbia dato il via alla serie di attimi di sconvolgimento interiore che mi hanno accompagnato durante tutto questo ennesimo viaggio verso Hogwarts, eppure, ecco che quando scendo dal treno ed incrocio il suo sguardo, mi è assolutamente chiara una cosa: Albus Potter aveva ragione, sono assolutamente, irrimediabilmente, completamente e stupidamente innamorato di Rose Weasley.