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Autore: _YouKnowWho_    29/12/2012    2 recensioni
«Fortunatamente no» risposi, cercando di mantenere la calma. «Anche quando sono a casa cerco di non guardare i Giochi, perché non provo nessun piacere a vedere dei ragazzi della nostra età morire» avevo aggiunto, catturando nuovamente l’attenzione del ragazzo che tornò a guardarmi.
«Saresti la prima» commentò a bassa voce.
Mi misi a sedere sullo scoglio più vicino all’acqua immergendo le gambe fino al ginocchio.
«Sì, credo di essere l’unica a cui non piacciono, infatti mio padre pensa che io sia strana… Comunque io mi chiamo Dorothea» mi presentai, sorridendo al ragazzo che ancora mi guardava, senza lasciar trapelare alcuna emozione dopo il sospetto precedente.
«Io sono Atlas».
Genere: Angst, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Decidiamo di organizzare la cerimonia sulla spiaggia vicino casa e così viene sistemato un pavimento fittizio, per non dover stare direttamente sulla sabbia. Viene deciso il menù, la torta e io vado a scegliere il mio vestito da sposa, con Annie. Provo numerosi modelli, ma non ne trovo ancora uno che mi convinca totalmente. Ho perso di vista Annie, sicuramente ha preso a girovagare per il negozio, quando ad un tratto la sento chiamare il commesso. Sta indicando un vestito che questi non minimamente preso in considerazione, ma voglio provarlo lo stesso, perché mi fido di Annie.
Appena lo provo capisco che è il mio vestito.
Il seno è coperto da una fascia con pieghe verticali e non ci sono spalline. Subito sotto c’è una striscia di tessuto su cui sono cuciti alcuni finti diamanti. Poi il tessuto diventa a pieghe orizzontali ed aderisce al corpo fino alle ginocchia, aprendosi poi proprio come la coda di una sirena, senza alcuna arricciatura.
E’ perfetto.
Appena torno a casa lo chiudo in un armadio con la chiave, cosicché Atlas non lo veda prima della cerimonia. Il giorno delle nozze si avvicina sempre di più e dentro di me dilagano gioia e nervosismo.
La sera prima vado a letto presto e aspetto Atlas, ma quando arriva questi è in compagnia di Finnick e Annie.
«La sera prima del matrimonio non si passa la notte insieme, dovresti saperlo, proprio tu che leggi tanti libri» mi rimprovera Finnick. «E’ tutto organizzato» aggiunge, sorridente e pimpante mentre io cerco ancora di capire le sue parole. «Annie rimarrà qui con te, mentre Atlas verrà con me» mi annuncia. «Se dovessero esserci problemi, comunque noi siamo sempre qui accanto» aggiunge, gettando un’occhiata preoccupata e premurosa verso Annie e poi verso il suo pancione che ormai tende abbastanza i vestiti.
Prima che potessi dire qualunque cosa Finnick e Atlas si allontanano. Prima di farlo quest’ultimo mi invia una veloce occhiata di scusa, come a dire che lui non c’entra niente. Non mi resta che accogliere Annie e le dico di raggiungermi. L’idea di passare la notte con lei non mi piace particolarmente, perché lei è ancora instabile e ho paura che abbia una delle sue crisi che non so calmare. Ma lei sembra così felice per me e calma, che presto mi tranquillizzo. Durante la notte mi sveglio un paio di volte, perché lei si agita nel sonno, ma non accade niente di preoccupante e non devo andare a chiamare Finnick, fortunatamente.
Quando mi sveglio il mattino dopo rimango ad osservare un angolo della camera a pensare a quello che succederà tra poche ore.
Sposerò il mio Atlas, saremo marito e moglie, saremo una famiglia.
Il suono del campanello mi distoglie dai miei pensieri. Mi alzo silenziosamente per non svegliare Annie e vado ad aprire.
«Buongiorno cara».
La signora Keene e Desdemona sono davanti a me, con delle buste tra le mani.
«E’ già ora di prepararsi?» domando.
Non ho guardato nessun orologio e non ho idea di che ora sia.
«Sì, siamo venute presto per fare con calma» mi spiega Desdemona e le lascio entrare.
Quando torno in camera Annie è sveglia e pare rincuorata di vedermi. Ma non riesco quasi a dirle niente che Desdemona mi porta in bagno e mi fa spogliare e fare un bagno.
Due ore dopo ho sulla pelle una serie di creme, i capelli sono sistemati, con le ciocche davanti raccolte all’indietro, sono truccata e ho appena indossato il vestito da sposa.
«Sono arrivati quasi tutti gli invitati» annuncia Desdemona che era andata a controllare la situazione. «Atlas è lì che ti aspetta» mi dice con un sorriso. «Se non muore quando ti vede… sei bellissima!»
«Desdemona, sono cose da dire?!» la rimprovera la madre. «Ma sì, sei bellissima» ripete, allontanandosi per ammirarmi.
Io inizio a camminare incerta sui tacchi per paura di rovinare il vestito e raggiungo lo specchio. I miei occhi sono valorizzati dal trucco, il vestito è stupendo come già sapevo, i capelli acconciati…
Sì, sto proprio bene.
Prendo un profondo respiro e sorrido.
«Sono pronta» mormoro e mi volto verso le altre tre donne.
Sono tutte e tre vestite elegantemente.
Desdemona ha un vestito del colore del mare e sarà la damigella che precederà il mio arrivo. Annie indossa un vestito blu abbastanza largo, che nasconde leggermente il pancione, ed è comunque fantastica. La signora Keene ha un abito rosso, coordinato al fazzoletto che ha tirato fuori per tamponarsi le lacrime. E’ strano pensare che è la stessa donna che mi aveva guardato con diffidenza nel Distretto tredici.
«Ancora no» mormora.
Si avvicina a una busta e tira fuori una scatola. «E’ tradizione portare un corallo» mi rivela.
Tra le mani ha una fine catenina che ha come ciondolo proprio un pezzo di corallo. Si avvicina e me lo mette al collo.
«Lo indossai io al mio matrimonio» dice.
Prendo il corallo tra le mani e lo osservo.
«Grazie  è stupendo. Sono onorata di portarlo» ammetto sinceramente.
La signora Keene mi sorride.
«Ora possiamo andare» mormora e allora mi appresto ad uscire.
Davanti casa è stata portata una passerella per non farmi camminare sulla sabbia e inizio a percorrerla. Quando mi avvicino al luogo dove sono tutti gli invitati, tuttavia, mi fermo e aspetto che la signora Keene vada a prendere posto e che Desdemona mi preceda. Gli ospiti si alzano in piedi e mi applaudono mentre avanzo, ma appena lo individuo ho occhi solo per Atlas. Indossa un completo classico ed è splendido. Mi sorride radioso e porge una mano che afferro quando sono vicino a lui.
«Sei meravigliosa» mi sussurra e io gli bisbiglio «Anche tu» prima che inizi la funzione.
Veniamo avvolti da una rete, mentre pronunciamo le nostre promesse. Segue la canzone nuziale che paragona la vita matrimoniale ad un viaggio in mare e poi le nostre labbra vengono inumidite da acqua marina.
«Potete scambiarvi il bacio che suggellerà questo patto d’amore».
Vedo gli occhi di Atlas brillare di gioia e sono sicura che anche i miei siano così. Mi avvicino a lui e mi sento stretta tra le sue braccia. Appena avvicino le mie labbra alle sue la prima cosa che percepisco è il sapore salato dell’acqua, ma mentre il bacio va avanti torno a sentire solito il sapore. Il suo.
Ma ora c’è qualcosa di diverso, perché ora lui è mio marito.
Ora nessuno può separarci.
Ci hanno provato e ci siamo ritrovati.
Ci siamo ribellati per un mondo migliore.
E ora non ci resta che godercelo, insieme.




Ed eccoci alla fine di un altra storia çç
Mi emoziono ogni volta.
E' il momento dei 394mila ringraziamenti! :D
Grazie a chi l'ha letta. 
Ringrazio anche tutti coloro che l'hanno inserita nelle storie seguite e chi ha aspettato ogni giorno l'aggiornamento. Un grazie a chi ha inserito la storia nelle ricordate e grazie a chi l'ha messa nelle preferite *-* <3 Grazie, grazie, grazie <3
Spero che vi sia piciuta e grazie a chi me l'ha fatto sapere tramite una recensione, mi avete reso davvero felice :3 
*tira fuori un fazzolettino*
Addio! 
No, ok, sto facendo troppo la melodrammatica xD
Un saluto a tutti ^^
Fefè
 

  
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