Sono davanti allo studio dove lei lavora da almeno mezz’ora.
Un paio d’oche vestite tutte uguali, con minigonne da urlo e top ridotti all’osso, mi è passata accanto ridendomi contro e sbavandomi dietro come fossi un osso succulento.
Dio, ma come fanno a vestirsi così ed ad essere così sceme e vuote?
Sospiro e la porta si apre e……………………………....................................................................................................................... appare Kikyo con una minigonna che copre ben poco e un top ridotto e forse, per la prima volta la osservo veramente per ciò che è.
Dio come ho potuto pensare di amarla veramente?
Come mi è passato nella mente di voler passare il resto della mia vita con lei?
E per la miseria, come ho fatto a scegliere lei invece che Kagome!!!!!
Altro che prosciutti davanti agli occhi! Io avevo una forma di grana!
Dopo essermi maledetto da solo per una decina di minuti alzo la testa, notando che lei sta parlando, ma che io non ho sentito nulla.
“Kikyo dobbiamo parlare!” auspico serio e l’afferro per un braccio, trascinandola in un angolo della stanza dove è sistemato un divano e la lancio lì sopra.
“Ma Inuyasha! Tesoro è successo qualcosa?” mi chiede sbattendo le ciglia e afferrandomi una mano che però subito libero dalla sua stretta.
“Kikyo ascolta…. Ecco…. Io….. Mi sono accorto di aver fatto uno sbaglio. Un enorme, megagalattico, sbaglio!”
Mi fissa impassibile “Che sbaglio tesoro!”
“Ecco…. Per prima cosa…. Non chiamarmi tesoro, né pucci pucci, né tesorino caro. Odio quei nomignoli!”
“O…. Ok…. Ok. Ma cosa devi dirmi di così importante!”
“Io….. Ecco…. Mi sono accorto di amare un’altra!”
La vedo aprire la bocca e poi richiederla e poi me la ritrovo aggrappata al collo “Come sei scemo tesoruccio. È uno scherzo stupido!”
La stacco, facendo una fatica immane, neanche fosse un polipo attaccato ad uno scoglio e stringendole le spalle la fisso. Faccio scorrere una mano lungo il suo braccio sinistro e sfilo l’anello dal suo dito “Ma Inuyasha!”
“Kikyo…. Io non ti amo. Io…. Amo Kagome! Da quando lei se né andata, ieri sera il mondo mi è crollato addosso. Io…. Non posso vivere senza di lei. Devi capirmi. Credevo di amarti, davvero! Però ho riflettuto e se tu sparissi stasera, non sentirei la tua mancanza, non mi lasceresti un vuoto nell’anima, cosa, che purtroppo è successa con Kagome!”
Mi fissa per un paio di secondi e poi si alza di scatto “Tu….. Ami…. Quella piccola insignificante cozza! Quell’insulsa ragazzina insipida!”
Mi alzo e l’afferro “Smettila Kikyo!!! Non azzardarti ad offendere Kagome!”
“NO! Ieri sera ci siamo fidanzati e quando mi hai detto che lei era partita finalmente ero felice. Lei e il suo stupido amore per te erano spariti per sempre! Saresti stato solo mio!”
La scruto “Tu…. Sapevi dei sentimenti di Kagome per me?” inizia a ridere, una risata isteriche, cattiva.
“Certo Inuyasha l’ho sempre saputo e baciarti davanti a lei mi ha dato sempre una grande soddisfazione! Così poteva capire chi aveva vinto tra le due!” senza che me ne rendo conto, la mia mano si muove e uno schiaffo la colpisce in pieno volto.
“Come ti permetti Inuyasha! Io ti rovino! Hai capito! Non puoi lasciarmi!” e poi si cheta osservandomi terrorizzata.
Sono furioso e la mia natura demoniaca ha preso il sopravvento. Sono consapevole di avere in questo momento gli occhi rosso sangue.
“Ascoltami bene Kikyo!” e mentre lo dico, le stringo il polso, mostrandogli i miei artigli, più lunghi del solito “Tu non mi darai fastidio. Non farai pagare niente a nessuno. Altrimenti ti farò vedere di cosa sono capace e tra l’altro non provare mai più a minacciarmi perché so benissimo, dato che ieri mio fratello me l’ha fatto notare apertamente, che sei stata con me solo per i soldi, sai benissimo chi siamo, cosa rappresenta la mia famiglia. Kikyo meglio se non ci fai arrabbiare o di te troveranno solo alcuni resti in qualche discarica. Chiaro?”
Lei annuisce tremante e con le lacrime agli occhi. Io allento la presa e mi avvio, ma mi giro prima di salire in ascensore “Sei una serpe Kikyo! Non so come ho potuto stare con te per un anno!”.
Le porte si chiudono e mi avvio verso l’appartamento di Sango, Miroku dovrebbe essere già lì.
Per strada, incontro un gruppo di suore occupate nel chiedere offerte per la chiesa, mi frugo in tasca e mi avvicino a loro “Prendete anche oggetti di valore?” chiedo alla prima che incrocio.
“Certo ragazzo, poi noi li rivendiamo!”
“Bene! Allora prendete questo!” e gli allungo l’anello di Kikyo e loro mi fissano preoccupate “Non è rubato state tranquille. Solo…. Era l’anello sbagliato, alla persona sbagliaitissima!” le vedo sorridere e quella che ha parlato prima si avvicina “Però adesso credo che tu sappia a chi regalare il prossimo vero?”
Divento rosso e annuisco “Spero solo che lei accetti!” mi appoggia una mano sul polso “Lo farà, ne sono certa!” annuisco e le lascio con un anello del valore di una Ferrari.
I poveri del quartiere mangeranno per un bel po’!
Suono al citofono di Sango la voce di Miroku risponde immediatamente.
Appena esco dall’ascensore, Sango mi si getta al collo “Inuyasha andrai a riprendere Kagome vero?” la stringo e avvicino la bocca la suo orecchio “Anche se fosse su marte!” la sento stringermi e poi trascinarmi in casa.
Mi siedo sul divano. Miroku è accanto a me, mentre Sango….. Ecco…. Lei cammina avanti e indietro per la stanza e oltre a darmi ai nervi mi sta facendo venire il volta stomaco.
“Dio Sango fermati!” urlo e lei si siede in collo a Miroku “Scusa, sono nervosa!” annuisco “Ok, ma come facciamo a trovare Kagome? Io so solo che è ad Amsterdam” e appena lo dico lei abbassa gli occhi “Che c’è Sango!”
“Ecco…. Vedi Inuyasha lei…. Non è ad Amsterdam o per la precisione…. Non proprio in città, ma in una cittadina un po’ in periferia!”
Sospiro sconsolato “Fantastico! Sempre meglio! Dio per stare lontana da me per poco non sceglieva una caverna a settecento metri d’altezza!” inclino la testa e l’afferro con le mani “Lei…. Ha sofferto per colpa mia!” sussurro e sento Sango abbracciarmi “Ma la devi trovare Inuyasha! Lei…. Io la conosco. Senza di te sarà a pezzi! Io…. Inoltre… rivoglio la mia amica!”
Un urlo di Miroku ci fa sobbalzare “Ma sei scemo!” esclamiamo insieme, mentre lui continua a ridere come un ebete.
“Siamo tre rincoglioniti!” esclama, mentre io e Sango ci fissiamo pensando fortemente di picchiarlo.
“Ma sì ragazzi! Noi qui che ci scervelliamo per capire come trovarla, preoccupati dal fatto che ha pure cambiato numero di cellulare, su dove possa essere e………………………. non abbiamo pensato a Sesshomaru!”
Fisso Sango e mi alzo dal divano “Cazzo! Lui gli ha trovato il nuovo lavoro!!! Sa dov’è e……… non me lo dirà mai!”
“Perché Inuyasha?”
“Perché? Perché? Primo perché è Sesshomaru e lui non mi fa mai dei favori, anzi, gode nel vedermi in difficoltà e poi….. Ieri sera abbiamo avuto una discussione su quanto fossi scemo e lui… parteggia per Kagome!”
Sango mi afferra per il colletto “Uccidilo! Picchialo! Fa quello che ti pare, ma fatti dire dov’è la mia migliore amica!” poi vedo un lampo assassino passare nei suoi occhi “Usa Rin!”
Mi sorride, io gli sorrido ed entrambi sorridiamo a Miroku che ingoia terrorizzato “Voi due insieme mi fate paura!!!” e si allontana.




Ecco a voi il terzo capitolo….. Spero che vi piacerà!!!!
Fatemi sapere!!!!!
COMMENTATE!!!!
Ringrazio: byrba, sesshydil, michi88, bchan, elita, makiolina, fairyelly, sunsunset, silvia, vaLe_chAn, kaggi_inu91, ferula_91,kyotochan, silvia 1091, Val Mal Doran, per aver commentato il capitolo precedente(spero di avervi messo tutte) e naturalmente un grazie anche a chi legge!!!!!!