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Autore: therevismyhero    29/12/2012    0 recensioni
Lui era poco più in la a parlare con i suoi amici. Ogni tanto le se labbra si increspavano in un sorriso, forse non tanto sincero. I suoi occhi color nocciola guizzavano da una parte all'altra, il tutto accompagnato con una piccola macchietta color caffè sul collo messa in evidenza dalla maglia a V.Sì, lui era Liam James Payne ed era uno dei ragazzi più popolari di tutto il liceo.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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                                                                                                 Esiste il never say never?                                                                                                                                                                                                                         Lui era poco più in la a chiacchierare con i suoi 4 amici, i suoi occhi color nocciola guizzavano da una parte all'altra e ogni tanto increspava le labbra in un sorriso forse non tanto sicero, il tutto accompagnato da una macchietta color caffè sul collo messa in evidenza dalla scollatura della maglia a V. Liam James Payne, perfino il suo nome era sexy ed io avevo una cotta per lui da due anni. Ops, scusate, sono Maddie Cooper e ho 16 anni e faccio letteralmente schifo. Non mi sono mai sentita bella, ho dei semplicissimi occhi marroni accompagnati dai dei capelli così ricci da far saltare la mia pazienza tutte le mattine e la mia pigrizia è troppa per preoccuparmi di come mi vesto, di solito indosso jeans, t-shirt e scarpe da tennis e per l'amor del cielo, niente trucco.

Mi ero talmente persa nei miei pensieri per notare che liampayneilfigoconlamacchiasulcollo mi stava fissando con un sorriso dolce sulle labbra, abbassai subito lo sguardo mentre le mie guance si coloravano di un rosso acceso.
Presi velocemente le mie cose e mi diressi velocemente verso il giardino per trascorrere quella maledetta ricreazione,perchè la chiamo così?Bhè, per il semplice fatto che tutti hanno un gruppo ed io da sfigata di prima classe mi rifugiavo ogni giorno vicino ad un albero lontano da quell'inferno.
Tanti credono nel never say never, ma secondo me è una stupida frase per dare un po di autostima a tutte quelle ragazze come me, davvero pensate che un ragazzo popolare si possa interessare di una sfigata?Nah, io non credo.
Buttai distrattamente le mie cose vicino a quell'albero che ormai accompagnava le mie ricreazioni da due anni.
-Ehi, scusa?-
Stavo per mandare a fanculo la persona che aveva interrotto il mio momento filosofico di riflessione ma mi bloccai appena alzai lo sguardo, liampayneilfigoconunamacchiasulcollo mi guardava.
Mi alzai di scatto buttando a terra il panino che avevo iniziato a scartare mentre  quel ben di dio mi guardava divertito.
-Sì, dimmi tutto-
Avrei preferito dire "fammi tutto" ma mi trattenni.
-Ti volevo chiedere....-
Si iniziò ad avvicinare, ok che voleva fare?
La sua espressione stava cambiando, era passata da dolce a maliziosa e ogni secondo faceva un passo, io invece che facevo?Un'emerita minchia, stavo ferma come una deficiente.
Ormai ero spiaccicata contro un albero e lui mi stava sopra, ok dovevo iniziare a preoccuparmi.
-No, non voglio-
Per un attimo lui strabuzzò gli occhi poi la sua espressione tornò come prima.
-Cosa no?-
Lo disse in un modo così sensuale che me lo avrei fatto lì.
-Non voglio diventare un albero visto che mi stai spiaccicando-
La mia voce tremava e stavo freneticamente muovendo le mani, Liam emise una piccola risata come di scherno,poi puntò il suo sguardo sulle mie labbra,
cazzo io non sapevo baciare.
Prima che potesssi dire qualche cosa mi prese per i fianchi e appoggiò le sue labbra sulle mie, il cuore mi martellava e lo stomaco stava ballando il bunga bunga.
Senza rendermene conto poggiai le braccia lungo il suo collo, quello era un semplice bacio a stampo ma a me bastava.
Dopo una decina di secondi si staccò e l'unica cosa che uscì dalla sua bocca fu:
-Scusa-
Mi lasciò lì per tornare da quel gruppo di oche e come se niente fosse rocominciò a ridere come prima.
Ok la mia mente stava cercando tutte le  spiegazioni possibili, ma il mio corpo ormai era partito e stava camminando a grandi falcate verso quel babbeo.
-Ora tu mi spieghi tutto brutto deficiente-
Lo presi per un braccio e lo portai da una parte sotto lo sguardo divertito dei suoi amici.
-Perchè mi hai lasciato li come un idiota?-
Abbassai lo sguardo cercando di non far notare le lacrime che stavano per entrare in attacco, ci fu un minuto di silenzio prima che lui parlasse.
-Avevo scommesso che ti avrei baciato-
Lo disse con un sussurro, ma ha me arrivò così forte che il cuore mi lanciò una fitta. Senza rendermene conto le lacrime avevano iniziato a scendere veloci sulle guancie e pochi secondi dopo lo stronzo che mi aveva spezzato il cuore si teneva una guancia ancora rossa per lo schiaffo che gli avevo lanciato.
Senza dire niente corsi via lontana da tutti e da tutte.
Sbattei la porta di casa, tanto con me non abitava nessuno, e mi feci cadere in ginocchio vicino alla porta con le mani che mi coprivano la faccia ormai rigata dalle lacrime. Come aveva potuto?Io lo amavo e lui aveva scommesso su di me, facendomi credere per un secondo di essere amata da qualcuno, come dicevo prima? Ah, sì, il never say never è una frase di merda.
Mi svegliai la mattina dopo, andai a controllarmi lo specchio e giuro di non essere stata mai più brutta di quel momento :avevo le labbra gonfie e screpolate, gli occhi erano rossi e le lacrime continuavano a scendere, solo molto più lentamente della sera prima; mi ripresi da quel brutto spettacolo e mi sciaquai velocemente la faccia per poi prendere le mie cose e correre velocemente a scuola.
Non ci sarei voluta andare, ma i mei genitori non c'erano e mi avevano raccomandato di non fare nessuna assenza tranne in caso di malattia.
Varcai il cancello di fretta ma poco più la riuscii a vedere il gruppo di Liam, stavano chiacchierando come sempre, mi fissai a guardarli poi Liam si girò e mi vide, la sua espressioni si incupì e le labbra formarono un espressione tra lo stupore ed il dispiacere.
Distolsi lo sguardo velocemente prima di iniziare a correre per entrare a scuola.
Le  5 ore passarono velocemente, ogni tanto Liam si girava a guardarmi, ma cosa cazzo voleva?Lui era la causa di quello che stavo provando ora e non si era degnato neanche di venirmi a parlare.
Durante la ricreazione mi sedetti al mio solito posto, ero intenta ad ascoltare la musica quando udì quella voce.
-Ehi-
-Non lo voglio un altro bacio Payne, tanto alla fine tu scappi via-
Dissi scorbuticamente, ma le lacrime non mi diedero tregua e una si lasciò andare sulla mia guancia.
-Senti, riguardo ieri, mi dispiace-
Non ce la feci più, mi alzai in piedi di scatto
-Ti dispiace?O povero cucciolo, cosa dovrei fare? Dirti che va tutto bene? Ma vaffanculo, tu che hai giocato con i sentimenti di una ragazza che ti amava e che hai fatto soffrire, tu che per una scommessa le ai spezzato il cuore e lei che ci aveva creduto pensando che tu l'avessi accettata per così come è ma tu, no. Non sei così, tu sei solo un bambino viziato a cui sembra di avere tutte le ragazze hai suoi piedi e che pensa solo a se stesso, sai che ti dico, vatti a scopare quelle puttanelle che aprono le gambe ogni volta che  passi. Mi sembravi diverso dagli altri ed è per questo che mi ero innamorata di te, ma tu non sei diverso, sei solo uno stronzo senza cuore, mi fai schifo Liam.-
Detto questo sputai per terra e ritornai a casa come il giorno prima, con le lacrime che solcavano il mio viso.
Era da circa un'ora che mi stavo deprimendo ascoltando canzoni d'amore, quello era il mio modo per farmi male.
Ero sul divano mangiando gelato alla nocciola, facendomi ricordare gli occhi di Liam.
Ed infine stavo piangendo , ancora.
Mi stavo giusto per addormantare quando qualcuno bussò alla porta.
-Chi cazzo è che rompe ad una ragazza depressa?-
Urlai mentre mi avvicinavo alla porta, la aprì di scatto pronta a vedermi un postino davanti, ma lui insieme alla sua macchia era lì.
Chiusi la porta di botto con le bocca spalancata.
-Maddie, ti prego , scusami, non pensavo ci tenessi così tanto a me, ti prego aprimi.-
-Fottiti Payne-
Non lo sentii più, probabilmente se ne era andato, che grand'uomo, accidenti.
Mi girai e me lo ritrovai davanti.
-La finestra era aperta-
Lo spinsi con tutte le mie forze ma lui non si spostava di un centimetro, così presi e corsi su per le scale.
Sentivo i suoi passi dietro di me, era troppo veloce, intravidi la porta della mia amata camera alla fine della scale, ma lui mi prese in braccio.
-Cazzo Liam,lasciami.
Urlai inizindo a tirargli pungni sul petto.
-No, ora mi fai spiegare-
Disse in modo severo buttandomi dolcemente sul divano, per poi mettersi sopre di me facendo in modo che io non scappassi.
-Laciami Payne!-
-Shh-
Mi tappò la bocca con una mano.
-Senti, fammi spiegare-iniziò, stetti zitta solo perchè voevo ascoltare la sua "versione dei fatti", prese un sospiro - io ti conosco da due anni ormai, per me eri "la ragazza solitaria che girava per i corridoi" non so perchè ma mi hai subito attratto, mi ricordo ancora il priomo giorno che sei venuta, sei entrata da quel cancello con uno sguardo da cerbiatto, mi volevo avvicinare ma non ho avuto coraggio, poi da quel giorno ho iniziato a guardarti sempre di più.Questi ricci-
e mi prese una ciocca dei miei capelli -mi piacciono un casino, sono tremendamente sexy.-
Sgranai gli occhi, solo in quel momento mi accorsi della poca distanza che ci separava.
-Poi, dopo un po avevo perso l'attrazione per te, perchè credevo di non avere possibilità, ma ieri quando ho fatto quella scommessa ho detto di sì,ma quando ti ho baciato il cuore mi ha iniziato a battere e alla fine dopo il bacio sono andato via perchè pensavo di aver commesso un errore ad essermi innamorato di te -
Sì fermò un secondo e mi guardò, un piccolo sorriso gli nacque sul volto
-Quando ti ho visto in quello stato ho capito cosa avevo fatto e avrei voluto morire per aver spezzato il cuore alla ragazza che amo e fidati è così-
Non mi fece neanche ribattere che poggiò le labbra sulle mie, il cuore mi iniziò a battere velocemente, appoggiai le mani sul  suo petto e sentì la stessa cosa.
Quando sentì le labbra di Liam dischiudersi sbarrai gli occhi, un piccolo sorriso gli si dipinse sulle labbra e piegandomi leggermente la testa ebbe il libero accesso alla mia bocca, sentì la sua lingua farsi spazio tra la mia e compiere un ballo lento di cui tutti e due eravamo partecipi.
Cosa dicevo dunque? Il never say never è una stupida frase? Non credo proprio altrimenti perchè questo figo mi starebbe baciando?



Yo-o-o  e un barile di gioia!!

 Ahahah buonasera popolo di directioners, è la mia prima storia, sinceramente avevo un po paura a scriverne una perchè pensavo di non essere brava e poi io quando incomincio una cosa non ho voglia più di finirla così ho scelto una one-shot. Non mangiatemi vi prego se la leggerete, sono mezza andicappata ed è già tanto che l'ho saputa scrivere ahahaha.Probabilmente ne farò un'altra perchè ci ho preso gusto e ho già un'altra ispirazione ahahah sinceramente non so più che dire ahahah com'è che si dice? Recensite ahahaha l'ho letto da altre storie ok non prendetemi per matta, spero vi piaccia e se qualcosa non vi piace ditelo nelle recensioni, accetto tutte le critiche. Ok detto questo vi saluto alla prossima storia byeeee

-Sissy



  
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