‘Aprite gli occhi giovani adolescenti di Silent Hill perché oggi vi aspetta il primo giorno di scuola!Per svegliarvi ecco a voi una bella canzone molto strong’

Una canzoncina tutt’altro che strong risuona in tutta la stanza svegliandomi.Che palle,porca troia.Spengo la radio-sveglia per non dover subire quell’orribile canzoncina dalle rime strane.

Rimango nel letto ancora qualche secondo per svegliarmi un po’.Dopo essermi fatta una doccia scendo di sotto e incontro mio cugino.L’avevo visto sì e no solo 3 volte nella mia vita ma non me lo ricordavo affatto.Era un bel ragazzo mio cugino:ricci castani,occhi smeraldo,due adorabili fossette e un bel fisico che si poteva intravedere dalla maglietta bianca a maniche corte.

“Ciao” Mi saluta con un sorriso.La sua voce è calda.Sembra un ragazzo gentile ed educato,be’ almeno quello.Ricambio il saluto e mi siedo pronta per fare colazione.Lui si siede davanti a me in silenzio.

“Ti ricordi di me?” Mi chiede all’improvviso.

“Sinceramente no” Rispondo.Lui sembra un po’ dispiaciuto.

“Io invece sì.Una volta mi hai buttato nel laghetto in campagna da zio Frank” Oh,ero intelligente fin da piccola.

“Ah sì?” Lui sorride maliziosamente.

“Sì è poi ti sei buttata anche tu e ti sei spogliata” Oh mio dio.Sono capitata con un pervertito barra malato mentale.E poi non posso aver fatto quelle cose!

“Sul serio?”

“No” Faccio una faccia sollevata e disgustata allo stesso tempo mentre lui se la ride.

“Dai Victoria era solo per sciogliere il ghiaccio” 

“Ok” Rispondo poco convinta.

Facciamo colazione e dopodiché andiamo a scuola.

Sono in ansia.Insomma non conosco nessuno a parte Harry.E mo’?

Appena arrivati Harry mi prende la mano.Mi giro verso di lui non capendo il senso di quel gesto.

“Stai tranquilla.” Non rispondo.

“Vieni ti faccio conoscere dei miei amici” Mi trascina davanti all’atrio.Ok che ho bisogno di conoscere qualcuno ma non sono mica un asociale.Posso farcela benissimo da sola.

Harry mi porta davanti all’entrata della scuola dove ci sono altri 4 ragazzi.

“Ehi,lei è mia cugina Victoria” 

“Ciao Victoria,io sono Niall Horan” Un ragazzo biondo con i capelli tirati su e due occhi blu meravigliosi mi porge la mano.

“Ciao” Mi sorride e noto che porta l’apparecchio.Ha comunque un bellissimo sorriso.

“Io sono Zayn Malik” Be’ Zayn complimenti alla mamma.Ha la pelle ambrata,i capelli scuri come gli occhi e un che di misterioso e affascinante.Ispira sesso in una maniera incredibile.Ricambio il saluto.

“Io sono Louis Tomlinson,bella” Louis invece è castano con due allegri occhietti azzurri.E’ davvero carino,accidenti.Sono tutti bellissimi.

L’ultimo a presentarsi è un ragazzo con i capelli rasati-che stanno comunque crescendo- due occhi nocciola e un fisico davvero muscoloso.Ha uno sguardo duro che lo rende bellissimo ai miei occhi.

“Liam Payne” Dice solamente.La sua voce è come lui:dura,forte.

Mamma mia che gran gnocchi tutti quanti.Compreso mio cugino.

“Da dove vieni?” Mi chiede Niall che sembra il più socievole.

“Da Londra” Tutti annuiscono.

“Quanti anni hai?” Domanda ancora.

“Quasi 18” 

“Oh,quindi sei più piccola” Osserva Zayn..si chiama così giusto?

“Sì”

Niall fa per dire qualcos’altro ma il ragazzo rasato-di cui ho già scordato il nome- lo blocca.

“Basta con l’interrogatorio,andiamo in classe che è tardi” 

Tutti si mettono dietro a lui e si incamminano.Io non so se seguirli oppure cercare la mia classe da sola.

“Vieni con noi” Mi dice Harry girandosi verso di me.Grazie cugino,già sento di adorarti.

 

“Che lezione hai?” Mi chiede più tardi Louis.

“Mh..” Controllo il foglietto.

“Inglese” Lui annuisce e si volta verso il ragazzo rasato.

“Liam è nella tua classe di inglese.La porti tu?” Ah sì,si chiama Liam.Lui si volta a guardarmi e annuisce.

“Bene noi ragazzi andiamo che abbiamo Matematica” Tutti annuiscono e si allontanano mentre io rimango sola con Liam.

“Forza vieni” Lo seguo mentre si dirige tra i corridoi quasi vuoti.

“Come mai ti sei trasferita qua?” Mi chiede spezzando il silenzio.

“Detto in parole povere i miei non mi volevano tra i piedi” Lui si gira e sembra farmi una radiografia,poi sospira.

“Non saresti dovuta venire qua” Sussurra appena,ma riesco a sentirlo.

“Perché?” 

“Lascia perdere.Siamo arrivati” Entriamo in aula e al contrario di quello che mi aspettavo Liam si siede accanto a me.

Alla prima ora come avevo detto prima c’era inglese,ma del professore per almeno 20 minuti non vi era nemmeno l’ombra.Tutti sembravano tranquilli.

“Ma il professore?” Chiesi a Liam.Lui alzò la testa dal libro di letteratura e mi fissò in silenzio.Poco dopo si decise a rispondere.

“Qua diciamo che i professori si ammalano spesso..” Come me,lui non era convinto della sua risposta.

“Come mai ti sei trasferita qua?” Mi chiese cambiando discorso.

“Me l’hai già chiesto prima” Lui si gratta la testa e annuisce.

“Giusto” 

“Certo che siete strani qua” Borbottò.Lui non risponde ma sussurra qualcosa di indecifrabile sottovoce.

Passano altri dieci minuti e ormai ho capito che sarà un ora buca,quindi tanto vale provare a conversare con Liam,no?

“Fai sport?” Lui alza un’altra volta la testa dal libro.

“Sì.Football”

“In che ruolo?”

“Sono il quarterback”

“Oh,un ruolo importante” Dico non sapendo che cazzo è un quarterback.Lui sorride per la prima volta.Quando sorride sembra che tutto risplenda intorno a lui.Liam sei davvero un bel ragazzo.

“Sì,e tu invece?” 

“Fino a un anno fa facevo ginnastica artistica” 

“Il fisico c’è l’hai” E’ un .. Complimento (?)

“Grazie” Arrossisco e lui se ne accorge.Fa un altro sospiro.