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Autore: Thy    29/12/2012    1 recensioni
-Hei tu!!-, disse una voce. Non una voce qualunque, QUELLA.
La ignorai. Sentii i suoi passi e velocizzai i miei. Improvvisamente una mano mi prese il polso. Non avevo bisogno di vederla sapeva già chi fosse. - Cosa vuoi?? Lasciami!! -.
- Non mi hai lasciato finire-
-Allora finisci!!- , dissi girandomi per guardare i suoi occhi. E annullò la distanza fra noi.
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Zayn Malik
Note: Lemon | Avvertimenti: nessuno
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Non mi interessa, ok? Non mi interessa cosa coglione/a stai pensando, ok?! Fatti i cazzi tuoi. Non mi importa di essere scurrile o volgare o come cazzo vi pare!! Mi dispiace, mamma e papà non hanno i soldi che gli escono dal culo perciò l’educazione da damerino è andata a farsi fottere.
Fanculo, sto libro di merda!! 
 -Si dice che quando ti cade dalle mani qualcosa la persone che ti ama ti sta pensando -. Sbuffai, era Lizzie. La mia ex coinquilina- attuale migliore amica. Le stavo per rispondere, quando un tonfo ci fece solbazzare. 
-T-te l-l’ho de-tto-,disse Corin, il secchione della mia classe di biologia, minacciato da…pff, da chi?? Dall’unico coglione della Brighton High School, Zayn Malik. Espulso 3 volte da scuola, una volta perché beccato a fumare e 2 volte perché ‘ scoperto in atteggiamenti intimi con una ragazza, conclusione: era stato beccato a scopare nel bagno. 
Malik sorrise e fece per andarsene. Poi si girò e diede un pugno in pieno stomaco al malcapitato che cadde svenuto a terra. Mi girai verso l’armadietto e mi morsi le labbra per non cominciare a bestemmiare le peggiori bestemmie mai dette!! Ero furiosa e odiavo le ingiustizie, ma davanti Malik ero impotente.
- Così impari, sfigato!!- , e così sparì quel coglione lasciando il poverino a terra.
 Lizzie scosse la testa contrariata.
-Non capisco ancora come possa essere dentro questa scuola, guarda come tratta le persone-.  Alzai gli occhi al cielo, che discorso aveva cominciato ora non l’avrebbe più smesso fino a pranzo… povera me!
-Luna!!- mi chiamò Lizzie, muovendo la mano sotto al naso, -ehi, sveglia -.
Battei le palpebre diverse volte… mi ero incantata!! Ecco perché odiavo il primo giorno di scuola perché avevo sonno, porca miseria!! 
-LUNA!!!-, mi urlò Lizzie.
 -Eh, che cazzo…oddio siamo in ritardo!!-
 
-A cosa devo il suo ritardo signorina… ??-, disse la professoressa occhialuta da dietro la cattedra. Merda.. ora si che ero nella merda fino al collo.- Ho incontrato i Take That per i corridoi e mi sono fermata a chiacchierare-, dissi, scatenando le risate di alcuni compagni. Il viso sorridente della prof. Si trasformò in una faccia molto, molto arrabbiata.
- Pensa di essere simpatica!!-, disse quella, furiosa.
-A quanto pare!!-, commentai sottovoce facendo ancora di più ridere la classe. La prof diventò così rossa che pensai stesse per esplodere.
-Allora che ne dice di fare compagnia ai Take That fuori da questa classe magari!-
-Volentieri-, le risposi a tono. Lanciai uno sguardo a Lizzie, che mi guardava con una frase stampata sulla fronte: ‘ sempre la solita’. Poi notai un ciuffo familiare..aspetta ma quello era…Zayn…Zayn Malik nella mia stessa classe di Chimica!! Ossignore!!
-Vuole che l’accompagni fuori?-, disse la prof, inacidita.
-Non si preoccupi esco subito e anche volentieri!!- le risposi a tono. Mi girai verso Lizzie, e le feci una specie di inchino con uno strano gesto con la mano, infine uscii.
Uscita dalla classe non sapendo cosa fare,andai ‘ nella stanza del primo piano’. 
La chiamai così nel primo anno in quella scuola, la scoprii casualmente e da quel giorno era diventato il mio piccolo segreto! Non aveva nulla tranne un pianoforte. 
Arrivata al piano proseguii fino ad un corridoio piccolo che aveva una sola porta. Arrivata lì, notai che non era cambiata di una virgola, era sempre la stessa. Aprii la tastiera e cominciai a toccare i tasti senza suonare. Non ero capace di suonare. Sapevo riconoscere le note sulla tastiera, ma nulla di più. In realtà quella stanza mi piaceva perché era distante tutti infatti se fosse suonata la campanella non me ne sarei accorta.
 Mi sedetti sullo sgabello cominciai a suonare qualcosa che dopo tanta fatica avevo imparato.
Quando mi alzai dallo sgabello, ero indolenzita. Eppure non mi sembra essere passato molto tempo. Guardai  l’ora dall’orologio sulla parete. 
Era quasi ora di pranzo!!
 Merda, il primo giorno, un ritardo e 3 ore di assenza..cominciavo bene!! Uscii dalla stanza e mi avviai verso l’armadietto per lasciare lo zaino e prendere la borsa. Quando raggiunsi l’armadietto suonò la campanella. 
Tempismo, portami via!! 
Vidi Lizzie correre verso di me con una faccia che non prometteva niente di buono. 
-Si può sapere dove cazzo sei stata?? Mi hai lasciata da sola il primo giorno di scuola e noi avevamo tutte le ore insieme -, disse,furiosa.
 -Non mi andava di entrare in classe, avevo cose più importanti-,borbottai.
-Bene, allora la prossima volta avvisami perlomeno evito di arrivare io in ritardo!! -, borbottò,- e solo per la cronaca ti sei creata un nemico pericoloso! La prof di chimica è conosciuta per la sua severità e tu non hai cominciato per niente bene.. -.
- Vuoi veramente che io ti risponda? -, dissi con aria noncurante.
 Arrivate in mensa  ci dividemmo per poi incontrarci al solito tavolo. Presi un pezzo di pizza e una mela e mi andai a sedere. Poco dopo arrivò lei con il vassoio quasi pulito tranne per il pane e un’insalata poco condita e due bottiglie d’acqua. Presi una delle bottiglie e bevvi.
- Ma certo, prego fai pure.. anzi visto che ti trovi limonaci pure-. Non me lo feci ripetere due volte e cominciai a fare girare la lingua intorno al tappo sotto lo sguardo schifato di Lizzie. 
-Eh brava, Luna, la mancanza di qualche essere di sesso opposto non ti ha fermato-, disse Malik che in quel momento, passando aveva notato la scena,-oppure ti stai preparando per un appuntamento con me, ovviamente non oggi, ho già un impegno-. O-d-d-i-o. Feci un sorriso falso e risposi.
- Si, certo, ora evapora!! -.
-Volentieri!! -,ammiccò e andò verso il suo tavolo. Idiota!!
-Mi spieghi perché devo dividere l’aria con questi esseri?? -,dissi.                                                                                                                        
-Non lo so ma neanche a me piace!!-
 Mi girai ad osservare il tavolo dell’idiota. Come se fosse stato chiamato anche lui si girò e i nostri sguardi si incontrarono. Lui sorrise come un cretino, facendomi l’occhiolino. Io di risposta feci per mandargli un bacio, ma poi alzai il dito medio poi mi girai verso Lizzie, che aveva visto tutta la scena mi guardava a bocca aperta.
-Da quando tu e Malik vi rivolgete la parola?! -.
-Non ha mai cominciato..?-, dissi. La faccia di Lizzie non sembrava molto convinta.
 Ossignore, chissà cosa la sua testolina perversa stava pensando!
- Per me Malik ti vuole portare a letto!!-, sbottò. L’acqua che stavo bevendo schizzò da tutte le parti.
-Cosa?? -, dissi con gli occhi che mi uscivano dalle orbite, - dimmi cosa tu cazzo ti fumi!!! Qualunque cosa essa sia la devi smettere ti fa male!! -.  
                                                                                                      
Finalmente quella giornata da schifo era finita e decisi di tornare a piedi infondo non era molto distante e faceva ancora abbastanza caldo per non godersi il sole.  Misi l’mp3 alle orecchie e cominciai a camminare verso casa. Sentivo il calore del sole sulla pelle. Dopo un po’ di strada mi sentii osservata, ma non riuscivo a capire da cosa questo dipendesse. Mi girai e vidi Malik, dietro di me, con lo zaino in spalle..aspetta aveva uno zaino??  Ok no, seriamente cosa ci faceva il moro da quelle parti!?
- Hei -, fece Malik, che aveva alzato lo sguardo. Lo sguardo con gli occhi socchiusi e lo ignorai, camminando per la mia strada, mi mancavano pochi isolati. Sentii una mano fermarmi e costringermi a girarmi. Incontrai gli occhi fatti di oro liquido.
-Cosa vuoi?? -, sibilai.
 Stranamente Malik non rispose, sembrava incantato.
- Hei -, mossi una mano davanti gli occhi e lui si riprese. - Bello addormentato, che passa per la tua testa baccata, un piccione volante?-.  
- Scusa, io…devo  andare -, e sparì. 
  
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