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Autore: aryabrightmore    29/12/2012    3 recensioni
Si stende accanto a te, passandoti un braccio attorno alla vita. Chiudi gli occhi sentendo il suo calore espandersi su tutto il tuo corpo che comincia a raffreddarsi lentamente. E' buio e la tua mente non percepisce nulla all’infuori di voi due. Poi lo senti. E' solo un singhiozzo sommesso, ma basta per farti capire. E' ora di andare.
Genere: Fluff, Romantico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Harry Styles, Louis Tomlinson
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno
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Un'ora per amare.

    
ore 21.15

    
<< Non supererà la notte>>

Lo senti dire quando, coricato sul letto asettico dell’ospedale, ti decidi ad aprire un occhio. Tua madre singhiozza voltando la testa da una parte, incapace di guardare al tuo capezzale. Tuo padre, invece, ringrazia i medici con una stretta di mano e per laprima volta, dopo tanti anni, lo vedi di nuovo stingere tua madre fra le braccia. Vorresti sorridere, ma non puoi.
Poco male, tanto la voglia di sorridere ti passa appena sposti lo sguardo su Gemma: è lì, immobile, che non da segni di vita. Quasi quasi sembra lei quella morta. Socchiudi gli occhi, ti costa troppa fatica tenerli aperti. Vorresti chiamarli, dire loro che li vedi, che li senti e che vuoi salutarli per l'ultima volta. Ma non puoi. Poi, dopo qualche minuto, il rumore dei passi ti avvisa che sei rimasto solo. Ed è in quel momento che decidi di smettere di lottare e chiudi definitivamente gli occhi. Sai, senti, che non ne vale più la pena.


ore 21.25
 

<< Che fai? Dormi?>> chi ti sta chiamando? Hai deciso di lasciarti morire e nessuno, e precisi nessuno, può ostacolare le tue volontà. Peccato che il ragazzo che ti si para davanti quando apri un occhio insicuro e scruti nella stanza alla ricerca di colui che si è permesso di interrompere la quiete, non sia propriamente nessuno. La sua bellezza non è riducibile ad una banale generalizzazione.
I capelli, schiacciati sul volto, ti fanno ancora una volta venir voglia di ridere, ma ancora una volta non puoi; gli occhi non sono molto grandi in realtà, ma sono di un grigio azzurro così profondo che ti sembrano immensi. Ed è proprio soffermandoti sui suoi occhi che ne hai la conferma, lui è come te. Comunque decidi di ignorare la cosa, tanto ora non vae più la pena di niente.
<< Ehi bell’addormentato! Lo sai che sono ancora le 20.00 e non è ora di dormire?!>>
"Saranno cazzi miei se dormire o no, credo." pensi, ma non dici una parola. Il ragazzo, che non deve avere molti anni più di te, ti fissa compiaciuto. E chi cavolo è questo adesso? Lo scruti, cercando di non farti incantare da quella sua aria angelica… no, decisamente non conosci nessuno che corrisponda alla sua figura. Lo vedi prendere in mano la tua cartella clinica e leggere alcuni dati, annuendo di tanto in tanto con fare superiore. Come se ci abbia realmente capito qualcosa.
<< A quanto pare ti chiami Harry Styles>> solleva lo sguardo dalla cartella per posarlo sul tuo. << Piacere, Harry, io sono Louis Tomlinson>> si prensenta, aprendosi in un sorrise caloroso. Come se a te importi di chi sia... cioè, stai morendo!
<< sei per caso uno di quei pagliacci, mandati ai malati terminali?>> cerchi di dire con cinismo, ma tutto quello che esce dalle tue labbra è una vocina roca, attutita ulteriormente dalla maschera dell’ossigeno.
Nonostante tutto lui sembra comprendere il tuo insulto e scoppia in una risatina divertita. E' divertente, la sua risata.
<< Ma che vai farneticando, sono il tuo medico.>> risponde, mentre si ricompone. Bene, adesso anche il medico "bambino" ci manca. Ma lo hanno capito o no che sei un malato terminale? Gli ci vogliono dei cartelli a luci fluorescenti per capire che vuoi qualcuno che capisca lo stato d’animo in cui ti trovi e non un pivellino new entry?!
Cerchi di sbuffare, ma anche quel gesto ti è proibito a quanto sembra, perché ti procura un dolore lancinante alla gola. Louis sembra notare la smorfia sul tuo volto perché si siede accanto a te e comincia a tastare lentamente il tuo collo.
<< Sei messo proprio male! Vorrei proprio sapere come hai fatto a ridurti così..>> dice, una volta sicuro delle tue condizioni, con la voce un po' incrinata ed un'espressione che non riesci a decifrare.
“Sono finito sotto una macchina, brutto imbecille. Mi hanno preso sotto. Ed ora sono in questa merda di letto di ospedale, con qualcosa spappolato nel petto, la gola in fiamme e faccio persino fatica a respirare.” pensi, e gliele sbatteresti in faccia tutte queste constatazioni se non fosse che il semplice atto respiratorio ti provochi fitte su tutto il corpo. Devi cercare di calmarti.
<< Okay, sarà meglio che ti lasci riposare, la mia era solo una visita di cortesia..>> ti saluta sventolandoti una mano davanti alla faccia, mentre con l’altra fa leva sul letto per sollevarsi. Senti subito il calore del suo corpo mancarti e ti spaventi irrimediabilmente. Non può andarsene, soprattutto dopo averti svegliato in questo modo e avere interrotto le tue imprecazioni contro l’intero mondo. Senza riflettere afferri un lembo del camice bianco e lo tiri il minimo necessario perché si volti. Ha uno sguardo sorpreso e i suoi occhi grigio-azzurri sono ipnotizzanti. Rimani immobile e smrtti di respirare, non che l’operazione ti risulti difficile.
E' terribilmente irritante sentirsi così impotenti di fronte ad un perfetto sconosciuto.
<< Cosa c’è?>> chiede come a volere conferma di quello che è sicuro gli passa per la mente. Tu scuoti la testa lentamente e abbassi lo sguardo, non riuscendo più a sostenere il suo.
<< Ho capito.. resto!>> si risiede sul tuo letto ridacchiando divertito, probabilmente sta assaporando la vittoria. Comincia ad accarezzare la tua mano con movimenti lenti e circolari, e basta quello: i continui bip delle macchinette che ti circondano, i vostri respiri, i suoi movimenti, questo basta a tranquillizzarti.
<< Scusami..>> lo senti esordire. Apri lentamente gli occhi, mentre la sua mano toglie la mascherina dal tuo volto e le sue labbra si fanno sempre più vicine e invitanti. Non credi tu abbia mai bramato a un tale livello di possedere una persona. Le percepisci sulle tue, calde e dolci. Ti sfiorano appena, come se lui tema di romperti. Puoi solo immaginare la fragilità che devi trasmettere in quel momento. Il calore del suo corpo a contatto con il tuo. Le sue mani che accarezzano attentamente il tuo collo. Il suo respiro sul volto.
Tutto è totalmente perfetto e sbagliato allo stesso tempo. Perché devi conoscerlo proprio adesso? Per quale ragione si è presentato nella tua vita proprio quando ormai non c’è più speranza? Una lacrima scivola lungo la tua guancia e lui la asciuga prontamente con un tenero bacio.
<< Ehi! Dai, non c’è niente per cui piangere>> ti sorride, un sorriso talmente caloroso che il tuo cuore non può fare a meno di perdere un battito. E continui a piangere. Il tuo pianto si fa più affannoso: non vuoi più andartene, non vuoi più arrenderti. Non ora che hai lui. Stringi la sua mano più che puoi, ma la tua presa risulta solo una carezza sulla sua pelle. Le forze se ne stanno andando e presto sarai caduto nell’oblio. Il respirare ti è ancora più difficile ora che le lacrime scendono copiose dai tuoi occhi.
<< Calmati>> lui ti abbraccio teneramente cullandoti con movimenti ritmici. Ti tranquillizzi con difficoltà, cercando di riprendere a respirare normalmente. Quando Louis se ne accorge si allontana da te, sospirando pesantemente. Ha assunto un espressione seria e in un certo senso colpevole.
<< Harry scusami>> dice dopo alcuni minuti di silenzio << E’ colpa mia, cazzo, è tutta colpa mia!>> Non capisci cosa vogliano lasciarti intendere le sue parole. Di cosa si stava scusando? Non aveva alcun motivo per farlo. << Scusami se sono scappato, mi sarei dovuto fermare aiutarti. Ma tu non puoi capire come ci si sente. Speravo di non rivederti mai più, di restare nella beata ignoranza. Ma a quanto pare il destino aveva in serbo qualcos’altro per me. >> sorride malinconico, fra un singhiozzo e l'altro. Il tuo stato di semi incoscienza ti impedisce di comprendere la situazione. Lo guardi dubbioso e lui si china nuovamente su di te, poggiando la testa nell’incavo della tua spalla.
<< Harry, mi spiace di averti fatto questo, ma quella sera avevo bevuto un
goccio di troppo e non sono riuscito a resistere al brivido della corsa. Non ricordo quasi nulla di quella sera. Ma a quanto pare la mia mente è riuscita a fermare la tua immagine. Logico, visto quanto sei bello anche in queste condizioni... >> piange, questa volta silenziosamente. Un mezzo sorriso increspa le tue labbra. Dovresti avercela a morte con lui, ma proprio non ci riesci. Se potessi gli diresti di non preoccuparsi, che per te va bene così perchè vi siete potuti incontrare. E quello per te vale più di un’intera vita passata senza di lui.

Restate abbracciati: lui sopra di te attento che il suo peso non ti opprima, tu che cerchi di accarezzargli la schiena e, quando i vostri sguardi si incontrano, gli sorridi come meglio puoi e lui fa lo stesso. Capisce che non sei arrabbiato, che non ce l’hai con lui, che puoi comprendere come si sente e che lo perdoni.
Si stende accanto a te, passandoti un braccio attorno alla vita. Chiudi gli occhi sentendo il suo calore espandersi su tutto il tuo corpo che comincia a raffreddarsi lentamente. E' buio e la tua mente non percepisce nulla all’infuori di voi due. Poi lo senti. E' solo un singhiozzo sommesso, ma basta per farti capire. E' ora di andare.

 

<< Ora del decesso 22.25>>
 

Arya says:

Aaallora.. innanzitutto, spero che vi sia piaciuta, nonostante sia abbastanza triste. Una volta una ragazza recensendo mi disse "ma nelle tue storie muore sempre qualcuno!" facendoci caso, è vero ahahha così, ho deciso di non smentirmi!
E' la prima volta che scrivo una Larry, perchè personalmente non sono una Stylinson shipper, anche se amo la loro amicizia.Questa volta però ho valutato che, con la trama che volevo sviluppare, una slash sarebbe calzata a pennello e così ho optato per una flash-love stoy fra questi due bei bamboccioni. Per ciò che concerne la narrazione, spero che lidea di scriverla in seconda persona v'aggradi (...)! In realtà volevo usare questa "prospettiva" da quando lessi una storia così, però per una long non mi sebrava adatta, invece penso che per una OS sia più che azzeccata! Voi che ne pensate? Fatemelo sapere, please *fa il faccino supplichevole* Per il resto vi mando un bacione grande, enorme come una casa, e spero che continuate a seguirmi!

Se vi va, passate dalle altre mie storie!


Questa sono le mie due long in corso (ce n'è un'altra ma l'ho sospesa):

Hide&Seek.



&

Players.




Queste, invece,sono due os:

Just like chocolate.



&

La ragazza che sorrideva con gli occhi.

Spero ci facciate un salto!

Arya//

  
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