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Autore: anotherlivingpoet    29/12/2012    3 recensioni
Amo vedere la paura negli occhi delle bestie che uccido.
Per un attimo, la vidi anche negli occhi di quel ragazzo.
Genere: Azione, Dark, Introspettivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti, Violenza
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Birra.



 

«Tony, mi serve una casa più grande, con due bagni e due camere. In quanto la potrei avere?» chiesi.
«Due tre settimane, se la vuoi prefabbricata, di legno un mesetto.» mi rispose.
«Okay, di legno.»
«Ma mi devi dare la motivazione, sai, la burocrazia...» fece un gesto vago con la mano.
«Nuovo inquilino.» dissi spiccia.
«Ok, mi deve firmare dei moduli. È lui?» e indicò Garrett che studiava il locale.
Annuii e glielo presentai.
«Ok, Garrett, vado a prendere i moduli.» detto questo, mio zio si allontanò nella parte posteriore della macelleria/alimentari.
«Poi mi spiegherai un po' di cose...» mi sussurrò Garrett all'orecchio avvicinandosi a me.
Feci per spostarmi indietro ma mi mise una mano dietro la schiena in modo da non farmi scappare e respirò piano, chiuse gli occhi e immaginai che stesse sentendo il mio odore.
Nel frattempo arrivò mio zio e Garrett si allontanò in fretta.
Risi piano.
Mentre Tony faceva a Garrett un sacco di domande io me ne stetti indietro ad ascoltare.
Da lì capii molte più cose di quante me ne avrebbe dette normalmente Garrett in persona.
Sapevo già che aveva 24 anni e che prima viveva a Londra ma non sapevo che possedeva un appartamento di proprietà e ceh si era diplomato con il massimo dei voti.
Quando ebbero finito, mi avvicinai e Tony mi confermò che avrei avuto la casa a breve.
«Ok, ci vediamo!» feci per andarmene e mi resi conto che era buio. 
Non potevamo andarcene nel bosco senza una luce.
Tony capì al volo e chiamò un albergo. 
Uno dopo l'altro, non c'era posto.
L'ultimo albergo che sentì aveva solo una matrimoniale libera.
Accettammo con un po' di riluttanza.
Tony ci diede l'indirizzo e ci incamminammo.
Arrivati all'albergo chiedemmo letti separati. 
Il signore alla reception ci guardò un po' male ma fece in modo che l'ordine fosse eseguito.
Dato che aveva già pagato Tony, non mi preoccupai di tirar fuori la grana.
Ci direggemmo in stanza e quando posammo gli zaini ci sedemmo sui letti.
Ordinammo una cena e due birre ma durante il pasto nessuno dei due fiatò.
«Simpatico quello.» fece Garrett quando ebbe finito.
«Già.» risposi secca.
«Chi era?» mi chiese.
Scoppiai a ridere, in una risata vera.
Risi per circa cinque minuti.
Garrett mi guardava come se mi fossi ubriacata.
la birra era a metà.
«È ora che io ti racconti la mia storia, Garrett.» esordii.
«Sono tutt'orecchi.» dichiarò mettendosi comodo.
Mi alzai da letto e gli andai davanti e lo presi per il naso stringendo piano dicendo «Ficcanasone!»
Mi sedetti vicino a lui e mi ci appoggiai.
Divenni improvvisamente seria.
«Mio padre è morto quando avevo due anni. Ma non lo ricordo affatto. Il signore che hai visto oggi è suo fratello, mio zio Tony. E mia madre... be' tutti dicevano fosse una persona cattiva, ma i ricordi di lei che ho prima che morisse sono diversi. Aveva dei capelli rosso fuoco e occhi verdi come smeraldi. Era dolcissima. Morì che avevo quattro anni. Sono cresciuta nella casa dove attualmente abitiamo.
Quando morì anche mia mamma, Tony venne ad accudirmi, finché non compii sette anni. Ero più matura di una ragazza di sedici. Mi chiese se volevo venire in città con lui, ma rifiutai. Il mio posto era il bosco, e lo è ancora. Così, ecco la mia triste storia. Ma se non sbaglio, non sai ancora quanti anni ho.»
Garrett scosse la testa.
«Diciassette.»
«Ne dimostri venti.» mi disse serafico circondando la mia esile vita.
«Lo devo prendere pe run complimento o un offesa?» chiesi tranquilla.
Garrett scosse ancora la testa.
«Nessuno potrebbe offenderti. Mentirebbero, qualunque cosa loro dicano.» mi sussurrò
«Questo è indubbiamente un complimento.»ribattei.
«Ma non è che sei ubriaca, Norah?» mi chiese.
«Bho.»


Hush Just Stop.
Ciao puffi (?)
Mi dispiace davvero tanto non avere pubblicato prima.
Il capitolo era già semi pronto.
Consolatevi, sto già scrivendo il prossimo :3
A presto,
jean.

ps. una lettrice ha come nick jean, ma lo voglio io, dato che lei non accede più. 
Come faccio? grazie xx

   
 
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