''Vedo che la tua pagella nell'altra scuola era un po' ... problematica'',disse il preside,guardando Allie da dietro le lenti degli occhiali.
Lei se ne stava stravaccata su una squallida sedia di plastica di fronte alla scrivania,sulla quale troneggiava una pomposa targhetta a lettere cubitali che diceva: PRESIDE ROSS.
Assunse un'espressione di studiata indifferenza e focalizzò l'attenzione sulle unghie laccate di viola brillante.
'È ora di limarle. Devo ricordarmelo ' si disse mentre lui continuava a parlare.
''Ho visto le tue pagelle precedenti e so che potresti fare di meglio. Fino a un anno fa eri una studentessa modelli che viaggiava spedita verso l'università e una carriera brillante,ma è come se a un certo i tuoi voti fossero precipitati in un baratro.''
'E bravo Ross.Direi che hai reso bene l'idea ',immaginò di rispondergli,distogliendo subito lo sguardo dal suo volto.
Appena l'aveva visto,aveva pensato che fosse un uomo di singolare bruttezza,con quegli occhi sporgenti e il cranio pelato a forma di uovo. Quanto meno,però,non sembrava antipatico.
''Queste cose non capitano per caso. Cos'è successo,Alyson?''.
Lei riabbassò lo sguardo sulle unghie.
Dopo una pausa imbarazzante,il preside riprese a parlare. ''I tuoi genitori ti hanno iscritta qui perchè sperano che i nostri insegnanti,abituati a lavorare con i ragazzini problematici,possano aiutarti''.
''Io non sono una ragazzina''.
Era la prima cosa che diceva da quando aveva messo piede in quell'ufficio e,per un attimo,lui la guardò con aria attonita.
''Alyson,hai solo quindici anni''.
''E allora?'',replicò lei,alzando lo sguardo di colpo e puntando i suoi occhi grigi e risentiti in quelli di Ross.
''E allora cosa sei? Perchè non si può certo dire che tu sia un'adulta'',le fece notare,abbandonandosi sullo schienale della poltrona in finta pelle nera.
''Sono una giovane donna arrabbiata'',rispose lei dopo un'attenta riflessione.
''I nostri insegnanti sono preparati a occuparsi anche di questa categoria. Seguimi e te li presenterò'',concluse lui bruscamente.
Allie si alzò con un sospiro teatrale e si scostò dagli occhi la frangia liscissima e corvina.
In occasione del primo giorno nella nuova scuola si era tinta i capelli e sua madre era andata su tutte le furie.
'Per lo meno mi ha degnato di attenzione' .
I corridoi della Brixton Hill School erano di un verdolino pallidino che conferiva all'ambiente un aspetto vagamente militare. Osservando quelle superfici scrostate e sbiadite non era difficile capire che non venivano imbiancate da tempo. Qua e là si notavano delle macchie di colore più intenso,nei punti in cui la vernice era stata data di recente per coprire qualcosa,probabilmente dei graffiti.
Il pavimento di linoleum era sporco e macchiato e nei portaneon si era accumulata una miriade di insetti morti in lenta decomposizione. Ogni dettaglio contribuiva a creare un'atmosfera deprimente e torbida;sembrava un luogo dimenticato da Dio.
'Questo posto è spaventoso. Grazie tante,mamma e papà. Di sicuro qui riceverò l'istruzione migliore del mondo e potrò fare grandi cose nella mia vita...'
I suoi pensieri pieni di odio si interruppero di colpo quando il preside bussò a una porta bianca con un vetro quadrato nel mezzo. Lì la vernice veniva giù a pezzi.
Una donnina minuta aprì uno spiraglio e si affacciò sul corridoio. Era incredibilmente magra e i capelli neri e ispidi erano striati di grigio. La pelle del volto sembrava afflosciata,come se avesse rinunciato a restare al suo posto. Osservò il preside con uno sguardo esausto.
''Preside Ross'',disse. I suoi occhi indugiarono un momento il volto di Allie,poi tornarono su di lui.
''È la nuova studentessa?''.
''Mrs Williams,lei è Alyson Sheridan. Alyson,Mrs Williams sarà la tua insegnante di Storia e Letteratura'',annunciò lui.
Mrs Williams spalancò la porta per farla passare,guardandola con l'aria di chi preferirebbe morire piuttosto che aggiungere l'ennesima adolescente turbolenta ai suoi studenti.
L'aula sovraffollata era un concentrato di abbagliamenti e acconciature ribelli di ogni tipo. Allie rimase molto sorpresa di vedere così tanti ragazzi in una sola stanza:la classe era ancora più numerosa di quelle della sua vecchia scuola. Nell'aria aleggiava un misto di puzza di sudore e profumo scadente.
''Più giù c'è un posto libero. Ti consiglio di sederti lì .E sta attenta alla borsa,che questi rubano'',la avvisò Mrs Williams.
Allie si diresse verso un banco traballante al centro dell'aula,scavalcando gambe comodamente distese lungo il passaggio e schivando i tanti zaini rovesciati e il loro contenuto sparpagliato a terra,mentre l'avvertimento dell'insegnante continuava a risuonarle nelle orecchie.
Di fianco a lei sedevano due ragazzi. Uno aveva i capelli castani ricci e ribelli,l'altro era un biondino dalle guance rosee.
Allie si sedette e tirò fuori un quaderno ignorando completamente i loro sguardi incuriositi,ma la sensazione di essere osservata le fece venire la pelle d’oca.
''Si può sapere che hai da guardare?'',domandò al tipo con i capelli ricci,puntandogli addosso i suoi occhi pesantemente truccati.