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Autore: Out_Ofocus    30/12/2012    1 recensioni
C'era una volta, qualche errore fa una ragazza come tante, ma tu mi hai avvistata, mi hai fatto tua, nel giro di una notte, il tuo fascino, il tuo stile, le tue parole dolci … mi sono lasciata ammaliare dal tuo tutto. Mi hai afferrata, mi hai trovata e mi hai legata a te.
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Zayn Malik
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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So shame on me now
 

Cause I knew you were trouble when you walked in
So shame on me now
Flew me to places i’d never been
So you put me down oh
I knew you were trouble when you walked in



 

 

C'era una volta, qualche errore fa una ragazza come tante, ma tu mi hai avvistata, mi hai fatto tua, nel giro di una notte, il tuo fascino, il tuo stile, le tue parole dolci … mi sono lasciata ammaliare dal tuo tutto. Mi hai afferrata, mi hai trovata e mi hai legata a te. 

Ma immagino non ti importasse, almeno non quanto importava a me, era un gioco, un nome da aggiungere alla lista, una delle tante. Ma immagino anche che a me piacesse, che il tuo gioco, con le tue regole e le tue pedine non mi sembrasse così male in quel momento, e mi sono lasciata trasportare, diventando una pedina io stessa. Ma quando mi sono innamorata, di te, della tua bellezza, della tua risata, del tuo sguardo, del tuo carattere, del tuo sembrare così tanto un cattivo ragazzo, tu hai fatto un passo indietro … senza di me. 

Adesso lui è così lontano anche quando mi è accanto, nonostante sia qua con me sembra essere a chilometri di distanza da me, ma ho capito che la colpa è mia. 

L'ho allontanato io, l'ho spinto io via, perché sapeva che era un errore la prima volta che è arrivato, quindi adesso è peggio per me, devo convivere con le conseguenze da sola. Mi ha portata in posti in cui non ero mai stata, ho provato cosa che non avevo mai fatto, ma nonostante tutto mi sento umiliata. C'è stata attrazione subito ma sapevo che era un errore nell'istante in cui è arrivato. E adesso sono qua a terra, su un pavimento duro e freddo, lacrime rigano le mie guance, mentre lui sta impacchettando le sue cose in camera, i pochi vestiti che teneva da me, e so che se uscirà da quella porta non lo vedrò più. 

Mi alzo lentamente, la ragazza nello specchio non sembra nemmeno lontanamente quella che ero prima di incontrare lui. Mi passo la lingua sul piercing al labbro, apro l'acqua lasciandola scorrere e usando le mani ne porto un po' al volto per sciacquare le lacrime e il trucco colato. Niente scuse, non mi vedrà piangere, sta di là e finge di non sapere si essere il motivo per cui io sono chiusa in bagno a piangere, sa che sto piangendo, o meglio stavo, singhiozzavo talmente forte che era impossibile non sentirmi. Stavo affondando, per un ragazzo che nemmeno mi ha mai voluta, a quanto pare. Beh ma le voci girano velocemente, e ho sentito che non si è fatto problemi ad andare con un'altra, le persone parlano, i pettegolezzi corrono, e le bugie hanno le gambe corte. 

Una nuova tacca alla cintura, ecco cosa sono stata per lui ed è l'unica cosa che sarò. Ma adesso capisco, perché era così distante, quando ci siamo incontrati. E solo adesso ho realizzato che lo scherzo sono io, perché sapevo che eri un errore quando sei arrivato, quindi beh peggio per me ora. 

Un respiro profondo, chiudo gli occhi per un secondo, chiudo l'acqua, passo deciso verso la porta. Quando la apro lui è ancora lì in camera, non so cosa stia aspettando, dovrebbe aver finito di mettere le tre magliette che erano nel mio armadio, dentro il suo borsone. Appena mi sente entrare, alza lo sguardo e automaticamente lo posa su di me. "Niente scuse, non mi vedrà piangere!", ripeto nella mia mente, ma sono sicura che i miei occhi non sanno mentire e nonostante la voglia di scoppiare a piangere sia tanta, cerco di trattenere le lacrime e lo guardo lo sguardo più freddo che riesco a fare. 

- Be allora me ne vado … - mi guarda come se aspettasse che lo supplicassi di non andarsene, di rimanere, vuole sentirmi dire che ho bisogno di lui. Ma io non ho bisogno di uno che appena abbasso lo sguardo se la fa con la prima che passa. Ho bisogno di qualcuno di cui fidarmi ciecamente, ho bisogno di qualcuno che mi ami quanto io ami lui. 

- La porta sai dov'è! - incrocio lo braccia al petto e lo guardo, cerca di scrutarmi, ma la corazza che ho innalzato non permette al suo sguardo indagatore di penetrarmi, devo essere forte, e credere di poterlo ingannare. 

- Sai … pensavo che … non so sarebbe durati … - 

- Beh, forse sarebbe andata così … se non ti fossi fatto ogni ragazza che ti passava sotto mano! - 

- Piccola … - 

- Hai perso il diritto di chiamarmi così quando sei andato a letto con lei! - continua così, tienigli testa. 

- E' davvero finita? - 

- Lo hai voluto tu! - mi guarda, sta cercando di capire se potrà riavermi indietro, ma no non glielo permetterò, ho ancora un po' di dignità. Prende il borsone con una mano e si incammina verso la porta d'ingresso, si gira un ultima volta, e automaticamente abbasso lo sguardo. Lo sento uscire e chiudersi la porta alle spalle, vado all'ingresso e giro la chiave nella serratura. Mi appoggio alla porta e mi lascio scivolare contro di essa. Ed è in quel momento che la mia corazza crolla, quando si insinua inquietante la tua paura più triste, la paura di soffrire di nuovo, eccola tornata. 

E so che lui non mi ha mai amato, o non ha mai amato lei, o chiunque altro o qualsiasi altra cosa. Perché sapevo che eri un errore quando sei arrivato, quindi adesso devo convivere con questa sensazione e accettarne la colpa, perché sono io che ti ho lasciato entrare nella mia vita, sono io che mi sono permessa di innamorarmi di te. E adesso sono a terra, su un pavimento duro e freddo, a piangermi addosso. Ma sapevo che eri un errore quando sei arrivato e mi sento così umiliata perché sono solo una altro buco alla cintura di Zayn Malik, ecco cosa sono. Ma sapevo che eri un errore quando sei arrivato. 





 

*My space*

Sono le una e sette e io non riesco a dormire, troppo mal di pancia e quindi mi sono ritrovata a scrivere! 
Come averete capito la OS è ispirata e riprende il testo di I Knew You Were A Trouble, non sono una grande fan della swift ma è tutta la sera che ascolta la cover della canzone fatta dai Midnight Red e adoro la loro versione (QUI) e mi sono ritrovata a scrivere senza veramente rendermente conto! 

Comunque spero che vi piaccia e sarebbe gradita una recensione con scritto che ne pensate! :D
Inoltre dico che non so fra quanto mi rivedrete in quanto domani torno a Londra, e per la prossima settimana sarò a fare da guida ad un mio amico che sale con me! Quindi penso che ci vedremo tra una settimana bellezze! :D 

Però vi lascio i link delle altre FF se volete leggervi qualcos'altro di mio nel frettempo! 
La prima è con i Lawson (Una band inglese), la secondo con i The Wanted e la terza con i One Direction:


   

   
 
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