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Autore: Celeste9    30/12/2012    4 recensioni
Gli One Direction sono alle prese con una dispettosa Fan writer si è divertita a stravolgere le loro personalità; loro ci ridono su, senza sapere che il confine tra finzione e realtà è davvero sottile.
Disclaimer- Con questo mio scritto, frutto della mia fantasia, non intendo dare rappresentazione veritiera del carattere di queste persone, nè offenderle in alcun modo.
Credits- Il titolo e le strofe iniziali sono di Fake di The Cure.
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Un po' tutti
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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FAKE

Always say you know me, you you don't know me at all
Only want to hold me, but I'm not here to hold
Always say you know me, but you don't know me at all
Only want to show me, but I'm not yours to show, no no no

Dopo le prove, gli One Direction tornarono nella suite per mangiare qualcosa. Per Niall il momento dei pasti era il peggiore della giornata perché faceva una gran fatica a nascondere ai ragazzi il suo problema. Era diventato un vero e proprio lavoro: prendeva porzioni molto piccole, poi pasticciava con il cibo fino a spargerlo ovunque nel piatto e soprattutto cercava di distrarre il più possibile i suoi commensali; all’occorrenza teneva anche un tovagliolo sulle ginocchia in cui nascondeva ciò che avrebbe dovuto mettere nello stomaco. A volte, quando era davvero costretto a mangiare e non poteva mettere in pratica nessun sotterfugio, si alzava con una scusa e andava dritto in bagno a vomitare. Da quando era nel gruppo e si trovava costantemente in compagnia di qualcuno, aveva paura di perdere il controllo e mangiare più del necessario, così, di nascosto, ogni tanto beveva un po’ di aceto: era talmente disgustoso che bastava il solo pensiero del cibo per dargli la nausea.

Gli altri non immaginavano neanche che soffrisse di anoressia, solo Zayn se ne era accorto, ma non l’aveva mai rivelato a nessuno perché ogni volta che doveva dire qualcosa, iniziava a balbettare, gli mancavano le parole e alla fine preferiva stare zitto visto che tanto non riusciva mai a dire la sua. Era un ragazzo sensibile, ma molto introverso, probabilmente il più calmo e il più silenzioso del gruppo; gli altri a volte pensavano che fosse un po’ tonto, ma Zayn era solo molto timido. Si mise a fissare Louis, sperando che si accorgesse che Niall si era alzato diretto verso il bagno per l’ennesima volta, ma anche se il suo amico era una sorta di padre per tutti loro ed era sempre molto attento ai loro problemi, questa cosa proprio gli sfuggiva.

Louis era una persona tranquilla e riflessiva; si preoccupava in continuazione per gli altri: adesso che erano in tour, ad esempio, era un po’ preoccupato per Zayn che non riusciva a essere disinvolto neanche sul palco, e gli dispiaceva perché vocalmente era il più dotato di tutti loro. Allungò il braccio per fargli una carezza, l’altro si ritrasse: lo disgustavano tutti i tatuaggi che aveva Louis. Lui non se ne sarebbe mai fatto uno: considerava il suo corpo una specie di tempio e non aveva intenzione di imbrattarlo con scritte e disegnini.

Entrò Liam, era al telefono e stava maltrattando la povera Danielle, come sempre. Zayn provava pena per quella ragazza che era cornificata e trattata male in continuazione dal suo compagno; a Louis invece, non piaceva come si comportava Liam con le fans: davanti a loro era sempre dolce e sorridente, ma non appena girava l’angolo le insultava definendole galline e povere sceme e si divertiva un mondo a prenderle in giro illudendole che le avrebbe aggiunte su Twitter, cosa che invece non faceva mai; era misogino, rissoso e confusionario, ma in fondo era il bello del gruppo e Louis lo giustificava sempre.

Liam chiuse la conversazione, si tolse i vestiti e si buttò sul divano, completamente nudo.

-Avete visto quanto erano brutte quelle ragazze che ci hanno chiesto l’autografo qua fuori?

-Smettila di essere sempre cattivo con le nostre sostenitrici!-lo rimproverò Louis.

-No, fa benissimo: anche loro sono cattive!-piagnucolò Harry.

A Zayn faceva tenerezza e gli dispiaceva per lui: Harry era considerato il brutto anatroccolo degli One Direction, nelle foto lo facevano mettere sempre ai lati perché le fans potessero tagliarlo via e in rete fioccavano commenti al vetriolo sulla sua poca avvenenza. Neanche Louis lo sopportava, non faceva altro che lamentarsi ed era l’unico con cui non aveva assolutamente legato; in cuor suo sperava che avrebbe presto abbandonato il gruppo.

-Liam, per la miseria, ti vuoi vestire? Su quel divano ci dobbiamo sedere tutti !- brontolò Harry.

-Che c’è? Sei invidioso del mio fisico?

Louis invitò tutti a calmarsi, e si chiese perché mai quei due non fossero taciturni come lui o Zayn o controllati come Niall. Non ne poteva più di far loro da padre, di fungere da paciere o di essere trascinato alle feste, lui, che non beveva neanche e che non amava la confusione.

Niall tornò nella stanza.

-Che facciamo oggi?

Zayn aprì la bocca per dire qualcosa, ma poi tacque, Liam parlò al posto suo:

-Shopping!

Louis sbuffò scocciato: odiava fare compere! Aveva un nuovo libro e non vedeva l’ora di iniziarlo.

-E tatuaggi!- incalzò Niall controllando se sulle braccia gli fosse rimasto ancora qualche centimetro di pelle candida: questa volta fu Zayn a roteare gli occhi.

Harry non aveva ancora pranzato e si avviò verso il frigo in cerca di qualcosa da mangiare.

-Che schifo, tacos!- si lagnò non appena ebbe aperto lo sportello. Ne offrì uno a Niall che sentì subito lo stomaco contorcersi: finse di mangiarlo, poi lo sputò non appena fu sicuro che nessuno lo vedesse.

*****

-Che ne pensate ragazzi?-chiese Liam chiudendo il laptop.

-Fantascienza - commentò Niall addentando un panino.

-Una fan fiction veramente penosa- sostenne Harry disgustato.

-Brutta è brutta, ma per lo meno non lo prendo nel culo da nessuno di voi- disse Louis prima di scoppiare in una fragorosa risata.

-Totalmente inverosimile: nessuno di noi è davvero così, soprattutto il mio amicone Liam che è la persona più dolce della terra- concluse Zayn, abbracciando il compagno.

Uscirono uno a uno dalla stanza: Harry e Louis si presero sottobraccio e iniziarono a gridare “shopping!”, Zayn si rimboccò le maniche pensando che un nuovo tatuaggio sarebbe stato l’ideale per trascorrere quel pomeriggio libero. Prima di raggiungerli Niall s’infilò un’ultima manciata di patatine in bocca e poi chiese a Liam:

-E tu, non esci?

-Certo, ma prima voglio recensire questa fanfic.

Una volta rimasto solo, Liam ghignò e fu tentato di scrivere “Ti faccio i complimenti perché hai saputo guardare oltre la mia maschera”, ma poi pensò che quella stupida gallina aveva avuto solo un po’ di fortuna e aveva scoperto la sua vera natura tirando a indovinare. Aprì il telefono e chiamò Danielle, aveva bisogno di insultarla, giusto un poco, giusto il tempo necessario per essere di nuovo se stesso.

 

  
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