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Autore: TempsTempis    30/12/2012    2 recensioni
-Niall a te non gira la testa?-chiese Erika reggendosi a Niall mentre ballavano.
-no..a te si?-chiese fermandosi in mezzo alla pista per reggerla.
-un pochino...-disse stringendosi ancora di più al buondo.
-E adesso mettiamo un lento per le coppiette in sala-annunciò il dj.
Niall la guardò sorridendo-vuoi?-chiese allungando una mano verso di lei.
-Niall..non so ballare-disse rossa in viso.
-vieni monta sui miei piedi-disse lui attirandola a se.
-Niall sono pesante ed ho i tacchi...-disse allontandosi
Lui non la ascoltò e le fece poggiare i piedi sui suoi.
-Vedi stai ballando!-disse lui ridendo.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Harry Styles, Niall Horan, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Happy new Year
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-Questa Sera, sarà QUELLA sera-continuava a ripetere Rosa mentre camminava per tutta la stanza cercando le calze nere da indossare sotto i pantaloncini di Jeans con le borchie.
-Precauzioni, per favore, non voglio diventare zia in anticipo-disse Erika guardandola sorridendo.
-Ti sembro così stupida? non voglio di certo un bambino a 17 anni...ho già qualcuno di cui occuparmi-disse alludendo, chiaramente, a lei.
-Fanculo!-disse lanciandole un cuscino e facendole la linguaccia.
-Senti, ma che ci fai ancora in mutande?-chiese sdraiandosi sul letto, stando ben attenta che i capelli non si rovinassero.
-quante volte devo ripeterti che non ho intenzione di venire?..quella è una festa per le coppiettine arrapate, come te ed Harry, che non sanno cosa fare a Capodanno e per i "forever alone" che vanno lì solo per l'alcool-disse buttandosi, anche lei, sul letto.
-ti prego, vieni..fallo per me-disse afferrandole la mano.
-Rosa, non se ne parla, non intendo venire li ed ubriacarmi anche se, mentirei se dicessi il contrario, l'idea mi alletta molto...alcool gratis, ragazzi e nessuno che mi conosce.-
-perfetto, allora vieni.-disse Rosa alzandosi ed aprendo il suo armadio.
-No!-urlò buttandosi sotto le coperte.
Rosa afferrò un maglione e glielo lanciò contro -Ecco! mettiti questo e sotto metti queste calze azzurre!-urlò lanciandole anche quelle.
-Vuoi prendermi per il culo? il maglione nero con le calze azzurre? chi dovrei far ridere?-disse guardando gli indumenti che le aveva lanciato con lo sdegno dipinto in faccia.
-Dai, ti sta benissimo e muoviti! Harry sarà qui tra pochi minuti!-disse facendola alzare con la forza ed infilandole, velocemente, il maglione proprio come si fa con i bambini di tre anni.
-Ci terrei a tenerti presente che la più grande, tra le due..sono io!-disse ridendo ed infilando le calze sotto il maglione nero.
-Anagraficamente si, sei la più grande...mentalmente e dal punto di vista del comportamento, ho i miei dubbi-disse aprendo la scarpiera e cercando delle scarpe.
-ecco, metti queste-disse passandole un paio di stivaletti stringati neri.
Guardç gli stivaletti col medesimo sdegno che, poco prima, aveva usato alla vista del maglione e delle calze colorate.
Infilò tutto il più velocemente possibile, detestava litigare e di certo non voleva farlo in quel giorno.
Sbuffò andando in bagno sotto lo sguardo attento di Rosa per poi uscirne, già pronta, pochi minuti dopo.
-Contenta?-chiese a Rosa facendo mezzo giro su se stessa.
lei corse felice verso di lei e la abbracciò.
-Rosa..ti prego..non respiro-disse boccheggiando
-scusami è che stai benissimo e sei una gran testarda...mi sa che stasera le precauzioni le devi usare anche tu...-disse ridendo.
-Si certo-disse ridendo, anche lei.
Qualcuno, o meglio, Harry suonò alla porta, il loro momento dolce era finito, Erika lo ringraziò mentalmente.
Rosa scese le scale velocemente ed Erika se ne stupì dato che portava dei trampoli al posto dei tacchi, si chiese, per qualche secondo, come facesse a riuscire a portarli, lei non sapeva portare neanche con un minimo, dell'eleganza che usava Rosa, i suoi miseri 7 centimetri di tacco.
Decise di lasciare ai due qualche minuto, poi scese anche lei.
Harry sorrideva tenendo gli occhi bassi e una mano sulla chioma perfettamente riccia.
Segno che era nervoso.
-Ciao Erika...ti sta bene quel vestito-disse salutandola con un gesto della mano, alquanto, disinteressato.
-Styles, che cazzo hai?-chiese mostrandosi, seriamente, preoccupata.
-E' che c'è anche Niall e lui voleva stare completamente solo con me..-si affrettò a dire Rosa.
Le guance di Erika sembrarono prendere fuoco, pensò che, probabilmente, in quel montento, anche le sue piccole orecchie si fossero infiammate.
Solo a sentir pronunciare quel nome cadeva in un brodo di giuggiole, insomma classico da parte sua.
Faceva tanto la dura, ma davanti quel dolce ragazzo cambiava radicalmente e questo, Rosa, non riusciva a spiegarselo.
-Oh capisco...poi ci sono anche io...rimango a casa, dai.-disse chinandosi per poter slacciare gli stivaletti.
Harry la guardò male -no, non se ne parla...devi venire anche tu...tanto sarò lo stesso da solo con Rosa...-
le due amiche si guardarono poi Rosa scosse livemente la teste ed Erika riallacciò gli stivaletti.
-Andiamo allora?-chiese infilando la giacca nera.
Montarono tutti in macchina e lei si sedette sul sedile posteriore mentre, in quelli anteriori, uno spettacolo particolarmente disgusto si stava svolgendo sotto i suoi grandi occhi marroni.
Si stavano baciando...davanti a lei.
Li detestava quando facevano così.
O meglio, li detestava perché lei non aveva niente di tutto ciò.
Li invidiava, ecco.
Harry accostò velocemente sotto casa di Niall e questo scese immediatamente.
-Ho detto io a Niall di venire...non mi sembrava bello fargli passare il capodanno da solo a casa-disse Harry baciandola, un'altra volta.
-ma che bravo il mio amore..così premuroso-disse lei ricambiando.
-Oh per favore...siete a dir poco stomachevoli-disse promettendo a se stessa che ma e poi mai avrebbe pizzicato le guance ad un ragazzo, neanche se questo fosse stato Niall.
O forse si, quella era una regola che per lui avrebbe trasgredito più che volentieri.
Niall aprì lo sportello dell'auto e si sedette sul sedile posteriore accanto ad Erika -Ciao Ragazzi!-disse sistemandosi, distrattamente, il cappellino di lana verde che indossava lasciando scoperto qualche ciuffo di capelli.
-Oh, Erika..ci sei anche tu?-disse e pregò che lei non avesse notato il veloce cambiamento del colore delle sue guance.
-Si..Rosa mi ha costretta-disse ridacchiando come una scolaretta.
Sorrise anche lui, adorava la sua risata.
Per tutto il tragitto rimasero in silenzio, quel tipo di silenzio nel quale vorresti tanto dire qualcosa ma più stai zitto ed il tempo passa meno cose da dire ti vengono in mente.
Niall picchiettava nervosamente le dita sulle ginocchia ed Erika vagava con lo sguardo stando ben attenta, però, a non incontrare il suo.
Arrivarono e in men che non si dica Rosa ed Harry scomparvero dallo loro vista, mescolati nella grande folla.
-Perchè..perché sono venuta?-si domandò andando a sedersi su un divanetto di pelle.
-Scomode?-chiese Niall indicando le scarpe.
-Abbastanza da non poter ballare- disse sbuffando.
-dai ti offro da bere...non vorrai mica stare tutta la sera seduta qui senza fare niente-disse Niall allungando una mano.
Lei la afferrò e lui la costrinse a seguirlo fino al bancone.
Cominciarono a bere dei piccoli cocktail per poi continuare con alcolici decisamente più forti....
***
1- gennaio-2013
Dio mio che mal di testa! e tu...tu sta zitta!-urlò Erika picchiando una mano sulla sveglia che non smetteva di suonare.
Non ricordava un emerito cazzo della sera precendente ed ora era in mutande, con uno sconosciuto sotto le coperte che gli stava cingendo i fianchi.
-Porca troia...sembra peggio di un film-disse senza voler guardare sotto le coperte.
Questo strinse ancora più forte poggiando le sue labbra sulla sua pelle nuda.
-Cazzo minchia...chi cazzo sarà?-disse battendosi una mano sulla fronte, prese coraggio e sollevò con estrema lentezza il lenzuolo scovando Niall felicemente addormentato.
-Oh..che cazzo è successo?-si domandò notando quella vena di felicità nelle sue parole.
Si alzò lentamente, cercando di non svegliarlo e andò a farsi una doccia.
Chiuse gli occhi cercando di ricordare quello che, la sera precendente, era successo.
***
-Niall a te non gira la testa?-chiese Erika reggendosi a Niall mentre ballavano.
-no..a te si?-chiese fermandosi in mezzo alla pista per reggerla.
-un pochino...-disse stringendosi ancora di più al buondo.
-E adesso mettiamo un lento per le coppiette in sala-annunciò il dj.
Niall la guardò sorridendo-vuoi?-chiese allungando una mano verso di lei.
-Niall..non so ballare-disse rossa in viso.
-vieni monta sui miei piedi-disse lui attirandola a se.
-Niall sono pesante ed ho i tacchi...-disse allontandosi
Lui non la ascoltò e le fece poggiare i piedi sui suoi.
-Vedi stai ballando!-disse lui ridendo.
****
Dio mio...Avevamo ballato!-pensò uscendo dalla doccia.
-Porca troia e Rosa?-disse correndo a cercare il suo telefono.
-Rosa..non so cosa sia successo ieri sera..Niall è qui dentro il mio letto..in mutande.
Devo assolutamente sapere cosa è successo, ti prego, richiamami se sai qualcosa-
Si vestì velocemente.
Rosa non aveva ancora chiamato, le lasciò infiniti messaggi in segreteria sperendo che li ascoltasse e la chiamasse, ma niente.
Poi le iniviò un messaggio.
"Sai..sono un tantino occupata, non so cosa sia successo con Niall a casa...ma vi abbiamo accompagnati noi, tu, si tu, eri ubriaca fradicia...cantavi.
Eri uno spasso. Love you baby <3"
-PORCA TROIA, PORCA TROIA, PORCA TROIA.-disse e si sedette sul letto portando le ginocchia al petto.
****
-Divertitevi!-disse Niall sorridendo ad Harry e Rosa.
-Cosa faranno per divertirsi?-chiese Erika barcollando fino alla porta di casa
-sei troppo piccola per sapere-disse Niall ridendo di gusto.
-Niall, vedi che io ho 15 anni!-disse lei mettendo le mani sui suoi fianchi.
Niall sorrise -certo, ed io ne ho solo 18-disse facendola etranre.
-Allora su, cosa faranno?-chiese curiosa andandosi a sedere sul divano
-Coccole, tante-disse Niall.
-Mmm..coccole? come queste?-chiese giocando con una ciocca dei suoi capelli e dandogli un lungo bacio all'angolo della bocca
-Diciamo di si...-disse alzandosi-
-dove te ne vai?-chiese curiosa-
-Ti porto su a dormire...sarai stanca, vieni-disse e la prese in braccio.
****
porca puttana, mi sono vermante comportata così? disse gettando lo sguardo al maglione, alle calze e alle scarpe poggiate con cura sul pavimento.
Immediatamente un'altro flashback le tornò in mente.
*****
Che braccia forti Niall-disse tastandole maliziosamente.
Lui sorrise e la poggiò delicamente sul letto e poi si chinò per poterle slacciare le scarpe.
-Ti piacciono?-chiese con voce civettuola e tendendogli il piede in modo tale da facilitargli il lavoro.
-Si, sono belle ma tu lo sei di più-disse rialzandosi e cercando di mascherare l'imbarazzo che ballava dipinto sul suo viso con un mezzo sorriso.
Lei si mise in piedi sul materasso diventando, così poco più alta di lui
-Niall tu sei bellissimo...e dolce e simpatico...e...generoso e gentile e ho già detto bellissimo?-chiese balbettando e con le guance rosse.
-Niall io..io ti amo-disse infine baciandolo.
-Sei ubriaca-disse lui-domani non ti ricorderai nemmeno di quello che stai dicendo-aggiunse
-Già...domani, sempre se è possibile, ti amerò ancora di più-disse attirandolo, afferrandolo per il colletto della camicia, verso di se.
-Ti amo-disse Niall spingendola leggermente verso il letto e sdraiandosi sopra di lei.
-Allora, visto che ormai domani non ricorderai niente..me ne approfitto..ok?
Io ti amo, si ti amo dalla prima volta che hai messo piede in quella stanza insieme a Liam da quando sei inciampata facendomi cadere tutte le patatine sulla moquette.
Quello è stato il momento, quando i nostri occhi si sono incatenati l'uno sull'altro e ci siamo guardati per un tempo che era paragonabile all'eternità.
Poi mi hai sorriso imbarazzata e li, mi hai messo ko.
Sono arrivato ad invidiare i miei migliori amici..capisci?
Li invidiavo perché con loro eri così naturale, mentre con me..eri sempre trattenuta, quasi avessi avuto paura di spingerti troppo in la.
Mai un abbraccio spontaneo o un bacio sulla guancia.
Non sai quanto questo mi abbia fatto male.
Tantissimo.
E adesso non immagini quanto io stia cercando di trattenermi.
-Allora...non farlo, ti prego-disse poggiando le mani sul suo petto.
-Non potrei mai approfittarmi di te, specie se sei ubriaca...-disse Niall allontanandosi leggermente.
-Niall ti prego, non sono ubriaca davvero....Voglio le tue labbra sulle mie, ora, quindi o ce le porti tu o me le vengo a prendere.
Niall ci pensò su qualche secondo poi si buttò a capofitto su di lei.
Le sfilò lentamente il maglione nero e con cura lo ripiegò su se stesso poggiandolo a terra insieme alle scarpe.
-Ho aspettato questo momento da quasi 3 anni...cavolo-disse baciandole il collo mentre con una mano le toglieva le calze colorate.
****
Oddio oddio oddio oddio...lui mi..ama..me?era ubriaco?..lo abbiamo fatto? Non lo ricordo..
Porca troia, vuoto, niente, zerro assoluto, buio.
Perchè?
Non capiva più niente ed era furiosa a causa dei suoi ricordi frammentari e poco nitidi che, proprio in quel momento, si erano interrotti lasciandola con tantissime domande.
Perchè?-urlò buttandosi all'indietro, senza ricordarsi di Niall.
Niall di tutta risposta grugnì qualcosa di incomprensibile e si sposto dall'altro lato del letto.
Lei lo guardò, sorrise nel vedere i suoi capelli tutti scompigliati, gli accarezzò debolmente il viso e poggiò delicatamente le labbra sulla sua guancia.
Per quanto avesse fatto piano, Niall aprì gli occhi molto lentamente e presto le sue labbra si curvarno in un meraviglioso sorriso.
La testa gli sembrava stesse per scoppiare eppure, non aveva bevuto molto la sera precendente-si ripeteva Niall cercando di ricordare il numero di drink buttati giù.
La guardò arrossire perché colta in fallo e non riuscì a non sorridere.
-Ciao..Niall-disse imbarazzata
-Buongiorno..-disse stropicciandosi gli occhi perché ancora assonnato.
-Niall, senti, vorrei sapere tutto quello che è successo ieri sera..ho dei vaghi ricordi ma niente di...-
-No, non lo abbiamo fatto se è questo che vuoi sapere.-la interruppe Niall.
-O grazie a dio..-disse, forse un po' troppo forte e incrociando le gambe.
-Vorresti sapere dell'altro?-chiese senza smettere di sorridere.
-Niall...ascolta..ieri sera eri ubriaco? cioè voglio sapere..eri consapevole di quello che facevi o..dicevi?-chiese balbettando
-Si..pienamente consapevole-disse Niall facendo spallucce e tenendo lo sguardo basso.
-Davvero?-chiese inarcando un sopracciglio.
-Si..-
Lei sorrise, come mai prima d'ora, e, prendendolo alla sprovvista, gli saltò addosso abbracciandolo e baciandolo.
-Ti amo-sussurrò Niall al suo orecchio.
-Anche io Niall-disse lei baciandolo, di nuovo.
-Se solo avessi avuto il coraggio, avremmo passato momenti come questi...-disse accarezzandole i capelli.
-Niall, non pensare al passato, pensa al presente, siamo io e te...non c'era modo migliore di cominciare l'anno-disse stringendosi ancora di più al suo petto.
-Già..Auguri-disse baciandola.
-Auguri anche a te-
 
 
 
 
 
-Mmm..Buongiorno Principessa-disse Harry con la voce ancora impasta dal sonno.
-Buongiorno Harry-disse Rosa sollevandosi leggermente in modo da poterlo baciare.
-è stata la migliore serata di sempre-disse Harry sorridendole.
-Già, è la prima nella mia top #10-disse Rosa ridendo.
Lui la guardò con aria interrogativa.
-Tutte passate con te, ovviamente.-
-Sentiamo, sono curioso-disse poggiando il viso sul palmo della mano e guardandola con i suoi grandi occhi verdi mentre parlava e gesticolava.
-Allora al decimo posto metterei quella sera quando siamo andati a bere la cioccolata calda..era una serata romantica, ma io amo il latte e cereali quindi è calata.
Al nono metterei il picnic notturno, anche questa idea bellissima, ma avevi piazzato la coperta vicino ad un cespuglio di ortiche..sono state le conseguenze a rovinare tutto-
Harry rise al pensiero di quella settimana passata a grattarsi in continuazione.
-All'ottavo la sera che sei venuto a dormire a casa nostra, peccato per Erika che dormiva nell'altra stanza-
-Già peccato.
-Al settimo...la cena tutti insieme, ma Niall ha mangiato quasi tutto.
Al sesto...la sera che mi hai invitata a cenare a casa tua coi tuoi genitori..
al quinto...la serata sul london eye
Al quarto...la notte passata a guardare le stelle sul tetto.
Al terzo..la prima volta che mi hai detto ti amo.
Il secondo è una delle mie preferite..eravamo in discoteca e tu eri ubriaco fradicio..
-Hai preferito questa serata ad altre?-chiese Harry incredulo
-Fammi finire! Eri ubriaco fradicio, così tanto da non riconoscermi.
Ma quando mi sono avvinata per baciarti mi hai allontanata "No, scusami,ma ho una ragazza che amo che mi aspetta a casa"-
Sorrise e lo guardò fiera, lui sorrise di rimando e la baciò.
-Harry?
-si?
-Ti amo.
-Anche io, tanto tanto
-Amore?
-Si?
-Auguri.
-Anche a te-disse abbracciandola ancora più forte.
 



CIAO KEBABBARI BELLLLLLLIII!
Questo rosso non è un pugno sulla bocca dello stomaco?
Lo penso solo io?
Vabbé,
Allora, sembro essere riemersa da un mazzo di one shot enorme, racchiusa la sotto per un tempo indefinito, pari all'eternità.
Grazie a me e al mio bellissimo vizio del "Non finire ciò che ho iniziato" mi sono ritrovata con ben 6 one shot iniziate, tutte belle idee, ma che non avevo completato.
Chissà come o perché oggi mi sono presa la briga di finirne almeno una.
Mi urtava vedere le cartelle sulla bellissima faccia di Horan (ergo, nel mio desktop)  con scritto "Da finire", non urterebbe anche a voi?
No?
Dite che la strana sono io?
Ok, sono strana.
Allora, Abbiamo un Horan strafigo, uno Styles dolce e due amiche; 
Cosa serve?
Che io me ne vada?
Davvero?
Davvero, vado via.
Sono così rompipalle certe volte e si, non ho più voglia di scrivere questo spazio "autrice-babbuino" che nessuno si cagherà.
Sapeta già tutto quello che c'è da sapere sulle recensioni.
Evito di spiegarvelo.
Quindi se questa shot vi piace metterò anche le altre, sempre se riuscirò a finirle.
A presto belle kebabbare.

 
   
 
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