Storie originali > Drammatico
Ricorda la storia  |      
Autore: MishAlo    30/12/2012    1 recensioni
Quel oscurità che, ne sei sicura, non ti lascerebbe mai più.
Genere: Angst, Introspettivo, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

A Lorà, anche se non leggerà mai questa storia.
Ma va bene così.




E dimmi come posso fare per raggiungerti adesso 
Per raggiungerti adesso, per raggiungere te 
Siamo gocce di un passato 
Che non può più tornare 
Questo tempo ci ha tradito, è inafferabile 
Racconterò di te 
Inventerò per te quello che non abbiamo 
Le promesse sono infrante 
Come pioggia su di noi 


Gocce di memoria -Giorgia.





Non avere paura.
Sii forte.
Alla fine tutto passa.
No, invece non passa. Il dolore resta lì, incastrato tra le costole. Come un macigno. A ricordarti che hai perso l’unica cosa che ti rendeva felice.
Che ti amasse nonostante fossi te.
E adesso non c’è più, cosa che ti strazia di per sé.
Ma, come se non bastasse, ci sono i ricordi. Quei maledetti a farti male.
I sorrisi, gli abbracci, il calore della sua pelle, i suoi occhi azzurri -scuri quando facevate l’amore-, i discorsi stupidi e quelli importanti, i ‘ti amo’ sussurrati sotto le lenzuola.
Ma adesso non è importante, adesso che ti ha lasciato. Anche se ti aveva promesso che non lo avrebbe fatto. Mai.
Eppure, lui non c’è. E quello che ti uccide, è il sapere che se n’è andato per mano d’altri.
Non puoi nemmeno andare lì, dove è adesso. Perché è l’unico modo per superare il lutto.
Ma tu non vuoi superarlo, vuoi solo abbandonarti a quel dolore e lasciarti risucchiare dal buio. Che ha il suo odore e il suo sapore. Quel nero che ha il suo sorriso e le sue braccia forti.
Quel oscurità che, ne sei sicura, non ti lascerebbe mai più.




 

  
Leggi le 1 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Drammatico / Vai alla pagina dell'autore: MishAlo