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Autore: Meereky02    17/07/2004    14 recensioni
KeixRei come al solito... commentate mi raccomando!
Era una fredda mattina d’inverno… un ragazzo sui sedici anni passeggiava lungo le innevate strade della città russa dove lui ed i suoi amici avrebbero dovuto inaugurare uno stadio: Mosca. Il vento ghiacciato gli penetrava fin dentro le ossa, nonostante il giubbotto bianco imbottito lo coprisse...
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Kei Hiwatari, Rei Kon
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Era una fredda mattina… un ragazzo sui sedici anni passeggiava lungo le innevate strade della città russa dove lui ed i suoi a

Era una fredda mattina d’inverno… un ragazzo sui sedici anni passeggiava lungo le innevate strade della città russa dove lui ed i suoi amici avrebbero dovuto inaugurare uno stadio: Mosca. Il vento ghiacciato gli penetrava fin dentro le ossa, nonostante il giubbotto bianco imbottito lo coprisse. I suoi lunghi capelli color della pece,che contrastavano il candido colore del giubbotto, sventolavano insieme al vento… sembrava che stessero danzando armoniosamente… alzò lo sguardo e si accorse che si era allontanato molto dall’albergo…

 

Rei: “sarà meglio tornare indietro…”

 

Si era alzato molto presto quella mattina… non riusciva a dormire insieme al suo compagno Takao che faceva un baccano incredibile mentre dormiva beatamente… le sue braccia erano avvolte attorno al suo corpo, cercando di riscaldarsi almeno un po’, ma inutilmente. Dopo una decina di minuti raggiunse il suo alloggio temporaneo e si accorse che tutti stavano già facendo colazione. Si tolse il pesante cappotto e li raggiunse, ancora tutto infreddolito…

 

K: ma dove sei stato?

 

Rei: non riuscivo a dormire… così sono uscito a prendere una boccata d’aria…

 

Takao: è per causa mia?

 

Rei: no, nn ti preoccupare…

 

Il ragazzo non era molto convinto di quello che diceva, ma non voleva far preoccupare Takao (che cuore! Nda)

 

Max: dai, mangia qualcosa!

 

Rei: non ho fame, grazie…

 

E detto questo si diresse verso la stanza affianco, dove nel caminetto era acceso un fuoco… si stese sull’imponente divano rosso e chiuse gli occhi, coprendoli con un braccio… sospirò, prima di riaprirli… era molto stanco… la notte non aveva chiuso occhio…

 

Kei: non hai dormito stanotte?

 

Rei si voltò per vedere la fonte di quella domanda… Kei… il ragazzo era seduto sulla poltrona, di fianco al divano e al caminetto…

 

Rei: no… sono stanchissimo… però, a quanto vedo, anche tu non hai una bella cera…

 

Kei: con Max e il prof è impossibile dormire…

 

Rei: anche con Takao è lo stesso!

 

Kei: perché allora hai detto che non era a causa sua se non sei riuscito a dormire?

 

Rei: non volevo che si preoccupasse per me…

 

Kei: perché io e te non dormiamo insieme? Tanto gli altri non accuseranno niente se fanno casino, visto che dormono come sassi…

 

Rei: ok… per me non c’è problema…

 

Il giovane cinese si alzò e superata la poltrona dove era seduto il suo amico, si appoggiò alla finestra, ammirando il paesaggio innevato al di fuori… sembrava tutto un altro mondo… non c’era nessuno, solo alberi ed alberi carichi di quel manto candido che li rendeva surreali… si incantò di fronte a tanta bellezza… lui adorava la neve… gli piaceva quel contatto così freddo con la sua pelle… ormai la sua mente si trovava al di là della finestra che lo separava da quel magico mondo… vagava con la mente nei suoi pensieri che si accavallavano nella sua mente, non accorgendosi che qualcuno si stava avvicinando lentamente… all’inizio sentiva un pungente freddo addosso guardando oltre la finestra, poi un calore intenso riportarlo alla realtà… due forti braccia lo stavano avvolgendo in un caldo abbraccio, riscaldandolo in una maniera incredibile… sembrava un abbraccio pieno d’amore che solo una mamma poteva donare… una mamma che entrambi non hanno mai conosciuto… Rei si voltò piano, incontrando lo sguardo infuocato del ragazzo che prima era seduto accanto a lui… rimase sorpreso da tanta gentilezza… ma adesso voleva godersi fino in fondo quell’abbraccio… però una domanda si fece largo nella sua mente… perché?

 

Kei: stavi tremando come una foglia…

 

Come se avesse letto nella sua mente, il ragazzo russo rispose involontariamente alla sua domanda… il cinese appoggiò la sua testa sulla spalla del ragazzo e chiuse gli occhi… quel calore si stava diffondendo velocemente nel suo corpo, scacciando via il freddo… ripensò alla sua famiglia… o meglio, quella che avrebbe voluto avere… immaginava sua madre… una donna bellissima, con un bel fisico… capelli neri come i suoi e due grandi occhi penetranti… si vedeva mentre lui era piccolo e quella donna che lo abbracciava… proprio come in quel momento stava facendo Kei… una lacrima rigò il suo volto arrossato, bagnando delicatamente la sua guancia… il giovane russo se ne accorse…

 

Kei (sussurrandogli all’orecchio): cosa c’è?

 

Rei: stavo immaginando come sarebbe stata mia madre e se sarebbe riuscita ad infondermi tutto il suo calore come ci sei riuscito tu…

 

Kei: sono sicuro che ci sarebbe riuscita… tua madre doveva essere una gran bella donna… se fosse ancora viva, avrei voluto conoscerla…

 

Altre calde lacrime scesero dagli occhi di Rei, andando a bagnare la sua maglia… l’abbraccio di Kei si fece ancora più forte ed intenso… sentiva il bisogno di proteggerlo e consolarlo… al contrario di lui, il ragazzo cinese era molto sensibile, anche se non voleva darlo a vedere… voleva fargli capire che gli voleva un bene dell’anima e che non lo avrebbe lasciato mai… lo voltò verso di lui e con una mano gli asciugò le lacrime delicatamente… gli baciò la fronte, prima che involontariamente anche sul suo volto cadde una lacrima… Rei aveva capito che anche lui aveva sofferto molto per la perdita della sua famiglia… i ruoli si invertirono… adesso Rei stava consolando Kei con un abbraccio… si guardarono negli occhi e si persero l’un l’altro in quegli sguardi… quegli sguardi carichi di affetto di cui avevano un gran bisogno…

 

Kei: sarà meglio che tu mangi qualcosa…

 

Rei: ok…

 

Si divisero, anche se a malincuore, dirigendosi nell’altra stanza… cosa era successo non lo avevano ancora capito… sentivano solo il bisogno di stare vicini… avevano una gran confusione nei loro cuori… adesso però dovevano pensare all’inaugurazione…

 

 

Nell’attesa del ritorno di Shin-chan, mi è venuta in mente questa fic yaoi… cosa ve ne pare? La continuo? Commentate, ci tengo! Xiau vv1kdb!

  
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