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Autore: gryffindor_ery    17/07/2007    6 recensioni
Quando tutti ti nascondono qualche cosa,
quando tutti ti voltano le spalle,
scopri di essere una persona che ha un futuro diverso dagli altri e che deve lottare per sopravvivere con i suoi ideali...
Fic scritta a due mani...
Gyffindor_ery e Sora33...XD
Genere: Generale, Romantico, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Itachi, Akatsuki, Sakura Haruno, Sasuke Uchiha
Note: OOC, What if? (E se ...) | Avvertimenti: Spoiler!
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-Cap2_Segreti Celati, Misteri Svelati -
-Cap2_Segreti Celati, Misteri Svelati - 
 
Passò il dito sul segno una volta sola e poi venne distratta da un rumore di passi nel corridoio... 
Sakura si tirò in piedi al volo per rimettere il libro al proprio posto e nascondersi... 
Ma già la maniglia iniziava ad abbassarsi e a cigolare pian piano...
 
Così ispezionò velocemente la biblioteca, 
trovò un nascondiglio sicuro, 
proprio dietro a un muretto accanto alla porta, 
e si nascose velocemente.
 
Una inserviente entrò avendo sentito dei rumori, 
fece dei passi verso le finestre e iniziò a scrutare in giro, 
nel frattempo senza farsi vedere, 
la rosa scappò velocemente fuori dalla porta.
 
Accadde però un imprevisto inatteso, 
infatti una ventina di passi dopo, 
proprio mentre voltava l’angolo, 
si trovò di fronte la sua Sempai, 
 
Tsunade la guardò sospettosa, 
poi parlò, 
cercando di cogliere un tono di ipotetica nervosità,  
nella voce della sua allieva prediletta.
 
che ci fai qui? 
dovresti essere a casa a dormire, 
è tardi e domani hai una missione!” tono severo, 
indagatore e scaltro, 
sguardo inquisitorio, 
occhi penetranti, 
la fissavano guardinghi,
 
“stavo giusto andando a casa sempai, 
sono molto stanca e non vedo l’ora di sdraiarmi” 
non riusciva a sostenere lo sguardo e così poco dopo lo abbassò tristemente, 
 
solo la sensazione di essere allo scuro di qualcosa, 
solo l’impressione di essere considerata al pari del niente, 
solo il fatto di sospettare che qualcuno mi sta mentendo, 
e mi sento sola...
 
“perche allora sei ancora qui?” la voce più fredda, 
come se sapesse che l’allieva su cui riponeva ogni fiducia, 
le aveva disubbidito gravemente, 
 
“volevo solo augurarle buona notte sempai, 
e poi dovevo parlare con Shizune-san, 
mi doveva parlare, 
ma purtroppo se ne era già andata quando sono arrivata” 
sguardo basso, colpevole, 
sofferente in qualche modo, 
labbra che tremano, 
denti che mordono il labbro per cercare di alleviare il tremore, 
 
“oh... certo! scusami, 
non avrei dovuto essere così poco fiduciosa verso di te, 
dopo tutto non mi hai mai dato modo di doverlo essere” rise imbarazzata per la gaffa, 
ma al contempo si rilassò, 
dopo tutto, 
pensava la sennin, 
ho ancora tempo per nascondere tutti i documenti relativi al Clan Uruzuki, 
 
“non si preoccupi!” cercò di sorridere, 
“ora devo proprio andare, mi scusi” corse via, 
senza neppure dare il tempo alla sensei di risponderle, 
 
---
 
Stava camminando lentamente verso una porta,
 
nei lati della stanza,
si potevano distinguere dei muri di pietra dove incisi vi erano strani geroglifici,
e altri simboli a colori, 
figure antropomorfe e molti gatti, 
sembravano antichissimi,
 
attorno a lei era abbastanza luminoso,
delle torce illuminavano il lungo corridoio,
ma nonostante tutto, 
il luogo le pareva spettrale,
 
aveva la sensazione che il soffitto fosse infinito,
 
non riusciva a pensare a nulla se non di arrivare alla porta,
aveva il desiderio di arrivarci il prima possibile,
ma non riusciva ad aumentare il passo più di così,
 
il suo cuore batteva fortissimo,
era evidente che fosse agitata,
per un momento si chiese il perché,
 
ma finalmente arrivò a quella porta tanto agognata,
fece per aprirla,
ma si accorse che la maniglia era stranamente troppo alta,
tanto che dovette alzarsi nelle punte dei piedi,
 
appena vi riuscì un’ondata di buio la travolse,
poi, 
si svegliò...
 
 
---
 
Era mattina presto, 
un bussare insistente alla porta, 
svegliò una ragazza tutta attorcigliata al lenzuolo, 
a causa di una notte tormentata, 
in cui mille pensieri si erano mescolati ai suoi sogni,
pensieri tristi, probabili ricordi, sensazioni strani, 
tutto questo la svegliò in malo modo, 
 
quando aprì la porta si trovò di fronte un Sai sorridente, 
per un momento aveva avuto la tremenda voglia di sbattergli la porta in faccia, 
ma non lo fece, 
 
“ho una bella notizia da darti! 
sembra che ieri Naruto abbia fatto indigestione, 
così, 
ci hanno dato un giorno libero dato che piuttosto di lasciarci partire senza di lui, 
si era impuntato che sarebbe comunque venuto, 
nonostante si fosse praticamente stabilito in bagno, 
eheheh, 
comunque domani è prevista la partenza, 
ora scusa ma devo andare, 
ciao Sakura-kun!” tono divertito, 
soprattutto dopo averle dato del ‘Sakura-Kun’,
 
“te lo d’ho io il Sakura-kun, 
razza di deficiente di un pittore senza talento!” 
rispose quest’ultima accompagnandolo fuori con vari insulti e oggetti scagliati contro senza pietà, 
 
appena il moretto se ne era andato via, 
richiuse malamente la porta facendola sbattere, 
si guardò in giro disorientata, 
 
non ricordava nulla del sogno eppure le erano rimaste delle sensazioni strane, 
 
sospirò sconsolata, 
appena si accorse che il sonno era sciamato via, 
quindi scrutò un’ultima volta la stanza da letto e gli venne in mente un’idea, 
si vestì velocemente con un sorriso furbo in volto, 
 
a quell’ora Tsunade-Sempai era ancora tra le braccia di Morfeo, 
un modo molto semplice per continuare l’indagine.
 
---
 
“Shizune-san ti prego, 
so che tu puoi aiutarmi a scoprire qualcosa di più sul Clan Uruzuki! 
è molto importante per me, 
ti prego!” era da mezz’ora che provava a convincere l’amica ad aiutarla, 
ma questa non demordeva, 
 
“Tsunade-hime mi ucciderà se te lo dico!” la povera Shizune non sapeva più cosa fare, 
da una parte sapeva che era pericoloso dirgli tutta la verità, 
dall’altra, 
dirle qualcosina senza comprometterla con la sennin, 
pensava che non poteva recare troppi guai, 
in fin dei conti Tsunade non gli aveva proibito di parlarne, 
anche se molto probabilmente se ne era solamente dimentica, 
 
tipregotipregotipregotipregotiprego!” occhi da cucciola abbandonata e sguardo innocente, 
 
“d’accordo! 
hai vinto tu... 
ti dirò qualcosa! 
contenta?!?!” tono esasperato, 
 
“Sissì! 
dai dai, 
comincia!” Sakura era eccitatissima, 
non stava nella pelle, 
 
“Uff... 
innanzi tutto, 
venivano considerate delle ninja amazzoni, 
 
devi sapere che in quel clan erano le donne a comandare, 
 
erano loro le più forti e quelle che tramandavano le abilità innate,
 
e i segreti custoditi dentro il loro gruppo,
 
loro lasciavano in eredità tutto ciò che sapevano solo alle loro eredi femmine, 
 
ai maschi infatti, 
 
era proibito anche solo avvicinarsi al tempietto, 
 
dove erano custoditi tutti i saperi e le tecniche apprese finora da loro,
 
erano le rivali del clan Uchiha, 
 
ed era risaputo che fosse per il loro maschilismo nonché talento,
 
erano veloci e abili, 
 
ma anche potenti e intelligenti quanto il clan Uchiha,
 
entrambi erano l’orgoglio del paese del fuoco, 
 
erano sempre a rivaleggiare tra loro, 
 
oltre a questo, 
 
so solo che onoravano la dea Bastet, 
 
dea della luna e del sole, 
 
che rappresenta la dualità insita in ogni donna, 
 
docile tuttavia aggressiva,
 
protettiva tuttavia feroce,
 
spero di esserti stata di aiuto Sakura-chan!” quando finì le sorrise, 
mentre per tutto il tempo che aveva parlato era stata seria e pensierosa, 
 
“Si, grazie mille Shizune-san, 
adesso scusa ma devo andare, 
però se devi parlarmi rimango qui volentieri” aveva un tono dolce e solare, 
 
in effetti c’è una cosa che devo dirti! 
ma solo se non hai fretta” rivelò rossa la donna, 
 
“nono, 
dimmi pure!” la sua curiosità era quasi palpabile, 
 
“credo che... 
credo, 
insomma io... 
beh, mi sono innamorata di Iruka-san!” il colore della sua pelle era rosso acceso, 
e la sua pelle bruciava, 
 
WoW!” sguardo shockato e viso quasi pallido, 
 
 
“Beh! non dici niente?!?!” la tensione aumentava più i secondi passavano, 
 
“che altro posso dirti, 
sono contenta per te!” ora anche l’altra cominciava ad agitarsi, 
ma per la felicità per l’amica, 
 
e se lui non mi ricambia?”, 
 
“gliel’hai chiesto almeno?”, 
 
cosa?”, 
 
ma come ‘cosa?’, se ti ricambia no?” ora la sua voce era incrinata dall’irritazione, 
 
“ah, quello! ... ... ... No” tono sempre più basso, sguardo ancora più imbarazzato, 
 
 
“Shizune-san, 
sei una frana! 
comunque proverò ad aggirare al discorso quando lo incontrerò, 
se vuoi ovviamente, 
magari scopriamo che ti ricambia!”, 
 
“ok Sakura-chan, 
ti ringrazio, 
ma fai in modo che non capisca i miei sentimenti per lui!”, 
 
 
“ovviamente! 
ora ti saluto che Naruto-kun mi sta aspettando per l’allenamento, ciao!”, 
 
“ciao!”, 
 
---
 
Aveva speso tutto il giorno ad allenarsi...
 
Orochimaru lo fissava, 
pensava al ninja perfetto, 
il più potente ninja, 
lo aveva praticamente tra le mani...
 
Sasuke lo fissò disgustato, 
mentre il suo “sensei” ridacchiava sotto ai baffi per chissà quale motivo, 
 
era da tempo che rifletteva su un modo per poterlo uccidere, 
e alla fine, 
lo aveva trovato, 
bastava aspettare il momento favorevole, 
e trovargli un punto debole in quel frangente, 
ma solo da poco aveva capito qual’era, 
 
iniziò a ridere anch’egli, 
e senza minimamente interessarsene, 
lasciò il sennin da solo a sghignazzare orribilmente.
 
---
 
era quasi sera, 
l’allenamento si era protratto a lungo, 
erano tutti e tre stravolti e filarono subito a casa senza neppure importargli di mangiare, 
ovviamente eccetto naruto, 
che fece il “grande” sacrificio di andare comunque all’Ichiraku Ramen, 
per mangiarsi le sue solite venti scodelle di Ramen.
 
---
 
Sakura anche quella mattina si era svegliata come la precedente, 
con le stesse sensazione, 
nello stesso modo, 
solo il sogno le pareva diverso, 
ma ormai, 
non se lo ricordava già più...
 
La rosetta da quando erano partiti borbottava peggio di una pentola di fagioli, 
e i compagni cominciavano a esasperarsi, 
ormai Yamato, 
ripresosi dalla sera precedente, 
stava cominciando ad accusare una forte emicrania a causa dell’allieva, 
intenta a lamentarsi ininterrottamente da più di un’ora,
Sai stava cercando, 
invano, 
di non sentire, 
tappandosi le orecchie, 
infine Naruto, 
gli erano venuti i crampi alla pancia, 
pensando ai fagioli nel ramen...
 
>> Continua! <<
 
Vorrei ringraziare di cuore coloro che hanno lasciato un commento^^: 
Gracy, 
maho87, 
Hilary91, 
hinata87, 
maninja87, 
mimi, 
sasusaku, 
fenicex8, 
Zoe93 e Ciliegina_92 
 
Infine vorrei aggiungere che, 
il primo capitolo è stato scritto da Sora33 e sistemato da me (gryffindor_ery), 
mentre questo è stato scritto da me e controllato da Sora33^^... 
grazie per l’attenzione! Baci e saluti da entrambe!!! XD
 
 
  
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