LET ME LOVE YOU..

-Strangers:

Alle volte,quando la pioggia scendeva lenta.. mi piaceva alzare la musica al massimo e affacciarmi al davanzale della finestra di camera mia.. La veduta.. non era nulla di particolare ma riusciva egualmente a lasciarmi senza fiato.

Il paesaggio era costituito da una striscia di case.. case singole,tutte dello stesso stile.. e alle spalle di esse si espandeva un lago.
Era uno specchio fisso.. come al solito,una tavola.Fin da bambina ne ero sempre stata affascinata..
ma allo stesso tempo.. durante le tempeste estive,
il silenzioso e quieto lago prendeva parte ai miei incubi più oscuri.

Era un classico pomeriggio 

Londinese..

Con le classiche nuvole grigie e con la classica pioggerella.

"Ryley!Ryley?Dove sei?" la voce di mio fratello sovrastò la musica,facendomi sobbalzare.

"Dove credi che possa essere Lou?"

La porta di camera mia si aprì e mio fratello apparì all'aprirsi di questa.

"Ry io esco" 

"ehm.. e io cosa dovrei fare Lou? Portarti sulle spalle fino alla porta?" scoppiai a ridere..

i suoi occhi che dapprima erano concentrati su non so cosa si girarono di scatto verso la mia direzione con un espressione entusiasta..

"La trovo un ottima idea!"

"tu sei pazzo.." mio fratello

sorrise e si avvicinò alla radio,spegnendola.

"ei! Ho capito che devi uscire ma .. stavo ascoltando la musica."

"guardando lo stesso punto.. come ogni giorno..Ry continuare a guardare quel punto non lo farà

tornare.. esci con me.. ti divertirai."

Le sue parole erano dure..

dure da smaltire,erano la cruda verità.

Ho dimenticato di dirvi una cosa..

una cosa accaduta dieci mesi prima.

Tutto era cominciato quel giorno di Maggio,stranamente il sole era alto nel cielo,cosa già per se strana a Londra,così avevo deciso di portare Molly a spasso.. 

Attraversammo la "striscia" di case e arrivammo alla fine di essa,fu lì che per qualche strana ragione la mia cagnolina cominciò a correre ed io persi di vista il guinzaglio.

"Molly!Molly torna qui!" cominciai ad inseguirla,correva così tanto che in

poco tempo la persi di vista.. Cominciai a chiamarla sempre più forte,
fino ad arrivare ad una panchina in riva al lago..
Era lì.. a giocare con un ragazzo.

"Molly! Lo vedi cosa mi fai fare?"

mi avvicinai e l'accarezzai.

"allora è così che ti chiami eh? Molly." la sua voce era profonda,misteriosa e allo stesso tempo dolce.

Sorrisi .. poi ripresi il guinzaglio

tra le mani aspettando

che il ragazzo desse segni di vita.

Niente..continuava ad accarezzarla..

"ti piacciono tanto i cani.. vedo.."

Sembrò impallidire..

"già.. e poi.. è corsa da me e ha cominciato a fare mille feste.."

"io sono Ryley."dissiforse la .. seconda è Non è così? allora isn't?

"Zayn..io sono Zayn." alzò lo sguardo e prima di allora non avevo mai notato quanto fosse bello.

Mi sedetti affianco a lui,prendendo Molly e posizionandola al centro.. tra me e lui.
Tutto era silenzioso e ogni cosa gravitava attorno alla bellezza dei suoi occhi..
Mi guardava,forse stava studiando il mio aspetto o forse era solo una mia impressione.

"Ryley.." disse sorridendo

"eh?" il suono della sua voce mi distolse completamente dai miei pensieri e continuai a concentrarmi sui suoi occhi.
"Ryley.. hai detto che ti chiami così no?.."
"Sì..esatto.." mi spostai una ciocca di capelli dietro l'orecchio.
"Vai alla St. Jude.." i miei occhi si splancarono..
"C-come fai a saperlo?"
"indossi l'uniforme.." sorrise..e automaticamente lo feci anch'io..
Passammo un interminato tempo a parlare ..e più i minuti scorrevano e più sembrava che ci conoscessimo da sempre..
Ed ecco..uno di quei giorni memorabili in cui incontriamo persone che ci fanno fremere come ci fa fremere una bella poesia,una bella canzone..o nel mio caso due splendidi occhi e un sorriso mozzafiato..
Ma nonostante tutto..ogni minimo particolare era avvolto nel mistero..