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Autore: Sae    17/07/2007    6 recensioni
- Matt, che cavolo stai facendo?? - Takero trattenne una risata nel vedere il fratello maggiore praticamente disteso sotto il suo letto, nell’atto di cercare qualcosa. -Pensavo fossi intelligente! Secondo te che sto facendo? - gli fece eco da quella posizione, il duro della situazione pizzicato nell’ orgoglio. T.k. indovinò subito che Yamato Ishida, stava attraversando la fase pomeridiana dei grugniti: meglio lasciare correre....
Genere: Generale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Una donna per amico

Lezione numero tre: Fidarsi è bene, non fidarsi è meglio, diceva la nonna…

 

 

 

-Stanno spettegolando e si divertono un mondo! Ah, le donne! Chi le capisce è bravo! -

Ken osservò il suo migliore amico mentre diceva quella frase.

Avrebbe voluto essere un po’ come Davis. Sempre così sicuro di sé, o comunque sincero a onor del rischio…. E lui invece i suoi occhi scuri scivolarono sulla figura di Yolei che si riconosceva attraverso le grandi vetrate… non riusciva neanche a dire un semplice “ ti voglio bene! ”

-Ehy… ma Mimi non indossa più l’anello!-

L’esclamazione di Taichi fece voltare contemporaneamente le sei facce verso di lui. Stupite e incredule.

-Che cavolo stiamo aspettando allora?-

--

-Fa piano!- Takeru osservò l’amico mentre entrava dalla finestra del piano superiore. Avevano sfruttato un albero per arrampicarsi mentre da dietro al cespuglio, Yamato fremeva per i movimenti del fratello.

-Avremo fatto bene a mandare, Cody, Izumi Takeru e Ken dentro?-

Yamato si volse verso Daisuke, sorrise. –L’importante è che tu e Taichi siete rimasti qui con me… voi potevate creare un macello!-

-Divertente!- gli fece indispettito il moro accendendo il cellulare e chiamando Tk appena entrato nella casa assieme agli altri tre.

Daisuke prese invece il monocolo tenendo in mente la posizione delle ragazze all’interno.

-Inizia la ricerca, ricevi il mio messaggio piccolo biondo!?-

Takeru affacciò la testa, dalla stanza da dove si erano calati…

-Taichi,- fece osservandolo e parlando con il cellulare impostato con il tono vibrazione. -Puoi parlare normalmente? O devo chiamarti “ mamma oca ” o assurdità del genere?-

Matt ridacchiò mentre il digiprescelto del coraggio lo fulminò. –Ora capisco da chi ha preso.- sussurrò all’indirizzo del biondo e sfoderando un meraviglioso sorriso. –Squadra raccatta anello, dove siete finiti? Ripeto: dove siete finiti?!-

--

Takeru dal bagno si passò una mano fra i capelli. –Taichi…- sussurrò richiamandolo in modo quasi pietoso. –Che c’è è divertente!- gli fece eco quello dal cellulare e facendo sorridere Izumi riconoscendo la proverbiale bonarietà del suo amico.

-Siamo finiti in bagno!- Takeru si guardò intorno, mentre Cody ispezionava il mobiletto del lavandino. Io qui non vedo nessun anello…-

-Forse ha un cofanetto in camera…- ipotizzò Izumi, sudando al pensiero di essersi intrufolato in quel modo così indegno.

-Vabbhè, Taichi mi raccomando informaci dei loro spostamenti!-

--

Sora era intenta a mettere a posto i piatti quando d’improvviso un brivido la fece fremere.

-Qualcosa non va Sora?- Mimi si accorse dell’esitazione della sua migliore amica.

-Oh… nulla… solo che… non so è come se qualcuno mi stesse osservando!-

-Osservando?- Yolei si voltò intorno, nel suo pigiama bianco e blu. –Ma che dici!-

-Osservando…?- Kari invece ebbe molta paura di quella esclamazione. Sora non si inventava le cose… e poi le storie di fantasmi che si erano raccontate prima di sopra, l’avevano spaventata a morte. Si mordicchiò il labbro, se almeno Taichi o Takeru fossero stati lì con lei…!

-Uhm… uhm…- Mimi le fece voltare.

-Che c’è?- fece Sora incuriosita da quel verso.

-Hai ragione.-

--

-Ehy, mi sentite… e che cavolo sta linea!- Il moro digrignò i denti e sussultò nel sentire la mano di Daisuke sul suo braccio.

Si voltò confuso verso il suo amico che aveva gli occhi vacui e spenti.

-Ma che cavolo ti prende Daisuke??- Fu tentato di ridere per quell’espressione. –Ah, ti è andato il panino di traverso?-

Taichi ridendo allora, si voltò verso il biondo che invece fissava innanzi a lui con una miriade di gocce in testa e paralizzato anche lui dalla paura. Taichi ingoiò, capendo che davvero qualcosa non andava. Guardò dinanzi a se e divenne una statua di cera.

-Ci stiamo muovendo!- parlò il cellulare in quel silenzio innaturale, interrotto solo da un gufo, che sembrava addirittura ridere di gusto per quella scena…

--

Takeru fece un segno esplicitò quando Ken con mani sudate aprì la porta del bagno, scivolando nel corridoio, che dava sulle scale.

Cody rimase in silenzio come i suoi compagni, quando le voci delle loro amiche si fecero sentire di sotto. Erano troppo tesi o comunque poco interessati a quello che dicevano e quindi non riuscivano a captare le loro parole.

-Ci stiamo muovendo!- il cellulare di Takeru passò nelle mani di Izumi che spiegò i movimenti della squadra all’interno.

Ken si ritrovò davanti tre porte.

Guardò il volto madido di sudore di Izumi che era diventato livido.

-Che c’è?- soffiò Takeru al suo indirizzo afferrando il cellulare, troppo muto e notando che anche le voci delle ragazze si erano acquietate.

-Tai non risponde…-

--

Yolei con il volto in fiamme, osservò i prigionieri che muti e in silenzio se ne stavano atterriti seduti sul divano.

-Non mi sarei mai aspettata, una simile cosa da voi tre… .Da tre maniaci!!-

Fu la parola o il modo in cui era stata detta, tuttavia Yamato impallidì incontrando le iridi di Sora e Taichi e Daisuke furono ipnotizzati dallo sguardo severo della violacea.

-Non ci credo! Che per un paio di ragazze in pigiama… vi siate abbassati a tanto!-

Tuonò facendo ridere però Mimi che si avvicinava con il budino appena fatto e con una torta alle fragole.

-Ma chi voleva vedere il tuo pigiama!!!- fece schifato Daisuke che si azzittì notando la figura esile di Hikari e arrossendo imperdonabilmente.

-Sta zitto, babbione di un maniaco!-

-MA CHE VAI DICENDO?!?-

Yamato non diede molta retta allo sfogo di Taichi. Alzò un sopracciglio. -Guardate che non è come credete.-

Sora si morse il labbro, i suoi occhi si chiusero a una fessura mentre la rabbia le colorava il viso.- Perché c’è una spiegazione logica alla vostra spy story?-

Matt arrossì inviperito e strinse un pugno. –Che tu ci creda o no, Sora c’è!-

Taichi si intromise in quella discussione.- Si, Sora te lo posso assicurare c’è! Matt ha ragione!-

Sora incrociò le braccia al petto. Sbuffò. – Allora sentiamo!-

A quella provocazione e a quel grido che i quattro digiprescelti di sopra compresero benissimo, Yamato girò il viso di lato, Daisuke arrossiva e Taichi abbassava il volto.

-Non possiamo dirvelo!- fece il moro, piccato.

-Ah, ah!- Scatto Yolei furente. –Spero per voi, che non ci siano immischiati anche gli altri vostri amichetti in questa storia!!-

-Ehy!- Daisuke sembrò ritornare a vita, difendendo i suoi amici, quel grido fece brillare d’astuzia il volto di Yolei.

-Ssìììì????- fece sentendo nascere in lei un’ammirazione per tutti i detective del mondo, impersonando benissimo quella scena…

-È tutta colpa di Koushiro!-

Quel nome fece tremare Mimi, che afferrò la scopa. –Che cosa centra anche, Koushi-kun!?-

-Zitto!- gli fischiò Taichi disperato.

-No, adesso parlate!!!- Sora si avvicinò ai ragazzi inviperita. Taichi le sorrise.

-Ecco vedete….è che …- farneticò, sentendo gli occhi delle quattro puntate su di lui. Che poi quattro per due faceva otto e quindi aveva otto pupille puntate su di lui era un altro paio di maniche…

-È che voi addirittura avete fatto una festa, senza invitarci!-

La sua animosità, fu così spiazzante per loro, che il ragazzo si alzò dal divano veloce e brandendo una bomboletta di panna si avventò senza indugi su Yolei.

Matt capì l’amico e si armò con la torta alla panna, inseguito dalla dolce Sora. Daisuke che era seduto in mezzo ai due, spiazzato per quelle fughe si ritrovò Mimi con la scopa in mano che poderosa sotto gli occhi di Kari, gli spiaccicò sul mento il budino appena preso dal frigorifero.

-Tanto a me non piace neanche la vaniglia!- fece afferrano la mano di Hikari e accingendosi a stanare gli altri traditori. Nel frattempo Taichi si era avventato sulle scale seguito da Yolei… Matt e Sora invece ridendo erano finiti in cucina.

-Fermò là, tu e quella torta!- Sora si armò con un cucchiaino. -O giuro che me la mangio tutta…!- la minaccia non spaventò Yamato che si avvicinò sorridente. -E non ti do più neanche ripetizioni di letteratura!- Allora si limitò a farneticare ritrovandosi troppo vicina a Yamato.

-Ah sì? Davvero? Allora così potrò finalmente chiederti di uscire, e non di aspettare il venerdì come un pazzo per vederti.-

Sora arrossì da capo a piedi.

-Mi devi ancora spiegare… che ci fate qua!-

Matt le sorrise avvicinandosi sporcò qual e là di panna esattamente come lei, che con un gesto sovrano brandiva il cucchiaio non perdendo di vista il vassoio in possesso del biondo.

-Izumi, ha dato il mio anello a Mimi e Taichi ha avuto la brillante idea di riprendercelo in questo modo!-

Sora si calmò, abbassando la guardia. Matt allora sferrò la torta senza dire né grazie e né prego e incominciò a ridere prima di ritrovarsi completamente bagnato, dalla bottiglia che Sora gli aveva rovesciato addosso.

--

-Volete la guerra, ebbene guerra avrete!- Taichi parlò dall’alto delle scale con fare minaccioso, prima di volgersi incredulo verso i suoi uomini, lì fermi davanti a lui.

Yolei nel frattempo seguita da Kari e da Mimi con la scopa in mano salirono a quattro a quattro i gradini e quando si ritrovarono nel corridoio, non videro più nessuno.

-Ahaha… giammai io non ho offerto ospitalità ai miei amici, venite fuori!- Fece Mimi con gli occhi che scintillavano. -Non gradite un po’ di panna montata??-

Daisuke nel frattempo raggiunse quelle pazze e ancora con il volto sporco di budino oso alzare la mano. –Oh, bhe io un po’ ne vorrei!-

-Tu sei nostro prigioniero Daisuke tornatene sotto!-

Yolei lo minacciò tutta sporca di panna ad opera di Taichi.

Nel frattempo Kari stava vicino alla porta dello stanzino e se conosceva bene quei pazzi; si disse tra sé e sé, tra poco sarebbero usciti tutti urlando.

Kari non si sbagliava, Taichi fu il primo a uscire dal bagno brandendo ancora la bomboletta di panna montata, seguito dal povero Cody e da Ken che invece aveva riempito una bacinella d’acqua.

Le urla assomigliavano a quelle di una guerra, mentre Izumi si rese conto di essere finito nella camera di Mimi.

Un braccio forte invece uscì dallo sgabuzzino e non facendo alcun rumore, mise la mano sulle labbra della sorella minore di Taichi, tirandola dentro la stanza.

Kari fu tentata di urlare, ma si rassicurò subito quando i suoi occhi entrarono in contatto con quelli di Takeru.

-T.k.!- fece sottovoce e assumendo subito dopo un tono severo. -Mi vuoi spiegare perché siete qui?-

Takeru scoppiò a ridere. –Oh, bhe è per colpa di un anello!-

--

-Eccolo, finalmente l’ho trovato!-

Izumi potè chiudere finalmente il portagioie e in quel modo si accingeva ad abbandonare la camera ancora al buio.. Si accingeva appunto, quando Mimi completamente zuppa spalancò la porta della sua camera accendendo la luce.

La scena non le piacque molto, soprattutto dal grido che le uscì dalle labbra!

Koushiro era impallidito a onor del vero e infilò subitaneo l’anello in questione nel suo dito medio.

-CHE COSA CI FAI QUI???-

Koushiro divenne rosso e si fece il segno della croce, non sapendo a che santo votarsi…-Ecco ti posso spiegare!- fece mentre Mimi lo minacciava con un pugno.

Taichi nel frattempo aveva per un gesto, volontario o involontario?, chiuso Ken e Miyako nel bagno…. Il povero Cody invece si era nascosto stufo da quella bagarra.

Daisuke vedendolo arrivare si era spostato di scatto e aveva invece chiuso la porta, unica via di fuga di Izumi. Sora e Matt nel frattempo vedevano la scena dal piano di sotto e scoppiano a ridere contemporaneamente.

-Si è bloccata!- fece Yolei incolore chiusa nel bagno assieme a Ichijouji.

-EHY NoN è DIVERTENTE!- fece subito dopo voltandosi piena di panna montata, che le appannava anche le lenti, verso Ken.

Arrossì quando il ragazzo ridendo le prese gli occhiali e aprì il lavandino per lavargliele.

Miyako lo guardò incredula.

-Sei molto più carina Miyako, con le lenti pulite!- Gliele rimise dopo averle asciugate e arrossì vedendola con una faccia stralunata a quel gesto. -Scusa… forse non ne avevo il diritto…- biascicò passandosi una mano fra i capelli e adocchiando la poca distanza che lo separava da quella creatura…

 

  
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