Pioveva. Pioveva tanto, forse troppo. Pioveva ed era buio, tutto buio. Ma a Sakura non importava.
< Pensava Sakura.>
Quella dolce ragazzina dai capelli rosa, come boccioli di ciliegio, che si tingevano uno ad uno.
< Pensava Sakura >
a quella immagine fissa nella sua mente.
< Pensava, Sakura >
a quel ragazzo, se così si poteva definirlo, che non riusciva in nessun modo a cancellare o sbiadire.
si ricordava tutto di lui,gli odori,le sue sensazioni,e sopratutto lo sguardo,quello sguardo agghiacciante,sgorgante di paura,morte,ma allo stesso tempo di bellezza,quella bellezza che,sakura,temeva di non poter vedere,toccare,sentire............mai più.
< La pioggia ricopre tutto >
< Ogni piccola cosa, annacqua la gioia e il dolore. >
< Annacqua anche il legno >
< Annacqua anche lui >
Il legno assorbe l'acqua e assorbe le gioie e i dolori che ella porta. Allora...anche il legno può provare emozioni.
Infatti,era proprio del legno che si trattava,quel misterioso ragazzo che,per sue utopie,si era trasformato in una marionetta,
< una marionetta senza vita. >
< una marionetta senza futuro. >
< una marionetta costruita solo per il potere. >
ma in fondo..
< una marionetta con un cuore umano.>
il suo cuore poteva battere,e a ogni battito di esso,sempre più uccentuato,la giovane ragazza sperava,
< sperava sakura > ad accarezzare i suoi sottili capelli,sottili come aghi,che potevan portare la morte.
< sperava sakura >, guardare i suoi occhi,occhi limpidi,occhi nitidi pieni di odio e di mistero.
< sperava sakura >, toccare le sue labbra morbide e gelate,vogliose di sangue,come il ghiaccio.
Finalmente poteva sentirli,i battiti di quel cuore malinconico,desideroso di appoggio,
desideroso di AMORE.
a lui mancava tutto questo, solo legno
< lui era solo legno >
< non poteva capire >
< non poteva sognare >
ma a sakura non importava, non importava per il semplice motivo,che lei poteva cambiarlo,
poteva cambiare tutto questo,
lui era diverso,
lui aveva un cuore.