I like good listeners
Cazzo. Questa volta avevo seriamente
esagerato.
Avevo ormai perso il conto dei drink bevuti da molto tempo.
Avevo un mal di testa allucinante e la musica a palla nel locale
sicuramente
non aiutava.
All’improvviso sentì un conato di vomito e mi
diressi velocemente in bagno.
Ero così di fretta che non guardai se ero entrata in quello
delle donne o degli
uomini ma in quel momento non mi interessava.
Mi diressi subito verso il primo gabinetto che trovai vuoto e mi chinai
verso
di esso per espellere dal mio corpo un minimo di tutto
quell’alcool che avevo
ingerito.
Stavo vomitando anche l’anima, ero sfinita.
Dopo tutti quegli sforzi mi accasciai
al pavimento. Cosa altamente
schifosa e poco igienica.
Ma in quel momento non capivo più niente.
Sentì la porta del bagno
aprirsi.
Fantastico.
Sinceramente non volevo che nessuno mi vedesse in quelle condizioni.
Avevo persino lascito la porta aperta.
Dio se sono idiota.
-Oddio ma stai bene?!- la voce
abbastanza allarmata di un
ragazzo mi fece distogliere dai miei pensieri.
Fantastico sono anche nel bagno dei maschi. Pensai tra me e me.
-Aspetta che ti aiuto- disse avvicinandosi.
Wow, che bei occhi. Color nocciola. Uno può pensare che sia
un colore monotono
per degli occhi ma i suoi erano spettacolari.
Mi prese come se fossi una principessa. E io di principesco non ho un
cazzo… Ma
ammetto che mi piaceva.
Mi sorrise.
Wow, che sorriso. Forse persino più bello dei suoi occhi.
L’unico termine con cui riuscivo a descrivere quel ragazzo
era wow. Sempre che
esso sia un termine.
Uscì dal bagno e
attraversò tutto il locale con me in
braccio.
Era molto imbarazzante, ma tra le sue braccia mi sentivo bene, al
sicuro.
Mi portò fuori. Un brivido
di freddo precorse la mia
schiena.
Il ragazzo se ne accorse. Mi mise giù e mi porse la sua
felpa.
Ancora più imbarazzata di prima la presi e sussurrai un
flebile “grazie”.
-Sono Liam, piacere- disse mostrando
una fila di denti
bianchissimi e perfetti.
-Piacere, Emily- risposi sorridendo a mia volta e porgendogli la mano
che lui
accettò volentieri stringendola lievemente.
-Stai un po’ meglio?- chiese dolcemente Liam.
Feci segno di si con la testa.
Mi ero ripresa, non del tutto ma abbastanza da poter ragionare.
L’effetto dell’alcool
stava sparendo lentamente.
-Come mai una ragazza bella come te e qui tutta sola?- chiese
sorridendo.
A quell’affermazione sentì le guance avvampare,
sicuramente ero più rossa di un
pomodoro.
Abbassai lo sguardo per cercare di non fargli notare il mio rossore.
-In realtà sono qui con una mia amica, ma non so dove sia
finita- dissi
rialzando lo sguardo.
-E tu… Come mai sei qui tutto solo?- aggiunsi alla fine.
Questa volta fu lui ad abbassare lo sguardo.
Domanda sbagliata al momento sbagliato. Brava Emily, complimenti!
Fantastico, adesso parlo anche da sola.
-S-scusa, io non volevo…- iniziai lasciando in sospeso
–Se vuoi parlarne io
sono una buona ascoltatrice- dissi sfoderando uno dei miei sorrisi
migliori.
Il ragazzo rialzò lo sguardo per puntare i suoi occhi nei
miei.
-Mi piacciono le persone che sanno ascoltare- disse sorridendo.
-E tu? Sei un buon ascoltatore?- gli chiesi.
-Certo che lo sono- rispose più sorridente di prima.
-Beh, questo vuol dire che diventeremo grandi amici- dissi
ricambiando il sorriso.
I’M BACK, YEAHHHHH
Bene bella gente,
Ecco la mia nuova one-shot su Liam gfdfj
Sono altamente sorpresa di me stessa,
in questi giorni sono very fast a scrivere lol
Il nome Emily me lo ha consigliato
una persona
very important (ma perchè scrivo metà italiano e
metà inglese?!)
cioè The Miusa... No non si chiama The Miusa veramente...
Credo
Beh fatemi sapere cosa ne pensate,
mi fareste un grandissimo favore ;)