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Autore: calytb    30/12/2012    3 recensioni
Quando meno te lo aspetti succede qualcosa...
Una serie di eventi che ti porteranno a cambiare la tua vita per sempre...
E beh,questa storia ne è un'esempio...
Genere: Commedia, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: AU | Avvertimenti: Incompiuta
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Un grazie speciale a Noemi con cui mi sono divertita a scrivere questa storia (ha scritto la seconda parte del capitolo).GRAZIE ENNE <3 (Ammettilo l'hai fatto per prendertene un pò il merito ahah <3)
La dedico a tutte le mie amiche shipper MiKiara (in particolare al mio gruppo di amiche shipper lol) e a Oneofthosehands e Blu_rainbow che hanno recensito l’altra mia FF sperando in un continuo .
Grazie per tutte le cose belle che avete detto sulla FF precedente.Siete fantastiche <3.
 
Non mi sarei mai aspettata che dopo la vittoria ad Xfactor venissi invitata a Sanremo dove forse avrei fatto un duetto con LUI al solo pensiero mi sentivo male..Ma sopratutto non mi sarei mai aspettata che lui mi chiamasse per poi invitarmi nella sua città...Mi voleva morta?!
Anche perchè come minimo mi dovevo fare un'ora di viaggio per andare da lui e dovevo comprarmi un biglietto aereo...Infatti inizialmente ero molto indecisa se andare...Fin quando un giorno non mi chiamò e mi disse ''Per il ..Biglietto ...Non preoccuparti...I'll pay it for you'' ed io in quell'istante è inutile dire che rimasi pietrificata al telefono e non dissi niente per almeno 5 minuti .E lui continuò a parlarmi a telefono ''Are you there?'' Mi disse e tornando dal mondo dei sogni gli risposi ''Si...Yes...Ehm,c-c-comunque...Ok...Thank you...Non so che dire'' 
''Prego. It's a pleausure for me.I love you''
Sorrisi alle sue parole e diventai più rossa di un peperone e risposi ''Anche io Mika,ci sentiamo presto'' . Aspettai una sua risposta e chiusi la chiamata, presi un grosso respiro ed iniziai ad accarezzare i miei due gatti ,Melo e Camillo ''Ragazzi, penso dovrò fare le valigie...Ma tranquilli starò via poco, tra un pò inizia Sanremo e devo tornare per partecipare...Che dite..Secondo voi devo mettermi gli occhialoni neri da sole oppure fanno troppo Star?!'' Guardai un'attimo i due miei gatti che sembravano fissarmi in modo strano e mi risposi ''Ma và..Zitta Chiara..Vai a fare le valigie!''.
Mi misi a fare le valigie nonostante ogni due secondi mi chiedessi cosa portare,cosa no...Cosa mettere ..Cosa fare...E appena finita mi misi a dormire pronta per il viaggio.
Il giorno seguente mi svegliai e subito mi preparai pronta a dirigermi verso l'aereoporto dove poi feci una gaffe assurda.
Delle persone urlavano '' Un'autografo, vogliamo un tuo autografo'' ma non capendo se ce l'avessero con me sono andata avanti ignorandoli finchè non mi vennero di fronte e me lo ridissero ed io li guardai con aria imabrazzata ''Ce l'avevate con me?! Scusate non avevo capito, non sono molto abituata a queste cose..'' e credetemi,in quel momento volevo morire...
Avendo raccontato la parte in cui mi metto in ridicolo posso saltare tutta la parte del viaggio arrivando direttamente alla parte finale, ricordata anche come ''la cosa più dolce che mi sia mai accaduta''. Stavo appena uscendo dall'aereo con le mie valigie dirigendomi verso l'aeroporto, appena arrivo vedo tanta gente che sclerava per qualcuno famoso e mi chiesi chi ci poteva essere di così famoso, ma neanche il tempo di chiedermelo che vidi un viso familare.
Era il SUO viso, era Mika, in quel momento stava firmando autografi ma poi mi vide, cosí si avvicinó con in mano un cartello con scritto ''Chiara Galiazzo'' ed io rimasi immobile incapace di dire una parola. Avevo il cuore che mi batteva a mille e lui si avvicinò sempre di più e ci ritrovammo viso contro viso, mi sorrise mentre mi salutò con un ''Hey'' ed io dovetti ancora rendermi conto di cosa era successo prima di potergli rispondere...''Hey'' ''Are you ready to go?'' ''Ehm..Yes..Ok...Ma...Dove?'' ''My place..Casa mia...'' ''Come a casa tua?!Ma ora?Oddio!'' risposi come al solito senza neanche riflettere. Lo guardai sconvolta e tra me e me pensai ''Ok Chiara, non morire anche se oggi sarà il giorno della tua morte probabilmente...Non farlo!'' presi un respiro e gli sorrisi ma lui parve percepire la mia sorpresa ''Tranquilla..'' disse accarezzandomi il viso per poi prendere la mia valigia e iniziare a camminare al mio fianco. ''É molto distante casa tua?'' Iniziai a chiedergli
''Not much.....Sai..Mi sei...Mancata'' mi rispose sorridendo. Lo guardai e sorrisi di nuovo imbarazzata e nonostante una parte di me mi diceva di non farlo, lo fermai e lo abbracciai ''Anche tu,è un vero piacere rivederti...'' In quel momento riuscivo a sentire il suo profumo che amavo tanto e non potevo farne a meno, me ne resi conto.
Purtroppo dovetti lasciare l'abbaccio per continuare a camminare in direzione di casa sua,ma non fù un problema perchè ero ancora piacevolmente sorpresa da ciò che era successo.
Non ci volle molto dall'aereoporto a casa sua, pensavo peggio. Il giardinetto era carinissimo, e la villa sembrava veramente accogliente. Entrati, mi guardai attorno spaesata "You have a very...big house"
 "Ti..piace?" Dio come adorava il suo accento inglese, e il fatto che provasse a parlare italiano per non farla sentire ulteriormente a disagio. "Si! La mia é praticamente un quarto di questa hahah" lui parve confuso questa volta, allora capii che non potevo mettermi a fare paranoie ad altavoce come il mio solito perché non avrebbe capito (fortunatamente) e mi corressi "Si, la mia invece é piccola." Dal suo sorrisino si capí che stavolta aveva capito il suo italiano. Un secondo dopo mi sentii una forza spingere all'indietro, arrivó un cane abbastanza grande che mi saltó addosso, per farmi le feste credo. "Melachi! Hey, come on!" La richiamó a lui. "This is my dog, mio cane, Melachi, she seems happy to meet you...come me"
 "Oh, che bello!" risposi ancora frastornata cercando di riprendere l'equilibrio e accarezzandola. "Io ho due gatti" 
"Really?" si sedette sul divanetto e mi fece cenno di sedermi accanto a lui, io sempre imbarazzata lo feci e lui mentre accarezzava il cane continuó la conversazione ''Come..si..chiamano..loro!?" "Melo e Camillo" "Mello e Cammillo" ripeté. "No, con una l!" dissi per correggerlo "Oh, then Melo e Cammillo" risi ancora di più alla sua pronuncia e lui mi guardó, eravamo vicinissimi sul divano...mi fissó e mi disse "You're so sweet and funny when you smile" okay, mi stavo sciogliendo letteralmente e per non far vedere il mio viso rossissimo ebbi l'impulso di alzarmi di scatto e dire "Alloooora....non...dovevamo provare? Rehearsal??" Anche lui si rese conto del suo gesto di prima quindi subito mi rispose "Of course!" si alzó di scatto e si diresse verso il pianoforte che era lì vicino e si sedette pronto a suonare. "Wait...what's the song?"
 "Eh...ho portato un fogliettino con le parole...words..lyrics"
 "Fogliettino?" Mi rispose confuso. "Paper..little paper... Non lo so come si dice dai...che vergogna...this" dissi nascondendomi la faccia con le mani. "It's a little bit...stropicciato...you know like this...because of the..the...travel...the plane...sono un disastro, sorry"
 "You don't have to be sorry...fuck the paper stroppicciatto! The important thing is that we have the lyrics"
 "Yes, sí..." 
"Come on here we go!"
 "Oh wait Mika, we..have to...change the lyrics a bit..." 
"Perché?" mi chiese. "This song is all in italian..."
 "No problem! I can sing in italian"
 "Lo so, but...more original if..english...parts...."
 "Capisco. Io...scrivo...dopo...parti canzone"
 "Oh okay." Iniziammo a cantare, curai la sua pronuncia di italiano con il risultato di metterci a ridere per ore, quando cantavo davanti a lui mi sentivo un'altra, mi guardava con quel suo sguardo incantato e pieno di passione..verso la musica, che avevamo entrambi che mi sentivo persino...bella...come quelle cantanti affermate sicurissime di loro stesse. Credo di aver saltato il pranzo da quanto eravamo immersi nella musica...nelle prove...era tutto cosí meraviglioso. Finite le prove e soddisfattissima di me stessa, guardai fuori dalla finestra, era quasi buio. "Ma mika che ora é????" chiesi stupefatta "Eight pm, why?"
 "Oddio é tardissimo! It's late...ehm I've already contacted the hotel...I have to sleep there...domani, ehm tomorrow I'll come home...presto...hm come si dice..." 
"Early"
 "Yes!"
 "I thought that you might stay here tonight for the dinner" 
"Dinner? Ho già prenotato...non pensavo..." vedi che si era rattristito. Oh Chiara perché devi sempre rovinare tutto? "I'm sorry...I don't know how..." cercai di trovare qualcosa, ma dannazione come faccio ad esprimermi in inglese?? Vidi il suo viso illuminarsi "Which one is the hotel?"
 "Golden..."
 "Golden Stars?"
 "Si! Quello!"
 "Perfect, give me a minute"
 "What? W....ok" lui scomparí in un altra stanza e io pensierosa su cosa volesse fare mi sedetti di nuovo sul divano e iniziai con le mie paranoie "Ecco Chiara c'é....sempre la solita... Avrei dovuto chiarire dall'inizio che non restavo qui...ma ti pare? Invece all'ultimo ci é rimasto male...mamma mia...le mie solite figure...brava Chiara! Brava! Ben fatto! Mamma mia..."
 "Parli da sola?" Risbucò silenziosamente in sala. Guardai al soffitto pensando 'ecco..n'altra figura di merda' "Ehm...No..I...was...with Melachi..." ma poi mi accorsi che il cane dormiva e russava beatamente e che non ero doppiamente credibile. Lui rise e disse senza più un velo di tristezza "Done!"
 "Done?! Fatto cosa?"
 "Detto albergo di non aspettarti"
 "How? I have to pay.." Mi alzai per prendere i soldi dalla valigia "Chiara..." mi fermó per il braccio "Tutto sistemato, you don't have to worry" guardai in basso con il mio solito imbarazzo "Grazie...I don't know how to thank you..." Wow, stavo diventando brava con l'inglese dopotutto! Pensai. "Well...c'é qualche cosa che tu potresti fare..."
 "Really? Cosa...se posso..."
 "Preparare dinner with me! We'll make pizza italiana!"
 "Pizza? Do you have ingredienti? Ingredients????" 
"CCierto! Io avere tutto here...Io pizza-man!"
 "Pizza-man?" Non riuscì più a trattenermi dal ridere.
 "It's not italian?" Continuó a ridere anche lui. "No! é pizzaiolo!"
 "Ahh ok then, I was pizzaiolo before singer"
 "hahaa veramente?"
 "Yes!"
 "So...show me how to do pizza come on!" Gli dissi euforica. "But..tu devi aiutarmi!" 
"Haha yes yes" fu un totale disastro, feci cadere la farina, ci scivolai sopra e mi ritrovai completamente bianca, lui mi porse la mano per aiutarmi a rialzarmi ma cadde anche lui, finimmo uno sopra l'altro completamente infarinati, vicinissimi, anche abbracciati ad un certo punto, i nostri visi erano di nuovo cosí vicini che pensai veramente che ci stessimo per baciare... Ma poi arrivó anche il cane che inizió a saltarci addosso e lasciò impronte per tutta la casa, credo di non aver mai riso cosí tanto in vita mia. Quando ci rialzammo decisi di offrirgli un panino che avevo preparato da casa perché il piano 'prepariamo la pizza' era letteralmente saltato per colpa mia ovviamente. Mi accompagnó nella camera degli ospiti ancora ridendo, mi guardai allo specchio ed esclamai "Noooo...guarda come mi sono conciata, nonna Angelina mi ucciderà, hahahaha" cercai di salvare il salvabile strofinandomi per mandare via la farina e sentí la sua voce dalla porta "You're always beautiful to me." mi disse con i suoi soliti occhi emozionati "Eh..beautiful...eh..." Riuscí a farfugliare giusto per dare aria alla bocca. "So..questa é la tua stanza. A che ora partirai?"
 "Alle sei devo essere pronta.."
"Va..bene. See you tomorrow, buona..notte" 
"Buonanotte Mika..."
  
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