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Autore: FedeSplash95    30/12/2012    2 recensioni
Penso che chi leggerà questa storia abbia già una vaga idea dell'originale. Quello che farò io però è altro. Non sarà la storia di Katniss, ma quella di Peeta in un certo senso. Il motivo è semplice: dato che adoro il suo personaggio volevo approfondirlo , inventandomelo. A modo mio. Spero vi piacerà .
Genere: Azione | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Gale Hawthorne, Katniss Everdeen, Peeta Mellark
Note: Movieverse | Avvertimenti: Contenuti forti, Violenza
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L'ho detto, l'ho fatto, l'ho salvata”, continuo a pensare mentre le telecamere rimangono puntate su di me ed io abbasso la testa. Riesco solo ad immaginare la faccia di Katniss, i suoi pensieri, le sue paure, ora che ho dichiarato a tutta Panem il mio amore. Facendo ciò, secondo i piani di Haymitch, avrei dovuto salvarla. Ma, io e lei ci saremo mai più parlati come prima?

Oh, questa è sfortuna”, commenta Caesar con tono di voce addolorato.

Già, non è bello”, rispondo.

Be' Peeta, l'unica cosa che posso augurarti è fortuna invece”, e cosi Caesar mi congeda. Il pubblico acclama, come se avessi fatto qualcosa di eroico. Oh, certo, dimenticavo. Siamo agli Hunge Games, ciò che ho fatto è oro per i giornalisti.

Ogni schermo è dominato da foto di me e Katniss, poco distanti l'uno dall'altra. E cosi ora siamo la sfortuna coppia amorosa dell'edizione.

Salgo in ascensore, ma nessuno ha voglia di parlare. Non voglio guardare Katniss, voglio far finta che non sia successo nulla, di non aver detto nulla. Ma appena sto per uscire dall'ascensore, lei mi colpisce violentemente il petto con i pugni e mi fa cadere per terra.

E questo che cos'era?”, chiedo spaventato.

Non ne avevi alcun diritto, Peeta! Nessun diritto di dire quelle cose davanti a tutti!”, mi grida.

Non riesco a dire nulla, ha totalmente ragione. Perchè l'ho fatto? Oh, giusto dovevo salvarla dai Giochi! Vorrei dirgliele queste cose, ma qualcosa mi trattiene.

In quel momento arrivano Haymitch, Cinna ed Effie e la bloccano.

Che sta succedendo qui?”, chiede Haymitch.

E' stata un'idea tua, vero?Farmi passare per una stupida davanti a tutto il paese?E' così che cerchi di aiutarmi?”, irrompe Katniss rivolta a lui.

Tu sei davvero una stupida. Pensi che ti abbia danneggiato? Il ragazzo ti ha aiutata, non io. Dovresti essere un po' più gentile con lui”, risponde Haymitch.

Per quanto io trovi snervante il fatto che lui si ostini a chiamarmi “ragazzo”, gli sono grato. In fondo mi sta difendendo. Ma quello che voglio davvero è recuperare ogni pezzo possibile dell'amicizia che stava nascendo tra me e Katniss.

Mi ha fatto apparire insicura!”, ribatte lei.

Ti ha fatto apparire desiderabile, e nel caso in cui tu non te ne sia accorta, non guasta proprio. Ti serve tutto l'aiuto che riesci ad ottenere. Eri romantica quanto una cacca finchè lui non ha detto che ti voleva. Ora, ti vogliono tutti. Parleranno solo di voi, degli sventurati innamorati del Distretto 12”, esclama Haymitch.

Noi non siamo innamorati sventurati!”, ribatte.

E' un show televisivo! Che importa? Sta tutto nel modo in cui ti percepiscono. Dopo la tua stupidissima intervista tutt'al più avrei potuto dire che eri quasi carina. Ora posso dire che sei una seduttrice”, continua il mentore.

Almeno potevate dirmelo, almeno da non sembrare tanto stupida!”

No Katniss, la tua reazione è stata perfetta. Se tu l'avessi saputo prima, la cosa non sarebbe stata molto credibile”, interviene Portia.

E' solo preoccupata per la reazione che avrà avuto il suo ragazzo”, esclamo, di proposito, senza pensare. Katniss si volta furtiva verso di me e mi fissa, torva.

Io non ho un ragazzo”, mi dice.

Come vuoi, ma almeno spero sia abbastanza sveglio da riconoscere un bluff, quando lo vede. E poi tu non hai detto di amare me, per cui che te la prendi a fare?”, concludo.

Quello che sto dicendo, non lo sto formulando nella mia mente. E' l'istinto. La sento sempre più lontana e per un attimo penso a cosa ci aspetta nell'Arena. Probabilmente me la darò a gambe subito, già dalla Cornucopia.

Inaspettatamente Katniss si avvicina a me e mi stringe la mano.

Mi spiace, scusa se ti ho fatto male”, mi dice.

Andata! Non importa”, e giro i tacchi.

Andiamo a prepararci per la cena e subito dopo per gli ultimi saluti, dato che domani saremo nell'Arena, ed io a quest'ora sarò già morto.

Effie ci ringrazia per essere stati i due tributi migliori che abbia mai avuto.

Non sarei per nulla sorpresa se alla fine mi promuovessero a un distretto decente l'anno prossimo”, conclude e ci abbraccia.

Haymitch si limita ad esaminarci.

Consigli finali”, chiedo.

Quando suona il gong, toglietevi di lì alla svelta. Quello è un bagno di sangue. Limitatevi a filarvela, allontanatevi più che potete e cercate l'acqua. L'acqua p la vostra migliore amica. “OhCapito?”

Annuiamo. Be', per un primo inizio non è tanto male, ma..poi?

Fantastico e dopo che si fa?”, chiede Katniss.

Be', restate vivi”, taglia corto lui.

Effettivamente è quello che non mi riuscirà, ma ho un patto con Haymitch per cui mi limito ad annuire.

Così ce ne andiamo nelle nostre stanze, per affrontare la notte. Mi metto il pigiama, dopo essermi fatto una doccia rilassante usando tutte le creme, i gel, gli shampoo che avevo a disposizione. Tanto qui non ci tornerò più.

Dopodiché entro nel letto e chiudo gli occhi. Ciò che vedo sono sagome di uomini bianchi armati, che mi inseguono pretendendo il mio corpo. E poi vedo lui, Snow, l'uomo furtivo che popola tutti i miei incubi da quando il nome “Peeta Mellark” è stato estratto dalla boccia di vetro. Penso ad una strategia per domani. Potrei seguire il suggerimento di Haymitch, di filarmela. Ma poi dico a me stesso:”Perche? Tanto sono destinato a morire. Se non è domani, sarà dopodomani. Meglio soffrire subito”. E poi penso alla mia famiglia, i miei fratelli. Avranno guardato l'intervista? Che avranno pensato? Staranno già organizzando il funerale? O sperano che io combatti?

Il sonno non ne vuole proprio sapere di venire da me, per cui me ne vado io dalla camera. Salgo sul tetto, dove posso vedere almeno per un'ultima volta il cielo, la luna e le stelle. Chiudo gli occhi e provo ad immaginare un mondo senza Hunger Games, senza sofferenze e senza continue perdite. Con la pancia sempre piena, affetto dai tuoi cari, e uno stato che ti ama, perchè ne fai parte. Riapro gli occhi e davanti a me trovo Katniss.

Dovresti dormire un po'”, dice lei.

Oh, si. Anche tu, non credi?”, rispondo.

Lei accenna un sorrisetto, di compassione. Si è già dimenticata tutto?

Nemmeno tu riesci a dormire?”, aggiungo.

Più che altro non riesco a spegnere il cervello”, dice. - “Pensavi alla tua famiglia?”

No”, mento, “Pensavo a domani, il che è inutile, ovvio. Non sono mai stato in gara per la vittoria”.

Non è così che bisogna pensare”, mi dice.

Sono quasi sorpreso. La ragazza che oggi mi ha buttato per terra, ora mi sta consolando.

Perché no? Io..io spero solo di non comportarmi in modo vergognoso e..”, esito. Non trovo le parole. Lei mi fissa, come se si aspettasse che continuassi la frase. Il che dovrebbe essere facile per me..sono un mago delle parole.

Insomma non voglio perdermi. Perdere me stesso. Ha senso?”, chiedo. Lei scuote la testa ed inarca un sopracciglio.

Voglio dire, non voglio che mi cambino, là dentro. Che mi trasformino in un mostro che non sono”, concludo.

Il suo sguardo cambia. Da sereno e rassicurante, diventa cupo. Come se le avessi rivelato chissà quale verità.

Quindi, insomma, vuoi dire che non ucciderai?”, mi chiede.

No. Quando arriverà il momento sono sicuro che ucciderò come tutti, almeno voglio lasciare qualcosa in questo programma” -si la pelle, penso- “Solo continuo ad augurarmi di trovare un modo per dimostrare a quelli di Capitol City che non sono una loro proprietà. Che sono più di una semplice pedina”, dico.

Ma non lo sei, Peeta. Nessuno di noi lo è”, obietta.

Lo so ma, voglio dire, a questo punto, di cosa dovrei preoccuparmi?”, chiedo, fissandola.

Be', preoccupati di quello che ha detto Haymitch, di rimanere vivo”, risponde.

Bene. Grazie per la dritta, dolcezza”, rispondo, con un sorriso.

Guarda, se vuoi passare le ultime ore della tua vita a progettare qualche nobile morte nell'arena, accomodati. Io la mia vita la voglio passare nel Distretto 12”, conclude.

Non sarei sorpreso se ci riuscissi. Porta i miei migliori saluti a mia madre, quando tornerai”, dico.

Contaci”, e se ne va.

_

 

La mattina seguente Portia mi fa indossare una semplice tuta abbottonata sul davanti e mi guida sul tetto. Poi un hovercraft appare dal nulla a salgo a bordo. Non Katniss nei paraggi. Probabilmente salirà sul prossimo. Mi si avvicina una donna col camice bianco, con in mano una siringa.

E' il tuo localizzatore, Peeta. Più resti fermo e meglio riesco a posizionarlo”, mi dice. Probabilmente ha notato la mia faccia interrogativa.

Il viaggio dura circa due ore ed una volta giunti alla meta trovo Portia che mi aspetta nel locale riservato alla preparazione dei tributi, ossia delle catacombe proprio sotto l'Arena.

A Capitol City la chiamano Camera di Lancio. Io la definirei più semplicemente Recinto del Bestiame. Il posto in cui sono raccolti gli animali prima della macellazione.

Entriamo nella stanza e Portia apre la scatola in cui sono contenuti i vestiti che ogni tributo è tenuto ad indossare. Sono uguali per tutti.

Così calzo dei pantaloni fulvi, una casacca verde, una cintura marrone abbastanza robusta, e una giacca nera.

Il materiale della giacca è progettato per trattenere il calore del corpo. Aspettati qualche nottata fredda”, mi dice .

Ora che sono pronto, devo solo aspettare la chiamata. Ne approfitterei per salutare Portia, ma non da segni di voler parlare. Così mi avvicino a lei e la ringrazio. Lei mi stringe forte, come la mamma che non ho mai avuto. Non mi dice cose del tipo “ce la farai” o “hai possibilità”, si limita semplicemente ad abbracciarmi. E questo lo apprezzo più di ogni altra parola.

Ed ecco che la chiamata ci interrompe.

Grazie per tutto, Portia”, dico alla fine.

La sua espressione in viso è cupa, triste, e trattiene a stento le lacrime.

Wow Peeta sei riuscito a far piangere una donna. Le rivolgo un sorriso, per rassicurarla, quando in realtà sarebbe dovuta essere lei a rassicurare me. Ma poi per cosa?

Mi dirigo al cilindro, appoggio una mano sul vetro e lentamente questo inizia a salire ed io vedo il corpo di Portia che piano piano si fa sempre più piccolo.

Poi vedo la luce, il sole abbaglia una distesa di prato verde. Vedo dei pini, un lago e poi lei, la Cornucopia. Tutt'intorno sono disposti i ventiquattro blocchi dei tributi.

Poi l'annunciatore dei Giochi, Claudius Templesmith, esclama con la sua voce “Signore e signori, che i settantaquattresimi Hunger Games abbiano inizio!”

  
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