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Autore: Girl_in_Love    30/12/2012    1 recensioni
In un secondo, Rimasi intrappolata dal suo sguardo, per non parlare del sorriso.. Era tutto nuovo per me!
Più i giorni e i mesi passavano, più io mi innamoravo di un qualcosa di suo.
INNAMORAVO... ma io, sono mai stata innamorata di qualcuno? e soprattutto, non era strano che mi fossi innamorata di una RAGAZZA?
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash, FemSlash
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Scolastico
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 “Hey Miry, stasera cosa fai?”

“Brù non saprei, ma credo che ho ospiti a casa, te?”

“Dovrei uscire con Michele”

Ci trovavamo fuori scuola a parlare, prima di andare a casa.

“Oi giusto un salutino, c’è mia mamma che mi aspetta fuori”

Ecco Manu, splendente come al solito. Portava un pantalone viola e una maglia rossa. 

“Manu, non ti abbiamo proprio vista oggi a scuola. Dov’eri?”

Le chiesi io, avvicinandomi per salutarla.

“Eh, poi ti spiego oggi tramite messaggi. Ora vado, ciao belle gnocche”

E in un attimo la sua sagoma si allontanò.  Salutai Bruna e mi diressi verso la macchina di mio padre, tornando a casa.

Dopo pranzo decisi di inviare un sms a Manu, con la speranza di invitarla a casa mia per la serata.

SMS MIRY

“Manu, hai pranzato? Senti una cosa ma stasera che fai? Fammi sapere...”

Aspettai per 10 minuti la sua risposta, che non arrivò. Decisi così, di mettermi sul letto, per riposarmi un po’, ed infatti crollai.

Il suono del cellulare mi svegliò dopo ben 45 minuti.

SMS MANU

“Hey, scusa se ti rispondo solo ora ma non avevo soldi. Comunque non vado da nessuna parte, sto a casa. Vieni su facebook devo parlarti”

Quest’ultima parte mi fece preoccupare. Di cosa avrebbe dovuto parlarmi? Neanche il tempo di scendere dal letto che mi collegai. 

MESSAGGIO MIRY

“Hey More, eccomi. Cosa devi dirmi? Devo preoccuparmi?”

MESSAGGIO MANU

“No, scemina. Volevo solo concludere una volta per tutte il discorso di ieri...”

La lasciai parlare, senza mai interromperla. Finalmente avrei saputo cosa avrebbe voluto dirmi in questi mesi.

MESSAGGIO MANU

“...Un giorno Gabry, mi disse che tu provavi un’interesse nei miei confronti. Da quel momento, iniziai a flesciarmi, 

anche se già l’avevo fatto prima, visto che ti comportavi con me in modo diverso. 

Cercai di avvicinarmi a te per vedere che effetto avresti potuto farmi, se anche io avrei potuto provare interesse per te, hai capito?”

MESSAGGIO MIRY

“No, aspetta... Tu hai sempre pensato che io provassi interesse per te?”

MESSAGGIO MANU

“No, solo da quando me lo disse Gabry... E sinceramente volevo vedere se era vero e, soprattutto, 

volevo vedere se avvicinandomi a te, io avrei provato lo stesso effetto dell’anno scorso...”

Non capì quasi nulla di quello che mi disse, infatti non sapevo cosa rispondere. Diciamo che lei non fu proprio diretta, ma girava intorno al discorso.

MESSAGGIO MIRY

“Quindi, cosa hai capito alla fine?”

MESSAGGIO MANU

“Proprio niente; solo che ci tieni a me come amica e che mi vuoi bene... Ma ho capito che starti vicina, guardarti o parlarti,

 mi fa un’effetto completamente diverso da tutte le altre mie amiche...”

MASSAGGIO MIRY

“Manu, io continuo a non capire. Smettila di girare intorno al discorso e dimmi realmente quello che senti”

MESSAGGIO MANU

“Tu però manco mi dai una risposta?!? Cioè vedi che mi trovo in imbarazzo, dì qualcosa, non far parlare solo me...”

In realtà Non sapevo cosa dire, mi ero bloccata. Ero felicissima per quello che mi disse ma allo stesso tempo avevo paura.

Non volevo rovinare il rapporto che avevamo costruito in questi mesi.

MESSAGGIO MANU

“... Se ti dicessi che con te non vedo solo una semplice amicizia?”

Non seppi rispondere neanche a quella domanda. Ero confusa, non riuscivo ad essere lucida.

MESSAGGIO MIRY

“E questa cosa è positiva? Cioè, il fatto che non mi vedi come un’amica, è una cosa bella o brutta?”

MESSAGGIO MANU

“Eh... ma non è giusto che rispondo solo io alle tue domande. Ora ti chiedo io qualcosa. Quello che mi disse Gabry, è vero o no?”

MESSAGGIO MIRY

“Chiedo l’aiuto del pubblico in merito a questa domanda xD. No, comunque facciamo le persone serie.

 Quello che ti disse Gabry, è vero! Però, io credo che tu, adesso, mi vedi più di una semplice amica perchè te l’ha detto Gabry.

MESSAGGIO MANU

“No, io già ci avevo pensato prima, ovvero, quando facemmo la commedia. Ora mi sono resa conto che starti vicina mi fa stare bene. 

E poi sai una cosa? Io sono molto gelosa quando ti abbracci le altre persone, soprattutto Gabry... 

e se dovessi rifarlo in futuro, ti giuro che ti spezzo le gambe”

Manu gelosa di me? Allora davvero cambiò qualcosa quella notte. Già, io e Manu decidemmo di provarci, insieme!

Oddio, sembra quasi assurdo fidanzarsi tramite computer, però lo facemmo. 

Non ci vedemmo per più di 5 giorni, perché a Manu venne la febbre. Io però, non c’è la feci e, quindi, mi presentai sotto casa sua. 

Avevo bisogno di vederla dopo quello che era successo, così, chiesi a mio padre di accompagnarmi a casa di Manu.

Avevo scelto un jeans scuro, una maglia nera a mezze maniche e un giacchettino sopra con la sciarpa bianca e nera a quadroni; un look casual insomma.

Ero tesissima, il mio cuore già sotto al suo palazzo iniziò a battere all’impazzata. Quando la vidi aprire la porta sorrisi; 

aveva i capelli raccolti, una tuta grigia e uno sguardo bellissimo. Ecco, mi ritrovavo finalmente dinanzi a quegli occhi che mi avevano paralizzata un anno fa.

Mi fece entrare in casa e conobbi sua mamma e sua nonna. La mamma era totalmente l’opposto di Manu. 

Capelli neri ricci, occhi color nocciola e abbastanza appariscente. La nonna invece subito mi fece sentire a mio agio. 

Portava un paio di occhiali, era abbastanza robusta ma tanto simpatica. E poi conobbi il suo adorato il cane, Fly.

Era un meticcio color marrone che non faceva altro che abbaiare, soprattutto quando non conosceva le persone.

“Dai Fly, smettila di fare tutto questo casino, è solo una mia amica”

Disse Manu, prendendomi per mano e portandomi nella sua stanza.

Aveva una camera piccola ma carina. La cosa che notai subito, furono degli adesivi di Winnie The Pooh attaccati ai mobili; io adoravo Winnie.

“Vieni, sediamoci sul letto”

Mi disse Manu, spingendomi sul letto e facendomi cadere.

“Sei proprio un’animale, more. Un’altro po’ e mi facevi cadere per terra”

Esclamai io, sorridendo e spingendola verso di me.

Prese il computer ed iniziammo a commentare ogni minima cosa di tutti, fin quando non venne sua madre.

“Manu, allora io e la nonna scendiamo e andiamo a prenotare il ristorante. Ci vediamo tra un’oretta”

Ci salutò con un sorriso e se ne andò, lasciandoci da sole nella camera; in realtà eravamo da sole in tutta la casa.

“Allora, come stai? E’ quasi una settimana che non ci vediamo...” 

Mi chiese Manu, chiudendo il computer e poggiandolo su una sedia. Non riuscivo a guardarla negli occhi, mi sentivo in imbarazzo.

“A me tutto bene, sei tu che hai avuto la febbre”

Risposi io, distogliendo lo sguardo.

“Si, hai ragione. Ora sto bene però. Lunedì tornerò a scuola. Contenta?”

Mi chiese avvicinandosi sempre di più a me. In quel momento mi sarò fatta come un “peperone”.

Non sapevo come comportarmi, cosa dire e cosa fare. Ci trovammo a pochi centimetri di distanza, 

decisi così di avvicinarmi per darle un bacio sulla guancia. Molto timidamente lo feci e lei si spostò e mi prese il viso con le mani, 

facendo incontrare le nostre labbra in un timido e puro bacio. Non sapevo cosa stesse accadendo nel mio stomaco.

 Sapete le famose farfalle allo stomaco, di cui tutti ne parlano? Ecco, credo che nel mio stomaco ci fossero miliardi di farfalline.

 Ero talmente emozionata che avevo gli occhi lucidi. Le nostre lingue si cercavano e si scontrarono più volte, ma sempre in maniera molto timida e dolce.

 Nessuna delle due avrebbe voluto esagerare e sbagliare. Non avrei mai immaginato che un semplice bacio,

 avrebbe fatto nascere dentro di me, delle simili emozioni. Nessuna delle due voleva staccarsi e abbandonare le labbra dell’altra. 

Era dolcissima anche quando mi prendeva il labbro inferiore, tra le sue labbra, e me lo mordeva in maniera delicata. 

Quel momento, però, fu interrotto dal telefono che squillò. 

“Pronto... Ciao zio tutto bene? No mamma e nonna non ci sono... Va bene allora dirò che hai chiamato...”

“...Cioè, ma io dico, non hai mai chiamato... proprio ora dovevi chiamare?”

Poggiò il telefono sul letto e sbuffò; era buffissima con quell’espressione da piccolina.

“Ah Ah Ah... che ne poteva sapere tuo zio? E comunque cosa stava succedendo di così importante, che non poteva interrompere?”

Le chiesi avvicinandomi e accarezzandole il viso. Fece una smorfia strana e mi abbracciò.  Sentivo il suo calore e quella voglia di baciarmi ancora.

Ridemmo per tutto il pomeriggio e per tutto il pomeriggio i nostri occhi, non fecero altro che incrociarsi e sorridersi a vicenda.

Già, quello che avevo sognato per un anno intero, finalmente accadde. Manu era davvero diventata la mia prima ragazza! 
  
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