Co..s’è suce..sso? Dove s..ono..?E’ tut..ta oscur...ità...Intorno a me solo oscurità....
(...)
- L’apprendista di Ansem è venuto qui ...-
-Che voleva?-
-Te...-
-Non aprire la porta per la prossima volta...-
-Eh?..-
-Fai come ti ho detto!-
(...)
So...no pas..sati cin..que an..ni da qua...ndo te ne sei an..dato di ca...sa...
I miei occhi non riescono a vedere la luce...Vorrei gridare, ma la mia voce non riesce a emettere alcun suono dalla mia bocca.. le mie lacrime scompaiono sulle guance. Il mio corpo galleggia in un liquido...Sento solo i passi che si avvicinano..
-Uhm...i suoi parametri non sono cambiati affatto...il cuore non vuole uscire dal corpo.. sembra che non voglia...- sussurra una voce profonda.
-Allora uccidiamola subito... –dice l’altra schietta.
-Non fare sciocchezze...Usiamola come ... –
-Xemnas!-ne arriva una terza.
-Dimmi numero IX..-
-Il portatore del Keyblades è ricomparso... –
Questa voce...Light?
-Ma non era stato sigillato?!!-ringhia la voce schietta.
-Dove di preciso?-chiede quella profonda.
-Alla fortezza oscura...- questa terza sembra avere un tono più o meno giovanile..
Light se sei tu...Ai...ut...ami...
-Andiamo...chiama tutti!-
-Anche il numero XIV?-chiede
-No...-
***
Percorro i corridoi vuoti del “Castello dell’ Oblio”, le pareti bianche scintillano di una luce violacea senza ricordi... Non mi accorgo che più andavo nelle profondi e più l’oscurità si avvolgeva attorno a me. Come la dolce morte nostra sorella... Se quel giorno “Il Superiore” non mi avesse salvato...io sarei tra le braccia del “Angelo nero”. E’ aver perso il cuore l’unica cosa che mi rimaneva... avrei preferito morire... e invece?! Sono un nobody... un essere senza cuore...
-Ormai quel che e fatto è fatto...ma potevano almeno portarmi con loro, invece che lasciarmi da sola...-mi scosto i capelli argentei sulla fronte..
D’improvviso un rumore di vetri in frantumi si propaga lungo il corridoio. Avanzo a passo veloce...Poi una voce mi sussurra nella mente delle parole: -Vuoi andare a vedere? Sai chi sei veramente...Dagger!-
-Chi sei? Come fai a parlarmi nel pensiero?!- gli dico tramite la telepatia...
-Lo sai bene...-
-Ma che cavolo dic...-
Un colpo fulmineo mi mostra una figura, è identica a me...Il ragazzo se ne stava di fronte a me come un riflesso di uno specchio e le sue labbra si mossero pronunciando il suo nome...
-Licao...-
-Uhm?!-
***
“Paura”, “dolore” e “rabbia”... sì trasformano in “odio”. Solo questo provo ora...Mi lascio cadere in dietro...sento alcuni frammenti conficcarmi nelle carde e l’odore del mio sangue su per le narici...Apro gli occhi, però la mia vista è offuscata da una nebbia impenetrabile... ma riesco a percepire gli oggetti intorno a me...Alcune capsule da contenimento...progetti da laboratorio..
-Sono al Radian Garden?- sussurro barcollando, sentendo che le sceglie di vetro penetrano in profondità nella pelle...
Lascio un urlo di dolore...
e perdo i sensi..
***
Eh?!!
Qualcuno a urlato!! Proveniva dal laboratorio di Xemnas!
-Non sarò un bello spettacolo Dagger..-sghignazza Licao
-Chiudi il becco!-
Corro, ad un tratto un scia di sangue esce dalla soglia nella stanza...Mi appresto ad entrare..
-Oh cazzo...- esclamo.
Distesa a terra c’è una ragazza dai corti capelli castani che gli coprono il volto, spoglia d’alcune vesti, il corpo magro è ricoperto dal sangue, come un lenzuolo di rose rosse...
-Ma che cos’è?-noto le orecchie feline e la lunga coda tigrata che si muovo a ritmo di un tic...
-Un Neko...Credevo che fossero tutti estinti...-dice Licao con un piccolo sorriso..
Eh?...
-Sta perdendo sangue.. devo fare qualcosa.. –mi avvicino a lei...
Oh mio dio... Nella carne a dei pezzi di vetro... ma dove se li sarà procurati?
Alzo lo sguardo, davanti a me c’è una capsula frantumata, all’interno il sangue ondeggia...
-Cosa posso far...-
- Cos’è successo qua?!- ringhia qualcuno dietro alle mie spalle, mi volto a vedere ma vengo subito scaraventata al muro.
- Saïx…io.. –perdo i sensi…