Buon
Natale, Carletta! ♥
Promise
me you'll stay the way you are.
Quando
Zayn si sveglia, quella mattina di dicembre, Niall non è nel
letto con lui;
diversi minuti dopo, quando è abbastanza lucido da
rendersene completamente
conto, aggrotta le sopracciglia. Dov'è finito il suo
ragazzo? Non hanno niente
da fare e sono solo le dieci del mattino, in genere rimangono coricati
almeno
fino a mezzogiorno quando hanno un giorno libero come quello.
Grugnisce
seccato, stropicciandosi l'occhio sinistro, poi sbadiglia e scivola
fuori dalle
coperte; il pavimento è gelato, dovrebbe davvero prendere
l'abitudine di usare
un paio di pantofole a casa, ma stringe i denti e cammina scalzo fino
alla
cucina, ignorando il bruciore alle piante dei piedi. Inciampa nel
tappeto del
salotto, riuscendosi per miracolo a tenersi in piedi aggrappandosi al
divano, e
mentre impreca coglie un movimento dall'altra parte della stanza; alza
gli
occhi e vede Niall, seduto davanti alla finestra con una coperta di
flanella
avvolta intorno al corpo per riscaldarsi e una tazza di
caffè tra le mani, e ha
sul volto l'espressione più emozionata ed infantile del
mondo. È adorabile,
pensa Zayn con un sorriso, avvicinandosi a lui e scompigliandogli con
una mano
i capelli quasi tornati al loro colore naturale, lasciandola poi
scivolare
sulla sua mascella; si sofferma per un attimo ad osservare le sue
guance rosse,
e un calore che ormai conosce bene si irradia nel suo corpo: ha sempre
avuto un
debole per la sua pelle così chiara, che grida di sporcarla
solo a guardarla.
Gli sfiora la bocca con il pollice, e finalmente Niall sposta gli occhi
dalla
finestra e li punta nei suoi.
– Tutto
bene? – chiede Zayn con un sorriso, studiando le sue iridi
celesti e piene di
emozione, e Niall annuisce sporgendo appena le labbra nella richiesta
di un
bacio; Zayn ridacchia, ancora mezzo rincoglionito dal sonno, ma si
abbassa su
di lui per dargli il buongiorno.
– Sta
nevicando, – mormora l'irlandese appena si allontanano,
riportando lo sguardo
fuori dalla finestra; Zayn non ama la neve ma apprezza l'effetto che ha
sul suo
ragazzo, quindi sorride e gli accarezza la nuca guardando l'esterno a
sua
volta. I fiocchi di neve sono piccoli e candidi come sempre, e il modo
in cui
svolazzano nell'aria prima di posarsi a terra e sulle auto parcheggiate
in
strada è ipnotizzante; deve aver cominciato quella notte,
ormai uno strato di
bianco spesso almeno una decina di centimetri ricopre tutto, e Zayn
socchiude
le palpebre perché la luce riflessa è accecante e
la detesta. Bacia Niall sulla
fronte, come se fosse un bambino, poi si allontana diretto verso la
cucina.
– È
rimasto del caffè, – gli dice l'irlandese, senza
distogliere lo sguardo dallo
spettacolo in strada nonostante gli occhi gli diano ormai fastidio,
– Louis è
passato un'oretta fa a portarci delle brioches
dal
panificio dove lavora Harry, sono nel microonde, – continua
sorridendo, prima
di voltarsi, finalmente, ed alzarsi dalla sedia per raggiungere il suo
ragazzo
in cucina.
Zayn
annuisce, versando il caffè ancora miracolosamente caldo
nella sua tazza, e
trasalisce quando Niall lo abbraccia da dietro, appoggiando la guancia
sulla
sua nuca e chiudendo gli occhi.
– Ti
amo, – sussurra, e Zayn non può fare a meno di
sorridere e rispondere lo
stesso, prima di abbandonare la colazione sul ripiano della cucina e
voltarsi
per baciarlo, ancora, sulle labbra.
Uh,
sì, in ritardo ma buon Natale, Carletta! :D
Spero
che questa cosina ti piaccia, io non ne sono per niente convinta ma..
boh, non
posso nemmeno dire che mi faccia schifo; una cazzatina fluff tutta per
te,
ecco! xD Non mi soddisfa come regalo, soprattutto per te, ma
è venuto fuori
questo e, sinceramente, di rimandare ancora non mi sembrava il caso.
Quindi, se
non ti piace, vedrò di scrivere più avanti
qualcosa di più decente (lo farò
comunque, lol, dato che non piace completamente nemmeno a me);
sì, un po' mi
sento in colpa.
Ancora
buone feste a tutti!