La vita é complicata, piena di sorprese
belle e brutte

La vita è semplice per chi non vive

La vita é come una foglia, fragile, basta un soffio per fa si che si spezzi.

Per alcuni la vita riserva tante complicazioni e questo Leigh Anne lo sapeva

La vita é difficile, Leigh Anne l'aveva già capito all'età di nove anni, dopo la morte dei suoi genitori

Troppo adulta per una bambina di nove anni

Tumore, a questo punto avrebbe sperato a un tumore a qualsiasi altro organo
Trapianto, poche le sperenze
Lista, quella era la lista più lunga, troppa gente a cui serviva un cuore nuovo, poca la gente che avrebbe donato.

Una corsa contro il tempo
Una battaglia già persa, inutile.



 

Il suo dottore di fiducia non le sarebbe stato vicino, era come un padre per lei
Lui si era sempre preso cura di lei, facendola sentire al sicuro da ogni male
Ma quel male l'aveva beccata lo stesso
Ora la ragazza si trovava a parlare con il sostituto, moro con degli occhi bellissimi
 

 



«eh così sei un piccolo raccomandato» lo stuzzicò, sapendo il perchè essendo così giovane era già dottore.
«più che raccomandato io preferirei guidato sotto l'ala di un grande medico» disse il moro ridendo
 

Passavano le giornate e Leigh Anne si ritrovó a conoscere il ragazzo sempre meglio.
La sua origine
Le sue passioni
Le sue manie
I suoi vizzi
Le sue abitudini
Ma la cosa che più l'aveva attratta da quel ragazzo era la sua simpatia, la sua spensieratezza e la sua dolcezza.

«Leigh calmati» il moro cercava invano di calmarla, senza risultati.
Tutti gli oggetti, i giochi e i fiori che Zayn le portava per rallegrarla, finirono per terra.
Urlava, perchè era stufa, stufa di essere presa in giro
Stufa di stare chiusa in una stanza senza poter fare le cosa che più le piacevano.
«Leigh per favore calmati»
La ragazza sapeva che continuando a urlare e a buttare tutto all'aria l'avrebbe portata a delle complicazioni, ma non gliene importava più niente.
Il ragazzo riuscì a prenderla, nonostante lei si dimenasse, lui la teneva stretta a se.
«stai tranquilla, presto finirà tutto e tu potrai tornare a sorridere» le sussurró prendendo ad accarezzarle i capelli ormai corti.
 

Fu li, tra quelle braccia che Leigh Anne si innamoró.

«ehi dormigliona, ti ho portato la colazione» i suoi occhi si aprirono lentamente, al tocco del ragazzo.
Sorrise e si mise seduta, aiutata dal moro.
«oggi cosa ti va di fare? Ho la pausa fino a stasera»
Non rispose, si limitó a guardarlo mentre sorseggiava il the', il ragazzo le sorrise portandole un ciuffetto nero dietro l'orecchio.
«piccola cosa ti va di fare?» le richiese. Leigh posó la tazza sulle sue gambe .
«stare abbracciata a te» disse poi a fatica. 
Zayn prese la tazza e la posó sul comodino, poi la ragazza capendo le sue intenzioni si spostó così che lui si potesse poi sdraiare.

Si addormentarono, lei con la testa appoggiata al suo petto e lui con la sua appoggiata al cuscino e le loro mani intrecciate.
 

Fu li che Zayn capì l'amore.

«posso farti una domanda?» gli chiese Leigh guardandolo.
«dopo che avró fatto questo» le prese delicatamente il viso e la bació, sentendo la ragazza tremare a quel dolce contatto pieno d'amore.
«ti amo Leigh» le disse sorridendo, continuando ad accarezzarle il braccio, lei lo guardó poi posó la testa sul suo petto.
«anche io Zayn» sussuró prima di chiudere gli occhi
Il ragazzo spostó la sua mano sulla sua guancia libera.
«Zayn voglio fare l'amore con te» il ragazzo rimase spiazzato da quell'affermazione, si guardarono per qualche minuto, poi con le mani tremanti e fredde la ragazza incominció a togliergli la maglia, lui la seguí a ruota fino a trovarsi nudi.

 

Lui, tremava a contatto con la sua pelle
Lei, tremava non appena lui entró in lei

Un tazzina andata in frantumi, spezzo' quel lungo silenzio, poi singhiozzi.
Non aveva più forze, tremava e basta.
Non riusciva più a parlare senza doversi fermare a respirare
Zayn entró di scatto, insieme a delle infermiere.
«ohi» sussuró cullandola mentre lei piangeva, respirando a fatica.
Dopo che le infermiere portarono via i pezzi della tazza, Zayn le fece appoggiare al suo petto tranquillizzandola.
«quel cuore non arriverà mai vero?» chiese Leigh guardando fuori dalla finestra,Zayn sospirò soltanto.
Sapendo che la ragazza aveva già capito tutto.
Trattenne le lacrime prima di sussurrarle un flebile 'si che arriverà,tranquilla' lasciando che l'incrinazione della sua voce lo tradisse.




I nonni di lei, gli zii erano riusciti a venire in ospedale, nonostante vivessero molto lontano.
Si erano riuniti tutti in quella stanza che ora sembrava piena di vita.
Leigh sorrideva, rideva, mentre i suoi parenti raccontavano storie buffe.
Zayn la guardava, sorridendole, si soffermava sui piccoli tubicini sul naso e gli aghi nel braccio destro.
 

Erano felici, Leigh avrebbe avuto un nuovo cuore, una nuova vita. 

Arrivate le sei, l'infermiera avvisò la fine delle visite, così i parenti l'abbracciarono, per poi andarsene.
«sono tutti così simpatici» disse Zayn dopo un po'
«vieni qua» la ragazza sorrise spostandosi, il moro si sedette vicino a lei, che tremando presse un quaderno ad anelli «guardalo l'ho fatto per te» aggiunse sorridendo.
Zayn lo prese e lo aprì, come si aprì la sua bocca sfoggiando un sorriso ogni volta che vedeva una loro foto.
Non riuscì a trattenersi appena vide una foto che Leigh gli aveva scattato quando si era svegliato di soprassalto.
Poi alla fine del quaderno una foto, lei pallida ma sorridente insieme a lui, una piccola frase che poi gli fece cadere delle lacrime.
Guardó la ragazza che continuava a sorridere, poi si avvicinó lentamente a lei, poggiando le sue labbra su quelle della ragazza.
«è bellissimo, ti amo» sussurró lui guardandola intensamente, la ragazza gli accarezzó la guancia bagnata e poi si sdraiarono.
Lui l'abbracció da dietro
«ti amo Zayn» sussuró lei, e dopo che il ragazzo le bació il collo, chiuse gli occhi
 

Leigh Anne morì quella sera

Troppo perfetta per stare sulla terra

Zayn cominciò una nuova vita, ma una parte di lui era morta con lei, quella sera