Fanfic su artisti musicali > Conor Maynard
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Autore: conorshands    30/12/2012    3 recensioni
"Se commetterà il mio stesso errore,promettimi che non ti dimenticherai mai di me."
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 11.
 
-Niv,devo parlarti. –
mi girai.
-Dio Hope mi hai fatto prendere un infarto… - le risposi, Hope adesso era seduta con le braccia incrociate.
-Devo dirti delle cose. – mi disse.
-Vieni con me. – le risposi,alzandomi dal letto e aprendo la porta,attenta a non fare rumore.
Scendemmo giù e uscimmo fuori. Il vento freddo della notte mi scompigliò i capelli. Mi rannicchiai nel mio pigiama.
-Che dovevi dirmi Hope? Si gela!
-Senti Niv,i miei sospetti erano fondati. A quanto pare,forse avevo ragione su Conor. Lui prova qualcosa per te.
Un tuffo al cuore. Mi sentii arrossare.
-Ma sei sicura,Hope?
-Dico che non sono sicura…tu,invece? Che cosa provi?
Fu difficile spiegarle in modo comprensibile che cosa provavo,perché in quel momento ero tutta un “asdfghjkl” e un “ebfndszbrgthb”,
e le parlavo dicendo frasi senza senso,scleravo proprio.
-Aw non lo so Hope,io sono tutta aaw e lui è ooohhw,e io mi sento sdfghj – e roba del genere finché Hope non prese a schiaffeggiarmi.
-Grazie. – le dissi dopo.
-Niv,provi qualcosa per Conor? 1…2…
-Non è che non provi qualcosa,è solo che non so bene cosa! – risposi tutto d’un fiato. L’avevo detto.
Avevo detto ciò che mi tormentava da un po’ di tempo a questa parte.
“Ok Niv adesso stai tranquilla…non iniziare a sclerare,mantieni la calma!” pensai.
-Lui ti piace. Ammettilo che ne sei cotta.
-Non so Hope,è strano,è molto strano,io…io boh,io asdfghj. Comunque come hai fatto a capirlo?
-Ne abbiamo parlato…
-Avete parlato di me?!
“Niv,respira…” stavo iniziando a sentire troppo caldo,per il freddo che c’era quella sera.
-Sii ma tranquilla non gli ho fatto capire niente…anche se a dire la verità lui mi parlava sottintendendo,io ho letto fra le righe…e ho capito! Niv relax and take it easy!
-Hope tu stai male. Ma lui che ti ha detto di preciso?
-Sai com’è Conor…iniziava ad innervosirsi e poi balbettare e arrossire,è una femmina.
-Non ci credo ahahahah.
Entrammo di nuovo a casa,io più confusa che mai.
Conor,provare qualcosa per me?
Mi sembrava troppo strano…
 
                                                *
 
21 dicembre.
 
I mesi passarono in fretta e io continuavo a torturarmi sempre sulle stesse domande e sugli stessi dubbi.
Quel giorno io,Con e Hope saremo dovuti partire per Londra,e questo non mi aiutava affatto.
Trascorrere le vacanze con Con e pensare a tutti i discorsi che Jessie e Hope mi mettevano in testa…
Alle 8 di mattina ci ritrovammo io e Con alla stazione,lo salutai sorridendo.
-E Hope? – gli chiesi mentre posavo la valigia per terra.
-Mi ha detto che stava arrivando,ora la chiamo. – mi rispose,prendendo il cellulare e componendo il numero di lei.
“Hope?” Con si allontanò un poco per parlare con Hope,e a dire dall’espressione del suo viso non c’erano buone notizie.
Sbiancò leggermente e io riuscii a sentire qualcosa prima che chiudesse la chiamata.
Hope fai schifo…non ce la faccio…”
si avvicinò a grandi passi verso di me.
-Niv…Hope non può partire. Ha avuto dei problemi in famiglia e non la lasciano partire. – mi disse.
La mia espressione fu più o meno così: OwO”
Oh merda…e se Hope non veniva significava che eravamo solo io e Con…
Ormai avevamo pagato il biglietto ed era tutto pronto per partire,ne valeva la pena rimandare perché Hope non partiva?
-Oddio e perché non me l’ ha detto?! Che facciamo,Con? – gli chiesi,incerta sulla sua risposta.
-Beh a questo punto ci conviene partire lo stesso,ci divertiremo,no? Che ne dici? – chiese sorridendo.
Risposi con un sorriso. –Va bene,dai saliamo. – e salimmo sul treno.
Era un treno stretto e angusto,e prima di trovare la nostra cabina (la numero 11) ci perdemmo alcune volte.
Il lato positivo era che non c’era nessun’altro nella cabina a parte noi,quindi nessuno ci avrebbe disturbato.
-C’è il problema dell’albergo. – disse Con poi. –Abbiamo prenotato per 3 persone…
-Possiamo chiedere alla Reception se c’è una camera per due disponibile,non so…altrimenti restiamo in quella che abbiamo prenotato.
Annuì in senso di accordo.
Il pensiero di condividere per due settimane una stanza con Conor da sola mi fece sprofondare dall’imbarazzo.
-Che succede? – mi chiese lui ridendo.
-Ecco…è un po’ imbarazzante perché…penso che Hope l’abbia fatto apposta di non partire con noi. Non so. – mentii prontamente.
E in effetti,visto che ci pensavo,capii che Hope non aveva avuto dei problemi in famiglia.
Non era partita per lasciare me e Con da soli.
-E perché lo pensi? – rispose. Ho sempre pensato di essere stupida,adesso ne avevo la prova.
-Perché…è da tanto che ci pensiamo su questo progetto…lei era pure entusiasta di partire e oggi misteriosamente non può.
Non ti sembra strano? – cercai di giustificarmi.
-Sì in effetti,ora che ci penso…però alla fine che importa,passeremo delle belle vacanze lo stesso,giusto? – mi incalzò sorridendo.
Risposi facendo lo stesso.
La missione era contenere i miei ormoni da ragazzina scoppiata e non arrossire ad un “ciao”.
E anche uccidere Hope.

 

   
 
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