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Autore: levasis    30/12/2012    3 recensioni
Edward e Bella sono una coppia alle prime armi. Hanno un ann d'amore alle spalle quando una decisione passata di Edward torna a farsi avanti. Edward parte. Lascia Bella e il suo presente.
Ma non si sa mai cosa il destino ha in serbo per noi. Cosa ha in serbo per loro.
Genere: Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Edward Cullen, Isabella Swan | Coppie: Bella/Edward
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun libro/film
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Tadààà, sono sempre io a rompere, so che dovrei continuare La musica della mia vita, ma è un po’ di tempo che ho in mente di scrivere questa fan in base al film The family man, lo conoscete? Beh io non amo spassionatamente quel film ma ho pensato che cambiando un po’ le caratteristiche potrebbe venirne fuori un bel lavoro.
Voi che ne pensate? Io non vedo l’ora di saperlo.
Un bacio Sarah.
 
 
Dieci anni prima.
 
Eravamo all’aeroporto.
Stavo partendo, mi era stato offerto un posto ad Oxford per economia. Non l’avrei mai sognato, nemmeno pensato.
Ora però mi costava fatica andarmene. Ora c’era Bella.
Quando avevo fatto domanda, un anno prima ero sicuro che la mia storia con lei sarebbe naufragata nel giro di due settimane. Io ero il classico mangia donne, a diciotto anni avevo conquistato metà della popolazione femminile di tutta Seattle e nessuno me ne faceva una colpa. Anzi. Mi lodavano anche.
L’avevo conosciuta un giorno, quando ero andato con la mia macchina a prendere Alice, mia sorella, ad un corso  di danza.
Era bellissima.
Alice mi aveva fatto segno di abbassare il finestrino da lontano. L’avevo fatto.
<< Ed senti, possiamo dare uno strappo a Bella. Sai suo padre è bloccato in centrale e non riesce a liberarsi prima delle undici e non posso abbandonarla qui >>.
Non sapeva che mi aveva già convinto all’Ed!
L’avevamo riaccompagnata a casa e l’avevo osservata per tutto il tempo nello specchietto. L’ho già detto che era stupenda?
Indossava un leggins da ginnastica, e aveva i capelli raccolti in uno chignon molto elaborato. Dovevano essere lunghi da quello che potevo notare, e color cioccolato.
Aveva dei bellissimi occhi penetranti, verdi, un naso ben fatto e labbra marcate, quello sotto leggermente più sottile. Le guance erano colorate di rosso segno dell’imbarazzo, ma anche della fatica accumulata durante le ora di danza.
Quando era scesa dall’auto, fu come se il mio cuore si fosse fermato! Mancava un pezzo di me, quel pezzo che mi teneva ancorato a terra.
Una volta rientrati Alice corse a farsi la doccia e non ebbi neanche il tempo di parlarle.
Mangiai un po’ e poi la raggiunsi nella sua camera. Era di un odioso colore rosa, quasi urtante, sconvolgeva l’animo di chiunque rimanesse dentro per più di dieci minuti.
Presi una sedia che Alice aveva nella stanza e mi avvicinai a lei che lavorava a computer.
<< Senti Al, volevo chiederti una cosa, per caso sai Bella…>>.
<< Se ha un fidanzato? No non lo ha. Ha quindici anni, suo padre è lo sceriffo di Seattle, sua madre abita a Jacksonville con il suo nuovo marito, che gioca in minor league. Cos’altro vuoi sapere di lei? >>.
Diavolo ma era realmente mia sorella?
<< Oh, non niente grazie >>.
Corsi nel bagno e mi buttai sotto la doccia. No non potevo pensare a una ragazza di quindici anni, insomma potevo avere tutte le donne che volevo ed io andavo a pensare ad una bambina? No.
Eppure ci pensavo, l’avevo vista solo una volta, ma era come se la conoscessi da sempre.
Mi asciugai in fratta, era già tardi e domani avrei dovuto spedire la domanda.
C’era un biglietto sul mio letto. Alice.
Questo è il numero di Bella fanne buon uso Testone”.
 
Le scrissi. Uscimmo. Ed ora era un anno che stavamo insieme più o meno.
Quando arrivò la lettera dove mi comunicavano di avermi accettato il mondo ci crollò addosso. Nessuno dei due se lo aspettava.
Ed ora eravamo qui all’aeroporto a scambiarci gli ultimi saluti.
<< Non voglio che parti >>.
<< Bells, amore, ne abbiamo già parlato è per darci un futuro migliore, quando tornerò sarò qualcuno  e sarò in grado di darti tutto quello che vorrai e che servirà per formare una famiglia, sposarci avere dei figli >>.
<< Lo so Ed ma potremmo farlo anche se rimani qui, se non parti. Cosa importa dai, torniamo a casa, tu continui l’università qui e ti costruirai una posizione. È un’idea cosi brutta? >>.
<< Non è una cosa brutta, ma non ci permetterà di essere ciò che veramente siamo e di avere ciò che veramente vogliamo >>.
<< Io ti amo Edward >>.
<< Anche io ti amo Bells, e vedrai che un anno passa in fretta, in men che non si dica sarò di nuovo qui a stringerti e non ti sarai neanche accorta che me ne sono andato >>.
La baciai. Un bacio passionale di quelli che ti tolgono il respiro.
Chiamarono il mio volo. Le stampai un nuovo bacio sulle labbra e me ne andai. Destinazione Londra.
Oxford.
Da quel giorno non l’ho più vista.
 
 
 
 

  
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