30/12/2012
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You always will be my Summer love.
La sveglia suonò alle otto, per l'ultima volta. Emily si preparò ed andò in spiaggia dove, come tutti i giorni, aspettava James fuori casa.
La spiaggia era deserta. Una leggera brezza fresca le accarezzava il viso.
Una volta sceso l'amico, fecero una lunga passeggiata in riva al mare. Doveva dirgli molte cose, ma non sapeva da dove iniziare, e il tempo correva.
-Allora, Emily? Tutto ok?
-Sì, dai. Che mi racconti?
-Mah, niente di che..
Dopo alcuni minuti, Emily si decise. -Sai.. oggi ripartiamo.
-Certo, come tutti gli anni. – rispose James amaramente.
-Sì.. ma non tornerò più.
-Cosa? Stai scherzando, vero? – sbottò l’amico.
-No - sospirai - ci trasferiamo.. andiamo in Francia.
-Quindi non ci vedremo mai più?
-No.. – il suo viso iniziò a rigarsi di lacrime.
James rifletté un po’, poi si tolse un bracciale rosso. Le era familiare, ma non capiva il perché. In quel momento Emily ebbe un flash back.
Ho dieci anni. E’ mattina e sono nella terrazza della nostra casa in riva al mare, leggo ‘Harry Potter e la Pietra Filosofale’. La mia lettura viene interrotta da un forte rombo. E’ una macchina. Mi affaccio. Una famiglia è venuta ad abitare nella casa sotto la nostra, c’è anche un ragazzo. Sono felice, non vedo l’ora di conoscerlo. Magari diventeremo amici, chissà.
Suona il campanello. Sono loro, sono venuti a presentarsi. -Sono davvero cortesi- penso.
Quel ragazzo è bellissimo. E’ alto, biondo, occhi grigi ed intriganti, ha la pelle chiara. E’ tranquillo ed aggraziato nei movimenti. Ha un ché di tenero. E’ affascinante.
Ormai è pomeriggio, e scendo in spiaggia. Ottimo, c’è il ragazzo nuovo. Mi faccio coraggio e gli parlo: -Ehi, ciao.
-Ciao. – risponde.
-Mi chiamo Emily, ho 10 anni. E tu?
-11 anni, James. – sfoggia un sorriso meraviglioso da far invidia al sole.
-James.. è un nome bellissimo. Sarete qui tutti gli anni per le vacanze estive?- chiedo in imbarazzo.
-Sì, i miei genitori hanno deciso di venir qui tutte le estati a partire da quest’anno. Stessa situazione?
-Stessa situazione, ma va avanti da quando ho sei anni. E’ un tormento.
-Mi dispiace.. ma come può essere un tormento per te? E’ un posto così bello.
-Sì, è un posto bellissimo, ma non ho nessuno con cui stare. Viene solo gente anziana qui, non ci sono ragazzi della mia età con cui socializzare.
-Oh, capisco. Ma ora ci sono io, non sarai più sola.
Sorrido. Le sue braccia mi cingono il corpo in un caloroso abbraccio amichevole. Per la prima volta nella mia vita mi sento davvero accettata.
Emily torna un un attimo alla realtà. E le lacrime scendevano, scendevano. James le infila il bracciale in silenzio. Un altro flash back.
E’ l’ultimo giorno della prima estate passata al mare insieme. Mi alzo presto e vado con i genitori alla gioielleria locale, per fare un regalo.
E’ pomeriggio, sto aspettando che James venga in spiaggia. Eccolo. Prima che parli gli do il mio regalo, un bracciale rosso con le nostre iniziali. ‘E J’.
-Bene, il dado è tratto, ormai. Non possiamo far nulla, non possiamo cambiare il destino.
Silenzio.
-Tieni questo bracciale, Emily. Tienilo, così ti ricorderai sempre di me, e se ti mancherò, stringilo forte. Sarà come se fossi accanto a te, sempre. –continua, mentre le lacrime rigano il suo perfetto viso, che ormai conosce a memoria da anni.
-E così lo hai sempre tenuto con te, per questi anni.
-Certo. L’ho sempre tenuto. Non te ne eri accorta?
-No..-risponde con amarezza e vergogna.
Riprendono a passeggiare, per l’ultima volta.
-E se ci ritrovassimo qui tra due anni? Saremo maggiorenni ormai.- azzarda James.
Il volto di Emily si illuminò di gioia.
-Magnifico. Sì, sì! Sì, James!
-Perfetto. Non avremo più modo di sentirci, quindi ricorda. Appuntalo su un foglio quando torni a casa. Ci rivedremo qui il primo Agosto, fra due anni. Ci sei?
-Sì, James, sì. Non vedo l’ora.
Si abbracciano per l’ultima volta. Sarebbe passato un bel po’ di tempo.
Emily lo saluta e se ne va, addolorata. Tornata a casa scrive: ‘1 Agosto 2006, James’. Bastava questo, avrebbe ricordato il luogo, non c'era dubbio.
‘Don't promise that you're gonna write
Don't promise that you'll call
Just promise that you won't forget we had it all’
Il tempo passò. Furono tempi duri per i due ragazzi, ma quel primo Agosto non tardò ad arrivare.
James era lì, ad aspettarla sulla spiaggia. Era ansioso. Non vedeva l'ora che arrivasse. Solo Dio poteva sapere quanto gli era mancata in quegli anni.
Aspettò tutto il giorno e tornò il giorno dopo, ma niente.
Si sentì tradito, si sentì, per la prima volta dopo 8 anni, deluso da lei.
Ma lui non sapeva.
Lui non sapeva e non poteva sapere perché lei non c'era. Nè mai lo seppe.
Emily era morta in un incidente.
‘Cause you were mine, for the summer
Now we know it's nearly over
Feels like snow in September
But I always will remember
You were my summer love
You always will be my summer love’
Heeei. E' la mia prima OS, pietàà. ç_ç
Comunque se vi piace, recensitela, e che dire.. boh. Ciau.c:
P.S. Se volete seguirmi su twitter sono @_xlouseyes
Crediti per il banner a @Chiara_88