31/12/2012
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IT'S CHRISTMAS TIME - NATE E OLLIE
In casa regnava il silenzio più assoluto. Oliver aggrottò la fronte e richiuse la porta dietro di sé mentre guardava nel salotto, cercando di capire il motivo di tutto quel silenzio.
Non appena aprì la porta, però, capì subito.
Nate era seduto sul pavimento, con le gambe incrociate, che osservava con sguardo rapito una scatola di cartone davanti a lui.
«Tesoro?» lo chiamò Ollie cercando di attirare la sua attenzione.
Nate si riscosse, alzando lo sguardo su di lui e sorridendogli, mentre gli occhi si illuminavano.
«Ho trovato queste nel tuo garage» disse sorridendo «Non ho saputo resistere e le ho portate di sopra»
Fu allora che riconobbe la scatola che Nate aveva davanti: era quella che conteneva le decorazioni natalizie. Era qualche anno che Oliver si dimenticava di tirarla fuori e finiva sempre per lasciare a Allie il compito di allestirgli l'albero e tutto il resto. E così sarebbe stato se Nate non le avesse trovate prima di lui.
«Noi a casa non facevamo mai l'albero» continuò il più piccolo con gli occhi lucidi «Mamma diceva che erano troppo cari e che non potevamo permetterci di spendere soldi in inutili decorazioni che tanto non avrebbe visto nessuno.»
Ollie sorrise intenerito, andando a sedersi accanto a lui e posandogli la testa su una spalla.
«Che ne pensi» iniziò a dire, interrompendosi solo per dargli un piccolo bacio sulla guancia «se quest'anno facciamo l'albero insieme, io e te? E' un po' che se ne occupa sempre Allison perché io me ne dimentico sempre, ma direi che quest'anno possiamo pensarci noi»
«Sul serio?» Nate sorrise apertamente «Oh mio Dio, non vedo l'ora»
A vederlo così entusiasta, Ollie fu soddisfatto di avergli fatto quella proposta.
«Allora, che ne dici se mettiamo l'angelo quassù in cima?» Nate era sulle punte dei piedi, intento ad aggiungere le varie decorazioni, mentre Ollie lo osservava dalla parete, un bicchiere di vino in mano.
«Direi che è perfetto, amore mio»
Non aveva mai visto Nate così, sembrava un bambino in un negozio di giocattoli. Anche se aveva detto che l'avrebbero fatto insieme, il più piccolo non l'aveva fatto avvicinare all'albero, decretando che era compito suo allestirlo.
Oliver si divertiva ad osservarlo, e gli si scaldava il cuore a vedere quanto era felice.
«Quanto tempo pensi di impiegarci a finire quell'albero?»
«Perchè?»
«Ora dovrei seriamente andare a finire l'albero, tesoro» fece Nate mordendosi il labbro inferiore, mentre osservava il lavoro che ancora gli mancava da fare steso per terra.
«Non sarà il caso che ti vesti prima, Parker?» fece Oliver ridendo, mentre si accoccolava con la testa sul petto nudo del più piccolo.
«Se tu ti decidessi ad alzarti, potrei farlo, Russel» fece Nate dandogli una pacca gentile sul sedere, ridacchiando tutto contento.
«Mmm, ma sei così comodo, amore.»
«Oliver!»
«Va bene, va bene, mi alzo»
Mezz'ora dopo, rivestiti entrambi, osservavano il loro albero completato, sorridendo soddisfatti.
«Penso che questa diventerà la nostra tradizione natalizia»
«Cosa, il sesso o l'albero?» chiese Nate osservandolo incuriosito.
«Entrambi» mordendogli dolcemente un orecchio.