Fuochi d'artificio

Dedicato a Sofia che non vedeva l'ora di leggere una mia fan fiction.... ;)

La stava fissando, ancora. La guardava come se volesse leggerle l'anima. La mangiava con quegli occhi d'argento colmi di desiderio. La desiderava. Questo lei lo sapeva, molto bene a dirla tutta. Perchè sentiva lo stesso desiderio che brillava in quelle iridi tempestate dentro di lei. Ma era sbagliato... tremendamente sbagliato, quegli occhi, quel desiderio, quello che stava nascendo tra loro. Qualcosa a cui lei non riusciva a dare un nome. Ma che era inopportuno, non poteva esistere, non in quel mondo, non tra loro, quella mezzosangue e quel purosangue. Si, quel purosangue, borioso, viziato, altezzoso, egocentrico,che l'aveva umiliata e insultata per anni, e che ora stava lì, inchiodandola con quello sguardo d'argendo in cui avrebbe voluto sprofondare.
Quanto era bello, un angelo, con i capelli biondi che gli ricadevano scomposti sugli occhi, e un'accenno di barba che gli dava un aria trasandata e tremendamente sexy. Era bello Draco Malfoy, anche se la guerra gli aveva lasciato una lunga cicatrice su quel viso da angelo tentatore. Hermione si ritrovo a pensare di trovare meravigliosa anche quella cicatrice, trovava meraviglioso tutto di lui, ogni suo difetto, ogni imperfezione glielo facevano sentire più “suo”. Draco Malfoy era così, non era perfetto, ma lei lo voleva come era: con quei pettorali da mangiare con gli occhi e non solo, con quel sorriso sghembo che ogni volta le toglieva il respiro, con quelle iridi d'argento che le sondavano l'anima e con quella lunga cicatrice, pegno di una guerra ingiusta, che gli squarciava quel viso da angelo...

Stava lasciando una lunga scia di baci lungo quello sfregio, scendeva fino al pomo d'adamo, lo accarezzava, con la lingua; ora gli levava la maglia, con impazienza continuando a bacialo a molrderlo...

Hermione arrossii tremendamente rendendosi conto di cosa aveva appena pensato, di cosa aveva e stava desiderando.
Lo vide ghignare, gli piaceva quando lei arrossiva. Glielo aveva detto l'altro giorno, dietro la colonna dove l'aveva trascinata dopo trasfigurazione...

L'aveva intrappolata tra il suo petto e il muro...
"Granger, Granger, Granger...” Aveva affondato il viso nei suoi ricci scuri... “Profumi di Rose Granger” Aveva afferrato un suo boccolo e se lo faceva passare tra le mani...

“Malfoy; che cosa vuoi?”

“Quello che vuoi te...” Le aveva sussurrato facendole scorrere le sue lunghe dita affusolate dal suo collo, sulla clavicola, sopra i suoi fianchi, scendendo sempre più giù e provocandole intensi brividi di piacere...

“Bb-Bene Malfoy! Hai detto che vuoi quello che voglio io?? Allora levati di mezzo e lasciami andare!”

“Non credo proprio che sia questo che vuoi mia Piccola Grifona...” E aveva ricominciato ad accarezzarla dolcemente, infilandole la mano sotto il maglioncino e provocandole nuovi brividi incontrollabili... La guardava intensamente, come a volersi imprimere nella mente ogni singolo dettaglio di lei... “Sei bellissima Granger...” Era diventata rossa fino alla punta dei capelli. “Ma sei ancora più bella quando arrossisci” Le aveva sussurrato all'orecchio mordendole il lobo...

“Ma-Malfoy ti ho detto di levarti!”

“Balbetti Granger?” Sorrise divertito. “Lo vuoi ammettere che sei pazza di me?”

“Pazza di te??!.. Ti piacerebbe furetto!”

Continuava a fissarla negli occhi mentre lentamente si avvicinava..

“Hai ragione Granger, mi piacerebbe... Allora, credo mi scuserai per questo..”

E l'aveva baciata.

Non aveva mai ricevuto un bacio come quello. Con la mano sinistra la teneva stretta contro il suo petto, la destra invece era affondata nella lunga casca di ricci della giovane, ma questo Hermione non lo sentiva. Non sentiva la passione con cui la stava baciando o l'eccitazione di lui contro il suo fianco. Non sentiva nient'altro che calore, un calore immenso. Ogni parte di lei era come se fosse anestetizzata, scollegata. Sentiva solo le labbra bruciare a contatto con quelle morbide e scottanti di lui; lui, il suo sole, l'origine di quell'incendio che stava esplodendo nel suo petto. Si sentiva leggera, come un palloncino, sospesa, rapita dalla realtà e trasportata in un mondo che iniziava con quel calore e finiva sulle sue labbra. E quando lui si era staccato, ansimante, il palloncino era scoppiato e Hermione si era ritrovata dietro una colonna, nel corridoio di trasfigurazione con davanti Draco Malfoy, Don Giovanni, che l'aveva disprezzata e offesa dal primo momento in cui si erano conosciuti. Lui, che ancora la teneva stretta, quasi avesse paura che lei potesse scappare, che la inchiodava con quello sguardo d'argento come se cercasse di dirle con gli occhi tutto ciò che non era capace di dirle a voce.
Hermione aveva capito, l'aveva capito. Si era alzata sulle punte e gli aveva dato un dolce bacio a fir di labbra, che gli aveva lasciati comunque entrambi scossi da brividi.
Poi era tornata alla realtà. La coscienza di ciò che aveva appena fatto le era piovuta addosso come una doccia fredda. Aveva pensato a Ron, come aveva potuto tradirlo... Ron, il suo Ron... Ron... Ron le stava dicendo qualcosa...
“Amore ci sei???-il Rosso le stava sorridendo dolcemente-Ti vedo distrata ultimamente...” Hermione si riscosse dai suoi pensieri e distolse lo sguarda da quello di Malfoy.

“No ehm... scusa sono un po' stanca ultimamente... troppi compiti”

“Tu studi troppo! L'ho sempre detto io! Che c'è per pranzo??? Ho una fame!”

Hermione sorrise. Sorrideva sempre quando era con lui. Era così dolce e buffo. La faceva stare bene, la faceva sentire a casa. Ron era stato la sua ancora da quando aveva avuto l''età di undici anni, e continuava ad esserlo ancora...
Hermione lo scrutò attentamente, si era fatto bello Ronald Weasley con gli anni. I capelli rossi segno sempre distintivo della sua famiglia erano stati sistemati con il gel, le lentiggini gli scendevano dolcemente sulle guance dandogli un chè di infantile, le faceva tenerezza, e gli occhi azzurri, vigili scrutavano la sala grande probabilmente in cerca di Harry.
Si, era bello il suo Ronald Weasley, ma non era lui...

Si voltò a guardarlo, ancora, e trovo le sue iridi argentee sempre puntate su di lei. E se avesse scelto lui? Come sarebbe andata?
Con Draco Malfoy ce ne sarebbero stati di guai, di litigate furiose; sarebbe stata sulla bocca di tutti. Avrebbero fatto scandalo, sempre se questa cosa tra loro sarebbe andata avanti, se lui si fosse deciso a mettere da parte tutti i vecchi pregiudizzi per lei. C'erano un sacco di "se" tra di loro e in questa “cosa” a cui non sapeva dare un nome. C'erano troppe cose che potevano andare male... Con Draco Malfoy non avrebbe avuto di certo una vita facile, ma non si sarebbe mai annoiata. Avrebbero litigato come minimo cinque volte al giorno, ma poi avrebbero fatto la pace, di questo ne era certa. Lui l'avrebbe irritata, provocata, avrebbe fatto sempre come gli pareva, ma l'avrebbe amata, anche di questo ne era certa, perchè lo vedeva, lo vedeva riflesso in quelle iridi d'argento liquido. Draco Malfoy sarebbe stata una avventura, la sua avventura.
Se ne sarebbe pentita un giorno? Ma di cosa? Di averlo scelto o di non averlo fatto??

Si volto a guardare Ron accanto a lei, sarebbero stati perfetti insieme, avrebbero fatto ciò che tutti si aspettavano, sarebbero stati come una candela che brucia a fuoco lento e controllato. Lui sarebbe stato la sua ancora di sicurezza.

Si volto dinuovo... Con Draco Malfoy invece?? Sarebbero state scintille, sarebbero stati come i fuochi d'artificio che i babbani sparano la notte di capodanno. Bellissimi e imprevedibili. Hermione sorrise, le erano sempre piaciuti molto i fuochi d'artificio...

FINE

Angolo dell'autrice

Salve a tutti! Questa è la mia prima one shot quindi siate clementi! :)
Ringrazio tutti quelli che hanno avuto voglia di leggerla!
Alla prossima!
AmiAlicia