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Autore: Franky93    31/12/2012    4 recensioni
In un giorno come tanti altri, i maghi della Gilda più forte di Fiore si ritrovano tra le mani un incarico in apparenza molto semplice: aiutare due maghi appartenenti ad una Gilda dei paesi nordici, detta Moon Wolf, a ritrovare una persona scomparsa per mano di una misteriosa Gilda Oscura chiamata Bloody Wyvern. Ma sarà davvero così? Oppure c'è qualcosa di più grande dietro le intenzioni di costoro, considerati i più sanguinari fra tutti i Maghi? Unendo le loro forze, riusciranno le Fate e i Lupi a fermare la terribile avanzata da parte delle Viverne?
Genere: Avventura, Comico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Cap.30:
Titania e il Duo dell’Artiglio Tonante

-Da non credere… nonostante le sue ferite, ha voluto comunque continuare a lottare…- commentò Lynx, osservando il corpo ormai esanime di Ivan.

-Beh, non lo si può mica biasimare se ha scelto di tenere fede alle sue convinzioni- disse invece Leo, avvicinandosi al nemico esausto e sfilandogli via dalla tasca la frusta di Lucy -E per fortuna questa è rimasta intatta… non oso immaginare le ire del nostro Re se fosse andata distrutta- aggiunse con tono molto più spensierato e tranquillo.

-Se dovessi dare un mio giudizio su questo combattimento nel suo insieme… dire che è stato abbastanza bello e interessante- proferì Yuki, portando lo sguardo su i vari danni causati alla stanza.

-“Abbastanza”? Vorrai scherzare!- replicò lo Spirito della Lince -Come lotta è stata una pena! E dire che mi ero pure impegnata al massimo…- si lamentò poi, stiracchiandosi per la stanchezza -Bah, direi che per oggi posso anche finirla qui… dopo tutta quella rabbia che ho sfogato mi ci vorrà una bella dormita-

-Sono d’accordo con te… va’ pure a riposarti- le disse Heather, agitando la Chiave d’Argento e chiudendo il portale di Lynx, la quale si congedò con un sorriso stanco ma comunque felice.

-Beh, visto che se ne va lei, è meglio se lo faccio anch’io- concluse il Leone Dorato, per poi voltarsi verso Lucy e dirle in tono romantico -E ricordati sempre che quando servirà il mio aiuto, verrò da te in qualità di tuo cavaliere… mia adorata-

-Sì, sì, lo so… Chiusura forzata!- tagliò corto la bionda, portando la Chiave di Leo in avanti e salutando brevemente il sempre elegante Spirito Stellare -Uff… e anche questa è fatta, per fortuna-

-Toglimi solo una curiosità, Lucy… per caso fra te e Leo c’è qualcosa?- domandò la maga del nord subito dopo aver assistito a quel breve dialogo fra i due.

-Eh? Oh, no, no, cosa vai a pensare? Fa così solo perché è in debito con me, mica per altro- rispose l’interpellata mentre arrossiva visibilmente.

-Come no… e io sono nata ieri- si aggiunse Yuki con tono ironico -La verità è che… lllllui ti piace, vero?-

-Ma come, adesso ti ci metti anche tu? Ma è un’ossessione, questa!- si lamentò la giovane Heartfilia, battendosi mentalmente una mano sulla faccia.

-Beh, che c’è di male nell’avere qualcuno a cui piaci? È sempre meglio che non avere nessuno, no?- la prese sul ridere Heather, per poi lasciarsi andare ad una risata leggera.

***

-La vuoi piantare di seguirmi, stupido mucchio di rottami? Ti ho già detto che abbattere il capo di questi imbecilli è compito unicamente mio!- protestò Natsu, che da quando si era separato da Erza e gli altri si era ritrovato tallonato senza alcuna pietà da Gazille, che lo seguiva a pochi metri di distanza

-E io ti ripeto che non ho intenzione di lasciare tutta la gloria a te, razza di idiota!- replicò Gazille che, seguito dal suo sempre fedele Lily, cercava di aumentare il passo per raggiungerlo.

-Allora dovrai prima prendermi. Happy, sai cosa fare!-

-Aye, sir!- annuì il micio dal manto blu, svolazzando verso il suo padrone per poi afferrarlo e fargli prendere letteralmente “il volo” in modo da superare ancora di più l’altro Dragon Slayer.

-Tsk, e credi che basti a fermarmi? Lily!-

-Ricevuto!- rispose semplicemente l’Exceed nero, imitando la tattica usata poco prima.

-Ehi, ma così non vale, questo è barare!- protestò ancora il mago dai capelli rosa.

-Ma quale barare! Vedila più come una nuova sfida in cui proviamo a vedere chi riuscirà ad arrivare per primo dal Milord… che ne dici, Salamander?- propose invece l’altro, ghignando come suo solito -Ci stai?-

-Ci sto! E chi arriva primo si aggiudica il diritto di prendere a calci in culo quello stronzo dagli occhi di rettile-

-Affare fatto, Salamander!-

E detto questo, i due Dragon Slayer, presi nuovamente da un’improvvisa voglia di misurarsi a modo loro, fecero cenno ai loro compagni alati di spiegare ancora di più le ali e partire alla loro massima velocità. Intanto, in un’altra zona del castello dei Bloody Wyvern, rappresentata da un’immensa sala piena di armi e attrezzi di tortura di ogni genere, Boris e Sergej contemplavano in silenzio l’ingresso in attesa degli eventuali nemici che avrebbero presto affrontato. Dei due maghi oscuri, solamente Boris sembrava essere più silenzioso del solito e non aveva ancora detto una parola.

-Qualcosa non va, Bo? Ti vedo pensieroso- domandò il biondo rivolto al compagno.

-Perché, secondo te non dovrei esserlo affatto, specie dopo aver avvertito il potere magico di Dimitri e Ivan diminuire drasticamente col passare del tempo?- replicò seccato il moro, intento a lucidare con cura gli artigli posti sui suoi guanti -O forse preferivi che rimanessi calmo come se nulla fosse, eh?-

-Non ho detto questo- ribatté Sergej -In ogni caso, se Dimitri e Ivan hanno fallito così miseramente, ciò vuol dire che i maghi di Fairy Tail sono all’altezza della loro lunga fama-

-Tsk, stronzate belle e buone…- aggiunse freddamente Boris -Se quei due coglioni hanno perso contro di loro vuol dire che non si sono impegnati affatto durante gli scontri… se me li fossi ritrovati davanti li avrei già uccisi senza troppe cerimonie-

-Non potrei essere più d’accordo… tuttavia, ho come la sensazione che, impegno o meno, fermare e uccidere quelli di Fairy Tail sarà più dura del previsto- continuò il nerboruto mago.

-Hai forse paura, Serj? Non sarebbe da te una cosa del genere- disse invece l’altro, ghignando quasi sadico mentre indossava nuovamente i suoi guanti con artigli -Ti ricordo che io e te siamo compagni d’armi da diverso tempo a questa parte, e che il nostro è un vincolo sacro. Se cade uno, cade anche l’altro-

-Lo so… non dobbiamo avere nessun dubbio, nessuna esitazione e nessun rimpianto, diversamente da ciò che proverà chi avrà la sfortuna di varcare la soglia della nostra stanza- riprese a parlare il biondo, schioccando deciso le nocche.

-Già… quelle stupide fatine non hanno la minima idea di cosa li aspetterà una volta qui dentro…- continuò ancora il moro, per poi bloccarsi solo per un istante, e proseguire subito dopo dicendo -E guarda caso ho appena percepito la presenza di qualcuno, segno che presto avremo delle visite… non vedo l’ora!-

-Ricordati che ci sono anch’io, eh. Non credere che ti lascerò fare tutto da solo-

-Tranquillo, Serj… non sarei un buon fratello minore se non rispettassi l’autorità del maggiore, eh eh eh-

E concluso quel discorso, i due maghi di Bloody Wyvern si misero in posizione e si prepararono ad accogliere il nemico che presto li avrebbe raggiunti. E infatti, dopo un po’ di tempo entrambi i maghi prima sentirono un suono di passi all’orizzonte, e successivamente videro la porta della loro stanza aprirsi verso l’interno e far entrare una figura di chiare fattezze femminili, dai lunghi capelli rossi e la parte superiore del corpo coperta da un’armatura di ferro recante al centro una sorta di croce quasi asimmetrica, sotto la quale vi era un piccolo marchio raffigurante una fata con la coda.

-Ma che sorpresa… parli un po’ delle fate e queste appaiono quando meno te l’aspetti- disse il moro con tono vagamente sardonico -E il bello di tutto ciò è che la fatina che è appena arrivata non è altri che quella donnaccia con l’armatura. Non è incredibile, Serj?-

-Altroché, Bo- si limitò ad annuire il biondo, che nel frattempo aveva incrociato le braccia -E a giudicare dallo sguardo che ha, sembra molto determinata. Sento che ci divertiremo un mondo con lei-

-Divertirvi?- ripeté la nuova arrivata, inarcando leggermente un sopracciglio -Dunque per voi combattere è solo uno misero svago?-

-Puoi scommetterci, rossa- gli rispose Boris -Siccome è ciò che sappiamo fare bene fin da quando siamo al mondo, per noi è sia una ragione di vita che un semplice passatempo... e nel mio caso, ciò che preferisco di più al mondo è divertirmi a togliere la vita a delle povere, semplici e deboli donne come te- proseguì, mostrando i suoi artigli con fare intimidatorio.

-E inoltre, dato che io e Bo solitamente agiamo in coppia, non c’è mago al mondo che non abbia mai sentito parlare del famigerato Duo dell’Artiglio Tonante- aggiunse Sergej con tono sicuro -Chiunque abbia osato sfidarci è andato incontro ad una morte atroce e dolorosa, e non credo proprio che tu possa costituire un’eccezione, persino se fai parte di una Gilda molto rinomata e famosa-

-Da come ne parlate, sembrate molto fiduciosi delle vostre capacità- riprese a parlare la rossa, impugnando saldamente la sua spada con entrambe le mani -Chissà se sarete in grado di dimostrare tutto ciò anche in un combattimento-

-Oh, quindi credi che siamo bravi solo a parole?- replicò il mago con gli artigli, irritato da tali parole -Tu ci sottovaluti, donna! Se il nostro Milord ci ha scelti personalmente come suoi seguaci è perché è stato l’unico a notare il nostro incredibile potenziale in fatto di abilità magiche. E non preoccuparti se hai già qualche dubbio in proposito, perché ci penseremo noi stessi a farteli fugare via!-

-Fatevi avanti, allora…- proferì infine la maga in armatura -Io, Erza Scarlet di Fairy Tail, accetto la sfida!-

-Non me lo faccio ripetere due volte… Serj, andiamo!-

-Ti seguo a ruota, Bo! Facciamole vedere che con noi non si scherza affatto!-

E finalmente pronti ad agire e a combattere, Boris e Sergej si lanciarono all’attacco verso Erza, la quale evocò una seconda spada e si tenne pronta a ricevere l’offensiva da parte dei due nemici, che non tardò ad arrivare e fu costituita da un assalto in coppia. Non perdendo tempo, la maga di Classe S di Fairy Tail rispose parando e respingendo gli attacchi alternati di entrambi gli avversari usando solo le spade. Ciò che ne seguì fu un lungo e intenso scambio di colpi, durante il quale nessuno dei tre parve cedere minimamente né sembrava propenso a lasciare aperture per i nemici.

-Però, davvero niente male per essere una donna…- commentò sardonico Boris, per poi evitare agilmente un fendente e distanziare la nemica dopo aver compiuto un breve balzo all’indietro.

-Concordo… la tua abilità è sicuramente degna di nota- aggiunse Sergej -O forse sarebbe meglio dire che non sei affatto da sottovalutare, soprattutto se sei riuscita a tenere testa a tutti i nostri attacchi- continuò brevemente prima di seguire l’esempio del compagno e allontanarsi da lei.

-Potrei dire lo stesso di voi due- proferì invece la giovane Scarlet -Essendo un duo, siete forti di un buon gioco di squadra, e sembra che non abbiate alcun timore nell’affrontare un nemico armato-

-Che sia armato o meno, un nemico rimane comunque un nemico, no? Perciò io e mio fratello siamo sempre pronti a rischiare molto se è necessario- spiegò il biondo nerboruto -Ah, e non ti aspettare che presi singolarmente siamo meno temibili, sia chiaro… è un pensiero tipico di chi non sa cosa sia una vera lotta-

-Oltre che un’ingenuità bella e buona, dato che chiunque l’abbia pensata così con noi ora giace immobile e inerme sotto diversi metri di terra- disse invece il mago con gli artigli -Mai sottovalutare né sopravvalutare, questa è la prima regola in un combattimento… certo, ultimamente per colpa vostra e di quei lupi maledetti questa regola non sembra valere più di tanto, ma stai pur certa che non mi lascerò battere da delle stupide Gilde Legali come voi, così come non mi aspetto di perdere contro una come te!- proseguì, per poi ritornare subito alla carica verso Erza -Preparati a soccombere per mano dei miei artigli!-

-Lo vedremo- fu l’unica risposta da parte della maga di Fairy Tail, che senza perdere tempo usò la sua magia equipaggiarsi un’armatura pesantemente corazzata, la quale provvide a difenderla dal nuovo assalto da parte del nemico, i cui artigli non parvero intaccarla affatto.

-E adesso cos’è sta roba?- domandò il membro di Bloody Wyvern, tentando un’altra serie di attacchi con le sue lame ma non ottenendo alcun risultato -Perché non riesco a trapassare questa inutile difesa?-

-Perché questa è l’Armatura Adamantina- questa volta fu Erza a spiegare, prendendo di nuovo le distanze -Una corazza di alto livello che dona la difesa assoluta a chi la indossa- continuò subito dopo, mentre la sua armatura cambiava un’altra volta e lasciava il posto ad un’armatura nera come la notte e munita di un paio d’ali sulla schiena -E questa invece è l’Armatura Ala Nera, che al contrario fornisce un incremento nelle capacità offensive-

-Oh, buono a sapersi… e il fatto che la usi ora vuol dire che mi ritieni un nemico degno? O forse è perché in realtà pensi che sia la contromisura più adatta per uno come me?- domando lui con tono vagamente alterato prima di gridare -Non sottovalutarmi, donna!- e tornare un’altra volta all’attacco.

Limitandosi a non rispondere, Erza impugnò entrambe le spade della sua armatura e si confrontò nuovamente contro Boris ed ebbe modo di scambiarci diversi attacchi frontali, nella maggior parte dei quali sembrava che fossero entrambi alla pari. Ad un certo punto, però, il mago oscuro volle passare ad un approccio più diretto e cominciò ad attaccare in maniera più ravvicinata e persistente, obbligando Erza a difendersi e a contrattaccare come poteva, cosa resa difficile anche dalla buona agilità del nemico, che come attaccava subito dopo riusciva a schivare nonostante l’impeto dello scontro.

-Che te ne pare? Non male per uno che attacca solo a testa bassa, eh?- la prese un po’ in giro il mago dagli ispidi capelli neri, per poi disarmarla con due rapide sferzate dei suoi artigli -Dimmi, pensi ancora che questa inutile corazza possa darti una mano? Vicious Rush!- concluse, per poi colpire l’armatura di Erza con una serie di artigliate rapide e precise, danneggiandola in maniera molto pesante.

-Non è ancora finita… Armatura del Volo!- replicò la rossa, indietreggiando in tempo per evitare di essere colpita e riequipaggiandosi con una terza armatura, anche se a guardarla sembrava più una tenuta in pelle di leopardo che una corazza vera e propria, con tanto di “diadema” a forma di orecchie feline.

-…Ma cos’è, una specie di scherzo?- domandò l’avversario, non potendo trattenere una certa sorpresa nel vedere la sua nemica conciata in quel modo -Cioè, prima mi mostri un paio di armature degne del loro nome e poi… quella roba? Ma per favore, si vede lontano un miglio che non è utile per combattere-

-Spiacente di deluderti, ma nonostante le apparenze, questa armatura può favorirmi in velocità- spiegò lei, non facendo molto caso al giudizio dell’avversario -E se non ne sei convinto, te ne darò subito una dimostrazione pratica!- aggiunse, prendendo finalmente l’iniziativa e attaccando subito con una fitta serie di veloci fendenti, obbligando Boris a schivare la sua offensiva.

-Tsk… e sarebbe  tutto qui il tuo repertorio? Anche con una velocità del genere non credere che sia abbastanza per impensierirmi- replicò lui, mentre evitava senza timore gli attacchi della nemica ricorrendo sia a semplici spostamenti laterali che a salti mortali all’indietro -Tuttavia, devo ammettere che sei un avversario interessante, pur essendo ovviamente una donna-

-Ehi, Bo, non ti sembra che ti stia divertendo un po’ troppo?- gli domandò Sergej, fino a quel momento rimasto a guardare come si svolgeva lo scontro fra i due -Che ne diresti se ora dai il cambio a tuo fratello maggiore?-

-Non vedo perché no, Serj…- fu la pronta risposta dell’altro, evitando all’ultimo l’ennesimo attacco di Erza per poi arrivarle agilmente alle spalle e lanciarla via con un forte calcio alla schiena -Tutta tua!-

-Ti ringrazio- fu l’unica cosa che disse il muscoloso mago dai capelli biondi prima di tendere il suo braccio destro, caricarlo di energia elettrica e infine correre verso il suo obiettivo -Shocking Lariat!- aggiunse, colpendo e travolgendo duramente la ragazza con il suo attacco, che vista anche la potenza del voltaggio usato in essa, la fece atterrare malamente a terra.

-Urgh… quale potenza…- proferì la rossa, cercando di rialzarsi dopo quell’impatto -Non sarà paragonabile ai fulmini di Laxus, ma pare comunque temibile…-

-Trovi? Ma questo è solo l’inizio, e puoi stare certa che non mi tratterò affatto- ribatté Sergej, caricando entrambe le mani di elettricità per un nuovo attacco -Thunder Shock Wave!- proseguì per poi sbattere le mani e generando una potente onda d’urto circondata da vari fulmini, pronta ad avventarsi sulla nemica, che apparentemente non accennò nemmeno una difesa.

-Riequipaggiamento! Armatura dell’Imperatrice del Tuono!- disse invece la giovane donna, che cambiò ancora una volta l’armatura e si armò di una corazza argentata dai bordi dorati, munita di una lunga lancia dalla cima vagamente intricata, per poi lanciarsi contro l’onda d’urto e riuscire addirittura a passarci attraverso, incurante della carica statica che la circondava -Con questa posso garantirmi un’alta difesa dagli attacchi derivanti dalla Magia del Fulmine- continuò mentre avanzava sempre più verso Sergej.

-Interessante… quindi, vista la potenza dei miei incantesimi, grazie a quell’armatura vuoi fare in modo che il nostro scontro sia equilibrato- commentò il mago di Bloody Wyvern, mettendosi in guardia -E immagino che la scelta delle altre tue corazze non sia stata un caso, vero?- aggiunse, evitando in tempo un attacco ravvicinato da parte della lancia della maga di Fairy Tail -Senza dubbio, avrai pensato molto bene a quali tattiche usare per poter contrastare noi due- proseguì ancora, continuando anche a difendersi da altri colpi di lancia deviandoli con le sole mani nude -Ma anche sapendo di cosa siamo capaci non ti sarà d’aiuto-  

-Come puoi esserne così sicuro?- domandò la rossa, che intanto insisteva con la sua offensiva.

-Non è forse ovvio?- rispose l’altro, evitando prontamente un ultimo attacco della ragazza per poi afferrarne l’arma con una mano, stringendola con forza -Trucchetti del genere non funzionano con noi-

-Cosa?-

-Static Discharge!-

E quasi senza alcun preavviso, Sergej caricò nella mano con cui teneva ferma la lancia di Erza una gran quantità di elettricità e la rilasciò rapidamente usando la stessa arma come tramite per farci passare attraverso la corrente, provocando di conseguenza una scarica elettrica così potente sia da mandarle in frantumi gran parte dell’armatura che da sbalzarla all’indietro per l’impatto subito. Un’altra sorpresa arrivò subito dopo quando il nemico, approfittando del momento in cui si stava rialzando, la travolse nuovamente usando lo Shocking Lariat. A complicare ancora di più le cose ci fu anche un nuovo intervento di Boris, che raggiuntala velocemente si divertì non poco a colpirla senza pietà usando i suoi artigli. Presa alla sprovvista, Erza tentò di abbozzare una contro offensiva riequipaggiandosi con la sua armatura standard ed invocando una nuova coppia di spade contro quei due, ma purtroppo si ritrovò ben presto alla mercé dei nemici, i cui assalti alternati si fecero gradualmente più feroci e le provocarono numerose ferite. Quando poi i due videro la giovane Scarlet ridotta in ginocchio, bastò un solo sguardo di intesa fra entrambi per intuire che la loro vittoria era quasi vicina al compimento.

-Beh, che dire, Bo... penso che ci siamo divertiti abbastanza con lei, non sei d’accordo?- domandò Sergej, scrocchiandosi un po’ il collo.

-Sì, dai… mi aspettavo un po’ di meglio nonostante fosse una donna, ma a quanto pare non si può proprio avere tutto dalla vita- rispose Boris, sul cui viso era apparso un sorriso soddisfatto -Inoltre, non so il perché ma mi sembra quasi un peccato toglierle la vita dopo uno scontro come questo-

-Forse perché è la prima volta che qualcuno, a parte il Milord, riesce a resistere o anche solo a tenere testa ai nostri assalti per così tanto tempo- azzardò un’ipotesi il biondo, notando come Erza, nonostante le evidenti ferite non sembrava ancora del tutto vinta -E’ senza dubbio un avversario interessante, e anche molto differente da quelli che avevamo sconfitto finora-

-Ah, tu dici? A me sembra tale e quale a tutti gli altri poveri stronzi che sono caduti per mano nostra- ribatté annoiato il mago con gli artigli -Niente di più e niente di meno-

-Mi dispiace, ma non sono d’accordo- replicò ancora Sergej, indicando poi Erza -Osserva bene i suoi occhi… non vi è traccia alcuna di disperazione, timore o altro… è uno sguardo del tutto diverso dagli altri, come se fosse pronta a dare la vita in qualunque momento-

-No, non è esattamente così…- esclamò invece la maga dai capelli rossi, rimettendosi in piedi e rimanendo ferma dov’era -Il mio non è uno sguardo di chi è pronto a morire per gli altri… al contrario, è quello di chi vuole vivere a tutti i costi per il bene degli altri-

-Il bene… degli altri?- ripeté Boris, salvo mettersi successivamente a ridere di gusto -Ma non scherziamo… nessuno sarebbe così idiota da mettersi a vivere per il bene altrui-

-E cosa te lo fa credere?- domandò la maga di Classe S.

-Tsk, non è forse ovvio?- gli rispose il moro -Nessuno ha mai avuto qualcuno che si fosse preoccupato per noi o per il nostro bene, soprattutto per quanto riguardava me e Boris… a causa di una guerra civile avvenuta nel nostro paese, io e mio fratello ci siamo ritrovati a vivere per strada come potevamo, e siccome ben poca gente avrebbe fatto la carità a degli orfani di guerra decidemmo che avremmo vissuto contando solo sulle nostre forze e senza l’aiuto di nessuno-

-Quando poi scoprimmo in noi l’essenza della magia, le cose cambiarono radicalmente, in quanto ora potevamo dire di avere la forza per farci strada nella vita e dimostrare la nostra forza- continuò poi il biondo nerboruto, mettendosi con le braccia conserte -Tuttavia, anche sconfiggendo chiunque ci sbarrasse il cammino man mano che iniziavamo a farci una fama, sentivamo comunque un vuoto dentro di noi, come se ci mancasse qualcosa di importante-

-Quel qualcosa successivamente si presentò a noi come il Milord, il quale dopo averci sconfitti duramente usando solo parte dei suoi poteri ci propose di venire con lui in quanto ci avrebbe promesso sia una causa per cui lottare che una ragione per vivere e dimostrare il nostro valore…- concluse infine l’altro, passandosi una mano sulla cicatrice in volto -E non passa giorno in cui ricordiamo con non poco orgoglio quell’evento-

-Capisco… dunque il motivo per cui lo seguite è per riconoscenza nei suoi confronti- dedusse Erza.

-Proprio così, e per ripagarla siamo disposti a qualsiasi cosa, anche morire se necessario- confermò Sergej.

-In tal caso, sarei proprio curiosa di vedere quanto siete disposti ad andare fino in fondo- proferì lei, chiudendo gli occhi e usando il Requip un’ultima volta, indossando solo un paio di pantaloni rossi decorati con delle fiamme e delle semplici fasce per coprire il seno, armandosi inoltre di due katana -Abbiamo anche tergiversato troppo per questo scontro, e direi che è giunta l’ora di concluderlo come si deve-

-Oh, vuoi un ultimo confronto, eh? E va bene, io ci sto- disse Boris, tenendo pronti gli artigli.

-E lo stesso vale per me- si aggiunse Sergej, le cui braccia erano già cariche di elettricità.

-Sarà un confronto  in cui ci si gioca il tutto e per tutto: il primo che porterà a segno un almeno colpo si aggiudicherà la vittoria, in caso contrario dovrà soccombere- spiegò la ragazza, stringendo saldamente la presa su entrambe le katana e mettendosi in posizione.

-Mi piace come idea. Coraggio, Serj, all’attacco!-

-Ti seguo a ruota, Bo!-

E dopo essersi scambiati queste ultime parole, i tre contendenti si lanciarono rapidi verso il scontro finale, pronti a chiudere definitivamente la questione. Sia Boris che Sergej erano determinati a tutto pur di averla vinta contro Erza, mentre la stessa maga di Fairy Tail, pur essendo consapevole che difficilmente avrebbe avuto altre possibilità da utilizzare contro i due, si limitò a chiudere nuovamente gli occhi e concentrarsi al meglio per raccogliere le energie. Quando fu poi il momento, Erza riaprì istintivamente gli occhi ed eseguì un rapido quanto preciso e potente fendente incrociato contro entrambi, travolgendoli con tutta la forza che le era rimasta in corpo. Non riuscendo a reagire in tempo i due vennero colpiti in pieno, per poi ritrovarsi a terra esanimi, sconfitti e con un profondo taglio sul torace. La giovane Scarlet però non poté gioire di questa sua faticosa vittoria, in quanto anche lei si vide costretta a cedere e cadere in ginocchio a causa della fatica e delle ferite causate dai suoi avversari, che pur essendo nemici avevano comunque dimostrato un certo valore.

Fine Cap.30

**Angolo dell'Autore** E dopo aver assistito alle vittorie di Gray, Lucy e Heather, la bellissima e potente Titania ha l'onore di scendere in campo per terza, questa volta fronteggiando non uno ma ben due avversari agguerriti in una battaglia intensa e incredibile allo stesso tempo. Passando ad altro: come da "tradizione" iniziata dal cap.28, la causa per cui Boris e Sergej seguono il Milord e si battono per lui è semplicemente un misto di gratitudine e piena fedeltà, oltre che di fiducia che lo stesso Milord riponeva nelle loro abilità. E a proposito di abilità, se durante la lettura vi siete chiesti come mai Erza abbia cambiato così poche armature contro i due, la risposta è semplice: visto che tecnicamente parlando questa avventura si può "incastrare" a metà tra il ritorno da Edolas e l'inizio dell'Esame per la Promozione alla Classe S, è abbastanza probabile che gran parte delle corazze usate dalla rossa durante la battaglia contro Erza Knightwalker non siano ancora state riparate, e di conseguenza si è ritrovata ad usare le poche ancora integre. Detto ciò, dato che questo è l'ultimo capitolo dell'anno, vi do come sempre l'appuntamento al prossimo aggiornamento e vi auguro Buone Feste, nonché un Felice Anno Nuovo ^^
   
 
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