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Autore: irishsseyes    31/12/2012    1 recensioni
Dopo tutto quello che avevano passato, però, Emily e Harry, in quel momento erano solo felici di essere una affianco all'altro. Quelle manette non erano altro che dei normali anelli, solo un po' più grossi. D'altronde, da quando la loro vita era stata composta da cose totalmente normali? Quella catena che legava i loro polsi era un simbolo fisico dell'amore che invece li legava sentimentalmente.
Tutto ciò, infondo, era meglio di quello che avessero mai progettato insieme.
Quello fu il loro 'happy ending'.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles
Note: What if? | Avvertimenti: Incompiuta
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Ti sposerò.
 Ti sposerò, e s'è la vita che fugge,
 io non fugirò.
Non lo farò.
 
Emily salì in macchina sul sedile del passeggero. Chiuse lo sportello e lanciò i due sacchi neri sui sedili posteriori.
"Parti, Harry! Parti!"
Il motore della macchina emise un rombo, e dopo neanche una frazione di secondo l'automobile si ritrovò in autostrada.
La ragazza si tolse la maschera, poi lo fece anche Harry.
"Sei stata bravissima"  disse lui, sporgendosi verso Emily per baciarla. Era un bacio casto, e a lei quel contatto piacque tanto quanto al ragazzo. Sapeva perché le erano stati riferiti quei complimenti: Harry voleva aiutarla a superare quella fottuta paura.
Non era la prima volta che Emily commetteva una rapina. E questa era stata anche una delle più facili. Ma la ragazza, nonostante fosse sempre affiancata dal compagno, non era ancora riuscita dopo tutto questo tempo, ad abituarsi. Ogni volta che tornava in quella macchina con i sacchi pieni di soldi, e si toglieva la maschera da diavolo, tirava un sospiro di sollievo.
Ma lei non chiedeva una vita migliore. No, a lei tutto questo andava bene. Harry l'amava, e questo le bastava. Harry amava Emily. Si completavano a vicenda. Tutto ciò che non avevano o che anche solo sognavano veniva piacevolmente sostituito dal loro amore. Nessuno dei due riusciva ad immaginare una vita passata senza l'altro.
 
Emily aprì la porta della loro stanza d'hotel, lasciando passare prima Harry con i sacchi in spalla.
"Non sono riuscita a sparare al cuore del cassiere" ammise a quel punto lei, visibilmente preoccupata. Il ragazzo posò ciò che aveva in mano per terra, e si sedette sul bordo del letto, facendole segno di mettersi sulle sue gambe. Emily non se lo fece ripetere due volte.
"Non fa nulla.." la rassicurò lui, "Ho una sorpresa per te"  disse poi.
Harry la guardò negli occhi. Era teso. Stava per chiederle una cosa importante, era ovvio che fosse nervoso. Ma nonostante tutto voleva, doveva, infondere sicurezza alla sua ragazza. 
Quando tirò fuori la scatoletta rossa da uno dei cassetti, gli sudavano le mani. E se lei avesse detto di no?  Se la paura di essere condannata a morte prendesse il sopravvento sull'amore provato per lui? O se semplicemente non lo amava abbastanza?
Il ragazzo si mise in ginocchio difronte ad Emily. Prese un bel respiro e, ignorando lo splendido sorriso di felicità che già si faceva largo sul viso di lei, pronunciò le fatidiche parole: 
 
"Emily Jackerson, mi vuoi sposare?"
 
Nel cervello della ragazza si fece largo tra gli altri pensieri una ed un'unica risposta:
 
"Sì, Harry Edward Styles, lo voglio" 
 
Emily si fiondò tra le braccia del suo futuro marito ed entrambi scoppiarono in una risata cristallina  che risuonò in quella lurida stanza di quel lurido albergo. Ma l'anello, poco costoso ma agli occhi della ragazza bellissimo, e la promessa di una vita insieme, erano ormai le uniche cose che al momento interessavano ai due ladruncoli innamorati.
"Ti comprerò un vestito..." riuscì a dire Harry tra un bacio e l'altro. "E ci sposeremo a Las Vegas... Non ci riconoscerà nessuno. Saremo solo io e te..." avrebbe voluto continuare. Avrebbe voluto raccontarle i mille progetti che da quasi due settimane gli passavano per la mente. Ma non appena la ragazza prese a baciargli il collo, decise che anche mille frasi sconnesse erano inutili al confronto di una notte d'amore con Emily.
 
 Il mattino seguente, quando Emily si svegliò, notò Harry già in piedi e vestito.
"Sbrigati, amore. Potrebbero già aver scoperto dove siamo" Le si avvicinò e le stampò un dolce bacio in fronte.
Dopo poco più di dieci minuti, erano in macchina. Nei sedili posteriori portavano sacchi neri riempiti di soldi, più un passeggero che da sempre li aveva accompagnati: l'amore, speziato e mantenuto in vita da un pizzico di paura.  Già, perché la paura di venire scoperti e la consapevolezza di non poter rimanere nello stesso letto per più di una notte, erano i collanti che tenevano insieme i pezzi di quel meraviglioso sentimento.
Il rumore della sirena della polizia, d'un tratto, ruppe il silenzio carico di emozioni che li circondava. 
"Porca puttana" imprecò sotto voce Harry. Volse lo sguardo verso lo specchieto retrovisore che rifletteva l'immagine dell'ultima cosa che in quel momento avrebbero voluto vedere, e premette il pedale dell'accelleratore.
La macchina emise un rumore strano.
Emily era preoccupata. La polizia era alle loro calcagna e quella stupida automobile aveva deciso di dare dei problemi proprio ora.
"Harry, accellera, cazzo!"  urlò la ragazza in preda al panico.
"Lo sto facendo! Ma più veloce di così non posso andare!"
La macchina che li seguiva era ormai molto poco distante da loro. 
"Accostate!"  L'ordine arrivò da una voce metallica, probabilmente da qualcuno che parlava con l'aiuto di un megafono.
Emily si lasciò andare sul sedile. "Cristo..." imprecò, poi si volse verso il compagno cercando quello sguardo che da sempre lui le riservava per infonderle coraggio. Ma questo sguardo non arrivò. Per la prima volta in tutta la sua vita, Harry ebbe tanta paura quanta ne ebbe Emily. 
"Un ultimo bacio. Dammi solo un ultimo bacio" disse, invece, prima di fermarsi con la macchina sul ciglio della strada.
"Dimmi che non è vero. Dimmi che non sta accadendo sul serio, e che andrà tutto bene. Si risolverà tutto, come sempre, non è vero?"
"No, Emily. Siamo alla fine della nostra corsa insieme. Mi dispiace."
La ragazza pianse una ed una sola lacrima, che prontamente Harry asciugò con un bacio. Ma poi, quando due uomini in divisa li trascinarono letteralmente fuori dall'auto, si lasciò andare in un pianto senza singhiozzi. 
Li ammanettarono insieme. 
Quell'amore che li aveva salvati da una vita vuota, ora aveva teso loro una trappola. Ma se fosse stato già scritto? Se fosse già stata predestinata la loro fine? Era il destino che aveva riservato loro tutto ciò.
Dopo tutto quello che avevano passato, però, Emily e Harry, in quel momento erano solo felici di essere una affianco all'altro. Quelle manette non erano altro che dei normali anelli, solo un po' più grossi. D'altronde, da quando la loro vita era stata composta da cose totalmente normali? Quella catena che legava i loro polsi era un simbolo fisico dell'amore che invece li legava sentimentalmente. 
Tutto ciò, infondo, era meglio di quello che avessero mai progettato insieme. 
Quello fu il loro 'happy ending'. 
"Ti amo" disse lei.
"Anch'io" rispose lui.
   
 
Perché quello che lasci non va più via. 
Per questo, lo giuro, ti sposerò.
 

  
 NOTE: spunto liberamente preso dalla canzone 'Ti sposerò' di Nesli. c:
   
 
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