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Autore: ValeA    31/12/2012    6 recensioni
Mancavano solo cinque minuti a mezzanotte.
Chi avrebbe mai detto però che quei cinque minuti ti potrebbero cambiare la vita?
Georgie, Kailey, Leslie, Katherine e Rosie non sapevano cosa poteva riservargli il destino proprio quella sera.
Ma le migliori sorprese avvengono quando meno te l'aspetti.
****
Quella notte aveva cambiato molte cose. Perchè tutto sarebbe cambiato in qualche modo.
Zayn e Leslie sarebbero diventati genitori.
Tra Liam e Rosie sarebbe potuto nascere qualcosa. Un amore o una forte amicizia o addirittura nulla?
Harry e Katherine erano riusciti a superare un'altra breve incomprensione.
Niall e Kailey si erano promessi l'uno a l'altro.
E Georgie e Louis erano pronti a superare ogni difficoltà insieme.
Cinque minuti potevano cambiare tutto o solo migliorarlo.
Genere: Commedia, Generale, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Liam Payne, Louis Tomlinson, Niall Horan, Zayn Malik
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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                                                                      Waiting New Year's Day

Londra, una delle città più belle al mondo. 
Una città che potrà cambiare per sempre il destino di cinque ragazzi ma soprattutto di cinque ragazze.
 
«Non verrà.» dissi tristemente a mia madre. «Louis non verrà in tempo.»
Louis era il mio ragazzo, l'unico con cui volessi stare veramente ma con cui la notte di Capodanno non potevo.
Era fuori città per un concerto, lui era uno dei cinque dei One Direction. Non ho mai avuto problemi con la sua vita "famosa", era il suo lavoro e come tale lo rispettavo ma mi dava fastidio quando anche nelle feste natalizie non avevo l'occasione di averlo a casa, lontano da me.
«Tesoro, sei sicura?» annuì. 
Mi aveva avvisata. Mi aveva detto che il suo aereo sarebbe partito tra un'ora ed essendo 8 le ore di volo, arriverà alle 3.00 dell'uno gennaio.
«Sì. Un altro Capodanno da sola.» lo scorso Capodanno non eravamo potuti stare insieme perchè ognuno era con le proprie famiglie in città diverse, lui era tornato a Doncaster ed io ero rimasta a Londra.
«Georgie, perchè non vai con Leslie e Katherine?» volevo bene ad entrambe e anche loro erano nella mia stessa situazione perchè erano rispettivamente la ragazza di Zayn Malik e la ragazza di Harry Styles ma non ne avevo voglia, Kat aveva litigato con Harry il giorno  prima per uno Scoop in cui lo ritraeva in atteggiamenti poco consoni con una ragazza sconosciuta, mi l'aveva chiamata per dirle che non  era assolutamente vero ciò che diceva quell'articolo, lo avevano confermato anche gli altri ragazzi ma Kat non voleva credergli e lui non poteva fare nulla per farsi perdonare perchè era troppo lontano da lei.
Leslie era in una situazione "peggiore", così dice lei. 
Ha un lungo ritardo e non vuole credere veramente di essere in stato interessante, non vuole rovinare la vita al suo ragazzo così presto.
Hanno solo 20 anni e ancora tutta una vita davanti per pensare ad un figlio.
«C'è anche Kailey in città.» le dissi, quest'ultima era la ragazza di Niall.
Un'altra piena di dubbi sulla sua relazione con il suo ragazzo, pensava che la volesse lasciare perchè si era stancato di lei.
Inutile convincerla che non era così, che Niall l'amava seriamente. 
Era una ragazza insicura e la lontananza non aiutavo molto, amplificava soltanto questa sua insicurezza.
«Un buon motivo per uscire!» non capivo perchè mia madre mi voleva per forza buttare fuori di casa.
Certo, era triste passare un Capodanno chiusa in casa a vedere un film strappalacrime mentre lì fuori tutti festeggiavano.
Ma non avevo il mio ragazzo, potevo essere giustificata, no?
«No, non mi va...» non ero in vena di festeggiare. «Casomai invito Rosie qui, è stata lasciata da Jason...» Rosie era l'unica amica che conoscevo da sempre, le altre tre le avevo conosciute perchè erano le fidanzate degli altri ragazzi della band.
Rosie aveva una relazione da quattro anni e mezzo con Jason, un ragazzo che aveva conosciuto ai tempi del liceo e due giorni fa aveva avuto il coraggio di lasciare quel tesoro della mia amica. 
Era un tira e molla continuo ma lei si era stancata e questa era l'ultima volta, non gli avrebbe dato altre occasioni.
«Di nuovo?» anche mia madre era molto aggiornata sulla vita di Rosie, l'aveva consigliata ogni tanto quando lei si vergognava a chiedere a sua madre.
«Sì, questa volta per sempre.» mia madre non vedeva più Jason di buon occhio da quando non faceva altro che lasciarla per poi pentirsene e ritornare sui suoi passi.
«Bene, allora esci con lei...» in ogni caso per mia madre si trattava sempre di uscire, non di restare chiuse dentro casa. «Perchè non andate al Moonlight?»
«Perchè proprio lì?» c'erano tanti posti belli, quella era solo una discoteca-pub aperto da poco. 
«é un luogo tranquillo e alla moda.» mia madre cercava di essere moderna e giovane? Non le riusciva bene.
Scoppiai a ridere per le sue movenze buffe. 
«Ok, mi hai convinta.» infondo non ne valeva la pena starsene rintanati a casa. «Chiamo le ragazze.»
«Questa è la mia Georgie!» esclamò entusiasta, mi lasciò un bacio sulla fronte e poi scomparì da dietro la porta di camera mia.
Ok, sarei andata al Moonlight con Rosie, Kat, Leslie e Kailey.
 
 
«Ma come?! Avevi detto che saresti arrivato in tempo!» volevo solo averlo accanto a me in questo periodo, avevo saputo solo due ore fa che dentro di me c'era un'altra vita. 
Non volevo rovinargli la vita con un figlio ma non avevo neanche intenzione di togliere la vita a quella piccola creatura.
«Lo so. Ma a causa del maltempo non abbiamo potuto prendere l'aereo prima... Mi dispiace!» era davvero dispiaciuto, non potevo di certo fargliene a lui una colpa. 
«Tranquillo, non preoccuparti... Aspetterò qualche ora in più prima di vederti.» aspettare lui ne valeva sempre la pena. 
«Leslie...» mi richiamò.
«Sì?» 
«Tutto bene?» cosa potevo rispondergli?
Non potevo di certo dirgli che ero incinta al telefono, avrei dimostrato poco tatto e di certo era meglio parlarne quando me lo sarei ritrovata faccia a faccia, volevo anche vedere la sua reazione.
«Sì, certo!» cercai di essere credibile. Feci un Oh sorpreso quando mi arrivò un messaggio, lo lessi ed era di Georgie.
Mi chiedeva di unirmi a lei per festeggiare Capodanno, evidentemente aveva ricevuto anche lei la notizia dal suo fidanzato.
«Che è successo?» chiese Zayn preoccupato.
«Nulla, Georgie mi ha chiesto di andare al Moonlight con lei. Penso di accettare.» mi stava molto simpatica, come del resto anche Kailey e Katherine.
«Certo che devi accettare, non vorrai mica passare Capodanno da sola?» ovviamente no.
Lo salutai e chiusi la chiamata.
Dovevo cercare qualcosa di carino da mettere per stasera, non potevo presentarmi in pigiama.
Senza ombra di dubbio preferivo festeggiare l'arrivo dell'anno nuovo con il mio ragazzo ma non mi era andata poi tanto male, avere delle amiche come Georgie, Kat e Kailey era una meraviglia.
 
 
Avevo appena finito di parlare al cellulare con Niall, non sarebbero arrivati prima delle tre di notte.
Fantastico. Io avevo solo voglia di vederlo e la sfortuna voleva che ci fosse un ritardo aereo.
«Che succede?» domandò Kat curiosa.
Ci trovavamo ad una tavola calda e tra le mani avevamo delle cioccolate molto calde.
«Non riusciranno ad arrivare in tempo...» possibile che Harry non l'avesse ancora avvisata?
«Ecco perchè Styles cerca di mettersi in contatto con me.» come non detto.
Lei non vuole parlargli, inutile dirle che quello che ha visto è stato una montatura dei paparazzi.
I ragazzi l'avevano chiaramente detto che lui non aveva assolutamente fatto nulla di male, che lui era rimasto con loro per tutta la sera e che addirittura aveva rifiutato le avances di una ragazza molto provocante.
Purtroppo lei era di coccio, preferiva fare di testa sua.
«Dovresti rispondergli.» le consigliai.
«Tu dovresti essere più sicura della tua relazione.» presi un sorso di cioccolata, cosa c'entrava ora la mia relazione con il consiglio che le avevo dato. «Horan ti ama.» aveva la brutta abitudine di chiamare tutti per cognome.
«Anche Harry ama te e se mettessi un attimo da parte l'orgoglio...» lui aveva tentato mille modi per dirle davvero come stavano le cose, finchè fosse solo lui a dare una versione era una cosa ma se anche gli altri davano la stessa versione, allora era la verità.
Niall non riuscirebbe a dire per tanto tempo una bugia, nessuno di loro ne è capace.
«Tu perchè hai dei dubbi?» perchè mi cambiava il discorso?
Forse era meglio darle una risposta, in modo tale che poi lei me ne doveva dare per forza una a me.
«Non sono dubbi...» non era proprio così. «Ho paura che non mi voglia più.» lo vedevo più distante e non perchè fosse lontano.
Anche prima era in tour ma ci sentivamo più spesso. 
Ho paura che lui si sia stancato di me dopo due anni e mezzo di relazione.
«Ed io non posso avere il presentimento che quegli scoop siano veri?» lo faceva solo per ripicca perchè non lo poteva avere accanto a sè, secondo me lei non credeva neanche agli articoli ma per orgoglio non lo ammetteva.
«No, non dopo che tutti e cinque te lo hanno smentito.» in quell'istante mi arrivò un messaggio, la stessa cosa successe a lei.
Il messaggiò che mi arrivò era da parte di Georgie, un invito ad andare al Moonlight con lei.
Evidentemente si era rassegnata anche lei all'idea che non sarebbero mai arrivati in tempo a festeggiare con le proprie ragazze.
«Anche a te?» domandai, volgendole il cellulare nella sua direzione per farle vedere cosa c'era scritto.
Lei fece la mia stessa cosa. «Sì.» 
«Ci vado.» dissi, l'alternativa era stare a casa con le mie sorelle, i loro mariti e i miei nipoti.
Era brutto essere circa dieci anni più piccola delle mie due sorelle, io avevo solo 19 anni.
«Anche io. Se no dovrei andare con i miei da mia zia Bertha!» mi venivano i brividi a pensare a quella signora altamente antipatica e snob, non sopporta Harry e non fa altro che offendere i suoi tenerissimi ricci.
Ed oltretutto reputa la musica dei ragazzi scadente e per adolescenti che hanno bisogno di sentirsi belle anche se non lo sono.
Simpatica, vero? 
«Georgie ti ha salvato.» non poteva essere un piacevole anno nuovo con quella strega di sua zia.
«Non la ringrazierò mai abbastanza.»
 
 
Accettare, o no?
Sì, dovevo. Non potevo di certo piangermi addosso proprio oggi.
E per Jason non ne valeva neanche la pena, mi aveva lasciata così tante volte che avevo anche perso il conto ed io ero stata tante altre volte stupida perchè ero ritornata insieme a lui.
Non persi ancora altro tempo e risposi affermativamente all'invito di Georgie.
Tutti parlavano bene del Moonlight. 
Locale decente più la giusta compagnia era uguale a niente pensieri tristi da neo- single.
Cosa dovevo indossare? Questo era il vero problema.
Dovevo essere Elegante? Sportiva? Casual? Zoccola? No, l'ultimo era da escludere.
Non mi rappresentava di certo, quando una viene lasciata cambia il taglio di capelli non il modo di vestire!
Avrei pensato a tutto stasera, era inutile complicarsi la vita ora.
Mi arrivarono altri due messaggi.
Uno di Jason, già si era pentito di ciò che aveva fatto due giorni fa? Eliminai senza leggerlo, avevo chiuso con lui.
L'altro era di Georgie, lo aprì e lessi. 
C'era scritto che stasera non eravamo solo noi due ma c'erano anche le fidanzate dei One Direction.
Le conoscevo non bene ma erano simpatiche da quel poco che sapevo di loro.
Chi me lo doveva dire che la mia migliore amica diventasse un giorno la fidanzata di Louis William Tomlinson?
A me era toccato Jason ti-lascio-e-ti-riprendo-a-mio-piacimento. Quando si parla di fortuna...
Nonostante tutto la stavo prendendo abbastanza bene, se mi avesse lasciato qualche mese fa avrei pianto fino alla fine di tutte le mie lacrime.
Le risposi che per me andava più che bene, più persone eravamo meno si pensava ai problemi, giusto?!
 
 
Scese la notte anche in quella città, era illuminata da decorazioni e si respirava un'aria nuova.
Era un'aria pronta al cambiamento.
 
«Come siete belle stasera!» tutte mi stavano aspettando, mancavo solo io. 
Ero la solita ritardataria come al solito.
«Kat! Pensavamo che avessi deciso di andare da tua zia Bertha!» a quel nome rabbrividì, non la volevo vedere almeno per sei o sette mesi.
«Piuttosto preferisco passare la serata in bagno con un forte mal di pancia.» si misero a ridere ma io ero seria.
Mia zia era una vipera, non capivo come potevamo essere imparentate. Mia madre è sua sorella ma è dolce e amorevole con tutti.
Io per quanto posso essere acida, non sarò mai alla sua portata. Lei superava di gran lunga tutti.
Le serviva un uomo. Ma chi voleva una zitella inviperita?
Non faceva altro che offendermi Styles, offendeva anche gli altri quattro e soprattutto la loro musica.
Quella che ascoltava lei era tanto meglio? Sempre se lei ne ascoltava o conosceva il significato della parola.
Ai suoi tempi esisteva?
«La penserei nello stesso modo se mia zia fosse come la tua.» concordò con me Leslie.
A proposito della biondina di fronte a me. Non mi aveva fatto sapere nulla sulle sue condizioni.
«Tu!» la bloccai prima di entrare, si fermarono anche le altre. 
«Dimmi...» mi fece segno di continuare.
«Sei o no in dolce attesa?» l'argomento interessava a tutte a quanto sembra, perchè tutte si avvicinarono di più per partecipare alla conversazione.
Si guardò intorno e senza farsi sentire disse. «Da due mesi...» mi congratulai, stava per avere un figlio... Non era una cosa bella?
Dalla sua espressione sembrava proprio che non lo fosse, le domandai il motivo e mi seppe dire solo che aveva paura che lui non ne sarebbe stato felice.
Ma andiamo! Stiamo parlando di Malik, lui sarà un padre perfetto.
«Non ti devi preoccupare... Non stasera!» disse qualcuno.
Era Rosie, l'amica di vecchia data di Georgie. 
Mi stava simpaticissima, come mai non era col suo storico ragazzo?
«Siamo venute qui per non pensare a nessun problema, soprattutto ai fidanzati o agli ex stronzi.» aggiunse, avevo capito.
L'aveva lasciata un'ennesima volta ma questa volta era diverso, non le interessava. Era questo che dimostrava.
 
 
Mancavano solo cinque minuti a mezzanotte.
Chi avrebbe mai detto però che quei cinque minuti ti potrebbero cambiare la vita?
Georgie, Kailey, Leslie, Katherine e Rosie non sapevano cosa poteva riservargli il destino proprio quella sera.
Ma le migliori sorprese avvengono quando meno te l'aspetti.
 
«Ragazze, vado a prendere qualcosa da bere.» mi allontanai dai divanetti, dove erano sedute anche le altre.
Erano passate tre ore da quando stavamo lì, il luogo era abbastanza piacevole. 
Avevo ballato per un'ora e mezza, poi i miei piedi chiesero tregua e fui costretta a sedermi nei divanetti e feci compagnia a Leslie che non si era mossa completamente, diceva che l'odore di alcohol le provocava delle nausee e quindi cercava di stare lontana dalla pista dove l'odore era maggiore perchè tutti ti stavano appiccicati e quasi potevi sentire anche con cosa avevano cenato quella stessa sera.
Katherine e Rosie erano le più scatenate, ancora non si erano fermate da quando si erano inoltrate in quella confusione.
Ballavano da più di due ore e mezza. 
Kailey invece aveva preferito sedersi qualche minuto dopo che lo feci io, anche lei per lo stesso problema.
I tacchi, la rovina delle donne! Ma come si potrebbe uscire senza loro?
«Un Brandie.» ordinai al barista, lui annuì e iniziò a preparare il mio ordine.
Mi sedetti più comoda e aspettai.
«Ehi dolcezza!» mi disse qualcuno baciandomi le spalle scoperte.
Calma Georgie, hai alle spalle -oltre uno sconosciuto- dieci anni di Karate. Lo puoi stendere con un colpo.
Stavo per reagire ma mi bloccai subito dopo, alle mie spalle c'era quello stupido del mio fidanzato.
«Louis!» gli saltai addosso e lo baciai, il barista aveva anche poggiato il bicchiere nel bancone ma a me non interessava.
Volevo solo ubriacarmi del mio ragazzo, mi era mancato troppo.
«Ti sono mancato poco, eh?» sorrise, amavo la sua risata.
Amavo tutto di lui, ogni cosa.
«Ma non dovevi arrivare fra tre ore?» urlai per farmi sentire in mezzo a tutto quel chiasso.
Lui scosse la testa. «Volevo farti una sorpresa.» lo baciai di nuovo, c'era riuscito.
«Aspetta...» mi staccai da lui. «Questo vuol dire che siete tutti a Londra?» era ovvio che fosse così, erano nello stesso aereo.
Mi diedi della stupida perchè facevo solo delle domande stupide.
Lui annuì e mi prese per mano per portarmi fuori.
«Manca un minuto alla fine del 2012.» mi sussurrò all'orecchio.
Ero pronta a iniziare il nuovo anno con lui, perchè tutto ciò di cui io avevo bisogno era lui.
 
 
«Scusami, te la posso rubare un secondo?» chiese qualcuno a Rosie.
Era ovvio che lei avrebbe risposto di no, non mi avrebbe lasciato mai in mano ad uno sconosciuto. Era una ragazza responsabile.
E infatti fece segno di sì, come avevo det...? Aveva detto sì?!
«Tutta tua.» sorrise a quella persona dietro di me e si allontanò.
Mi voltai per vedere chi fosse e magari andarmene subito dopo. 
Era Styles, il mio Harry.
Aveva la faccia da cucciolo, era impossibile non perdonarlo per qualcosa che non aveva fatto.
Sì, perchè per quanto dicessi che non gli credessi, qualcuno come Kailey aveva capito che non era così. Però avevo anche paura che potesse succedere realmente una cosa del genere. 
Per quanto mi sforzassi di essere dura, non ci riuscivo bene. 
Indossavo una maschera da forte per allontanare le persone che sono pronte a farmi del male. Questo lo sa bene Styles.
«Styles.» feci la frigida.
«Kat!» mi prese per mano trascinandomi via da quella confusione.
Mi portò fuori da quel luogo, potevamo parlare più tranquillamente.
«Credimi quando ti dico che non è assolutamente vero...» prese il cellulare e me lo mostrò. «Lo vedi questo ragazzo?» mi indicò la foto che c'era anche nella rivista. Io annuì.
«Cosa dovrebbe esserci qui?» guardai bene, indicava il braccio sinistro. 
Me ne accorsi subito, ero stata davvero stupida anche solo per aver pensato che mi avesse tradito.
«Una nave.» il ragazzo della foto non ne aveva. 
«Esattamente. Lo vedi quest'altro ragazzo?» cambiò immagine e me la mostrò.
Era lui che dormiva, era tenerissima. Annuì di nuovo.
«Ero quello che stavo facendo realmente. Questo ragazzo cercava di stare con la sua ragazza nei sogni, perchè non poteva stargli vicino veramente.» ok, l'ultima frase era troppo sdolcinata ma allo stesso tempo troppo tenera. Come potevo resistergli? Come potevo resistere a quelle fossette?
«Sai Styles...» lui mi guardò aspettando che dicesse una delle mie solite stupidaggini. «Finalmente ho trovato un senso a quella nave.» però lui sembrò non capire. «Quella cosa evita che ti scambiano con qualcun altro che si spaccia per te.» lui sembrò capire e mi sorrise.
 
 
«Non sopporto più questo odoraccio!» mi lamentai, era davvero nauseante. «Vado a prendere una boccata d'aria.» e lasciai Kailey lì.
Mancava poco a mezzanotte, era questione di qualche minuto e potevamo dire addio al 2012.
Uscì fuori e respirai aria che non sapeva di intruglio alcolico. Finalmente!
Sentivo un po' di freddo, mi coprì istintivamente le braccia con le mani per emanarmi calore.
Qualcunò mi posò una giacca di pelle alle spalle. Ma le mie amiche non avevano giacche di pelle! 
Stavo per dirne quattro a chiunque fosse. Ero incinta, non indifesa.
Rimasi immobile come una stupida quando i miei occhi incontrarono quelli del mio ragazzo.
«Zayn...» ero sorpresa, pensavo di non riuscire a vederlo stasera. «Che ci fai qui?»
Ne avevo avuto anche la certezza quando mi aveva chiamata per dirmelo.
«Ehm... Sono venuto per una certa Leslie Harvey, la conosci?» risi.
«No, mi dispiace. Ma posso farle compagnia io...» eravamo come due bambini in quel momento.
«Non sarà lo stesso ma mi accontenterò.» non gli feci aggiungere altro, lo baciai.
Mi era mancato sentire il mio corpo stretto al suo, la sua bocca sulla mia, la sua mano che lasciava delle dolci carezze nella mia schiena.
Come potevo solo pensare di iniziare l'anno in arrivo senza lui? 
Certo, ora tutto sarebbe cambiato.
L'anno nuovo non era l'unica cosa in arrivo ma con lui accanto sarei capace di affrontare qualunque cosa.
«Ti amo.» sussurrò al mio orecchio, solleticandomi.
Era giusto dirglielo ora?
 
 
«Kailey.» mi sentì chiamare da Niall, possibile che ora sentivo anche le voci?
Questo era la conseguenza allo stare troppo da soli senza il proprio ragazzo. 
«Kailey.» di nuovo. 
Ubriaca non ero. Il mio udito dovrebbe funzionare bene. Che mi stessero chiamando sul serio?
Però di certo Niall non poteva essere, dovrebbe essere in aereo con ancora tre ore di viaggio.
«Kailey!» sentì urlare più forte. Questa volta mi voltai e mi trovai un biondo sorridente.
Somigliava a Niall, no aspetta... Era Niall.
«Niall? Ma non dovresti essere in aereo?» domandai confusa.
Al telefono aveva detto alle tre di notte, avevo sentito male io? Molto probabilmente dovrei fare una visitina dall'otorino.
«Sorpresa!» disse dando un colpetto con un dito nel mio naso.
Ed ero sorpresa davvero. «Non me lo merito un bacio?» disse mettendo un faccino triste.
Certo che se lo meritava, mi aveva sorpresa davvero.
«Andiamo fuori.» dissi, quella musica mi stava perforando i timpani.
Mi seguì senza aggiungere altro e appena arivammo fuori, mi sedetti in uno scalino. Lui fece lo stesso.
«Mi è stato detto...» mi concentrai subito sulle sue parole. «Che qualcuno ha delle insicurezze sul nostro rapporto.» quel qualcuno che aveva detto queste cose poteva anche farsi gli affari propri!
«Davvero? Chi?» mi guardò male, la finta tonta con lui non funzionava.
«Non capisco perchè... Non penso di avertene dato motivo.» avevo capito chi aveva parlato, era stata Katherine. «Ho fatto qualcosa di sbagliato?» no, ero io la stupida insicura.
«No, ma la lontananza non aiuta.» è difficile vedersi poche volte al mese, alcune volte non raggiungiamo neanche le tre volte in cui ci siamo visti al mese.
«Lo so. Non è facile neanche per me.» poggiai la mia testa sulla sua spalla, non sapevo che altro dire.
«Per questo ho preso una decisione che cambierà un po' di cose.» mi stava lasciando? 
Spostai subito la testa dalla sua spalla e mi misi a guardarlo preoccupata.
 
 
Che schifo essere single.
Avevo lasciato Katherine nelle mani di Harry, avevo visto Georgie uscire con Louis, Kailey nei divanetti con Niall. 
Sicuramente Leslie era con Zayn, chi era l'unica sfigata da sola? Naturalmente io.
Uscì fuori dal locale, mancava poco al conto alla rovescia. 
Mi sedetti su una panchina con lo sguardo fisso sul Tamigi, bel modo di aspettare il nuovo anno.
«Posso?» sentì qualcuno alle mie spalle. Annuì senza dargli troppa importanza.
«Bella vero?» mi voltai verso il ragazzo che aveva parlato. «Londra intendo.» ritornai a guardare il panorama.
«Sì, è bellissima.» non capivo perchè mi stesse rivolgendo la parola. 
Forse mi aveva vista due o tre volte in compagnia di Georgie ma non ci conoscevamo.
«Il tuo ragazzo?» era anche molto curioso.
Jason? Non che mi interessasse molto cosa stesse facendo. 
«Spero che si trova in qualche squallido bar a rimpiangere cosa ha perso.» sì, perchè non troverà altre stupide come me che se lo tengono per quattro anni e mezzo. «La tua ragazza?»
«Ci siamo lasciati.» eravamo nella stessa situazione.
«Mi sembra strano che Liam James Payne mi stia rivolgendo la parola.» non era una cosa che capitava tutti i giorni per me.
Sorrise, devo ammettere che era davvero carino.
«Sono...» venni bloccata, ma sapeva almeno il mio nome?
«Rosie.» lo sapeva. Mi chiedevo come. «Mi ricordo di te.» ora riuscivo a capirne qualcosa.
 

                                                                                                                                       10

«Ci siamo.» dissi a Louis, lui mi sorrise e mi mise un braccio intorno alle spalle.
Quanto mi era potuto mancare?

                                                                                                                                        9

«Che succede Niall?» mi stava preoccupando.
Cosa doveva dirmi? Mi stava tenendo sulle spine.

                                                                                                                                        8

«Zayn devo dirti una cosa.» avevo preso la mia decisione.
Ero giusto che lo sapesse ora.

                                                                                                                                        7

«Perchè non hai ancora provato a baciarmi?» cosa aspettava Harry?
Non era da lui non prendere nessuna iniziativa.

                                                                                                                                        6

«Sai una cosa?» mi chiese Liam. Scossi la testa.
No, non leggevo ancora nelle mente.

                                                                                                                                        5

«Sono pronta ad un altro anno con te.» dissi stringendo la mano a Louis.
Con lui ero pronta ad affrontarne anche una vita intera.

                                                                                                                                       4

«Mi sposeresti?» mi aspettavo tutto da Niall ma non una proposta.
Stava scherzando? Ero senza parole.
«Nella mia mente era un po' più romantica la cosa.» aggiunse.
Non potei non trattenere un sorriso.

                                                                                                                                      3

«Zayn sono incinta.» mi ero tolta un peso dallo stomaco.
Lui però non diceva niente. Avevo rovinato tutto?

                                                                                                                                      2

«Non ho provato a baciarti perchè volevo aspettare questo momento.» 
Styles era in vena di fare il romanticone? 
Presi io l'iniziativa.

                                                                                                                                      1

«Cosa?» non capivo cosa volesse dire.
«Chi non bacia a Capodanno, non bacia tutto l'anno.» e mi baciò.
Ottima scusa per avventarsi sulle mie labbra.
 

                                                                                                                                     00.01  (1 Gennaio 2013)

«Sì che voglio sposarti.» non potevo crederci. Lo baciai fino a che non mi mancasse l'area.
 
«Davvero?» annuì. «Nella tua pancia c'è un piccolo me?» scoppiai a ridere. 
L'aveva presa bene.
 
Io e Louis avevamo appena finito di baciarci e guardammo i fuochi d'artificio più innamorati che mai.
«Ti amo.» dicemmo insieme e scoppiammo a ridere subito dopo.
 
«Aspettavi l'anno nuovo per baciarmi?» domandai appena mi staccai dalle labbra di Harry.
«Sì, Dixon.» 
Come non potevo amare Styles?
 
Scoppiai a ridere alla fine di quel contatto.
«Quante ragazze hai baciato con questa scusa?»
«Sei la prima.» devo ammettere che ero lusingata.
 
Quella notte aveva cambiato molte cose. Perchè tutto sarebbe cambiato in qualche modo.
Zayn e Leslie sarebbero diventati genitori.
Tra Liam e Rosie sarebbe potuto nascere qualcosa. Un amore o una forte amicizia o addirittura nulla?
Harry e Katherine erano riusciti a superare un'altra breve incomprensione.
Niall e Kailey si erano promessi l'uno a l'altro.
E Georgie e Louis erano pronti a superare ogni difficoltà insieme.
 
                                              Cinque minuti potevano cambiare tutto o solo migliorarlo.
 

 
Note dell'autrice:
Questa è una piccola shot di Capodanno. Non è perfetta ma l'ho scritta tutta in un giorno e l'ho rincontrollata solo una volta.
Mi è passata per la mente questa idea ed ho deciso di scriverla e condividerla con voi. :)
Spero che questa mia idea venga apprezzata, magari facendomi sapere cosa ne pensate.
Con questi personaggi mi è venuta un'idea in mente. Magari tornerò a scrivere su di loro una breve fiction?
Non sembra una buona idea? (tutti: NO!)
In ogni caso la scriverei il prossimo anno! Ahahahaha certe cose le potrei anche evitare.
Vi auguro di passare una buona serata e alla prossima (?)
 
Abbigliamento: (1) http://www.polyvore.com/new_years_day/set?id=67295408#stream_box                                                                                               
(2) http://www.polyvore.com/new_years_day/set?id=67298315
                                                                                                             
 
*I POV
-Georgie
-Leslie
-Katherine
-Kailey
-Rosie

                                                                                    ValeA

  
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